<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mi sono vaccinato | Page 552 | Il Forum di Quattroruote

Mi sono vaccinato

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I medici di famiglia sono il grande buco nero di questa vicenda. Raccontati come degli eroi, sono dal mio punto di vista solo burocrati, che lavorano come un impiegato che timbra il cartellino, guadagnando però 5 volte di più
Trovo questa affermazione davvero ingiustificabile. Quasi tutti i mmg sono stati sottoposti a pressione, abbandonati a sé stessi, hanno compromesso la propria vita personale e famigliare, a scapito della salute propria e famigliare, in molti hanno pagato con la vita propria e dei propri congiunti. Sono passati dall'osanna al crucifige, ma definirli impiegati col cartellino è davvero un'affermazione ingiusta e ingiustificabile.
 
prima di sparare ad alzo zero suggerirei di prendersi una laurea in medicina (6 anni), farsi la specialità necessaria per diventare MMG (tre anni mi pare) ed a quel punto discettare
E aggiungo farsi in media 12h/die tra ambulatorio, visite domiciliari ed aggiornamento (online e giornaliero grazie al covid) e magari volontariato per supportare la campagna vaccinale, rischiando la salute e la pelle propria e dei propri famigliari. Non a caso molti sono morti e molti hanno lasciato la professione. E non a caso molti sono in cerca di un nuovo mmg, ma sono tutti già pieni. Altro che impiegati col cartellino.
 
un paio di casi di cinquantenni anche famosi che hanno avuto pochi problemia la prima volta e ci sono rimasti la seconda.
Quello che ho imparato in questi due anni è che questo virus è imprevedibile. motivo per cui, pur avendo pochi sintomi, sono poco tranquillo.

Ma hai preso il virus per la seconda volta?
 
E aggiungo farsi in media 12h/die tra ambulatorio, visite domiciliari ed aggiornamento (online e giornaliero grazie al covid) e magari volontariato per supportare la campagna vaccinale, rischiando la salute e la pelle propria e dei propri famigliari. Non a caso molti sono morti e molti hanno lasciato la professione. E non a caso molti sono in cerca di un nuovo mmg, ma sono tutti già pieni. Altro che impiegati col cartellino.

Non voglio fare polemica.
Ci sono tanti medici di base che vaccinano negli hub e ho sentito di tanti che anche durante la pandemia non hanno mai smesso di occuparsi dei propri pazienti.
Però purtroppo ci sono anche dei medici come il mio che durante la pandemia hanno smesso di visitare,sia in studio che a domicilio (almeno finchè la campagna vaccinale non è arrivata a buon punto).
Non so poi se facesse 7 ore e mezza al giorno di formazione ma so solo che per diversi mesi è stato in ambulatorio (tutto per telefono,ricette e visite) 2 ore e mezza al giorno dal lunedì al venerdì.
Fuori da quell'orario difficilmente rispondeva al telefono e mi ha detto espressamente che non faceva visite a domicilio.
Ovviamente eravamo in piena emergenza tutti spaventati.
Però capisci che se ti viene a mancare proprio la figura che in teoria dovrebbe essere il tuo appiglio...
Infatti la gente si riversava al pronto soccorso e ci sono state forti polemiche perchè i sanitari in ospedale,giustamente,si lamentavano di non poter seguire tutti,soprattutto i codici bianchi e verdi.
E alla fine i medici di base che avevano cessato di assistere i propri pazienti sono stati richiamati all'ordine.
Pensa che conosco un dentista che si è messo a visitare la gente che non riusciva in alcun modo a farsi ricevere dal proprio medico di base.
Il medico di base di una famiglia che conosco invece non si è voluto vaccinare e oltre a rischiare la propria pelle ha messo a rischio anche i pazienti.
Penso che giuliogiulio purtroppo abbia evidenziato il fatto che a volte la medicina del territorio non è efficace,per tutti i motivi che sono stati elencati ovviamente e non solo per colpa dei medici.
Ma resta il fatto che molti pazienti sono rimasti abbandonati a se stessi per mesi.
Io spero che la tremenda emergenza che abbiamo vissuto possa servire a migliorare un po' le cose.
Sollevando da parte del proprio carico di lavoro i sanitari degli ospedali e rimettendo sulle spalle dei medici di base alcuni compiti che,mi spiace dirlo,non sono stati assolti.
 
Ma resta il fatto che molti pazienti sono rimasti abbandonati a se stessi per mesi.

