<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Italia : 1972... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Italia : 1972...

zero c. ha scritto:
zero c. ha scritto:
danilorse ha scritto:
....... al 6° posto c'è la Giulia, auto che era tutt'altro che popolare, equivale, con i dovuti rapporti, ad una 159 di oggi. Solo che la 159 di oggi sta ben lontana dal 6° posto nelle vendite.
Saluti
A quei tempi, se la poteva permettere solo un ceto medio benestante.
nel 72 la 520 mi sa che non c'era c'erano le 1602/2002 che tipicamente venivano irrise dalle piu prestazionali alfa :D
NB all'epoca bmw aveva modelli di fascia alta di un certo valore vedi in all.

Da mod: nell'eliminare un post doppio è "saltata" la foto sull'altro. Rimettila pure, sorry ;)

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matteomatte1 ha scritto:
JigenD ha scritto:
macchina fantastica per l'epoca, la 128.
anche la 127...
Io cmq nel magnificare il passato ci vado sempre cauto, nonostante le 44 primavere.
Senza offesa direi che, all'epoca ci voleva molto meno di quanto ci vuole oggi per risultare fantastici.
La 128 e la 127 (un paio d'anni dopo) erano all'avanguardia tecnicamente rispetto alla concorrenza. Ma per il resto...
la 127 in particolare aveva interni che definire spartani era offendere Sparta; ricordo che in famiglia le avevamo entrambe e mio padre già allora ne trovava i limiti rispetto alla 128, che già non era di lusso.
La 128 dei miei arrugginì a tal punto nel pianale che mio padre dovette farlo trattare con l'antiruggine; ma ciò non salvo' la carrozzeria, che si disgregava come foglia secca.
Fiat ebbe il coraggio e le risorse finanziarie per essere precursore in alcune soluzioni tecniche, e in tal modo passarono in sordina i limiti. Perlomeno in un primo tempo, poi la solfa cambio'.
 
stefano_68 ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
JigenD ha scritto:
macchina fantastica per l'epoca, la 128.
anche la 127...
Io cmq nel magnificare il passato ci vado sempre cauto, nonostante le 44 primavere.
Senza offesa direi che, all'epoca ci voleva molto meno di quanto ci vuole oggi per risultare fantastici.
La 128 e la 127 (un paio d'anni dopo) erano all'avanguardia tecnicamente rispetto alla concorrenza. Ma per il resto...
la 127 in particolare aveva interni che definire spartani era offendere Sparta; ricordo che in famiglia le avevamo entrambe e mio padre già allora ne trovava i limiti rispetto alla 128, che già non era di lusso.
La 128 dei miei arrugginì a tal punto nel pianale che mio padre dovette farlo trattare con l'antiruggine; ma ciò non salvo' la carrozzeria, che si disgregava come foglia secca.
Fiat ebbe il coraggio e le risorse finanziarie per essere precursore in alcune soluzioni tecniche, e in tal modo passarono in sordina i limiti. Perlomeno in un primo tempo, poi la solfa cambio'.

è tutto relativo (per l'epoca naturalmente), poi 127 e 128 erano posizionate diversamente, comunque all'epoca le vetture erano come le descrivi essenziali, ma la concorrenza era sullo stesso livello (parlo di interni), meccanicamente l'unica che reggeva il passo era la R5. Comunque il 903 cc era veramente un gran motore, così come tenuta ed affidabilità. Unico difetto: i trattamenti anticorrosione (quella di mia madre venne rottamata proprio per quello)
 
stefano_68 ha scritto:
La 128 e la 127 (un paio d'anni dopo) erano all'avanguardia tecnicamente rispetto alla concorrenza. Ma per il resto...
la 127 in particolare aveva interni che definire spartani era offendere Sparta; ricordo che in famiglia le avevamo entrambe e mio padre già allora ne trovava i limiti rispetto alla 128, che già non era di lusso.
La 128 dei miei arrugginì a tal punto nel pianale che mio padre dovette farlo trattare con l'antiruggine; ma ciò non salvo' la carrozzeria, che si disgregava come foglia secca.

E pensare che ora il luogo comune è che Fiat una volta sapeva fare le auto, adesso no.
Ma non mi sorprende tanto il fatto che questo "luogo comune" venga espresso nei bar o sui forum, ma mi soprende che venga scritto dai giornali.
A confronto di una volta le Fiat di oggi sono dei gioielli.
 
