dexxter ha scritto:
no Fede, ha ragione Leo, globalizzazione non è la delocalizzazione. Son due cose diverse
Si sulla carta, ma se attui in maniera piena ed incondizionata la prima, avrai inevitabilmente anche la seconda, per i motivi che ho spiegato sopra.
Se vogliamo slegare le due cose, possiamo attuare una "Globalizzazione corretta" che:
- Impedisca alle imprese di andarsene (o mitighi tale effetto attraverso una serie di incentivazioni a rimanere in Italia).
- Impoedisca alle imprese di vendere i propri prodotti (prodotti all'estero) da noi attraverso contingentazioni e dazi doganali.
In entrambi i casi si hanno effetti positivi e negativi, io preferisco la seconda via, che poi è la stessa che ormai da anni la Lega predica (peccato che l'Europa risponda picche e un simile intervento protezionistico vorrebbe dire dire ciao ciao a Bruxelles, cosa che l'Italia, almeno in questo momento, non può permettersi di fare).

La prima soluzione è quello che sta tentando di fare Sarko in Francia, non senza problemi, vedi il caso Renault che va a produrre in Slovenia.
Per intenderci, si tratta in ambedue i casi di provvedimenti "protezionistici" e sicuramente poco "liberali" volti a tutelare un certo tipo di mercato e di occupazione.