<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 130 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Stamattina sono stato al Niguarda
Ci sono stato parecchie volte, da operatore e da utente. Ho usato i mezzi pubblici, tra cui la lilla o di superficie, sono entrato in auto consegnando un documento e ricevendo un pass temporaneo, per poi uscire a parcheggiare, ricordo bene, a costi irrisori, pochi euro al giorno, una inezia nell' economia del viaggio e sopratutto se confrontata con la finalità. Avercene di ospedali come quello...
 
Ci sono stato parecchie volte, da operatore e da utente. Ho usato i mezzi pubblici, tra cui la lilla o di superficie, sono entrato in auto consegnando un documento e ricevendo un pass temporaneo, per poi uscire a parcheggiare, ricordo bene, a costi irrisori, pochi euro al giorno, una inezia nell' economia del viaggio e sopratutto se confrontata con la finalità. Avercene di ospedali come quello...
Contento tu....
 
Non è una stravaganza. È nel preciso interesse dell'utente, sono linee guida ben precise, delineate già decenni addietro. Non sono condomini o alveari. Devono funzionare ed essere manutenuti. L'estensione e l'ampliabilità sono pregi, non difetti.
Se posso permettermi, forse qui non hai interpretato nella maniera più aderente al suo pensiero quest'affermazione.

Io la leggo una critica in termini di sfruttamento della sipercifie a terra, inteso proprio di suolo. Un ospedale che offre, a dire, 90.000m2 di superficie può essere fatto occupando 30.000m2 a terra su 3 piani oppure, occupando 1/3 della superficie a terra, su 9 piani.

Il vantaggio dello sviluppo in altezza (a patto di avere un coretto numero e dimensionamento di ascensori e/o montacarichi/montalettighe) è il risparmio enorme di "camminate" per operatori e utenti.

Secondo me, tra l'altro, è una critica centratissima e che viene seguita sulle nuove strutture, se pensiamo all'ospedale ortopedico Galeazzi (che conosco molto bene perché ci abito non lontano e per esser stato "cliente" del PS numerose volte negli anni) è appena stato spostato in una nuova struttura attinente all'area Fiera di Rho in un palazzone molto alto (a occhio 15 piani, forse anche di più) così da offrire la stessa superficie di prima (e anche di più) pur con un consumo di superficie a terra "esiguo" in relazione alla superficie totale che mette a disposizione dei vari reparti.
 
Non è una stravaganza. È nel preciso interesse dell'utente, sono linee guida ben precise, delineate già decenni addietro. Non sono condomini o alveari. Devono funzionare ed essere manutenuti. L'estensione e l'ampliabilità sono pregi, non difetti.


Da assiduo frequentatore di ospedali
( prima conto terzi, poi di persona ),
Trovo molto piu' comodo raggiungere i punti di intervento in uno
verticale rispetto ad uno orizzontale....
Idem per i medici speialisti. Che, chiamati devono raggiungere il P.S.
Addirittura qui ci sono terzisti ( solo ) barellieri per portare da un reparto all' altro
 
è il risparmio enorme di "camminate" per operatori e utenti.
Non è un problema di camminate, ribadisco, vi sono precise linee guida, percorsi studiati ad hoc, gli operatori sanitari sono tendenzialmente dedicati ad un'area, se non addirittura ad uno specifico ambulatorio, studio, laboratorio, sala etc. Non è normale che un operatore o un utente debbano muoversi di continuo tra padiglioni o piani di un monoblocco o torrioni...
 
Back
Alto