Come promesso, faccio la recensione del Motorshow (se così lo possiamo chiamare) del 2012. La prima impressione, è che era veramente piccolissimo, tra padiglioni chiusi e non visitabili. Per la parte accessibile, degno di nota solo lo stand Mercedes: Classe B, una miriade di Classe A, ML 63 AMG, CLS wagon 63 AMG, e la concept della futura berlina-coupé (veramente molto ma molto bella) su base Classe A. Per quanto riguarda Smart, c'era la nuova micro-SUV, bella a mio parere. Al padiglione 32, quelli denominati come outlet, delle vetture usate in vendita. La mirabolante "offerta Motorshow per la Classe A", spero di aver sentito male, consisteva nel 5% di sconto, più il navigatore Becker in regalo. Altro stand che si è sforzato di portare delle novità, Volkswagen: la più interessante era una splendida Telecaster con inserti in pelle. Per il resto, Maggiolino cabrio, Maggiolino in edizione speciale Fender (se lo vede mio padre...), e qualche centinaio di Golf in tutte le salse, ottima idea per apprezzare le differenze abissali tra una base e una top di gamma. Ah, c'era una ragazza notevole che presidiava la GTi.A proposito, mi accorgo solo adesso che c'era una Golf GTi. Allo stand Opel, all'entrata, due Mokka e uno sterminio di nuove Adam. Rispetto agli altri, questo ha abbastanza senso, in quento faceva apprezzare le infinite possibilità di personalizzazione della nuova piccola Opel, che cambia veramente carattere a seconda del colore, dei cerchi (schifosamente enormi, voglio vedere quando il gommista chiederà il 10% del valore della macchina per cambiare gli pneumatici), degli adesivi ecc... . Lo stand Abarth consisteva in una 500 da corsa, una 500C con la consolle da DJ, e una Punto Scorpione. Capitolo Nissan. La GT-R si è esibita in pista, molto ma molto deludente a livello di sound, era decisamente meglio quello della 370Z: perchè non metterne alcune in mostra statica? Lo stand conisteva in una sorta di "serra" emisferica dove regnava della "musica" (già definirla così è una bestemmia anche nei confroti della banda comunale di Romans d'Isonzo) messa su da dei DJ (sì, lo so che DJ e musica nella stesa frase è un'altra bestemmia, andrò a confessarmi) di qualche locale famoso di Londra. Complice il casino, passatemi il francese, ho fatto molto in fretta, tanto c'erano solo alcune Jouke in varie personalizzazioni. La Skoda ha portato la Rapide e la Yeti in un'area esterna, poi tutta la gamma (in vendita) al padiglione 31, insieme a svariate Seat e Volkswagen. La Casa Spagnola ha portato la nuova Leon, che, come la Skoda, si poteva provare. Ultimo, ma non ultimo, lo stand Dacia-Renault: forse il migliore, su tutto svettava la nuova Clio SW, a mio parere molto ma molto bella, originale, ma nulla a che vedere con l'anonima prim serie. Era presente anche la Zoe e, ovviamente, c'erano svariate Clio berlina, nelle varie personalizzazioni. Dacia ha portato tutta la gamma, dalla Sandero alla Dokker. A Electric City, si potevano provare delle novità Nissan e Ranault, ovviamente a pile, e la Ampera, poi, una mostra di "veicoli" elettrici proposti da piccoli produttori, dal furgoncino ai tagliaerba. Per il resto, schifo assoluto: dallo stand dell'Esercito, che mostrava un elicottero Mangusta, un veicolo blindato e una motoretta stile Bud Spencer in "Altrimenti ci arrabbiamo", ad altri stand assolutamente anonimi che francamente non ricordo quasi nemmeno, se non per qualche avvenente hostess (comunque, anche queste, sotto la media degli altri anni). Qualche auto da corsa qua e la, tra cui una Ferrari Enzo (la cosa assolutamente più interessante di tutto il Motorshow). Ci si aspetterà che questa fosse al tanto sbandierato "Luxury Time". No, era in uno stand assolutamente anonimo, che non ricordo nemmeno: la c'erano una Aventador bianca, una Lotus Elie, una Aston Martin Cygnet, una McLaren MPa 12-C spider blu (arcisplendida), una Maserati Granturismo Sport, e una 458 gialla. Mentre nel settore Icon Cars c'erano delle utilitarie (500, 600, 2cv...) uno stand per commemorare il cinquantennio della Giulia, con varie versioni di carrozzeria e motore della stessa, e poi delle sportive, con una Mini Innocenti (se non sbaglio), una Triumph, una 356, e altre che non ricordo. Per il resto, bancarelle di dolciumi, cuscini ortopedici, abbigliamento, persino una bancarella di ferramenta e un distributore automatico di mutande da uomo firmate Clvin Klein. Quanto alle esibizioni, ho dato un'occhiata veloce alla F1 di Fisichella, che per motli potrebbe essere interessante, per me no, qualche test drive Nissan con GTR, Jouke R, 370Z e Jouke 1.6 turbobenza, e uno spettacolo di drifting con una M3 V8 e una Nissan che, complice il tuning, non sono riuscito a identificare (350 o 370Z, comunque) e qualche sj Insomma, mi ci sono divertito poichè è stata una giornata comunque diversa dal solito, ma far pagare 18?, alias trentacinquemilalire per andare in un mercatino, beh, meglio recarsi in concessionaria, che è gratis.