<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Merendine avariate... come difendersi? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Merendine avariate... come difendersi?

belpietro ha scritto:
ti ricordi quel casino con i surgelati Findus sequestrati su tutto il territorio nazionale, e corrispondente campagna stampa?
salvo poi revocare tutto perché le analisi erano sballate... (e qualche paccata di danni mai risarciti da nessuno)
Dunqeu ci stai dicendo che nemmeno un gruppo come quello è riuscito a presentare il conto a chi di dovere? :shock:
 
manuel46 ha scritto:
Io dico solo una cosa, da quando devo seguire una dieta priva di glutine, sto mooolto meglio,
bella forza direte voi, se sei intollerante.......ma per forza di cose non mangio più nessuna "schifezza", sono lo stesso peso ma mi sono sgonfiato parecchio,
tra conservanti e porcherie che ci sono dentro, dovrebbero pagarci per mangiare quella roba,
ora mangio tutta roba genuina e fatta in casa il più possibile e sopratutto senza glutine, le porcherie le lascio volentieri al loro posto!

Quoto Manuel.
Noi ci facciamo tutto in casa per una questione di risparmio, dai biscotti alle marmellate a dolci vari. Nonostante ne mangi abbastanza il peso è sempre quello.
Adesso non riesco più a mangiare la roba confezionata, sembra tutta senza sapore ( in confronto) e scialba.
 
Biscotti fatti in casa, torte fatte in casa, pane (dal panaté quando non ce lo facciamo noi) e marmellata rigorosamente con solo frutta.

Non sono un buon "consumatore" finale..... :D
 
belpietro ha scritto:
nonnomaio ha scritto:
Quando prendono DELINQUENTI come industrie o finti artigiani che mettono in pericolo la salute di migliaia di persone, mai un nome, mai un indizio per capire chi siano.

dipende dalla possibilità di finire sui giornali.

ti ricordi quel casino con i surgelati Findus sequestrati su tutto il territorio nazionale, e corrispondente campagna stampa?
salvo poi revocare tutto perché le analisi erano sballate... (e qualche paccata di danni mai risarciti da nessuno)

io ho visto al opera la findus in campo agricolo tanti anni fa, e devo dire che se lavorano ancora cosi, le verdure che si portano via sui camion van più che bene in fatto di controlli (anche troppi), quello che fanno nelle cucine non so
 
ellebubi ha scritto:
Pane e marmellata.
Pane fatto in casa con lievito madre e farina 0 biologica, marmellata idem fatta in casa con frutta di stagione del proprio orto o comprata da qualcuno che si conosca personalmente e che se la mangia di persona :D

Cos'ha la farina biologica di diverso dalla farina non biologica?
 
a_gricolo ha scritto:
ellebubi ha scritto:
Pane e marmellata.
Pane fatto in casa con lievito madre e farina 0 biologica, marmellata idem fatta in casa con frutta di stagione del proprio orto o comprata da qualcuno che si conosca personalmente e che se la mangia di persona :D

Cos'ha la farina biologica di diverso dalla farina non biologica?

Chi la produce, deve attenersi a determiante regole, altrimenti non puoi chiamare il tuo prodotto "biologico",
se non è una domanda a trabocchetto (tu da agricoltore dovresti sapere tutto), le cose che mi vengono in mente,
no pesticidi, rispetto dell'alternanza delle colture, barriere che proteggono da eventuali pesticidi portati dal vento,
uso di concimi naturali e altre cose che non ricordo!
 
manuel46 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
ellebubi ha scritto:
Pane e marmellata.
Pane fatto in casa con lievito madre e farina 0 biologica, marmellata idem fatta in casa con frutta di stagione del proprio orto o comprata da qualcuno che si conosca personalmente e che se la mangia di persona :D

Cos'ha la farina biologica di diverso dalla farina non biologica?

Chi la produce, deve attenersi a determiante regole, altrimenti non puoi chiamare il tuo prodotto "biologico",
se non è una domanda a trabocchetto (tu da agricoltore dovresti sapere tutto), le cose che mi vengono in mente,
no pesticidi, rispetto dell'alternanza delle colture, barriere che proteggono da eventuali pesticidi portati dal vento,
uso di concimi naturali e altre cose che non ricordo!

Per quanto riguarda il grano, sono tutte str...ehem, quisquilie.
1) Il discorso agrofarmaci ("pesticidi" è sbagliato) lascia molto il tempo che trova, perchè è una coltura su cui trattamenti se ne fanno gran pochi e ben lontani dalla raccola. E comunque, preferisco un prodotto esente da micotossine prodotte dalle muffe, sono molto peggio dei residui di prodotto chimico
2) l'alternanza delle colture è ininfluente
3) le barriere possono servire per qualche metro, per il resto vale il punto 1
4) la nutrizione delle piante è minerale, quindi anche il letame deve essere trasformato in concime minerale per poter essere assorbito. E l'eccesso di azoto da liquami è pericoloso per le falde.
Infine, non è detto che la farina "biologica" sia di qualità soddisfacente per la panificazione....

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/03/09/le-difficolta-del-pane-biologico/
 
a_gricolo ha scritto:
manuel46 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
ellebubi ha scritto:
Pane e marmellata.
Pane fatto in casa con lievito madre e farina 0 biologica, marmellata idem fatta in casa con frutta di stagione del proprio orto o comprata da qualcuno che si conosca personalmente e che se la mangia di persona :D

Cos'ha la farina biologica di diverso dalla farina non biologica?

