<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ...mi hanno parlato bene di octane | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

...mi hanno parlato bene di octane

ripeps ha scritto:
Ma dov'è Octane :?:

Pensa alle pastiglie dei freni: se fai delle "dolci" frenate la superficie della pastiglia tende a vetrificarsi e frenare di meno.

Se all'occorrenza, freni energicamente per meno tempo, "rinnovi" la pastiglia e la ritroverai sempre pronta al momento del bisogno.

E' una spiegazione un po' semplicistica, ma vari organi del motore e del corpo umano, si atrofizzano se non usati.
ahahahahhaahahahahahaahahahhaah ... sempre usarlo in ogni trincea...ahhahahahahah
scusate l'off topic ma mi sono venuti in mente gli anni nel liceo :lol: :lol: :lol:
 
vissiv ha scritto:
Scusatemi l'intrusione forse poco ortodossa. Sul forum ford ho inserito un topic dal titolo"domanda banale...ma forse non troppo", dove chiedo se qualcuno è in grado di spiegarmi il perchè di una realtà ormai consolidata ma che a quanto pare non è ben chiara non solo a me e cioè per quale motivo un motore fattto girare sempre a bassi regimi, quindi senza essere mai tirato tende ad "addormentarsi" riprendendosi poi in seguito al riutilizzo ad alti regimi. Per leggere i vari interventi basta accedere al forum ford che non saprei come riportare in toto in zona franca. Manuel del forum ford mi ha detto che in zona franca c'è un utente di nome octane piuttosto preparato che probabilmente potrebbe darci una spiegazione attendibile.
Grazie

Il motore è un insieme complesso di organi d'attrito.
Questi organi sono fatti di materiali diversi in vista del differente uso che devono svolgere all'interno del complesso motoristico.

Una cosa abbastanza importante da sapere è che la componentistica fondamentale del motore (i principali organi meccanici) lavora solidarmente, ossia gira "tutta insieme".
Questo per ovvi motivi tecnici.

Un motore che generalmente gira sornione e non viene mai tirato, tende ad "addormentarsi" perchè gli organi meccanici si "conformano" allo stile di guida, levigandosi e "consumandosi" in modo diverso a seconda di quanto un motore viene spremuto.
Nei motori diesel moderni, un altro fattore da considerare è la notevole quantità di particolato incombusto (nelle auto senza filtro DPF) tende ad accumularsi nell'impianto di scarico a seguito di un uso tranquillo (o cittadino) del veicolo.
Questo porta ad un ulteriore "tappo" che viene a formarsi nel motore.

Octane saprà essere più preciso, io ti ho solo dato una risposta veloce.
 
FedeSiena ha scritto:
vissiv ha scritto:
Scusatemi l'intrusione forse poco ortodossa. Sul forum ford ho inserito un topic dal titolo"domanda banale...ma forse non troppo", dove chiedo se qualcuno è in grado di spiegarmi il perchè di una realtà ormai consolidata ma che a quanto pare non è ben chiara non solo a me e cioè per quale motivo un motore fattto girare sempre a bassi regimi, quindi senza essere mai tirato tende ad "addormentarsi" riprendendosi poi in seguito al riutilizzo ad alti regimi. Per leggere i vari interventi basta accedere al forum ford che non saprei come riportare in toto in zona franca. Manuel del forum ford mi ha detto che in zona franca c'è un utente di nome octane piuttosto preparato che probabilmente potrebbe darci una spiegazione attendibile.
Grazie

Il motore è un insieme complesso di organi d'attrito.
Questi organi sono fatti di materiali diversi in vista del differente uso che devono svolgere all'interno del complesso motoristico.

Una cosa abbastanza importante da sapere è che la componentistica fondamentale del motore (i principali organi meccanici) lavora solidarmente, ossia gira "tutta insieme".
Questo per ovvi motivi tecnici.

