Sulla debàcle Yamaha l'assenza di Lorenzo pesa fino ad un certo punto. La M1 2017 era pronta quando il maiorchino guidava ancora per loro (almeno 1 anno prima del debutto, di solito) e in ogni caso tutti i campionati dopo Marquez sono stati vinti da lui stesso tranne uno, che ha visto le due Yamaha al primo e secondo posto con sorpasso di Lorenzo su Rossi solo all'ultima gara e per soli 5 punti. Ovvio che oggi la situazione è più pesante stante l'assenza di vittorie ma a fine campionato una Yamaha sul podio c'è comunque.
Stoner è senza dubbio un pezzo pregiato ma non per lo sviluppo del mezzo, quanto per la sua velocità nel trovare il limite del mezzo che guida. Della serie: se può farlo Stoner significa che la moto in qualche modo lo permette, quindi il valore del mezzo viene evidenziato, quasi certificato. Se i piloti ufficiali non ne vengono fuori, scatta il confronto col collaudatore e si cerca il risultato senza stravolgere il mezzo. Questo approccio è più utile quando la moto è in discussione. Volendo si potrebbe far provare a Stoner la Honda di MM93 e forse (forse...) andrebbe più veloce. Ma MM93 sta già vincendo quindi non ce n'è alcun bisogno. Infatti Honda ha scelto Lorenzo, in modo da passare questa stessa efficacia anche ad altri piloti della casa, che oggi risultano distanti dallo spagnolo a livello di risultati.
Allo stesso modo credo poco al contributo di Lorenzo in casa Ducati, ha avuto un avvio mesto, tendente all'imbarazzante. Si è rifatto quest'anno ma alla fine due stagioni non gli sono bastate per eguagliare le prestazioni di Dovizioso.
