RobyA112 ha scritto:
Che senso ha comprare un 1.8tsi e dopo gasarlo?
Ci sono tanti motivi, il più evidente è il
piacere di guida legato al risparmio.
Per 10 anni ho guidato una Fiat Brava 1.4 12V, forse uno dei peggiori motori FIAT, a detta di molti meccanici (compreso il mio) poco adatto al gas e poco affidabile. Ci ho fatto 175.000 km senza il minimo problema (
forse merito del gas che tiene il motore più pulito?), poi era scaduta la bombola e mi chiedevano 600 euro per cambiarla e rifare l'omologazione; i concessionari non la volevano ritirare nemmeno gratis e quindi l'ho venduta su internet al mio prezzo. Messo l'annuncio sabato pomeriggio, il lunedì successivo abbiamo fatto il passaggio di proprietà all'ACI (e nel frattempo avrò ricevuto una decina di altre richieste). L'hanno acquistata così com'era, con l'impianto in scadenza, il bollo da pagare dopo pochi giorni, le gomme quasi al termine del loro ciclo di vita, distribuzione da fare di lì a breve e con gli ammortizzatori da cambiare (erano ancora quelli originali, dopo 12 anni). Ma grazie all'impianto GPL l'ho venduta subito. Quindi un'altro motivo per gasare un'auto è la
maggior rivendibilità rispetto allo stesso modello senza impianto.
Prima di cambiare auto, e passare alla Skoda, ho cercato su internet quale fosse il migliore motore un po' prestante da gasare e non eccessivo come cilindrata. Lette le lodi del 1.8 TSI del gruppo VW (che tra l'altro ha la catena di distribuzione, e non la cinghia, quindi niente maxi tagliando per la distribuzione), mi informo sulla fattibilità di montare un impianto a gas (motore turbo, iniezione diretta: non è proprio una cosa da tutti i giorni). Con grande stupore leggo di parecchia gente all'estero che ha gasato questa motorizzazione con l'impianto ad iniezione liquida della Vialle. Peccato che in Italia non abbia ancora ricevuto le necessarie omologazioni. È questione di tempo, ma sono convinto che sia un'ottima scelta.
Passo allora alla seconda fase: quali sono i modelli che montano questo motore? Cerco tutti i modelli disponibili sui cataloghi e comincio a testare il mercato dell'usato per vedere cosa si trova. Che delusione: non si trova quasi nulla. La macchina è uno dei peggiori investimenti economici, pertanto cerco qualcosa di usato ma che sia abbastanza fresco (massimo 2 anni o 20.000 km). Tra le papabili mi piace molto la Skoda Octavia: dimensioni, prezzo, allestimento... ma non si trova nulla (tanti diesel oppure benzina 1.6 già a GPL). Dopo 9 mesi di ricerca, per caso vedo l'annuncio di una Skoda Superb 1.8 TSI Elegance (berlina, il modello station wagon non era ancora uscito), di fine luglio 2008 (quindi con 16 mesi, all'epoca) ed 11.000 km di un concessionario di Novara che l'aveva ritirata direttamente da Volkswagen Italia, quindi ancora in garanzia e, soprattutto, "sicura". Chiedo informazioni perché il nuovo modello è stato commercializzato solo a settembre, mentre quello era immatricolato a fine luglio. Mi viene risposto che si tratta di una macchina da esposizione, di quelle che fanno vedere ai vari giornalisti alla presentazione di un nuovo modello, e quindi full full optional. Il prezzo, inoltre, è inferiore al budget che avevo prefissato. Decido che deve essere mia, e così è.
Attendo che venga omologato l'impianto Lpdi della Vialle anche in Italia. Nel frattempo passa un anno e mezzo, durante i quali percorro 32.000 km alla media di 13,26 km/lt su un percorso misto (60% extraurbano, 25% urbano, 15% autostradale). Considerando la cubatura (1.8 litri), la potenza (160 CV), il peso (oltre 1.500 kg in ordine di marcia), il turbo e la tipologia di percorrenza non mi sembra un risultato malvagio (precedentemente con la Fiat Brava 1.4 12V a benzina non facevo più di 12, nonostante gli 81 CV, i 400 Kg ed il turbo in meno). Finalmente quest'anno arrivano le omologazioni e a giugno faccio montare l'impianto, approfittando anche degli
ultimi incentivi (500 euro, sempre meglio di niente).
Ad oggi ho percorso 16.000 km consumando 1407 litri di GPL (e 0 litri di benzina dato che l'auto si avvia direttamente a GPL), quindi con una media di 11,37 km/litro sullo stesso percorso misto (60% extraurbano, 25% urbano, 15% autostradale). La spesa di GPL è stata di 1010,44 euro; se la stessa strada l'avessi fatta a benzina invece che a GPL, con la media benzina calcolata sui 32.000 km precedenti e con il prezzo medio della benzina calcolato negli stessi giorni dei rifornimenti a GPL avrei speso 876,84 euro in più. Questo significa che tra 8/9 mesi, con queste percorrenze e consumi, avrò ammortizzato già l'impianto (costato 2650 euro - 500 euro di incentivi) e comincerò a risparmiare veramente.
Inoltre fino al 31/12/2012
non pagherò nulla per accedere nell'Area C di Milano (almeno le poche volte che mi capiterà di andarci con l'auto), ogni anno
risparmio una ventina di euro
sul bollo (nessuna maggiorazione oltre i 100 Kw in Lombardia), potrò viaggiare anche quando ci sarà il
blocco del traffico per inquinamento, l'
olio motore si sporcherà di meno,
inquinerò di meno e mi arrabbierò di meno quando aumenterà il prezzo della benzina. E quando la rivenderò, se la rivenderò, strapperò un prezzo migliore.
Ai prezzi attuali di GPL e diesel non esiste confronto: il GPL l'ho pagato stamattina 0,710 euro il litro (servito), e percorro in media 11,37 km/litro; il diesel stava a 1,579 euro il litro al self-service (si tratta di una pompa bianca, dietro casa), il che significa che una macchina diesel dovrebbe percorrere 25,28 km/litro reali per pareggiare i conti: non conosco nessuno con una Skoda Superb diesel che riesca a fare queste percorrenze.
Mi spiace di essere stato così prolisso, ma volevo spiegare i perché di una scelta (che rifarei ad occhi chiusi) che spesso porta il mio interlocutore alla domanda che ha fatto l'amico RobyA112 (che non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo a farmi questa domanda).