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Mondiale F.1 2020 - GP di Ungheria

Il bello di questo forum è che alla fine coi nostri commenti giungiamo alle stesse conclusioni di giornalisti titolati.

Fra questi riporto un commento piuttosto interessante di Massimo Costa, spesso fuori dal coro forse spiega proprio perché da metà 2018 il progetto SF sia naufragato:

https://www.italiaracing.net/La-confusione-di-Binotto-la-signorilita-di-Vettel/241257/1

La struttura orizzontale è come un coro: necessita di un direttore d'orchestra che sappia gestire tutte le voci.
Questa funzione penso fosse svolta da Marchionne stesso. La sua autorità (o autoritarismo?) garantivano disciplina ed ordine.
Uscito di scena, l'assenza di gerarchie, ha ricreato il caos tipico negli ambienti di lavoro nostrani. Con crollo verticale delle prestazioni.

Ho intravisto anche l'incipit di un articolo di Allievi ... non ho i privilegi per leggerlo tutto però mi sembra che preluda ad un attacco a Binotto dopo aver riportato quello che sarebbe accaduto ieri a maranello, il grande Vecchio fosse ancora vivo. E che secondo me sarebbe accaduto anche con SM.

alla fine le problematiche sono quelle che si hanno in qualsiasi ambito lavorativo in cui c'è un team che deve sviluppare un progetto, io ad esempio da informatico ho sempre avuto remore quando a fare da project manager (capo progetto ) era uno con un passato fortemente da tecnico, vero è che una figura cosi sapeva di quello di cui si stava parlando ma spesso era manchevole in tutte quelle caratteristiche che chi sta al vertice deve avere, ad esempio avere uno sguardo d'insieme che vado oltre gli aspetti tecnici, saper fa lavorare tutte le risorse in modo ottimale appianando i contrasti che naturalmente possono esserci e tanto altro, per questo quando ho letto di Binotto come TP poco mi sono sorpreso, non che necessariamente un tecnico non debba avere certe capacità ma temo che ha un percorso professionale alle spalle per cui non ha avuto modo di svilupparle.
 
A tal proposito, qualcuno riesce a ricostruire il mitico team Tyrrel ne corso della storia in cosa è confluito?
per dire:
- haas ha rilevato le strutture di marussia
- renault è la vecchia toleman
- MB è ... BAR-Honda
- RB è nata Steward
- Alphatauri è proprio Minardi
- Williams e McLaren con Ferrari sono loro
- Force India, ora RP, non ricordo chi ha rilevato ... Jordan diventata Midland?


Per quanto riguarda la Tyrrel mi sono avvalso di google perchè non mi ricordo, in pratica diventò la BAR che poi diventò la Honda, che poi è diventa la Brawn e quindi la Merces, se non sbaglio quindi nel DNA dei dominatori degli ultimi anni c'è proprio lo storico marchio di Ken Tyrrel.
 
ho sempre avuto remore quando a fare da project manager (capo progetto ) era uno con un passato fortemente da tecnico

Vero, io non amando questi aspetti manageriali ho preferito, quando forzatamente cercavano di riunire aspetti tecnici con quelli di PM, cambiare azienda. nella somma delle cose non so se feci bene. Comunque dopo tanti anni faccio, in proprio, ancora il progettista.

Poi ci sono tecnici e tecnici. ho un amico diventato manager che è incredibilmente dotato.
Altri che seppur ottimi tecnici come team leader di tecnici sono pessimi.
 
Vero, io non amando questi aspetti manageriali ho preferito, quando forzatamente cercavano di riunire aspetti tecnici con quelli di PM, cambiare azienda. nella somma delle cose non so se feci bene. Comunque dopo tanti anni faccio, in proprio, ancora il progettista.

