<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motore Alfa Romeo con cilindri disattivabili. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Motore Alfa Romeo con cilindri disattivabili.

75TURBO-TP ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
In questo filmato però, il Lodola (oltre che collezionare durante il giro di prova una sfilza di infrazioni che gli sarebbe costata la patente...) non fa menzione della possibilità di disattivare alcuni cilindri ma solo alla modalità di calcolo dell'angolo di apertura della farfalla.
Ancora insisti?
Il 2.0 V6 era CEM in tutto e per tutto basta guardare la divisione dell'Aspirazione con due plenum che alimentavano tre cilindri.

Ti ho risposto anche ieri....... http://forum.quattroruote.it/posts/list/15/7379.page#795688

Ma scusa, è lui che non ne fa cenno, mica io, secondo me il fatto di poter funzionare con meno cilindri è ben più importante della modalità del calcolo dell'apertura della farfalla. Se non ne parla credo che non ci sia, almeno nel V6. Dell'Alfetta 2000 avevo letto anch'io e credo di averne visto anche un esemplare dal vivo. Per inciso, il fatto che la 90cem abbia l'aspirazione divisa in due non significa che abbia anche la possibilità di gestire singolarmente il funzionamento o meno dei cilindri. E infatti io ricordo che non ce l'avesse.
 
Come mai soluzioni aerodinamiche come quella del paraurti anteriore della 90 non si sono più viste su berline normali?
 
Maxetto ha scritto:
Come mai soluzioni aerodinamiche come quella del paraurti anteriore della 90 non si sono più viste su berline normali?
Complessità e costo eccessivi in rapporto ai benefici portati.
Oggi bisogna considerare crash test ed impatto pedoni, decenni fa vi era molta più libertà costruttiva
 
Grattaballe ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
In questo filmato però, il Lodola (oltre che collezionare durante il giro di prova una sfilza di infrazioni che gli sarebbe costata la patente...) non fa menzione della possibilità di disattivare alcuni cilindri ma solo alla modalità di calcolo dell'angolo di apertura della farfalla.
Ancora insisti?
Il 2.0 V6 era CEM in tutto e per tutto basta guardare la divisione dell'Aspirazione con due plenum che alimentavano tre cilindri.

Ti ho risposto anche ieri....... http://forum.quattroruote.it/posts/list/15/7379.page#795688

Ma scusa, è lui che non ne fa cenno, mica io, secondo me il fatto di poter funzionare con meno cilindri è ben più importante della modalità del calcolo dell'apertura della farfalla. Se non ne parla credo che non ci sia, almeno nel V6. Dell'Alfetta 2000 avevo letto anch'io e credo di averne visto anche un esemplare dal vivo. Per inciso, il fatto che la 90cem abbia l'aspirazione divisa in due non significa che abbia anche la possibilità di gestire singolarmente il funzionamento o meno dei cilindri. E infatti io ricordo che non ce l'avesse.
In effetti sulla 2.0 V6 non fu mantenuta la modularita' fu fatto solo sul 2,5 ma poi non applicato sulla produzione,anche perche' la produzione duro' pochissimi anni.

Contemporaneamente, alla luce dell'introduzione del sistema modulare se ne studiava l'installazione sul motore V6 da due litri e mezzo, certamente più adatto ad una tecnologia del genere. I primi test furono svolti su un'unità aspirata di derivazione Gtv6: si compararono alle classiche testate emisferiche Alfa Romeo, nuove teste motore con camere di combustione Heron, si studiarono i rapporti di compressione più adatti e si cercò di ottimizzare la circolazione del fluido di raffreddamento per scongiurare il surriscaldamento localizzato e i fenomeni di detonazione. La modularità di funzionamento interessava le due bancate, delle quali una era trascinata ed entrava in funzione solo quando necessario. L'ottimizzazione giunse un paio d'anni dopo, con un'originale e definitiva modifica su un V6 2.5 di derivazione Alfa 90 Quadrifoglio Oro. La bancata di sinistra, sempre attiva, aveva un rapporto di compressione elevato (12:1) e metteva in movimento un piccolo turbocompressore che alimentava esclusivamente la bancata opposta, dotata di basso rapporto di compressione (8.3:1) che produceva lavoro solo quando necessario. Questa particolare unità dalla mezza sovralimentazione era dotata di altre peculiarità, come i corpi farfallati diversi (alimentazione singola sulla bancata sinistra e farfalla unica per quella opposta) gestiti da motorini passo-passo (praticamente un drive-by-wire con vent'anni di anticipo) per ottimizzare il funzionamento nel passaggio da tre a sei cilindri, che doveva avvenire gradualmente. La bancata sovralimentata, inoltre, non soffriva di alcun turbolag visto che la turbina era sempre in pressione, alimentata dai gas di scarico della parte opposta del motore. Con questo motore fu allestito un muletto su base Gtv6, che vantava una potenza di 192 CV a 5800 giri e una coppia di 26 kgm a 4500 giri. Pur con un'elettronica rudimentale - per i canoni moderni - con banchi di memoria da soli 8 kB, si riuscirono ad ottenere 32 cavalli in più e consumi ridotti del 34% rispetto al modello d'origine. Le potenzialità di tale tecnologia erano enormi: per semplice raffronto, nel 2003 l'ultima evoluzione industriale dello stesso propulsore due litri e mezzo, 24v, aspirato, ma con elettronica migliaia di volte più raffinata, vantava la stessa potenza a 6300 giri e una coppia inferiore con circa 23 kgm a 5000 giri.
 
giampi47 ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Eccomi carissimo " 75 ". :D

Grazie per avere voluto postare e ricordare il topic ALFETTA CEM e complimenti circa Tuo intervento di poco sopra. Bellissimo.Grazie. :D

A proposito ( e vado OT ) , ricordi che scriveva nel Forum anche l'amico FRANKIE ?? Leggere i suoi commenti e le sue ricerche era sempre oltremodo gradevole perche' persona appassionata e preparata.

Chissa' se ci legge ancora !! Cosi' fosse, personalmente lo invito a " tornare in famiglia " - se nulla lo ostacola - ( vedi i suoi studi di Ingegneria ecc.ecc. che lo impegnavano veramente tanto). Chissa' che non ci faccia una sorpresa.

Un carissimo saluto ed a presto. Ciao. :D
Ciao Giampi ,certo che lo ricordo come ricordo i tanti che non scrivono piu' su questo forum ma a volte li capisco,non e' facile parlare con chi non vuole capire.
C'e' Fpaol che oltre ad essere un vero Alfista e ' anche un ottimo ingegnere.

Grazie dei tuoi interventi e spero con te in una bella sorpresa. ;)

Ciao. :D

Vero quanto asserisci circa l'amico Ing. Paolo. Ne approfitto per inviare un saluto anche a lui .

Ciao. :D

Vedo solo oggi il topic.
Un carissimo saluto caro Giampi, e ben ritrovato. Attendo con ansia di leggere i tuoi prossimi contributi.
 
http://www.youtube.com/watch?v=KZ9Dd4AfP-A

il collaudatore ALFA Lodola prova una bella 90 2.0 CEM, per chi chiedeva come andava questa meraviglia
 
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