<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato italiano febbraio 2019 | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mercato italiano febbraio 2019

Il fatto è che si è trattato di un rilancio monco. Dopo Giulia e Stelvio, che si sono rivelate comunque molto meno di successo rispetto alle aspettative (soprattutto Giulia a causa della crisi mondiale delle berline), bisognava continuare subito con la C-UV, la Giulietta MCA e la GTV, progetti inseriti da tempo nei piani dell'azienda.
Ma inspiegabilmente (probabilmente motivi finanziari connessi anche all'insuccesso di Giulia e Stelvio) c'è stato un blocco, che sembra si stia sbloccando solo ora, con la "Tonale" (che però arriverà nel 2020....).Ma ancora è troppo poco. La Giulietta MCA è stata a quanto pare abortita e la GTV non si sa se e quando arriverà.

2020
Mej piutost che gnent

( Gia' si cominciava a dubitare che il C SUV sarebbe arrivato si....
Ma con molta piu' calma )
 
si cmq mi sembra che con questi numeri si possa archiviare e bollare come flop il progetto di "rilancio" Alfa lanciato nel 2015...confido senza troppe aspettative in una sana e sincera riflessione
Credo che a parte 500 e 500x il resto dei modelli italiani di fca sia stato un flop colossale, che associato alla scarsa propensione all'investimento sul prodotto ha creto vuoti e ha lasciato spazio libero alla concorrenza in settori di mercato dove il marchio italiano era forte.
Non sono io a dirlo ma i dati e l'evidenza degli stessi, la cura finaziaria non ha prodotto nessun risultato sul prodotto e soprattutto ha creato un deserto industriale di un certo livello.
Se poi in italia non si faranno più macchine che garantiscono grandi numeri tipo la Panda che tornerà in Polonia, la grande Punto e la Mito l'industria italiana automobilistica sarà ridotta al lumicino.
Anche il polo del lusso che avrebbe dovuto garantire grandi margini di guadagno al costruttore è stato un altro grande flop.
Servirebbero ormai investimenti immani per invertire la rotta, investimenti che il gruppo non è in grado di fare.
Il bilancio di questi anni di cura finanziaria, di gioco delle tre carte, di scorpori, di vendita dell'argenteria buona, di sacrifici per il personale e di cassa integrazione è pressochè fallimentare e ha reso Fca un gruppo residuale con una carenza tecnologica importante e non più in grado di competere con nessun gruppo automobilistico.
E' un gran peccato per la nostra industria, gli unici che ne hanno beneficiato sono quelli che si sono spartiti gran divindenti sulle spoglie di un cadavere dai grandi saperi e sui lavoratori italiani.
Che amarezza!
 
io delle berline sarei curioso di capire quante sono auto aziendali e quante di private,con il mio occhiometro direi che le skoda vengono acquistate anche da privati , mentre della triade tedesca di privati me ne immagino veramente pochi.



Delle triadesche secondo me è presto detto. Quando vediamo quelle belle fighe ( allestimento ,motore top ) sono privati mentre quelle a via di mezzo sono quasi esclusivamente aziendali perché si che sono belle e costano ma hanno un valore residuo basso percui a chi ha un bel portafoglio conviene pagarsele a rate un paio di anni poi cambiarla.
 
Credo che a parte 500 e 500x il resto dei modelli italiani di fca sia stato un flop colossale, che associato alla scarsa propensione all'investimento sul prodotto ha creto vuoti e ha lasciato spazio libero alla concorrenza in settori di mercato dove il marchio italiano era forte.
Non sono io a dirlo ma i dati e l'evidenza degli stessi, la cura finaziaria non ha prodotto nessun risultato sul prodotto e soprattutto ha creato un deserto industriale di un certo livello.
Se poi in italia non si faranno più macchine che garantiscono grandi numeri tipo la Panda che tornerà in Polonia, la grande Punto e la Mito l'industria italiana automobilistica sarà ridotta al lumicino.
Anche il polo del lusso che avrebbe dovuto garantire grandi margini di guadagno al costruttore è stato un altro grande flop.
Servirebbero ormai investimenti immani per invertire la rotta, investimenti che il gruppo non è in grado di fare.
Il bilancio di questi anni di cura finanziaria, di gioco delle tre carte, di scorpori, di vendita dell'argenteria buona, di sacrifici per il personale e di cassa integrazione è pressochè fallimentare e ha reso Fca un gruppo residuale con una carenza tecnologica importante e non più in grado di competere con nessun gruppo automobilistico.
E' un gran peccato per la nostra industria, gli unici che ne hanno beneficiato sono quelli che si sono spartiti gran divindenti sulle spoglie di un cadavere dai grandi saperi e sui lavoratori italiani.
Che amarezza!