Poi ci sono tecnici e tecnici. ho un amico diventato manager che è incredibilmente dotato.
Altri che seppur ottimi tecnici come team leader di tecnici sono pessimi.

sicuramente ci sono tecnici e tecnici, certo che se poi trovi il tecnico che ha anche capacità manageriali ha fatto tombola
 
alla fine le problematiche sono quelle che si hanno in qualsiasi ambito lavorativo in cui c'è un team che deve sviluppare un progetto, io ad esempio da informatico ho sempre avuto remore quando a fare da project manager (capo progetto ) era uno con un passato fortemente da tecnico, vero è che una figura cosi sapeva di quello di cui si stava parlando ma spesso era manchevole in tutte quelle caratteristiche che chi sta al vertice deve avere, ad esempio avere uno sguardo d'insieme che vado oltre gli aspetti tecnici, saper fa lavorare tutte le risorse in modo ottimale appianando i contrasti che naturalmente possono esserci e tanto altro, per questo quando ho letto di Binotto come TP poco mi sono sorpreso, non che necessariamente un tecnico non debba avere certe capacità ma temo che ha un percorso professionale alle spalle per cui non ha avuto modo di svilupparle.

Anche io sono un informatico e sono abbastanza d'accordo, PERO' il problema numero uno oggi, almeno dove lavoro io, è che i PM, dirigenti, i commerciali da noi non sanno UN TUBO di informatica, prendendo spesso decisioni al limite del ridicolo. E questo è ancora più deleterio.
Io direi che non tutti i tecnici possono gestire progetti o prendere decisioni di alto livello, ma chi lo fa DEVE necessariamente avere una conoscenza del mondo in cui lavora, perché vendere patate non è la stessa cosa che vendere software.
 
Anche io sono un informatico e sono abbastanza d'accordo, PERO' il problema numero uno oggi, almeno dove lavoro io, è che i PM, dirigenti, i commerciali da noi non sanno UN TUBO di informatica, prendendo spesso decisioni al limite del ridicolo. E questo è ancora più deleterio.
Io direi che non tutti i tecnici possono gestire progetti o prendere decisioni di alto livello, ma chi lo fa DEVE necessariamente avere una conoscenza del mondo in cui lavora, perché vendere patate non è la stessa cosa che vendere software.
Ed hai ragione pure te! pensa il tizio che mise per iscritto che se durante un test ci fossero stati problemi sarei intervenuto a modificare il software ... realizzato da un'altra società e di cui ... non avevamo i sorgenti. Ovviamente per garantire la data di fine prove prevista per qualche settimana dopo :emoji_astonished:

[meglio chiudere l'OT sennò ci bannano :D)]
 
Elkan(abbaia e non morde) pare si sia leggermente innervosito e questo potrebbe essere il risultato.


Nelle prossime settimane Mattia Binotto si giocherà gli ultimi gettoni di fiducia. Lo scrive il Corriere della Sera, sempre ben informato sulle vicende della Ferrari, che deve rialzare la testa dopo il disastro clamoroso andato in scena in Austria, con Charles Leclerc che è finito addosso a Sebastian Vettel: dopo un paio di curve è subito finito il GP delle Rosse, costrette a un doppio ritiro. “Senza una reazione - si legge sul Corsera - John Elkann e Louis Camilleri potrebbero scegliere soluzioni traumatiche. L’ad starebbe già lavorando a un’alternativa nel caso la situazione precipitasse, circola il nome di Antonello Coletta, attuale responsabile delle competizioni Gt”.

Per questo il GP d’Ungheria di domenica prossima può giù rappresentare un punto di non ritorno per la Ferrari: sono attese modifiche sulla configurazione delle monoposto, ma serve una cura miracolosa per resuscitare una SF1000 nata molto male. È quasi certo che la maggior parte dei problemi delle Rosse derivino dalla logorante inchiesta Fia sui motori 2019, conclusa con l’accordo segreto che sta costando conseguenze pesanti alla Ferrari: aerodinamica e telaio erano stati progettati sui livelli di potenza della vecchia power unit, poi però a Maranello hanno dovuto cambiare in corsa a causa delle nuove direttive e si sono ritrovati con tanti, troppi cavalli mancanti.




"Forse errori alla base del progetto". La clamorosa confessione di Binotto che getta nel panico i tifosi della Ferrari
 
cerco di riportare i temi che abbiamo toccato, e che per me non sono proprio OT, in ambito automobilistico, credo ma correggetemi se sbaglio che comunque tanti TP o figure di rilievo dei team hanno avuto nel passato esperienze in motorsport (come piloti o altro), non probabilmente ad altissimi livelli ma comunque in un modo per cui gli ha dato una minima formazione che va anche su questioni tecniche, la Ferrari è passata da Mattiaci e ancora di più Arrivabene che invece non credo che avessero alcuna esperienza in ambito motorsport, per poi arrivare a Binotto che invece è uno che almeno sulla carta è strettamente un tecnico
 
Collegandolo alla F1 e tornando OT,
il discorso che stiamo facendo noi è un po' il busillis su Binotto: può gestire lui tutto quanto o è meglio che faccia solo il capo tecnico? E chi dovrebbe prendere le redini?
 