Un motore che generalmente gira sornione e non viene mai tirato, tende ad "addormentarsi" perchè gli organi meccanici si "conformano" allo stile di guida, levigandosi e "consumandosi" in modo diverso a seconda di quanto un motore viene spremuto.
Nei motori diesel moderni, un altro fattore da considerare è la notevole quantità di particolato incombusto (nelle auto senza filtro DPF) tende ad accumularsi nell'impianto di scarico a seguito di un uso tranquillo (o cittadino) del veicolo.
Questo porta ad un ulteriore "tappo" che viene a formarsi nel motore.

Octane saprà essere più preciso, io ti ho solo dato una risposta veloce.
Sono io che non ho capito una parola o qualcosa è sbagliata? :shock: :shock:
 
vissiv ha scritto:
Scusatemi l'intrusione forse poco ortodossa. Sul forum ford ho inserito un topic dal titolo"domanda banale...ma forse non troppo", dove chiedo se qualcuno è in grado di spiegarmi il perchè di una realtà ormai consolidata ma che a quanto pare non è ben chiara non solo a me e cioè per quale motivo un motore fattto girare sempre a bassi regimi, quindi senza essere mai tirato tende ad "addormentarsi" riprendendosi poi in seguito al riutilizzo ad alti regimi. Per leggere i vari interventi basta accedere al forum ford che non saprei come riportare in toto in zona franca. Manuel del forum ford mi ha detto che in zona franca c'è un utente di nome octane piuttosto preparato che probabilmente potrebbe darci una spiegazione attendibile.
Grazie

Prima di tutto mi scuso per la lunghezza del post, ma e' una questione complessa e mi e' stato chiesto di essere esauriente. Dunque:

IN (ESTREMA) SINTESI

Per essere sintetici, diro' che dipende dall'imbrattamento delle candele a basso regime (recuperabile con una tirata) e dall'usura (irreversibile) da carichi elevati se quest'uso e' protratto a lungo e in modo scriteriato.

Se volete sapere la storia intera e i dettagli, andate avanti a leggere. ;)

NEL DETTAGLIO

I motivi sono diversi. I motori a scoppio sono progettati come un compromesso per funzionare bene a regimi diversi. Una conseguenza di cio' e' che, come la maggioranza dei meccanismi, se sottoutilizzati si rovinano.
L'estremo di questo principio, ovviamente, e' il motore lasciato li', spento, per mesi.
Nel caso di un motore usato costantemente a bassi regimi, ci sono diversi fattori da considerare.

Il primo e piu' diretto, per un motore a ciclo otto, e' che il motore e' progettato per funzionare bene a una data temperatura d'esercizio del motore stesso E delle candele. Si sente spesso parlare di candele "calde" e "fredde", ma questa definizione non ha niente a che vedere con il raffreddamento del motore, quanto alla temperatura corretta d'esercizio della candela. Questa, infatti, deve raggiungere una certa temperatura per funzionare bene, con una scintilla vivace ed efficace.
Sopra questa temperatura gli elettrodi si usurano precocemente e si puo' facilmente avere preaccensione spontanea della miscela con conseguente battito in testa.
Sotto questa temperatura l'effetto autopulente dell'elettrodo incandescente, che brucia eventuali depositi incombusti, viene a mancare e la candela si imbratta.
Questo avviene tipicamente quando un'auto viene guidata costantemente a bassi regimi. Il risultato e' un imbrattamento che peggiora l'accensione (i depositi oleo-carboniosi sono isolanti e ostacolano la scintilla) e rende il motore molto piu' pigro.
Nei motori a ciclo diesel, l'effetto e' analogo sugli iniettori, che si imbrattano e spruzzano male il gasolio.
Se la cosa non e' protratta troppo a lungo, una bella tirata ad alto numero di giri scalda il tutto e brucia via la schifezza, riportando il motore in condizioni di girare bello fluido.
Se pero' si e' esagerato, l'unica e' cambiare le candele o nei diesel, dove il costo di sostituzione degli iniettori e' proibitivo, far girare gasolio premium con additivi pulenti.