Purtroppo è la mia stessa esperienza.

Anche prima del covid. Ricordo i problemi di mio padre e mia madre che ho dovuto seguire io in prima persona perché il loro medico era assente. Ho provato a cambiare medico e il comportamento fu identico. Così siccome abitavamo a più di 200km di distanza, presi in affitto un appartamento vicino a me e trasferii lui e mia madre per seguirli cambiando ancora un'altra volta il medico. Il tutto nel giro di sei mesi dopo il crollo repentino della loro salute.
I miei due genitori non erano più indipendenti. Andai anche dai servizi sociali del comune per cercare aiuto e mi risposero che non avevano personale né mezzi. Non volevo portarli via da casa loro producendo un trauma, ma così dovetti fare.
Ora mio padre non c'è più, mia madre in rsa da sei mesi. Dentro sento un fallimento.
 
Ma hai preso il virus per la seconda volta?
purtroppo e per fortuna per me è la prima!

Rispondevo ad un post in cui si parlava di reinfezioni.
In generale dicevo che non è detto che al virus i nostri corpi rispondano sempre allo stesso modo e che la seconda volta è più leggero. Diciamo che si pesca sempre un po' al lotto e si spera di essere dal lato giusto della maggioranza ;)
 
Ultima modifica:
Altro che impiegati col cartellino.
Mi aggancio per dire che nella mia esperienza, purtroppo, non è neanche sempre vero che "negli altri sistemi" tutto funzioni al meglio.

Il medico forse meno serio (anche se i termini sarebbero da codice penale) l'ho incontrato fuori dall'Italia.
E neanche solo dei giorni nostri.
Mio nonno novant'anni fa morì trent'enne, forse anche per un po' di incuria del medico di paese che pensò ad una ciuca anziché ad un collasso.
 
purtroppo e per fortuna per me è la prima!

Rispondevo ad un post in cui si parlava di reinfezioni.
In generale dicevo che non è detto che al virus i nostri corpi rispondano sempre allo stesso modo e che la seconda volta è più leggero. Diciamo che si pesca sempre un po' al lotto e si spera di essere dal lato giusto della maggioranza ;)

Mi dispiace e ti auguro di negativizzarti al più presto.
C’è da dire che la stragrande maggioranza dei vaccinati, da quanto è dato sapere (e anche osservando i tanti casi che ormai abbiamo nella cerchia di parenti-amici-conoscenti), ha sintomi assenti o lievi.
 
Purtroppo è la mia stessa esperienza.

Anche prima del covid. Ricordo i problemi di mio padre e mia madre che ho dovuto seguire io in prima persona perché il loro medico era assente. Ho provato a cambiare medico e il comportamento fu identico. Così siccome abitavamo a più di 200km di distanza, presi in affitto un appartamento vicino a me e trasferii lui e mia madre per seguirli cambiando ancora un'altra volta il medico. Il tutto nel giro di sei mesi dopo il crollo repentino della loro salute.
I miei due genitori non erano più indipendenti. Andai anche dai servizi sociali del comune per cercare aiuto e mi risposero che non avevano personale né mezzi. Non volevo portarli via da casa loro producendo un trauma, ma così dovetti fare.
Ora mio padre non c'è più, mia madre in rsa da sei mesi. Dentro sento un fallimento.

Qui ho sentito parlare benissimo di due dottoresse molto giovani,probabilmente essendo nuove hanno ancora pochi pazienti e li possono seguire meglio.
E ho avuto fortuna anche per mio padre.
La dottoressa che l'ha seguito durante la riabilitazione ha fatto più del suo dovere.
Anche dopo che è stato dimesso per qualsiasi cosa basta inviarle un messaggio e lei richiama,chiede come sta e risponde anche alle domande più banali.
Eppure immagino che sia impegnata tanto quanto l'altro medico a cui mi era stato detto di scrivere il giorno in cui mio padre è stato ricoverato in modo che potesse richiamarmi per darmi notizie sul decorso post operatorio.
Sto ancora aspettando la sua chiamata.
In tempi come questi,in cui spesso purtroppo sia il paziente che i parenti sono soli e non sanno bene come stanno andando le cose,anche solo riuscire a parlare con un medico e fargli qualche domanda può fare la differenza tra convivere con la preoccupazione costante oppure riuscire a dormire la notte.
Purtroppo va a fortuna.
 
Purtroppo è la mia stessa esperienza.

