Mondiale Moto GP 2022 - GP di S.Marino (Misano)

Ed eccoci ad un appuntamento molto atteso del mondiale di Moto GP: il Gp di S.Marino, che si svolge a Misano.

Domani prove ufficiali e domenica gara.

SABATO - Ore 14.10: qualifiche MotoGP
DOMENICA - Ore 14: gara MotoGP (diretta su Sky 208 E TV8).

I primi 3 nel mondiale:

Pos Pilota Naz Team Costruttore Punti
1 QUARTARARO F FRA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 200
2 ESPARGARO A ESP Aprilia Racing Aprilia 168
3 BAGNAIA F ITA Ducati Lenovo Team Ducati 156

 

Bagnaia perderà 3 posizioni in griglia perché, convinto che le prove libere fossero finite, era a centro pista e camminava lentamente quando sono arrivate due moto impegnate nel “giro buono”……
Leggerezza che costerà abbastanza cara, anche se 3 posizioni non sono tante.

 

Preoccupante che la faccia uni dei top rider...

 

Bella pole di Miller con le slick su asfalto umido. Ma la gara è domani...

 

Top ten qualifiche.

I risultati delle qualifiche (Bagnaia partirà 5° e quindi Bastianini 2°).
1 J. MILLER 1:31.899
2 F. BAGNAIA +0.015
3 E. BASTIANINI +0.115
4 M. BEZZECCHI +0.149
5 M. VINALES +0.219
6 J. ZARCO +0.270
7 L. MARINI +0.327
8 F. QUARTARARO +0.347
9 A. ESPARGARO' +0.678
10 M. OLIVEIRA +0.876

 

Ennesimo dominio, in prova, per la Ducati. Si conferma competitiva l'aprilia, con l'altalenante Viñales... parte in 3a fila il campione del mondo, che, però, ci ha abituato a rimonte nella seconda parte della gara, a gomme finite...

 

Mi pare di capire che a Borgo Panigale intendano le competizioni come supremazia tecnica e tecnologica, sulla singolarità meccanica. Team e piloti sono, secondo la mia interpretazione del loro pensiero, solo gli esecutori del sublime progetto stilato in reparto corse.
Invece, sempre secondo me, il lavoro in pista, di team e piloti, sopratutto di piloti, dovrebbe guidare il lavoro progettuale e non viceversa.
Alla base di questo i casi eclatanti di piloti che sono stati interpreti del progetto e sono andati fortissimo, ed altri, campioni pluriaffermati, che non sono mai riusciti ad entrare in sintonia col reparto progettuale.
Trovo sia un ambiente un po' pesante, dove anche affermati team manager e ingegneri di pista siano stati tritati dalle vicissitudini delle prestazioni non rispondenti alle aspettative.
Al contrario, trovo più sereno il lavoro in altri team satelliti come quello di Gresini o in altre realtà, come la pur sempre italiana, Aprilia.

 

Interessante interpretazione
Aggiungo poi che della loro eventuale supremazia non rimarrà traccia nella storia visto che sono le altre case a vincere i titoli che contano

 

Niente più che una riflessione personale.

 

purtroppo, come da lui ammesso, gli errori che ha commesso gli sono costati l'attuale posizione in classifica.
Credo che debba lavorare ancora a lungo su questo aspetto e non è detto riesca a risolvere rapidamente.

Oggi auspico comunque che possa rosicchiare ancora qualche punto nella classifica piloti

 

Certamente.
Ma se guardiamo l'interpretazione delle competizioni di Borgo Panigale, pare evidente, a partire dai primi successi in SBK, a partire dagli anni '80-'90, sia volta a dare lustro alla propria proposta commerciale.
In effetti le parentele Desmosedici-Panigale sono le più strette tra tutte le moto in competizione in motoGP.
Diverso, sopra tutti, è l'approccio Honda, in cui il prototipo da gara è una vera e propria moto laboratorio, in cui sperimentare soluzioni, più che una concept bike da trasformare in un prodotto da commercializzare.
Resto dell'idea che le due visioni sarebbero comunque conciliabili, come avvenne negli anni della terna Preziosi, Suppo, Stoner.
IMVHO

 

...sono tanti, sintomo di poca concentrazione sulla gestione delle gare, punto forte del campione del mondo in carica e in pectore.

 

Può puntare al secondo posto in classifica piloti, approfittando delle difficoltà di Aleix Espargaro. E possono, devono, portare a casa il titolo per costruttori e per squadre
Il titolo piloti è ormai di Quartararo, da molte gare è chiaro e, in somma sintesi, meritato.

 

In tema odierno c'è il mesto addio alle corse di Andrea Dovizioso. Ha fatto volare la desmosedici, combattendo e vincendo tutti i corpo a corpo con quel mostro cannibale (nel senso di vincitore insaziabile) ma, già nell'ultimo anno con la rossa si era rotto qualcosa. Peccato per entrambi.