<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Italia settembre | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Italia settembre

Il dato più interessante a proposito di disponibilità di modelli è+ che tutte le case hanno più modelli elettrici, su praticamente tutti i segmenti che esse coprono, ma il mercato di fatto le snobba.

Dietro al poco interesse (seppur crescente) nei confronti delle auto elettriche si nascondono una serie di fattori. Tra questi i prezzi di listino delle automobili elettriche, tuttora decisamente lontani da quelli delle vetture a scoppio. I listini fuori portata degli acquirenti dimezzano da soli la percentuale delle persone realmente interessate. E poi intervengono gli interrogativi di sempre: l’inconsistenza della rete di colonnine pubbliche per la ricarica e l’autonomia tuttora ridotta. Tra l’altro molti di coloro che già hanno acquistato una vettura elettrica hanno dichiarato che tornerebbero ad una motorizzazione tradizionale, a causa dell’elevato tempo di ricarica e delle prestazioni delle batterie a basse temperature ambientali.
E poi c’è la questione delle colonnine personali, evidenziata anche da Italia Oggi. Circa un acquirente di elettrico su tre compra infrastrutture soluzioni di ricarica contemporaneamente all’acquisto della vettura. In pratica si fa installare una colonnina personale a cui può collegarsi. Ma Non basta. Uno su cinque acquista ulteriori servizi legati al mondo energetico, come ad esempio contratti di fornitura di energia rinnovabile, pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo per tagliare i costi di ricarica. Insomma, intorno al mondo delle auto elettriche girano spese che non tutti possono sostenere, e questo ne scoraggia l’acquisto. La prospettiva di simili spese, unitamente ai rincari da cui siamo stati travolti, ha così anche fatto aumentare l’età media delle auto in circolazione, stimata intorno agli 11 anni. Se quindi gli italiani non riescono a permettersi l’auto nuova difficilmente possono fronteggiare i costi esorbiatnti che le auto elettriche portano con sé.



https://www.ilsussidiario.net/news/...zi-troppo-alti-e-ricariche-a-rischio/2591850/
 
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Dietro al poco interesse (seppur crescente) nei confronti delle auto elettriche si nascondono una serie di fattori. Tra questi i prezzi di listino delle automobili elettriche, tuttora decisamente lontani da quelli delle vetture a scoppio. I listini fuori portata degli acquirenti dimezzano da soli la percentuale delle persone realmente interessate. E poi intervengono gli interrogativi di sempre: l’inconsistenza della rete di colonnine pubbliche per la ricarica e l’autonomia tuttora ridotta. Tra l’altro molti di coloro che già hanno acquistato una vettura elettrica hanno dichiarato che tornerebbero ad una motorizzazione tradizionale, a causa dell’elevato tempo di ricarica e delle prestazioni delle batterie a basse temperature ambientali.
E poi c’è la questione delle colonnine personali, evidenziata anche da Italia Oggi. Circa un acquirente di elettrico su tre compra infrastrutture soluzioni di ricarica contemporaneamente all’acquisto della vettura. In pratica si fa installare una colonnina personale a cui può collegarsi. Ma Non basta. Uno su cinque acquista ulteriori servizi legati al mondo energetico, come ad esempio contratti di fornitura di energia rinnovabile, pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo per tagliare i costi di ricarica. Insomma, intorno al mondo delle auto elettriche girano spese che non tutti possono sostenere, e questo ne scoraggia l’acquisto. La prospettiva di simili spese, unitamente ai rincari da cui siamo stati travolti, ha così anche fatto aumentare l’età media delle auto in circolazione, stimata intorno agli 11 anni. Se quindi gli italiani non riescono a permettersi l’auto nuova difficilmente possono fronteggiare i costi esorbiatnti che le auto elettriche portano con sé.



https://www.ilsussidiario.net/news/...zi-troppo-alti-e-ricariche-a-rischio/2591850/
La percentuale di pentiti, è davvero enorme.

Non mi stupirei se tra qualche anno si verificasse da noi, quello che sta avvenendo in the UK, dove un numero sempre maggiore di auto elettriche sta invadendo il mercato dell'usato, dove però vengono completamente snobbate dai potenziali acquirenti....
 
Top 50 settembre / 2023

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UNRAE
 
Interessante la performance a settembre del gruppo Stellantis, dopo alcuni mesi non esaltanti.

In attesa della 600 (quest'anno solo elettrica) si cominciano a sentire gli effetti positivi dell'avvento dei nuovi modelli presentati, Avenger su tutti (Jeep + 110% su settembre 2022). Alfa fa segnare un +40%.

"Si chiude positivamente il mese di settembre per Stellantis in Italia. Il gruppo italo-francese ha messo a referto una quota di mercato del 32,5% sul territorio nazionale nel nono mese dell’anno, registrando un incremento dello 0,5% rispetto a settembre dello scorso anno. Trend positivo anche per quanto riguarda i volumi: in questo caso la crescita è stata del 25%, per un totale di 44.406 veicoli consegnati rispetto ai 35.568 di settembre 2022."

Prosegue la leadership nel settore dei veicoli commerciali.

Stellantis, quota e volumi in crescita a settembre | FormulaPassion - Mercato - AutoMoto

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Pare che Tesla esporti le vetture in Italia ogni 3 mesi.
No, Tesla non immatricola più alla fine di ogni trimestre, tra l'altro settembre era uno dei mesi in cui Tesla immatricolava, quindi avremmo dovuto avere tante immatricolazioni. I motivi della battuta d'arresto sono due: il primo è la quasi assenza di Model 3, probabilmente per l'avvicendarsi del modello ristilizzato; il secondo è il fatto che l'anno scorso Tesla immatricolava quasi solamente alla fine di ogni trimestre, quindi settembre 2022 includeva quasi tre mesi, di conseguenza la base di confronto è falsata.
 
Appunto, chi le ha già, che in Italia equivale a una ben precisa classe sociale. Negli altri Paesi, grazie al maggior potere di acquisto della classe media (ormai scomparsa qui da noi), le elettriche sono state acquistate un po' da tutti grazie anche a forti incentivi. Peccato che poi mal si conciliano con le esigenze più disparate, rimanendo "valide" solo per una ristretta cerchia, com'è nella loro natura.
 
Interessante la performance a settembre del gruppo Stellantis, dopo alcuni mesi non esaltanti.

In attesa della 600 (quest'anno solo elettrica) si cominciano a sentire gli effetti positivi dell'avvento dei nuovi modelli presentati, Avenger su tutti (Jeep + 110% su settembre 2022). Alfa fa segnare un +40%.

"Si chiude positivamente il mese di settembre per Stellantis in Italia. Il gruppo italo-francese ha messo a referto una quota di mercato del 32,5% sul territorio nazionale nel nono mese dell’anno, registrando un incremento dello 0,5% rispetto a settembre dello scorso anno. Trend positivo anche per quanto riguarda i volumi: in questo caso la crescita è stata del 25%, per un totale di 44.406 veicoli consegnati rispetto ai 35.568 di settembre 2022."

Prosegue la leadership nel settore dei veicoli commerciali.

Stellantis, quota e volumi in crescita a settembre | FormulaPassion - Mercato - AutoMoto

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I numeri di Alfa non sono belli per niente. Si fa più 40% ma la quota di mercato resta risibile, e Tonale non riesce a scalare la classica.

Nel 2024 riprenderà l'agonia.
 
Non so se è OT, ma mi piacerebbe trovare una classifica di vendite intra-Stellantis in Europa, potrebbe aiutarci a schiarirci un po' le idee sul futuro...
 
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