Anche prima del covid. Ricordo i problemi di mio padre e mia madre che ho dovuto seguire io in prima persona perché il loro medico era assente. Ho provato a cambiare medico e il comportamento fu identico. Così siccome abitavamo a più di 200km di distanza, presi in affitto un appartamento vicino a me e trasferii lui e mia madre per seguirli cambiando ancora un'altra volta il medico. Il tutto nel giro di sei mesi dopo il crollo repentino della loro salute.
I miei due genitori non erano più indipendenti. Andai anche dai servizi sociali del comune per cercare aiuto e mi risposero che non avevano
personale né mezzi. Non volevo portarli via da casa loro producendo un trauma, ma così dovetti fare.
Ora mio padre non c'è più, mia madre in rsa da sei mesi. Dentro sento un fallimento.


Ti capisco....
Sfogati pure.
Ti fa bene
 
Volevo fare una domanda agli amici del forum,mod e utenti,che nell'ultimo periodo hanno scritto di essere risultati positivi,per fortuna quasi tutti senza grossi sintomi mi pare di capire,sicuramente grazie ai vaccini.
Se vi va di rispondere ovviamente.

Premesso che non sto assolutamente pensando di andarmi a cercare il contagio,sto solo iniziando a fare i conti con l'idea che potrebbe toccare anche a me nonostante le accortezze.

Ora che è passato e tolta sicuramente l'apprensione e magari qualche giorno di sintomi un po' pesanti come vi sentite?
Intendo dire non solo a livello fisico.
Si è parlato tanto degli strascichi del virus ma mi sembra di capire che fossero più persistenti prima,quando la gente non era vaccinata e quindi se la passava molto peggio e rimaneva positiva più a lungo.
Ora in teoria qualche settimana e dovrebbe tornare tutto come prima.
Ma anche a livello di umore come va?
Vi sentite sollevati?
Non che ci sia da augurarselo ma tra me e me stavo pensando che alla fine sono 2 anni che viviamo più o meno tutti con l'angoscia di poterci contagiare e senza sapere se sarà una passeggiata o una brutta bestia.
Mi chiedevo quindi se può essere in qualche modo liberatorio poter dire "Beh è andata,lo stramaledetto virus ha beccato anche me ma ne sono uscito bene,ora andiamo avanti".
Cambia qualcosa dopo esserci passati oppure si rimane sempre all'erta allo stesso modo?

Ringrazio chi vorrà rispondere.
 
Volevo fare una domanda agli amici del forum,mod e utenti,che nell'ultimo periodo hanno scritto di essere risultati positivi,per fortuna quasi tutti senza grossi sintomi mi pare di capire,sicuramente grazie ai vaccini.
Se vi va di rispondere ovviamente.

Premesso che non sto assolutamente pensando di andarmi a cercare il contagio,sto solo iniziando a fare i conti con l'idea che potrebbe toccare anche a me nonostante le accortezze.

Ora che è passato e tolta sicuramente l'apprensione e magari qualche giorno di sintomi un po' pesanti come vi sentite?
Intendo dire non solo a livello fisico.
Si è parlato tanto degli strascichi del virus ma mi sembra di capire che fossero più persistenti prima,quando la gente non era vaccinata e quindi se la passava molto peggio e rimaneva positiva più a lungo.
Ora in teoria qualche settimana e dovrebbe tornare tutto come prima.
Ma anche a livello di umore come va?
Vi sentite sollevati?
Non che ci sia da augurarselo ma tra me e me stavo pensando che alla fine sono 2 anni che viviamo più o meno tutti con l'angoscia di poterci contagiare e senza sapere se sarà una passeggiata o una brutta bestia.
Mi chiedevo quindi se può essere in qualche modo liberatorio poter dire "Beh è andata,lo stramaledetto virus ha beccato anche me ma ne sono uscito bene,ora andiamo avanti".
Cambia qualcosa dopo esserci passati oppure si rimane sempre all'erta allo stesso modo?

Ringrazio chi vorrà rispondere.

E' un po' troppo presto per me [ti dirò meglio almeno fra 10 giorni], però ne avrei fatto a meno comunque.
La paura è sempre quella di portarlo a persone più fragili che faticherebbero a sopportare un forte raffreddore.

Nonostante una casa grande di cui non tutti dispongono, isolarsi non è facile. Per altri penso non sia nemmeno proprio possibile.

Non credo quindi che mi cambierà nulla in meglio rispetto a prima.
 
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