Sarò impopolare ma.. Mi fa piacere rivedere McLaren competitiva. E spererei in futuro anche Williams.. Sono ricordi che ho e mi ci stanno

Devo dire che fa molto piacere anche a me, è una scuderia storica ed è stato atteso a lungo il suo rilancio. L’anno prossimo avranno la PU Mercedes, corsi e ricorsi storici...
 
Vero, io non amando questi aspetti manageriali ho preferito, quando forzatamente cercavano di riunire aspetti tecnici con quelli di PM, cambiare azienda. nella somma delle cose non so se feci bene. Comunque dopo tanti anni faccio, in proprio, ancora il progettista.

Poi ci sono tecnici e tecnici. ho un amico diventato manager che è incredibilmente dotato.
Altri che seppur ottimi tecnici come team leader di tecnici sono pessimi.

Sei ingegnere progettista?
 
Elkan(abbaia e non morde) pare si sia leggermente innervosito e questo potrebbe essere il risultato.


Nelle prossime settimane Mattia Binotto si giocherà gli ultimi gettoni di fiducia. Lo scrive il Corriere della Sera, sempre ben informato sulle vicende della Ferrari, che deve rialzare la testa dopo il disastro clamoroso andato in scena in Austria, con Charles Leclerc che è finito addosso a Sebastian Vettel: dopo un paio di curve è subito finito il GP delle Rosse, costrette a un doppio ritiro. “Senza una reazione - si legge sul Corsera - John Elkann e Louis Camilleri potrebbero scegliere soluzioni traumatiche. L’ad starebbe già lavorando a un’alternativa nel caso la situazione precipitasse, circola il nome di Antonello Coletta, attuale responsabile delle competizioni Gt”.

Per questo il GP d’Ungheria di domenica prossima può giù rappresentare un punto di non ritorno per la Ferrari: sono attese modifiche sulla configurazione delle monoposto, ma serve una cura miracolosa per resuscitare una SF1000 nata molto male. È quasi certo che la maggior parte dei problemi delle Rosse derivino dalla logorante inchiesta Fia sui motori 2019, conclusa con l’accordo segreto che sta costando conseguenze pesanti alla Ferrari: aerodinamica e telaio erano stati progettati sui livelli di potenza della vecchia power unit, poi però a Maranello hanno dovuto cambiare in corsa a causa delle nuove direttive e si sono ritrovati con tanti, troppi cavalli mancanti.




"Forse errori alla base del progetto". La clamorosa confessione di Binotto che getta nel panico i tifosi della Ferrari

Ecco, il problema della Ferrari, come hanno detto anche Mazzola e Bobbi a Race Anatomy, potrebbe essere proprio il fatto che il telaio 2020 era stato progettato (prima dell’ispezione della FIA, ovvero circa 1 anno fa) per la super power unit 2019, per questo fu dato più carico (ma anche più “drag”).

Poi i noti fatti hanno cambiato la situazione e Binotto si è ritrovato con un motore molto meno potente e un’aerodinamica inadatta.
 
Poi i noti fatti hanno cambiato la situazione e Binotto si è ritrovato con un motore molto meno potente e un’aerodinamica inadatta.

Dico la mia.
Per me già questa è una ammissione di colpa, perché in F1 è da sempre vincente non solo chi ha il motore più potente ma chi mette in pista la vettura più efficiente.

Vincere di "ignoranza" cioè con la potenza bruta funziona solo se anche gli altri lo sono e tu sei il più forte.
Con una MB che dimostra da ormai anni di coniugare forza ad efficienza ed una RB che ha da sempre efficienza ed ora sta ritrovando la forza, puntare sulla sola forza è perdente in partenza.

perché comunque la SF1000 si è dimostrata meno equilibrata della "scarica" SF90 perdendo tre decimi al giro nel misto rispetto la progenitrice
.
Se invece a mancare è una montagna di cavalli (ma quando ci giocavano dentro allora prima?) non ci sarà mai evoluzione telaistica che tenga.
 
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