Knowledge ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
La 128 e la 127 (un paio d'anni dopo) erano all'avanguardia tecnicamente rispetto alla concorrenza. Ma per il resto...
la 127 in particolare aveva interni che definire spartani era offendere Sparta; ricordo che in famiglia le avevamo entrambe e mio padre già allora ne trovava i limiti rispetto alla 128, che già non era di lusso.
La 128 dei miei arrugginì a tal punto nel pianale che mio padre dovette farlo trattare con l'antiruggine; ma ciò non salvo' la carrozzeria, che si disgregava come foglia secca.

E pensare che ora il luogo comune è che Fiat una volta sapeva fare le auto, adesso no.
Ma non mi sorprende tanto il fatto che questo "luogo comune" venga espresso nei bar o sui forum, ma mi soprende che venga scritto dai giornali.
A confronto di una volta le Fiat di oggi sono dei gioielli.

All'epoca Fiat faceva auto, adesso no. O quasi. All'epoca aveva una gamma che spaziava dal segmento A al segmento E coprendo tutto quel che c'è in mezzo, oggi no.
La 127 e la 128 giudicate oggi sono spartanissime e rifinite col deretano ma all'epoca erano perfettamente allineate alla concorrenza sia come equipaggiamento che come finiture, o vogliamo dire che le coeve Ford Escort, Opel Kadett e Renault 12 erano meglio equipaggiate o rifinite?
Sulla protezione anticorrosione, beh, su quello c'è poco da dire, in Italia non si usava ancora a quei tempi.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
All'epoca Fiat faceva auto, adesso no. O quasi. All'epoca aveva una gamma che spaziava dal segmento A al segmento E coprendo tutto quel che c'è in mezzo, oggi no.
La 127 e la 128 giudicate oggi sono spartanissime e rifinite col deretano ma all'epoca erano perfettamente allineate alla concorrenza sia come equipaggiamento che come finiture, o vogliamo dire che le coeve Ford Escort, Opel Kadett e Renault 12 erano meglio equipaggiate o rifinite?
Ma come, Fabio, proprio tu con la tua Prinz fai qst'affermazione? Hai detto tu stesso che era avanti rispetto alla concorrenza; quindi anche allora c'erano differenze! :shock:
Fiat spaziava, ma pure allora aveva un netto orientamento verso le utilitarie. Mentre nel segmento A e B raramente sbagliava un colpo e cmq correva ai ripari (vedi 500 che comincio' malissimo ma divento' in seguito un' icona), nei segmenti alti non ha mai agito con altrettanta attenzione.
Pur se è noto che le vetture di lusso son quelle sulle quali si guadagna di più.
 
fabiologgia ha scritto:
All'epoca Fiat faceva auto, adesso no. O quasi. All'epoca aveva una gamma che spaziava dal segmento A al segmento E coprendo tutto quel che c'è in mezzo, oggi no.
La 127 e la 128 giudicate oggi sono spartanissime e rifinite col deretano ma all'epoca erano perfettamente allineate alla concorrenza sia come equipaggiamento che come finiture, o vogliamo dire che le coeve Ford Escort, Opel Kadett e Renault 12 erano meglio equipaggiate o rifinite?
Sulla protezione anticorrosione, beh, su quello c'è poco da dire, in Italia non si usava ancora a quei tempi.

Saluti

La Fiat aveva molti modelli, siamo tutti d'accordo, ora ha carenza di modelli, ok!
In famiglia abbiamo sempre comprato Fiat, e ti posso dire che mai come ora c'e stata tanta qualità. Una Fiat di oggi da l'impressione di un'auto dove si sono "impegnati" nel costruirla.
All'epoca l'Alfa non la si può considerare, perchè non era della Fiat. Alfa era una spanna sopra tantissime altre auto, ma le Fiat erano le più spartane di tutte, si arrugginivano, finivano dal meccanico spesso. Ma costavano poco, si vendevano molto anche per questo...una sorta di low-cost europeo...
Oggi per fare un esempio, una Punto (benchè datata) ha degli interni degni della concorrenza se non superiori (Evo/2012) e questo è stato riportato anche da altri utenti del forum in altri post.
Anche l'affidabilità è notevolmente migliorata, come è migliorata la qualità nel suo complesso, e questo rende le Fiat di oggi degne della concorrenza.
Ma si guarda a Fiat solo al passato, perchè vendeva...
 
