<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 40 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Un momento..niguarda ha la metró vicino e dei tram /bus. San Carlo ha San Siro stadio vicino e ha diverse linee che passano di fronte.
Se poi per aver una buona connessione bisogna avere la fermata davanti all'ingresso, allora lì il problema è differente.
Il problema è che in determinati casi il trasporto pubblico non è magari dei più comodu, e dovrebbe sopperire a questo con l'aiuto dei taxi. E lì sappiamo com'è la situazione.

Il vero problema è che con Area B il comune ha fortemente complicato l'accesso alle struttura ospedaliere a chi non è abbastanza in forma da poter usare i mezzi pubblici ed eventualmente fare 7n tratto a piedi.
L'accesso a queste strutture andrebbe garantito indipendentemente dalla classe Euro della vettura. Oppure stabilire delle tariffe calmierate per le corse dei taxi da e per gli ospedali in area b, perlomeno da/verso aeroporti, stazioni FS e MM e parcheggi di corrispondenza
 
L'ultima volta che ho preso un taxi è stato 15 anni fa,pagai 10 euro per fare mezzo chilometro e con strada sgombra.
Per dire che usare il taxi con frequenza e in zone trafficate può non essere un'opzione economicamente praticabile.

Ma delle possibili conseguenze per le attività commerciali qualcuno ha parlato?
Al di la dei miti io scommetterei che tra 2 bar identici,uno appena dentro l'area B e l'altro appena fuori,quello più facilmente raggiungibile lavorerà di più.
Di sicuro i clienti che hanno un'auto "vecchia" se non possono cambiarla non prenderanno i mezzi per servirsi negli stessi esercizi e negozi di prima ma rimarranno fuori assieme ai loro soldi.
 
La dimostrazione che l'areaB è la strada giusta per andar a ridurre il traffico a Milano penso sia palese, visto che quest'ultimo è in aumento, ed in aumento di conseguenza anche lo smog.
Cosi lo aumenti a noi che siamo nell'hinterland, ma siamo seri, non diciamo ...... Certe posizioni sono insostenibili.
Intanto per quanto mi riguarda avendo un euro 6 Final Diesel e una euro 6 benzina, posso entrare quando voglio, ma non ci entro, però non vorrei trovarmi nel mio comune il pattume di Milano, e la gente di Milano che va ai laghi che passa dal mio comune, DEVE pagare un dazio.

W Sesto San Giovanni.
 
L'ho fatto con una bambina febbricitante di 20 mesi che rischiava di perdere la vista, magistralmente curata presso l'oftalmologia pediatrica del Niguarda dalla dr.ssa Piozzi. Così, tanto per dirne una...

Il fatto che sia possibile però non vuol dire che sia ottimale o anche solo comodo.
Nel mio caso non si trattava di bambini ma di un adulto non in grado di camminare.
Quindi sedia a rotelle all'inizio,deambulatore in seguito.
Uno spostamento coi mezzi e poi col taxi in quelle condizioni non l'avrei augurato neanche al mio peggior nemico.
Per fortuna all'epoca non erano in vigore le norme attuali e quindi siamo potuti arrivare al Besta con le nostre modeste auto a metano,una delle quali è stata pure vandalizzata per non farsi mancare niente.
 
ingresso auto dal 2019 .... +15%
faranno smarworking dal tablettone dell'auto?
adesso ho capito a cosa servono :D

Beh c'è anche da dire che nel 2019 c'erano molti meno varchi monitorati quindi non è neanche detto che il traffico totale sia realmente aumentato.
Se nel 2019 contavi le auto che passavano sotto 50 telecamere e nel 2022 usi 200 telecamere per contare le auto è inevitabile che i numeri crescano.
Però non puoi dire con certezza che nel 2019 sotto quelle 150 telecamere che non avevi passasero meno auto di oggi.
 
Assolutamente no, c'è da anni la lilla che ti molla a poche centinaia di metri, non 3 fermate di tram.
Come no, contale.
Anzi lo faccio io, secondo maps sono 900m (avrei detto di più facendolo a piedi) e se non conti le fermate dove sali e scendi è in effetti 1... Più 2 fanno 3.
 
Ultima modifica:
Cavoli siete tutti splendidi, bambini malati in braccio sui mezzi e siete contenti (ma del resto l'ho fatto anch'io a 14 anni con la frattura scomposta del polso, tutti possono farlo anzi dovrebbero almeno 1 volta nella vita), tutti al lavoro sui mezzi o in bici o in ev, addirittura c'è anche la fermata della metro VICINO al Niguarda (se mi dicevi che DAVANTI al Niguarda ci passano 3 autobus e almeno 2 tram ok ma la metro VICINO è una barzelletta, a memoria sono almeno 3 fermate di tram se non 4). A vederlo sullo smartphone con maps, seduto sul divano, è vicino
Mi spiace ma hai sbagliato soggetto. Purtroppo il Niguarda lo conosco bene. Mia madre stessa non patentata per le visite lo raggiungeva col tram o il bus( che entrambi incrociano delle linee di metropolitana). Tra la metró e l'ospedale sono 10/15 min a piedi. Chissà come facevano i nostri nonni quando le auto erano meno presenti e dovevano raggiungere ospedali e quant'altro a piedi, e non c'erano le stazioni di metropolitana come oggi.
 
il biglietto costa solo 2€, mica li si può rinnovare dall'oggi al domani...