Ma questo e' un efffetto a breve termine, e solo il piu' immediato.
Un'altro effetto e' quello di una minore pressione dell'olio lubrificante, che puo' portare a un accumularsi di morchie o a una minor efficacia del velo lubrificante nei cuscinetti a strisciamento presenti in bielle e supporti di banco dell'albero a gomiti, tanto per citare i principali, ma anche negli alberi a camme e nei punti di contatto tra camme e bicchierini.
Questo e' gia' di per se' nocivo.
A cio' si aggiunge che, se si marcia sempre a bassi giri, si fanno anche accelerazioni da bassi giri. Queste comportano un carico sul motore MOLTO elevato.
Cosa vuol dire "carico sul motore"?
Accelerare significa compiere del lavoro.
La "potenza" del motore e' data dalla coppia esercitata all'asse dalla spinta dei pistoni, moltiplicata per il numero di "spinte" (giri) che abbiamo nell'unita' di tempo.
Poniamo che il nostro motore sia Zetec, schiavo al cantiere della piramide di re Tut. Zetec deve portare una tonnellata di pietre dalla cava alla piramide. Questo lavoro, equivale alla nostra accelerazione.
Ora: il capocantiere puo' essere un individuo comprensivo, che sa come si fa lavorare uno schiavo, e fa portare a Zetec 100 pietre da 10 chili. Il "carico" su Zetec e' leggero, e spostera' la sua tonnellata senza problemi.
Questo e' un motore che accelera scalando la marcia e tenendo un numero di giri piu' alto ed esercitando una coppia leggera. A tutto vantaggio di usura da strisciamento, usura della trasmissione, della frizione e di tutti gli organi sottoposti a sforzo.
Ma supponiamo di essere un capocantiere noncurante del fato dei suoi schiavi, che fa portare a Zetec 10 pietre da un quintale l'una!
Ecco che Zetec deve fare uno sforzo bestiale, rischiando di spaccarsi le ossa o farsi venire un'ernia per spostare quegli immani pietroni.
Questo e' un motore che gira a basso numero di giri cercando di riprendere con prontezza: ogni ciclo di combustione spinge con tutta la sua forza contro il pistone, cercando di spostare la massa dell'auto senza l'ausilio della demoltiplica data da una marcia piu' alta.
Aggiungiamoci che la pressione dell'olio e' tipicamente piu' bassa, e abbiamo tutti gli ingredienti per un usura maggiore.
Ma non solo.
Questa grande pressione andra' a spingere sul pistone cercando di farlo "scampanare", aumentando l'usura sulle fasce elastiche e sulla canna del cilindro, che a sua volta si deformera', specie in basamenti "open deck" (ossia con canne poco supportate e circondate da liquido di raffreddamento) come e' nella maggioranza dei motori commerciali, e si ha una bella ricetta per l'ovalizzazione dei cilindri.
E una volta che un cilindro e' ovalizzato, o le fasce usurate, non c'e' ammontare di marcia a regimi "brillanti" che ridara' al motore la sua compressione originale, ne' che potra' rilucidare dei cuscinetti usurati.
Un motore, per andare bene, ha bisogno di essere usato un po' a tutti i regimi, e soprattutto in quello di coppia massima, dove e' strutturato per dare il meglio, con una marcia adeguata a far si' che questa si traduca in una spinta al veicolo, invece che in uno sforzo sul motore stesso!