stefano_68 ha scritto:
Mentre nel segmento A e B raramente sbagliava un colpo e cmq correva ai ripari (vedi 500 che comincio' malissimo ma divento' in seguito un' icona), nei segmenti alti non ha mai agito con altrettanta attenzione.
Esatto. Dato che Alfa e Lancia non erano della Fiat, a parte le utilitare, cosa faceva Fiat?
 
stefano_68 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
All'epoca Fiat faceva auto, adesso no. O quasi. All'epoca aveva una gamma che spaziava dal segmento A al segmento E coprendo tutto quel che c'è in mezzo, oggi no.
La 127 e la 128 giudicate oggi sono spartanissime e rifinite col deretano ma all'epoca erano perfettamente allineate alla concorrenza sia come equipaggiamento che come finiture, o vogliamo dire che le coeve Ford Escort, Opel Kadett e Renault 12 erano meglio equipaggiate o rifinite?
Ma come, Fabio, proprio tu con la tua Prinz fai qst'affermazione? Hai detto tu stesso che era avanti rispetto alla concorrenza; quindi anche allora c'erano differenze! :shock:
Fiat spaziava, ma pure allora aveva un netto orientamento verso le utilitarie. Mentre nel segmento A e B raramente sbagliava un colpo e cmq correva ai ripari (vedi 500 che comincio' malissimo ma divento' in seguito un' icona), nei segmenti alti non ha mai agito con altrettanta attenzione.
Pur se è noto che le vetture di lusso son quelle sulle quali si guadagna di più.

La Prinz era concorrente della 500. Tra la 500, che di finiture non ne aveva proprio (penso, ad esempio, al padiglione privo di rivestimento o all'assenza totale della plancia) e di accessori nemmeno l'ombra, e la Prinz che invece era rifinita come una berlina media ed equipaggiata anche meglio, la differenza c'era ed era abissale.
Tra la 127 e la Renault 5 o tra la 128 e la Ford Escort invece questa differenza in termini di finiture e di equipaggiamento non c'era proprio.
Questo era il senso della mia affermazione.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Tra la 127 e la Renault 5 o tra la 128 e la Ford Escort invece questa differenza in termini di finiture e di equipaggiamento non c'era proprio.
All'epoca la diponibilità di dotazioni era veramente scarsa, quindi si parla di sottigliezze, dettagli.
La 128 ad es. era un gradino sopra la 127 come silenziosità di marcia, nel senso che la prima aveva un suono "tranquillo" (da come lo ricordo io nell'abitacolo), mentre nella 127 il rumore era molto invadente, e in autostrada risultava assordante.
128 aveva due luci abitacolo, sui montanti ai lati dei sedili; 127 aveva una lucina smorta sotto lo specchietto interno se non ricordo male.
128 aveva pure un interruttore per illuminazione cruscotto, mai più vista in seguito su altri modelli!! :shock:
Pure il materiale dei sedili era diverso; sebbene fossero entrambi in materiale tipo finta pelle, la 127 ce l'aveva nero e faceva sudare anche solo al pensarci; su 128 era già lievemente più decente.
Faccio qst paragone in casa Fiat su due modelli di fascia diversa perchè non ho avuto modo di verificare la situazione su altre auto, ma all'epoca una miglior qualità e dotazione si poteva evincere da tali particolari, anche marginali.
 
Knowledge ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
Mentre nel segmento A e B raramente sbagliava un colpo e cmq correva ai ripari (vedi 500 che comincio' malissimo ma divento' in seguito un' icona), nei segmenti alti non ha mai agito con altrettanta attenzione.
Esatto. Dato che Alfa e Lancia non erano della Fiat, a parte le utilitare, cosa faceva Fiat?
Diciamo che l'alto di gamma non veniva ignorato del tutto: a fine anni '60 inizio '70 faceva anche la 125, la 124; in precedenza aveva fatto la 1500, la 2300 e compagnia bella.
Successivamente ancora la 132, e addirittura si era lanciata su segmenti ancora + stellari ;) con la 130, sbagliando peraltro completamente il lancio (forse per sfiga, forse per errate previsioni), lancio che avvenne proprio a ridosso della guerra del Kippur, catastrofica per il prezzo del petrolio e per l'economia più in generale.
Il diavolo ci mette sempre lo zampino... :evil: :D
 
