Il dato più interessante a proposito di disponibilità di modelli è+ che tutte le case hanno più modelli elettrici, su praticamente tutti i segmenti che esse coprono, ma il mercato di fatto le snobba.
Dietro al poco interesse (seppur crescente) nei confronti delle auto elettriche si nascondono una serie di fattori. Tra questi i prezzi di listino delle automobili elettriche, tuttora decisamente lontani da quelli delle vetture a scoppio. I listini fuori portata degli acquirenti dimezzano da soli la percentuale delle persone realmente interessate. E poi intervengono gli interrogativi di sempre: l’inconsistenza della rete di colonnine pubbliche per la ricarica e l’autonomia tuttora ridotta. Tra l’altro molti di coloro che già hanno acquistato una vettura elettrica hanno dichiarato che tornerebbero ad una motorizzazione tradizionale, a causa dell’elevato tempo di ricarica e delle prestazioni delle batterie a basse temperature ambientali.
E poi c’è la questione delle colonnine personali, evidenziata anche da Italia Oggi. Circa un acquirente di elettrico su tre compra infrastrutture soluzioni di ricarica contemporaneamente all’acquisto della vettura. In pratica si fa installare una colonnina personale a cui può collegarsi. Ma Non basta. Uno su cinque acquista ulteriori servizi legati al mondo energetico, come ad esempio contratti di fornitura di energia rinnovabile, pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo per tagliare i costi di ricarica. Insomma, intorno al mondo delle auto elettriche girano spese che non tutti possono sostenere, e questo ne scoraggia l’acquisto. La prospettiva di simili spese, unitamente ai rincari da cui siamo stati travolti, ha così anche fatto aumentare l’età media delle auto in circolazione, stimata intorno agli 11 anni. Se quindi gli italiani non riescono a permettersi l’auto nuova difficilmente possono fronteggiare i costi esorbiatnti che le auto elettriche portano con sé.
https://www.ilsussidiario.net/news/...zi-troppo-alti-e-ricariche-a-rischio/2591850/
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