C'e', infine, un'ultima considerazione.
Le auto di oggi son farcite di elettronica che aiuta, in una certa misura, a contenere i consumi e a rendere le auto molto piu' tolleranti in termini di regimi di marcia, per esempio per quel che concerne le candele "calde" o "fredde".
Tuttavia, molte centraline oggi non hanno solo una mappa, ma diverse e riconoscono lo stile di guida prevalente e si adattano.
Se guidiamo paciosi e tranquilli, la centralina adotta la mappa "paciosa e tranquilla", sia allo scopo di risparmiare carburante, sia allo scopo di garantire le migliori condizioni del motore (per esempio le candele) che di ridurre gli inquinanti prodotti.
Ma ci vuole un po' per passare nuovamente alla mappa "sportiva", se decidiamo di darci dentro. La centralina infatti parte dal presupposto che stiamo solo facendo un sorpasso.
Sulla S2000, per esempio, si consiglia di staccare la batteria e poi ricollegarla dopo alcuni secondi per "resettare" la centralina sulla mappa originale (sportiva) prima di un uso in pista.
 
Bella risposta, complimenti!
Avrei una domanda... Si consiglia sempre, per contenere i consumi, di cercare di far lavorare il motore nel range di giri in cui esprime la coppia massima, e non la potenza. Nel mio caso, il mio 1.3 diesel multijet esprime la coppia massima a 1.750 giri, mentre la potenza massima è attorno ai 4000 giri se non ricordo male.
La domanda che mi sorge spontanea è: cambiando sempre in modo da far ripartire il motore con la marcia successiva attorno ai 1700 giri, magari consumo meno, ma non imbratto gli iniettori? non faccio la parte del capocantiere che fa portare dieci massi alla volta ai suoi schiavi? (ah, complimenti per la metafora..!!)
Ciao!
 
Occhio: un diesel ha regimi ottimali MOLTO piu' bassi del benzina tipico.
E anche coi benzina, c'e' motore e motore.
Un Honda VTec che va a rosso a 9000 giri e' contento se lo tieni attorno ai 4-5000 giri, e da' il meglio di se' dopo i 6000.
Uno Chevrolet Big Block HEMI che ha la zona rossa a 5500 giri, comincia a spingere bene gia' dai 2000, e anche se lo tieni a 1700-1800 non soffre.
Anche se certamente scalare e accelerare attorno ai 2500 e' sempre buona cosa.
Quindi, se il tuo motore ha regime di coppia massima a 1750 giri, tranquillo che va bene li'.
Occhio solo al fatto che questi diesel moderni hanno una gamma di giri d'utilizzo piuttosto stretta. Quindi, se 1750 e' l'ottimale, scendere sotto anche solo a 1500 puo' portarti in una zona di sforzo eccessivo. Comunque, in generale, i diesel sono molto piu' tolleranti
 
Ecco octane, è quello che volevo dire io solo che non trovavo le parole :lol:

Di la verità, sei sparito in questi giorni per preparare questa relazione :D
a parte gli scherzi e a parte la sintesi sei stato esauriente e completo per me :thumbup:
 
Hai preso il tempo che ti serviva per raccogliere le informazioni appropriate e con una sola risposta hai chiarito ogni cosa...e qualcosa in più!
Grazie del tuo preziosissimo contributo e della disponibilità.
L'ennesimo grazie anche a manuel per aver contribuito a sbrogliare la matassa. :D
Riporterò la tua risposta anche nel forum ford (ovviamente citandoti, casomai qualcuno avesse bisogno di un aiuto).
 
vissiv ha scritto:
Hai preso il tempo che ti serviva per raccogliere le informazioni appropriate e con una sola risposta hai chiarito ogni cosa...e qualcosa in più!
Grazie del tuo preziosissimo contributo e della disponibilità.
L'ennesimo grazie anche a manuel per aver contribuito a sbrogliare la matassa. :D
Riporterò la tua risposta anche nel forum ford (ovviamente citandoti, casomai qualcuno avesse bisogno di un aiuto).

:thumbup: Quando ho visto che octane si era fatto vivo gli ho riportato su il topic, penso proprio ne sia valsa la pena ;)
 
Questo topic ha infarcito di utili informazioni il forum ford, zona franca e renault visto che ho aggiornato anche gli altri forum, invito gli amici di zona franca a fare un giretto anche in ford dove il moderatore meipso ha elargito ulteriori informazioni tecniche interessanti.
 
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