La montre la plus compliqée du monde , Calibre '89
La leggenda dell’Alta Orologeria Patek Philippe
l primo maggio del 1851 si inaugurava a Londra la Grande esposizione delle opere dell’industria di tutte le Nazioni che celebrava il progresso tecnologico dell’Impero britannico e del mondo. Nel luccicante
Crystal Palace, vetrina per 13.000 espositori, tra maggio e ottobre passarono quasi 6 milioni di visitatori: qui nacque la leggenda dell’
Alta Orologeria Patek Philippe.
Alle origini di una storia di successo
Durante la visita all’Esposizione Universale, lo sguardo della regina Vittoria si soffermò infatti su un prezioso orologio in oro e lapislazzuli blu. Se ne innamorò tanto da commissionare ad Antoni Norbert Patek (1815-1894) e Jean Adrien Philippe (1812-1877), titolari della manifattura orologiera con sede a Ginevra, due preziosi esemplari: uno per sé, con squisiti motivi floreali, incastonato di diamanti e ingentilito da un fiocco in oro; e l’altro per l’amato consorte, il principe Albert, cui regalò un austero modello maschile in oro massiccio. Per la casa svizzera fu l’inizio di un successo internazionale: gli Asburgo e i Romanov, i Borboni, i Savoia e tutta la grande nobiltà europea facevano a gara nel commissionare orologi-gioiello unici, sempre più sofisticati nel meccanismo. Era nato uno status symbol destinato a non tramontare, John Fizgerlad Kennedy, la regina Elisabetta, John Lennon, Eric Clapton, Clark Gable, Brad Pitt, Gianni Agnelli, il Dalai Lama, sono solo alcuni dei nomi che hanno scelto un Patek Philippe.
L’imprenditore e il mago
Ma chi erano Patek e Philippe? Indipendentista polacco, Patek era stato costretto a lasciare la Polonia dopo il fallimento dei moti del 1830-31 e nel 1839 aveva fondato a Ginevra la Patek, Czapek & Cie, che produceva un centinaio di orologi di alta qualità all’anno.
Ma Patek era ambizioso e voleva crescere: ci voleva qualcosa di nuovo. L’imprenditore polacco incontra Jean Adrian Philippe, un vero mago dell’orologeria, che ha appena brevettato il primo meccanismo per orologi senza chiave di ricarica: è lui l’uomo giusto per fare il salto. Nel 1845 i due cominciano a lavorare insieme e la ditta diventa così Patek Philippe. Jean Adrien continuerà a studiare meccanismi sempre più complicati, mentre Antoni Norbert girerà il mondo, e nel 1855 conquista anche New York con il primo ordine importante dall’altra sponda dell’Atlantico: 130 orologi per Tiffany.
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