bgp5546 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
mark_nm ha scritto:
xander71 ha scritto:
ecco una interessantissima classifica che riguarda la mortalita sulle strade europee.
i nostri politici dovrebbero ovviamente prendere in considerazione questi dati prima di legiferare a caso in materia di sicurezza stradale , come hanno sempre fatto in questa materia ed anche i gestori delle nostre autostrade dovrebbero essere un po piu avanti, ma lo sappiamo siamo in italia.!!!!
il problema non è la velocità o i mezzi, sono le persone. A quanto pare in germania hanno più senso civico e rispetto dei limiti dove imposti.
Sottoscrivo e pentastello.
Potrebbe anche essere però dovrebbe essere il risultato di una indagine statistica sugli incidenti, la percezione dovrebbe essere elemento alla base per l'indagine.
Poi se fosse verificato che in Italia rispetto alla Germania il comportamento delle persone fosse la causa di maggiori incidenti occorre trovare i rimedi prendendo ad esempio anche le soluzioni degli altri paesi.
Comunque sicuramente l l'ausilio della tecnologia permetterà di ridurre in modo sostanziale la possibilità di fare incidenti. Certo che per molti anziani usuari del mezzo stradale l'idea di essere supportati in auto da un sistema di sicurezza che gli impedisca di commettere errori al momento lo percepisce come una limitazione.
Però già abbiamo accettato sistemi come ABS ESP e controlli vari di trazione il prossimo passo e accettare sistemi di controlli di spazi.
Senza scomodare statistiche a mio avviso inutili, basterebbe guardarsi intorno, magari in un viaggio di qualche ora, e contare, non dico le infrazioni, ma i comportamenti scorretti o che vanno contro il bon senso. Velocità troppo alte o troppo basse, guida nervosa, sorpassi azzardati, parcheggi fatti "alla buona", svolte non segnalate, stato delle vetture circolanti (lampadine o stop bruciati, stato delle gomme, carichi sul tetto...), inutilizzo o utilizzo improprio delle luci (fendiebbia o retronebbia senza bisogno, fari spenti...). Prova a farci caso, e vedrai che no nserve fare statistiche. Non tutte le imprudenze finiscono in tragedia, anzi, la maggior parte "la fa franca". Ma basta una volta, per piangere.