<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Montezemolo: &#34;...le macchine tedesche sono fatte benissimo,..., ma sono come dei bei frigoriferi&#34; | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Montezemolo: &#34;...le macchine tedesche sono fatte benissimo,..., ma sono come dei bei frigoriferi&#34;

blackblizzard82 ha scritto:
Vedi, è proprio qui che l'italiano medio vede differenze con i popoli del resto d'europa. Perchè lamentarsi della 500 prodotta in Polonia, delle Alfa prodotte in America, quando poi del made in Italy non ce ne può fregar di meno "perchè tanto non sono azionista"? Se tanto nulla di questo ci appartiene, che differenza dovrebbe fare se una multinazionale produce all'estero?

In realtà sono domande retoriche, perchè le risposte dovrebbero essere ben note... quindi sono ben contento se in Italia si riescano ad ottenere risultati di eccellenza.

Altri paesi d'europa hanno un'industria automobilistica ben più ampia ed articolata su più produttori, in cui tentare di identificarsi anche sul piano del patriottismo e del made in nostro paese, mentre si compra il prodotto nazionale.

Qui in italia l'industria dell'auto nazionale è un one man show, gestito da una casa, una famiglia ed un Ad, che peraltro hanno dato diversi motivi di delusione agli appassionati. Concederai quindi che la scelta sia un po' limitante, e quindi diventa più facile uscire dalla prospettiva del buy italian.

E man mano che la scelta si restringe, il proposito si fa più difficile.Se non ci fosse Fiat, saremmo tutti disponibili a comprare DR pur di comprare italiano? Io no. Direi che comprare francese per i francesi diventa già più facile, meglio ancora comprare tedesco per i tedeschi.

Se fossi inglese suppongo che dovrei sentirmi in dovere di comprare una Lotus, una Range Rover o una Jag, mica male. Da italiano invece devo comprare una Croma ( ah no, non la fanno più ). Noti differenze?

Torniamo coi piedi per terra, va.
 
blackblizzard82 ha scritto:
belpietro ha scritto:
premesso che per me il pronome "ci" sarebbe fuori luogo, perché non sono azionista Ferrari (purtroppo per me) né tecnico loro, è senza dubbio vero che le Ferrari gli riescono molto molto bene, e che da quel punto di vista Montezemolo ha di che essere ampiamente orgoglioso del lavoro dei suoi.

Vedi, è proprio qui che l'italiano medio vede differenze con i popoli del resto d'europa. Perchè lamentarsi della 500 prodotta in Polonia, delle Alfa prodotte in America, quando poi del made in Italy non ce ne può fregar di meno "perchè tanto non sono azionista"?
in primo luogo non attribuire a se stessi il merito di un prodotto non significa "non me ne può fregare di meno". questo salto logico è scorretto.
in secondo luogo, la differenza con gli altri popoli d'europa è una tua affermazione, inventata.
in terzo luogo, il sentimento di orgoglio per un "made in italy" ha senso quando una eccellenza o una particolare capacità è patrimonio comune di una cultura cui si appartiene; non ha senso invece per il solo fatto casuale che un eccellenza si trovi nello stesso territorio statale
faccio un esempio: a precindere dall'interesse nei singoli settori, il fatto che nel campo della moda centinaia almeno di piccole, medie e grandi aziende e innumerevoli piccoli medi grandi stilisti siano italiani, costituisce un patrimonio culturale comune cui può fare riferimento anche chi (faccio il mio caso) non ne ha meriti né competenze; come per il vino italiano, o i fucili da caccia bresciani che sono un punto di riferimento per un intero distretto produttivo e non sono patrimonio di conoscenza di un solo produttore.

il che è ben diverso dal tifo incondizionato per ogni e qualsiasi cosa che sia prodotta sul territorio nazionale, per il solo fatto che sia nazionale.

ancora: non è buona cosa mettere insieme concetti espressi da persone diverse; a me, per esempio, che non mi arrogo il merito dell'eccellenza Ferrari come se c'avessi messo del mio, il fatto che la 500 la facciano in Polonia o a Vimercate non frega nulla, come non mi frega nulla se la Golf la fanno a Wolfsburg, o Bratislava o a Cremona.
se è un buon prodotto, lo è per come è, non per da dove arriva
se uno dice che è ottima, avrà le sue ragioni che io rispetto; mi fa ridere invece che i tifosi "ratione loci" si spertichino nel panegirico non in quanto "buon prodotto" ma in quanto "prodotto italiano del quale è OBBLIGATORIO essere orgogliosi se no si è vigliacchi e traditori a differenza degli altri popoli d'Europa"

e pace anche agl'inglesi che hanno serenamente lasciato morire l'industria automobilistica nazionale quando si è dimostrata inadatta a fornire prodotti adeguati.
 
stefano_68 ha scritto:
Ammettiamo pure che questo sia vero per auto del calbro della Ferrari, ma per il resto della gamma del gruppo come la mettiamo?
Una Golf è più fredda di una Bravo?
Una Fremont è gelida in confronto a una Touran?

Su, dai ... lui fa il suo mestiere, ovvio.
Ma non è quello il punto.
Infatti parlava proprio della Ferrari. :D
 
Corazon Habanero ha scritto:
Intuisco dall'andamento delle interviste di Montezemolo e Marchionne da un lato e di Piech dall'altro che Fiat e VW si sono dichiarate guerra.
La mia domanda è: perchè? E soprattutto perchè Fiat si e, per esempio, le francesi no?
Perchè si detestano?
 
alexmed ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Intuisco dall'andamento delle interviste di Montezemolo e Marchionne da un lato e di Piech dall'altro che Fiat e VW si sono dichiarate guerra.
La mia domanda è: perchè? E soprattutto perchè Fiat si e, per esempio, le francesi no?

Sarà mica ancora per la storia del common rail? Sai Audi spacciava per sua invenzione l'id sui diesel. :D :D :D
Questa non la ricordavo.
 
Andrew_89 ha scritto:
alexmed ha scritto:
Le nostre dentro hanno il fuoco caldo della passione di chi le costruisce con cura maniacale per ogni piccolo particolare, ma anche di chi le possiede, le guida, vivendo continue emozioni".

Scusate ma leggendo queste parole non ho resistito ad associarle a questa immagine... :D :D :D :D :D
Mettici anche una Aventador per par condicio.
 
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