Chi la produce, deve attenersi a determiante regole, altrimenti non puoi chiamare il tuo prodotto "biologico",
se non è una domanda a trabocchetto (tu da agricoltore dovresti sapere tutto), le cose che mi vengono in mente,
no pesticidi, rispetto dell'alternanza delle colture, barriere che proteggono da eventuali pesticidi portati dal vento,
uso di concimi naturali e altre cose che non ricordo!

Per quanto riguarda il grano, sono tutte str...ehem, quisquilie.
1) Il discorso agrofarmaci ("pesticidi" è sbagliato) lascia molto il tempo che trova, perchè è una coltura su cui trattamenti se ne fanno gran pochi e ben lontani dalla raccola. E comunque, preferisco un prodotto esente da micotossine prodotte dalle muffe, sono molto peggio dei residui di prodotto chimico
2) l'alternanza delle colture è ininfluente
3) le barriere possono servire per qualche metro, per il resto vale il punto 1
4) la nutrizione delle piante è minerale, quindi anche il letame deve essere trasformato in concime minerale per poter essere assorbito. E l'eccesso di azoto da liquami è pericoloso per le falde.
Infine, non è detto che la farina "biologica" sia di qualità soddisfacente per la panificazione....

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/03/09/le-difficolta-del-pane-biologico/

Non sono proprio un patito del biologico, diciamo che quando mi servo all'esselunga, a volte prendo i loro prodotti bio, ma non farina (poiche devo prendere quella senza glutine) di solito prendo le uova biologiche o comunque sto attento che siano almeno allevate a terra e non in gabbia,
pomodori, fagioli e altre verdure in scatola,
il costo in più non è esagerato, certo si sta sempre nella fiducia che il tutto, non sia solo moda per attirare pseudo salutisti in cerca di prodotti genuini, ma che dietro ci sia veramente un qualcuno che vigila su delle regole ben precise!
 
manuel46 ha scritto:
il costo in più non è esagerato, certo si sta sempre nella fiducia che il tutto, non sia solo moda per attirare pseudo salutisti in cerca di prodotti genuini, ma che dietro ci sia veramente un qualcuno che vigila su delle regole ben precise!

L'equivoco è di fondo. Partendo dal presupposto che le regole vengano rispettate (vale per il biologico come per il convenzionale), dal punto di vista della sicurezza alimentare i prodotti da agricoltura biologica non hanno assolutamente nulla che li renda superiori a quelli da agricoltura convenzionale o integrata. Per il gusto, come ben dice l'articolo che ti ho linkato prima, conta molto anche l'aspettativa. Io sinceramente grandi differenze non riesco a trovarne. Caso mai conta la lunghezza del ciclo colturale e la forzatura, per cui i pomodori e le fragole cresciute in serra sanno di tutto meno che di pomodoro e fragola rispetto a quelle coltivate nell'orto e soprattutto in stagione. Ma col "biologico" c'entra poco.
 
a_gricolo ha scritto:
manuel46 ha scritto:
il costo in più non è esagerato, certo si sta sempre nella fiducia che il tutto, non sia solo moda per attirare pseudo salutisti in cerca di prodotti genuini, ma che dietro ci sia veramente un qualcuno che vigila su delle regole ben precise!

L'equivoco è di fondo. Partendo dal presupposto che le regole vengano rispettate (vale per il biologico come per il convenzionale), dal punto di vista della sicurezza alimentare i prodotti da agricoltura biologica non hanno assolutamente nulla che li renda superiori a quelli da agricoltura convenzionale o integrata. Per il gusto, come ben dice l'articolo che ti ho linkato prima, conta molto anche l'aspettativa. Io sinceramente grandi differenze non riesco a trovarne. Caso mai conta la lunghezza del ciclo colturale e la forzatura, per cui i pomodori e le fragole cresciute in serra sanno di tutto meno che di pomodoro e fragola rispetto a quelle coltivate nell'orto e soprattutto in stagione. Ma col "biologico" c'entra poco.

Ho capito il senso di quello che dici, non bisogna mai estremizzare insomma,
se ad esempio una buona azienda ha i suoi controlli qualità e la materia prima è buona, non c'è da temere,
però io credo ci sia anche un messaggio da mandare, siccome per vivere basta poco cibo, cerchiamo di mangiare meno e mangiare meglio,
non mi interessa se uno mi da una confezione di croissant, se poi a conti fatti, tolta la confezione, il guadagno del rivenditore e del produttore, vuol dire che ci hai messo ben poco,
meglio mangiare un croissant fatto in casa, che almeno il burro è burro, la marmellata è marmellata e cosi via,
qualcuno può obbiettare che se si deve dar da mangiare a 3-4 figli servono quelle confezioni........allora rispondo, caffelatte con biscotti nostrani o anche pane del giorno prima, piuttosto di quella roba che assomiglia a cartone più che alla pasta di un dolce!
 
Ho aperto il topic ma giustamente vorrei precisare: in genere prendo i croissant prodotti nella mia regione o al limite le merendine kinder: li uso solo per la colazione, ma quando c'è la torta fatta in casa me la mangio soprattutto se una crostata di frutta. Che siano merendine "industriali" e meno sane è normale che sia così ma è idem per la pasta e persino per il vino. Poi ormai, a parte da bambino, più adulto divento più mi piace il cibo nostrano. Salciccia, vino, mirto, formaggi, dolci, pasta...
 
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