Tornando sull'esempio che faceva quantum leap riguardo i social a me sembra che siano uno strumento che ci ha dimostrato in maniera piuttosto inequivocabile che non spesso non siamo capaci di pensare con la nostra testa.
E' vero che i social sono democratici,quindi chiunque può dire la propria.
Ma c'è sempre qualcuno che tira le fila e qualcuno che gli va dietro.
Se non è conformismo questo...
Bisognerebbe stare a sentire tutte le campane.
Quindi le informazioni ufficiali,la tv,i social etc etc e valutare tutto.
Ma quanti lo fanno?
E quanti invece scelgono un unico canale di informazioni e seguono quello?
Solo che se uno sceglie il canale ufficiale (quindi il tg sulla tv pubblica che da le notizie "imposte dall'alto") è un conformista.
Se uno invece sceglie un blogger o un guru sui social e ascolta solo quello non è conformista ma è un libero pensatore.
Qualcosa non torna.
senza andare troppo OT, io non biasimo chi assume certe posizioni per mezzo dei social, il problema per me sta proprio nel utilizzo dei social ed in generale a come si concepisce l'informazione ora.
Sarò forse qui un poco estremista ma io rivendico la mia ignoranza su campi che non possono essere da me approcciate, e non concepisco proprio questa smania di dover sapere a tutti i costi su qualsiasi cosa, ci sono tematiche che per me non possono essere affrontate da me e mi affido chi è stato delegato a tal proposito. Il problema è che se non si ha fiducia sui delegati cade il sistema, e forse è questo un altro punto importante , e a mio modestissimo avviso si sta andando avanti , sempre negli ultimi 25 anni, ad un sistematica delegittimazione di chi fa le veci per noi.
Aggiungo che quello che sta succedendo con il Covi per me non è niente di nuovo, le stesse dinamiche le abbiamo avuto per tanti temi che abbiamo affrontato negli ultimi anni, la differenza è che ora questo tema coinvolge tutti noi.