Il tuo ragionamento non fa una piega.
Mi fa più paura quando asserisci che, praticamente, non è stato detto nulla....... perchè altrimenti le persone non si vaccinavano.......
Beh ma è vero inutile girarci intorno.
Abbiamo visto che durante la pandemia gli errori di comunicazione sono stati tanti e hanno fatto grossi danni.
Per me si è arrivati a un punto tale in cui nessun medico se la sentiva di sbilanciarsi,anche perchè diciamolo noi siamo stati spesso ingiusti.
I giornalisti e i conduttori televisivi volevano certezze,incalzavano con domande insistenti,volevano numeri certi.
E non bastavano gli inviti alla prudenza.
Gli esperti sono stati letteralmente messi in croce.
Quelli troppo ottimisti ridicolizzati.
Quelli pessimisti quasi banditi.
Il problema è che chiunque si trovi nella scomoda posizione di dover fare comunicazione in ambito scientifico sa che dovrà sostenere ogni propria dichiarazione,quasi che ogni cosa che dirà potrà essere usata contro di lui/lei.
E allora gli esperti hanno fatto una cosa che io reputo saggia cioè dire e promettere meno,invitare alla prudenza e a vaccinarsi senza dare garanzie con date scritte in calce.
Hanno fatto quasi come quell'agente immobiliare (che un comico ha definito un incrocio tra Carlo Conti e Nicolas Cage) che non vende sogni ma solide realtà.
Piuttosto che dire troppo o troppo poco,rischiando di far abbassare la guardia o spaventare la gente,hanno preferito non dire nulla.
Parlare dei dati che avevano (ad esempio sulla riduzione del rischio di contrarre la malattia in forma grave) e non sbilanciarsi nelle previsioni sulla durata della protezione e su quando sarebbe toccata a tutti la terza dose e poi la quarta e così via.
Io mi fido di più di una persona che mi dice guarda non ti posso promettere che questa soluzione sarà la pillola miracolosa per tutta la vita ma so che nell'immediato è la soluzione migliore,riguardo all'ipotesi che servano dosi ulteriori e quando stay tuned lo sapremo col tempo.
