<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano, il porno e le auto | Il Forum di Quattroruote

Milano, il porno e le auto

Un gustosissimo pezzo del nostro Direttore, che condivido appieno e rilancio qui.
Standing ovation al Direttore!

https://www.quattroruote.it/news/cr...ara_le_auto_a_superalcolici_armi_e_porno.html

Milano - Spazi pubblicitari, il Comune equipara le auto a superalcolici, armi e porno


Uno spassosissimo cabaret. Se l'emergenza sanitaria in Lombardia non fosse ancora così drammatica, ci sarebbe da divertirsi (e parecchio) con la delibera da avanspettacolo adottata dalla giunta milanese per la sponsorizzazione degli spazi pubblici. Palazzo Marino fissa regole stringenti e moralmente definite per curare strade, marciapiedi, piazze, parchi e giardini: sì agli interventi dei privati, ma niente soldi da chi produce o vende droga, armi, materiale pornografico, a sfondo sessuale e, sì state per leggere bene, "brand automobilistici non coerenti con le policy di sostenibilità ambientale promosse dal Comune di Milano".

L'auto come la droga e il porno. Ora, per prima cosa sarebbe interessante sapere dai tre assessori Roberto Tasca (Bilancio e Demanio), Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità e Lavori pubblici) citati nel comunicato di Palazzo Marino, quali e quante Case automobilistiche (perché si parla di brand, non di modelli) producano solo versioni a combustione interna e manco mezza vettura elettrificata. Costruttori del terzo mondo? Hypercar di nicchia? Ma al di là della cronica incapacità degli amministratori locali di rapportarsi correttamente al mondo automotive, quello che stupisce in modo quasi scioccante, creando un precedente talmente surreale che, per ribrezzo della mente, diventa appunto sbellicante, è l’equiparazione di un’automobile alla droga, o al materiale pornografico. La giunta milanese riscrive così le regole del comune senso del pudore (ma perché allora le caldaie non sono da considerare alla stregua della pedofilia?), attribuendosi patenti di moralità che nessuna scuola guida del vivere civile potrebbe mai convalidare. Poco più di mezzo secolo fa l’Italia rinasceva anche grazie alla motorizzazione di massa, oggi l’auto è per il Comune di Milano un nemico che usa armi vietate da qualsiasi convenzione. Se tutto questo non fosse così assurdo da risultare strampalato, da genitore avrei più di una preoccupazione: mio figlio si farà una canna o prenderà una macchina a benzina? O magari tutte e due: starà fumando marijuana con gli amici a bordo di un'auto diesel? O tempora, o mores!
 
Ultima modifica:
Qualche anno fa si auspicava la fantasia al potere , oggi invece e al posto come "nuovo" che avanza, abbiamo l'idiozia al potere. La logica risulta azzerata e si rincorrono nuovi luoghi comuni pseudo-green...
 
Qualche anno fa si auspicava la fantasia al potere , oggi invece e al posto come "nuovo" che avanza, abbiamo l'idiozia al potere. La logica risulta azzerata e si rincorrono nuovi luoghi comuni pseudo-green...
Qualche tempo fa ebbi uno scambio di idee in mp con un forumista. Alla fine arrivammo alla conclusione che la gente migliore non finisce in certi posti perché ha famiglia e/o deve lavorare quindi non ha tempo per farlo. Probabilmente il 90% delle persone su questo forum potrebbe dare un contributo migliore alla cosa pubblica, ma non si propone perché non ha tempo.
 
Quoto quanto scritto finora e aggiungo che gli assurdi maxi incentivi comunali di quasi diecimila euro alle elettriche (sommati all'incentivo statale fanno più di 15 mila euro) rendono perfettamente l'idea di come sia facile prendere qualunque decisione avendo a disposizione i soldi dei cittadini contribuenti (ovvero le varie tasse che tutti paghiamo).
Robin hood alla rovescia: prendere a tutti per dare a pochi fortunati.
 
Un gustosissimo pezzo del nostro Direttore, che condivido appieno e rilancio qui.
Standing ovation al Direttore!

https://www.quattroruote.it/news/cr...ara_le_auto_a_superalcolici_armi_e_porno.html

Milano - Spazi pubblicitari, il Comune equipara le auto a superalcolici, armi e porno


Uno spassosissimo cabaret. Se l'emergenza sanitaria in Lombardia non fosse ancora così drammatica, ci sarebbe da divertirsi (e parecchio) con la delibera da avanspettacolo adottata dalla giunta milanese per la sponsorizzazione degli spazi pubblici. Palazzo Marino fissa regole stringenti e moralmente definite per curare strade, marciapiedi, piazze, parchi e giardini: sì agli interventi dei privati, ma niente soldi da chi produce o vende droga, armi, materiale pornografico, a sfondo sessuale e, sì state per leggere bene, "brand automobilistici non coerenti con le policy di sostenibilità ambientale promosse dal Comune di Milano".