danilorse ha scritto:
zero c. ha scritto:
danilorse ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
....... al 6° posto c'è la Giulia, auto che era tutt'altro che popolare, equivale, con i dovuti rapporti, ad una 159 di oggi. Solo che la 159 di oggi sta ben lontana dal 6° posto nelle vendite.
Saluti
A me stupisce la 12° posizione dell'Alfa 2000, che era di 2 categorie superiore alla Giulia, essendo piu' grande anche dell'Alfetta.
Non pensavo che a quei tempi ci fossero cosi' tante persone facoltose da potersela permettere, visto che oggi si collocherebbe tra una bmw serie 5 e una serie 7.
No credo che le alfa 2000 e 1750 equivalgano a una Audi A4 (meno banali meccanicamente e più raffinate ofcourse ma anche meno rifinite) di oggi.
Niente di esoso e molto da "ceto medio"
Le concorrenti dell'epoca erano Bmw 520 e Mercedes 200. Oggi si aggiungerebbe la A6.
A quei tempi, se la poteva permettere solo un ceto medio benestante.

La Bmw dell'epoca fu , la 2500/2800 che è uscita nel 1969 , come del resto Alfa Romeo 1750 e la Peugeot 504... la vincitrice The Car Of The Year 1969.. ;)

http://www.caroftheyear.org/previous-winners/1969_1/coty

1 Peugeot 504 (119 points)
2 BMW 2500/2800 ( 77 points)
3 Alfa Romeo 1750 (76 points)

L'erede della 1750 , viene presentata nel 1971 , la 2000 tecnicamente era derivata dalla Giulia Super, con cui condivideva il pianale e l'intera meccanica (motore a parte), mentre la carrozzeria e gli interni, salvo piccole modifiche di dettaglio, erano gli stessi della 1750. ;)

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Oh la la ha scritto:
danilorse ha scritto:
zero c. ha scritto:
danilorse ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
....... al 6° posto c'è la Giulia, auto che era tutt'altro che popolare, equivale, con i dovuti rapporti, ad una 159 di oggi. Solo che la 159 di oggi sta ben lontana dal 6° posto nelle vendite.
Saluti
A me stupisce la 12° posizione dell'Alfa 2000, che era di 2 categorie superiore alla Giulia, essendo piu' grande anche dell'Alfetta.
Non pensavo che a quei tempi ci fossero cosi' tante persone facoltose da potersela permettere, visto che oggi si collocherebbe tra una bmw serie 5 e una serie 7.
No credo che le alfa 2000 e 1750 equivalgano a una Audi A4 (meno banali meccanicamente e più raffinate ofcourse ma anche meno rifinite) di oggi.
Niente di esoso e molto da "ceto medio"
Le concorrenti dell'epoca erano Bmw 520 e Mercedes 200. Oggi si aggiungerebbe la A6.
A quei tempi, se la poteva permettere solo un ceto medio benestante.

La Bmw dell'epoca fu , la 2500/2800 che è uscita nel 1969 , come del resto Alfa Romeo 1750 e la Peugeot 504... la vincitrice The Car Of The Year 1969.. ;)

http://www.caroftheyear.org/previous-winners/1969_1/coty

1 Peugeot 504 (119 points)
2 BMW 2500/2800 ( 77 points)
3 Alfa Romeo 1750 (76 points)

L'erede della 1750 , viene presentata nel 1971 , la 2000 tecnicamente era derivata dalla Giulia Super, con cui condivideva il pianale e l'intera meccanica (motore a parte), mentre la carrozzeria e gli interni, salvo piccole modifiche di dettaglio, erano gli stessi della 1750.
La serie 5 e' stata presentata nel 1972.
Mentre le differenze tra 1750 e 2000 negli interni non erano marginali. Il cruscotto era diverso, quello della 1750 era tipo quello della 156 con due elementi separati, mentre quello della 2000 era un blocco unico piu' grande, e i rivestimenti dei sedili in simil pelle sulla 1750 sulla 2000 erano di tessuto. Sulla 2000 inoltre era possibile montare il condizionatore e i vetri elettrici anteriori e posteriori.
 
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