non hanno mai capito (o neppure letto) un libriccino del 1993,
La macchina che ha cambiato il mondo
che costa una quindicina di Euro (ma si trova con difficoltà in italiano), dove si elencavano le probabili vittime nel mercato globale. E continuo a non capire come si pensi che Fiat abbia salvato Chrysler e non viceversa. A questo si aggiunga qualche perla di saggezza italica (ultimo lo sciopero per gli aumenti dei turni) e gli investimenti vengono fatti negli USA e non in Italia
 
Credo che a parte 500 e 500x il resto dei modelli italiani di fca sia stato un flop colossale, che associato alla scarsa propensione all'investimento sul prodotto ha creto vuoti e ha lasciato spazio libero alla concorrenza in settori di mercato dove il marchio italiano era forte.
Non sono io a dirlo ma i dati e l'evidenza degli stessi, la cura finaziaria non ha prodotto nessun risultato sul prodotto e soprattutto ha creato un deserto industriale di un certo livello.
Se poi in italia non si faranno più macchine che garantiscono grandi numeri tipo la Panda che tornerà in Polonia, la grande Punto e la Mito l'industria italiana automobilistica sarà ridotta al lumicino.
Anche il polo del lusso che avrebbe dovuto garantire grandi margini di guadagno al costruttore è stato un altro grande flop.
Servirebbero ormai investimenti immani per invertire la rotta, investimenti che il gruppo non è in grado di fare.
Il bilancio di questi anni di cura finanziaria, di gioco delle tre carte, di scorpori, di vendita dell'argenteria buona, di sacrifici per il personale e di cassa integrazione è pressochè fallimentare e ha reso Fca un gruppo residuale con una carenza tecnologica importante e non più in grado di competere con nessun gruppo automobilistico.
E' un gran peccato per la nostra industria, gli unici che ne hanno beneficiato sono quelli che si sono spartiti....


....Appunto;
tanti bei soldini " girati " non agli ingegneri di produzione,
ma agli Azionisti
 
Credo che a parte 500 e 500x il resto dei modelli italiani di fca sia stato un flop colossale, che associato alla scarsa propensione all'investimento sul prodotto ha creto vuoti e ha lasciato spazio libero alla concorrenza in settori di mercato dove il marchio italiano era forte.
Non sono io a dirlo ma i dati e l'evidenza degli stessi, la cura finaziaria non ha prodotto nessun risultato sul prodotto e soprattutto ha creato un deserto industriale di un certo livello.
Se poi in italia non si faranno più macchine che garantiscono grandi numeri tipo la Panda che tornerà in Polonia, la grande Punto e la Mito l'industria italiana automobilistica sarà ridotta al lumicino.
Anche il polo del lusso che avrebbe dovuto garantire grandi margini di guadagno al costruttore è stato un altro grande flop.
Servirebbero ormai investimenti immani per invertire la rotta, investimenti che il gruppo non è in grado di fare.
Il bilancio di questi anni di cura finanziaria, di gioco delle tre carte, di scorpori, di vendita dell'argenteria buona, di sacrifici per il personale e di cassa integrazione è pressochè fallimentare e ha reso Fca un gruppo residuale con una carenza tecnologica importante e non più in grado di competere con nessun gruppo automobilistico.
E' un gran peccato per la nostra industria, gli unici che ne hanno beneficiato sono quelli che si sono spartiti gran divindenti sulle spoglie di un cadavere dai grandi saperi e sui lavoratori italiani.
Che amarezza!
quello che scrivi lo condivido solo in parte...è stato ad esempio da poco tagliato il traguardo delle 500mila tipo vendute in meno di tre anni, la panda continua la corsa...questo per dire che quando i modelli funzionano la gente poi li compra...certo avere una gamma senza la Gpunto...
 
se per un c suv è generalista lo sono anche i brand della triade.
Poi magari lo ridiventerà, ma certo se ci basiamo su questo...
No, la differenza è che la triade oltre ai C-Suv ha tutta una gamma di fascia alta in ogni segmento, Alfa no e se vuoi confrontarti con i brand premium devi farlo al 100% poi capisco che Fiat non ha i soldi (o non vuole investirli) per rendere Alfa premium al 100% quindi hanno pensato bene di tornare alle AlFiat e tutti contenti.
 
qualsiasi segmento può essere premium o no.
Certo che il confronto andrebbe fatto al 100%, ma il fatto che si torni ad Alfiat è vero quanto buona parte della gamma Audi sia Skodaudi.
 
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