L'auto come la droga e il porno. Ora, per prima cosa sarebbe interessante sapere dai tre assessori Roberto Tasca (Bilancio e Demanio), Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità e Lavori pubblici) citati nel comunicato di Palazzo Marino, quali e quante Case automobilistiche (perché si parla di brand, non di modelli) producano solo versioni a combustione interna e manco mezza vettura elettrificata. Costruttori del terzo mondo? Hypercar di nicchia? Ma al di là della cronica incapacità degli amministratori locali di rapportarsi correttamente al mondo automotive, quello che stupisce in modo quasi scioccante, creando un precedente talmente surreale che, per ribrezzo della mente, diventa appunto sbellicante, è l’equiparazione di un’automobile alla droga, o al materiale pornografico. La giunta milanese riscrive così le regole del comune senso del pudore (ma perché allora le caldaie non sono da considerare alla stregua della pedofilia?), attribuendosi patenti di moralità che nessuna scuola guida del vivere civile potrebbe mai convalidare. Poco più di mezzo secolo fa l’Italia rinasceva anche grazie alla motorizzazione di massa, oggi l’auto è per il Comune di Milano un nemico che usa armi vietate da qualsiasi convenzione. Se tutto questo non fosse così assurdo da risultare strampalato, da genitore avrei più di una preoccupazione: mio figlio si farà una canna o prenderà una macchina a benzina? O magari tutte e due: starà fumando marijuana con gli amici a bordo di un'auto diesel? O tempora, o mores!


un colpo durissimo sto post per un appassionato.
 
Purtroppo qui si entra in ambito politico e mi taccio, mi limito ad evidenziare che non condivido le scelte viabilistiche prese da questi assessori che creano soltanto traffico

Complimenti al ns direttore Che ha evidenziato questa assurdità del comune di Mi​
 
Ultima modifica:
Però il "loro" modo di agire è coerente col modo di pensare..... dopotutto, se sono stati eletti, vuol dire che la maggior parte dei milanesi è concorde con quelle idee.

Questo non vuol dire che io le condivida.... fossi il sindaco di Milano.... la città sarebbe la Sturgis d'Europa, altrochè monopattini.
 
Le amministrazioni non calano dal cielo, visto che mi sembra di capire che la mobilità a Milano sia un tema molto dibattuto i cittadini hanno sotto mano le azioni intraprese e di conseguenza possono giudicarle loro stessi,quindi quando terminerà il mandato e si dovrà scegliere una nuova amministrazione potranno far valere il loro diritto e eleggere chi ritengono più adatto anche alla gestione della mobilità.
 
Ultima modifica:
Le amministrazioni non calano dal cielo, visto che mi sembra di capire che la mobilità a Milano sia un tema molto dibattuto i cittadini hanno sotto mano le azioni intraprese e di conseguenza possono giudicarle loro stessi,quindi quando terminerà il mandato e si dovrà scegliere una nuova amministrazione potranno far valere il loro diritto e eleggere chi ritengono più adatto anche alla gestione della mobilità.
Il problema, riagganciandomi al mio messaggio di sopra, è che spesso ci si trova a scegliere tra lo scartato di oggi e quello di ieri. Le nuove proposte sono rare e sono sovente scarti anche esse.
 
Qualche tempo fa ebbi uno scambio di idee in mp con un forumista. Alla fine arrivammo alla conclusione che la gente migliore non finisce in certi posti perché ha famiglia e/o deve lavorare quindi non ha tempo per farlo. Probabilmente il 90% delle persone su questo forum potrebbe dare un contributo migliore alla cosa pubblica, ma non si propone perché non ha tempo.
Oppure non ha idee
 
Bè, le scelte delle amministrazioni riflettono il sentire comune, che a quanto pare è, in questo momento, sfavorevole all´auto. D´altra parte, una provocazione ma nemmeno troppo, alla stessa stregua, perchè sono banditi pure i produttori d´armi? Sia chiaro, non parlo di produttori di armi da guerra (tipo kalashnikov) o misti (tipo Beretta che produce di tutto e di più) ma se, ad esempio, la ditta Cosmi volesse pubblicizzare il suo prodotto (esclusivamente armi sportive, e pure di una raffinatezza meccanica non indifferente) perchè dovrebbe essere esclusa? Oggi per ideologia un´armeria (perfettamente legale e con tutti i permessi, parlo dell´esperienza di un conoscente) può essere aperta solo ed esclusivamente con capitali propri, perchè una banca non concede prestiti per questioni legate ad armi, senza fare distinzioni tra questioni tipo armare l´africa per le guerre civili e vendere legalmente armi sportive. Domani non concederanno prestiti per aprire attività legate al mondo automotive.
 
Back
Alto