A mia discolpa ho parlato del costo del biglietto in rapporto al costo di un singolo autobus riferendomi più alla realtà della mia città.
Dove il biglietto costa 1,30 mi pare,se non è aumentato di recente,ma i mezzi viaggiano semivuoti e probabilmente prima di ripagare il costo di acquisto di un singolo autobus passano mesi se non anni.

Concordo in pieno sul fatto che considerare vicina una fermata di un autobus o della metro che si trova a 900 metri da un ospedale è molto molto molto ottimistico.
Qui abbiamo le fermate di due autobus diversi praticamente di fronte agli ingressi dell'ospedale,basta attraversare la strada.
Ma già così se si tratta di pazienti con difficoltà motorie è una mezza impresa arrivarci senza usare l'auto.
 
Cosi lo aumenti a noi che siamo nell'hinterland, ma siamo seri, non diciamo ...... Certe posizioni sono insostenibili.
Intanto per quanto mi riguarda avendo un euro 6 Final Diesel e una euro 6 benzina, posso entrare quando voglio, ma non ci entro, però non vorrei trovarmi nel mio comune il pattume di Milano, e la gente di Milano che va ai laghi che passa dal mio comune, DEVE pagare un dazio.

W Sesto San Giovanni.
Quindi la soluzione per ridurre il traffico e lo smog di pendolari a Milano ( che usa tra l'altro la città ma paga le addizionali comunali a borgo tre case) sarebbe quella di non mettere alcun limite agli ingresso in città. Ci si regola in autonomia giusto, tanto si è visto come ha funzionato finora.
 
Mi spiace ma hai sbagliato soggetto. Purtroppo il Niguarda lo conosco bene. Mia madre stessa non patentata per le visite lo raggiungeva col tram o il bus( che entrambi incrociano delle linee di metropolitana). Tra la metró e l'ospedale sono 10/15 min a piedi. Chissà come facevano i nostri nonni quando le auto erano meno presenti e dovevano raggiungere ospedali e quant'altro a piedi, e non c'erano le stazioni di metropolitana come oggi.

Anche i miei nonni non hanno mai avuto l'auto e quindi dovevano usare i mezzi per qualsiasi necessità,dalla visita medica alla spesa.
E magari si portavano un'anguria da 10 kg da Porta Palazzo,roba che adesso si vede solo nelle palestre di crossfit.

Un conto è dire io l'ho fatto,oppure persone che conosco l'hanno fatto,e si sopravvive.
Un altro è non voler ammettere che è molto molto scomodo e può rappresentare una fatica immane per chi ha difficoltà motorie.
Io ci vedo quasi una punta di sadismo in discorsi simili,siccome io (o i miei genitori o i miei nonni) ho patito la scomodità che la patiscano anche gli altri.

Mi sembra che il discorso di fare delle deroghe per chi ha una visita medica in ospedale e delle difficoltà di movimento sia ragionevolissimo.
Poi se uno è giovane e non ha problemi di salute può anche pensarla diversamente,ma basta una caviglia slogata non serve mica essere costretti sulla sedia a rotelle per cambiare idea.
Io ho spinto la carrozzina su per delle salite più di una volta,sono qui a raccontarlo e anche la persona che era sulla carrozzina è viva,ma da qui a dire che sia stato facile ce ne passa.
 
O ancora, istituire un servizio di navette, preferibilmente gratuite.

Imho le navette possono funzionare se il tragitto è molto breve,non è influenzato dal traffico in maniera eccessiva,e l'affluenza è tutto sommato contenuta.
La navetta che porta i passeggeri da tale parcheggio a tale scalo aeroportuale imho può avere senso.
Perchè si tratta di trasportare 50-100 persone per volta,in orari coincidenti con quelli dei voli quindi prestabiliti,magari su corsie preferenziali.
Una navetta che porti i pazienti dal capolinea della metro all'ospedale sarebbe molto più ostica.
Magari il volume di persone è lo stesso ma non tutte vengono visitate negli stessi orari quindi o fai una corsa dietro l'altra,ma allora ci vogliono tante navette,oppure costringi chi ha la visita alle 10 a prendere la navetta alle 9 che vuol dire uscire di casa alle 8 o prima se occorre percorrere lunghe distanze in treno.
Per me almeno per le visite mediche che sono delle esigenze primarie e capitano in momenti di fragilità o difficoltà si potrebbero concedere delle deroghe a chi ha la fortuna di avere qualcuno che lo può accompagnare in auto.
Mantenendo le navette o cercando di migliorare il servizio dei mezzi pubblici per chi purtroppo non ha tale fortuna.
Le ultime 3 visite a cui ho accompagnato qualcuno a Milano sono state 2 in auto e 1 in treno e poi metro.
Onestamente è stato un mezzo incubo tutte le volte.
Tra il traffico e il problema del parcheggio le prime 2.
E i mezzi e la strada da fare a piedi dalla fermata alla clinica l'ultimo (sulle mappe le fermate della metro sembrano vicinissime a ogni punto di interesse ma per una persona con la nefrostomia anche solo 100 metri sono difficili da percorrere).
Mi sa che l'unica cosa che si può fare per evitare simili disagi è non ammalarsi mai.
 
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