<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "Moglie ubriaca e botte piena?!?!??" | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

"Moglie ubriaca e botte piena?!?!??"

quello di far ripartire questo paese, abbiamo un debito altissimo e facciamo altro debito,

Non sono intervenuto finora perchè non ho ritenuto farlo con opinioni precise e personali, dato anche il mio ruolo e la "delicatezza" dell'argomento, che facilmente può sfociare in politica.

Vorrei solo aggiungere una cosa, a proposito della frase che ho citato, una precisazione, e cioè che c'è debito e debito. Se si fa debito (ma 80 miliardi del Recovery dovrebbero essere a fondo perduto) per investimenti, come sarà in massima parte, si crea PIL, sviluppo e occupazione. Basti pensare a tutti gli appalti che verranno assegnati alle aziende, le quali dovranno assumere personale, realizzare opere ed essere pagate. Tutto ciò fa fatturato, PIL, innovazione e crescita.

Diverso il discorso se i soldi del debito "in più" vengono utilizzati per assistenzialismo e spese improduttive, e in passato è stato fatto, ma non vado oltre per non entrare in discorsi politici.
 
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il fatto è che le pale eoliche in sicilia ci sono e sono tutte a trapani, non c'è altro da aggiungere

Forse perché la mafia che comanda?
La criminalità è un grande problema che affligge l'Italia, ma non deve essere una giustificazione per non fare. Il bene è il male, c'è sempre stato nella storia dell'uomo. Lo sviluppo ha reso gli uomini più forti e liberi, meno sottomessi al male.
 
il fatto è che le pale eoliche in sicilia ci sono e sono tutte a trapani, non c'è altro da aggiungere

Scusa ma non è vero, cerchiamo di essere oggettivi, la Sicilia è piena di impianti eolici (e anche fotovoltaici). Ce ne sono in quasi tutte le provincie. Chi gira per l'isola lo sa. E' vero che nella parte occidentale, soprattutto nel trapanese, ce ne sono di più, ma non sono tutti lì. Anche nel ragusano, per esempio, ce ne sono tantissimi, così come nell'ennese e nella zona di Agrigento.
Ora si parla di costruire un mega-impianto sul mare............

Qui c'è una "mappa" del 2018, quindi non aggiornata ma abbastanza recente.

mappa%20eolico%20sicilia.jpg


Se poi parliamo di fotovoltaico, sono già oltre 52.000 gli impianti isolani.
 
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Gli olandesi hanno realizzato i mulini a vento secoli fa, hanno capito già allora che le forze della natura possono essere utilizzate per il progresso del paese. Sempre gli olandesi hanno strappato terre al mare per coltivare e accrescere il benessere del paese. Ma perché non hanno lasciato la natura com'era?? Perché l'Olanda anche se piccolo è uno dei paese più sviluppati al mondo? Non vogliamo le pale eoliche e il fotovoltaico perché rovinano il paesaggio , allora come produciamo energia pulita?

P. S. Ho visto il Tg2 delle 13 di oggi, parlava dei cambiamenti climatici, i produttori di ciliegie del Lazio, si lamentavano del clima cambiato che ha rovinato la produzione causa le gelate tardive. La soluzione a questo problema? Installare delle Pale eoliche... Forse non sanno che qualcuno non vorrà perchè rovina la vista del paesaggio...

Mi sa che non mi sono spiegato. Che c'entra "lasciare la natura come si trova"? Anche il Polesine e l'alto Ferrarese erano paludi e sono diventate le aree agricole più fertili del Paese... il discorso che facevo io è diverso: non ho detto di non installare pale eoliche, ma di fare attenzione a dove le si installa, che è molto diverso.
 
Mia personalissima opinione (e spero di sbagliarmi): il PNR sta prendendo una direzione pericolosa, andando a finanziare interventi magari anche utili e sensati, ma che non portano né a sviluppo né innovazione e, per di più in parte già programmati (e in questo caso "l'astuto piano" prevede di usare i fondi next gen, liberare le risorse stanziate o da stanziate, e usarle per bonus rubinetti, prepensionamenti, ennesimi salvataggi di aziende decotte, ecc).
Un esempio: inizio a vedere proposte su rinnovamento di acquedotti, fognature, impianti di depurazione, costruzione di dighe..., Tutto molto bello (e spesso anche sensato e necessario) però si tratta di investimenti che non creano sviluppo economico o tecnologico: salvo situazioni disastrose il servizio acquedottistico non costituisce un fattore limitante le attività economiche e non si tratta di interventi ad alta tecnologia (se non in minima parte). in sostanza si tratta, a mio avviso, di interventi che dovrebbero essere finanziati dagli utenti, non dalla next gen..
 
Mia personalissima opinione (e spero di sbagliarmi): il PNR sta prendendo una direzione pericolosa, andando a finanziare interventi magari anche utili e sensati, ma che non portano né a sviluppo né innovazione e, per di più in parte già programmati (e in questo caso "l'astuto piano" prevede di usare i fondi next gen, liberare le risorse stanziate o da stanziate, e usarle per bonus rubinetti, prepensionamenti, ennesimi salvataggi di aziende decotte, ecc).
Un esempio: inizio a vedere proposte su rinnovamento di acquedotti, fognature, impianti di depurazione, costruzione di dighe..., Tutto molto bello (e spesso anche sensato e necessario) però si tratta di investimenti che non creano sviluppo economico o tecnologico: salvo situazioni disastrose il servizio acquedottistico non costituisce un fattore limitante le attività economiche e non si tratta di interventi ad alta tecnologia (se non in minima parte). in sostanza si tratta, a mio avviso, di interventi che dovrebbero essere finanziati dagli utenti, non dalla next gen..

Sono interventi che bisognava fare da tanto tempo, rimandati perché mancavano i soldi, ma necessari per i servizi essenziali. L' acqua è uno degli elementi essenziali per la vita, il cambiamento climatico in atto ha influenzato le precipitazioni nel nostro paese e nel resto del pianeta. La piovosità non è più come prima, oggi si sente parlare spesso di "bombe d'acqua", seguite da lunghi periodi di siccità anche in inverno. Allora " catturare" l'acqua per poi usarla nei periodi di siccità, sarà una necessità che nei prossimi anni il cambiamento climatico impone, e che dovremo essere pronti ad affrontare sempre piú spesso. Perciò riparare la rete idraulica e ridurre al minimo le perdite (attualmente in certe zone si arriva al 40% di perdita di acqua potabile) è un investimento necessario per il nostro futuro.

https://www.rinnovabili.it/ambiente/acqua/emergenza-acqua-riscaldamento-globale/
 
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