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Merkel

La presa di distanza della cancelliera dopo le parole del numero 1
di Magna, Stronach: "La salvezza di Opel non è ancora garantita"
Opel, tutti i dubbi della Merkel
"Intesa con Magna non vincolante"
Oggi il governo di Berlino ha staccato il primo assegno
da 300 milioni per garantire la sopravvivenza casa tedesca
di PAOLO GRISERI

TORINO - Nel giorno in cui il governo di Berlino stacca il primo assegno da 300 milioni per garantire la sopravvivenza alla Opel, Angela Merkel mette le mani avanti sul futuro dell'azienda di Russelsheim. I dubbi del cancelliere affiorano all'indomani di una scelta reclamata a gran voce dai media tedeschi e criticata non appena è stata compiuta. "L'intesa con Magna non è vincolante", annuncia a sorpresa Merkel aggiungendo che "l'operazione presenta molti rischi". Una presa di distanza che si spiega anche con i dubbi espressi dal numero uno di Magna, Frank Stronach: "La salvezza di Opel non è ancora garantita anche se ho fiducia che non porteremo i libri in tribunale".

Affermazioni che lasciano aperti molti interrogativi. Il piano di Magna dovrà assicurare il futuro di Opel dal momento in cui la casa tedesca, ormai sganciata da Gm, avrà dato fondo al miliardo e mezzo di euro che il governo le garantisce per sopravvivere. Merkel annuncia che "il caso di Opel è un caso straordinario" e lo fa per evitare che altre aziende chiedano allo stato un prestito ponte sulla falsariga di quanto è avvenuto per la casa automobilistica. Il sostanzioso assegno per Opel passerà inevitabilmente all'esame del commissario europeo alla concorrenza, Neelie Kroes.

Un'attenzione particolare agli aiuti di stato di Berlino è stata chiesta ieri dal ministro dell'Economia francese Christine Lagarde che in un'intervista al Financial Times ha osservato come "gli aiuti pubblici tedeschi potrebbero alterare la concorrenza". Il governo di Parigi, peraltro, aveva annunciato nei mesi scorsi che avrebbe finanziato con 6 miliardi di euro le case automobilistiche francesi. L'unico paese a non aver sostenuto direttamente la propria industria nazionale dell'auto è l'Italia che si è limitata a prevedere incentivi al mercato, sovvenzionando in questo modo sia la Fiat sia (in parte maggiore) le case straniere.
(2 giugno 2009) Da "La Repubblica"
 
Durante le trattative, quando sembrava ancora che Fiat potesse farcela, ho visto su la7 una terrificante intervista a Sacconi. La giornalista chiese "suppongo che sarà continuamente in contatto con Marchionne" la risposta di un imbarazzatissimo ministro: "veramente non l'ho mai sentito, ma credo che il ministro Scajola, per competenza, gli abbia scritto una lettera".
Come tutti sanno, in questa vertenza sono intervenuti:
-Obama
-la Merkel
-Putin
-la lettera del ministro Scajola a Marchionne
-un cucù preventivo alla Merkel

Siccome è stato dichiarato apertis verbis che la trattativa è stata tutta politica, potrebbe sorgere il sospetto che la parte italiana non sia stata perfettamente supportata....... mi astengo da ogni commento perchè potrei essere di parte. :?
 
Hanno fatto carte false per non far entrare Fiat in Germania con Opel, ora si tengono Magna senza se e senza ma.
Non è difficile pensare che in un futuro non troppo lontano è possibile che buona parte della produzione venga spostata nella Russia, nella nuova Russia sempre più veloce ad aumentare le proprie ricchezze.

Ma, in ogni caso, ognuno guarda ai propri obiettivi, e l'aquisizione di Chrysler è un ottima base per iniziare da zero negli usa.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Durante le trattative, quando sembrava ancora che Fiat potesse farcela, ho visto su la7 una terrificante intervista a Sacconi. La giornalista chiese "suppongo che sarà continuamente in contatto con Marchionne" la risposta di un imbarazzatissimo ministro: "veramente non l'ho mai sentito, ma credo che il ministro Scajola, per competenza, gli abbia scritto una lettera".
Come tutti sanno, in questa vertenza sono intervenuti:
-Obama
-la Merkel
-Putin
-la lettera del ministro Scajola a Marchionne
-un cucù preventivo alla Merkel

Siccome è stato dichiarato apertis verbis che la trattativa è stata tutta politica, potrebbe sorgere il sospetto che la parte italiana non sia stata perfettamente supportata....... mi astengo da ogni commento perchè potrei essere di parte. :?
hai dimenticato il più importante; SCHROEDER che è il vecchio cancelliere tedesco ora agli ordini di Putin. Se non era per lui, Magna, nemmeno si sognava di acquistare Opel anche perchè non ha mai costruito un auto ex-novo essendo una grossissima società di componentistica.
 
Manca solo che adesso, dopo aver sparato a zero su tutti i governi e la Fiat per gli aiuti di stato pagati da cittadini,bla bla bla adesso si dica che lo stato doveva intervenire.
Mi aspetto però, che qualcuno abbia il coraggio di dirlo comunque.
 
Buceci ha scritto:
Manca solo che adesso, dopo aver sparato a zero su tutti i governi e la Fiat per gli aiuti di stato pagati da cittadini,bla bla bla adesso si dica che lo stato doveva intervenire.
Mi aspetto però, che qualcuno abbia il coraggio di dirlo comunque.
e chi ha detto questo? s'è detto che gli altri lo fanno e non dicono niente.
 
testerr ha scritto:
Buceci ha scritto:
Manca solo che adesso, dopo aver sparato a zero su tutti i governi e la Fiat per gli aiuti di stato pagati da cittadini,bla bla bla adesso si dica che lo stato doveva intervenire.
Mi aspetto però, che qualcuno abbia il coraggio di dirlo comunque.
e chi ha detto questo? s'è detto che gli altri lo fanno e non dicono niente.

Non era una critica a te, ma una considerazione di carattere generale.
 
Buceci ha scritto:
testerr ha scritto:
Buceci ha scritto:
Manca solo che adesso, dopo aver sparato a zero su tutti i governi e la Fiat per gli aiuti di stato pagati da cittadini,bla bla bla adesso si dica che lo stato doveva intervenire.
Mi aspetto però, che qualcuno abbia il coraggio di dirlo comunque.
e chi ha detto questo? s'è detto che gli altri lo fanno e non dicono niente.

Non era una critica a te, ma una considerazione di carattere generale.

credimi, anche la mia. Non sopporto questa misera europa, questa banda di cocainomani e fancazzisti che mi dicono come e cosa devo respirare........ :twisted:
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Durante le trattative, quando sembrava ancora che Fiat potesse farcela, ho visto su la7 una terrificante intervista a Sacconi. La giornalista chiese "suppongo che sarà continuamente in contatto con Marchionne" la risposta di un imbarazzatissimo ministro: "veramente non l'ho mai sentito, ma credo che il ministro Scajola, per competenza, gli abbia scritto una lettera".
Come tutti sanno, in questa vertenza sono intervenuti:
-Obama
-la Merkel
-Putin
-la lettera del ministro Scajola a Marchionne
-un cucù preventivo alla Merkel

Siccome è stato dichiarato apertis verbis che la trattativa è stata tutta politica, potrebbe sorgere il sospetto che la parte italiana non sia stata perfettamente supportata....... mi astengo da ogni commento perchè potrei essere di parte. :?

E' andata bene così. I tedeschi non volevano dare l'Opel alla Fiat per palese invidia, ma si sono dati la zappa sui piedi a doppie mani :lol:
 
Hydrogen ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
Durante le trattative, quando sembrava ancora che Fiat potesse farcela, ho visto su la7 una terrificante intervista a Sacconi. La giornalista chiese "suppongo che sarà continuamente in contatto con Marchionne" la risposta di un imbarazzatissimo ministro: "veramente non l'ho mai sentito, ma credo che il ministro Scajola, per competenza, gli abbia scritto una lettera".
Come tutti sanno, in questa vertenza sono intervenuti:
-Obama
-la Merkel
-Putin
-la lettera del ministro Scajola a Marchionne
-un cucù preventivo alla Merkel

Siccome è stato dichiarato apertis verbis che la trattativa è stata tutta politica, potrebbe sorgere il sospetto che la parte italiana non sia stata perfettamente supportata....... mi astengo da ogni commento perchè potrei essere di parte. :?

E' andata bene così. I tedeschi non volevano dare l'Opel alla Fiat per palese invidia, ma si sono dati la zappa sui piedi a doppie mani :lol:

genau so (precisamente).
 
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