<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Francia ,1° semestre del 2013 | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Francia ,1° semestre del 2013

La cosa strana in Italia e' che tutti sembrano essere senza soldi, ma poi' quando si tratta di comprare le automobili molti si orientano sui modelli tedeschi, mediamente piu' costosi della concorrenza nazionale e di quella francese o coreana.

Comunque nei mercati esteri e' difficile trovare auto straniere del segmento B e C nelle prime 20 posizioni, come invece accade in Italia (anche per colpa del produttore nazionale).
Va inoltre ricordato che nei paesi di origine i produttori hanno molte piu' concessionarie ed anche questo e' un motivo per cui i produttori nazionali vendono di piu'.
 
De Chirico ha scritto:
caro Benjo, la tua argomentazione e' fallata, ti spiego: l'unico ns costruttore ha meno del 30% del mercato, il che significa che 3/4 del mercato son stati "colonizzati" dallo straniero (uso volutamente questa terminologia visto che si parla di nazionalismo). In Francia, oltre il 60% del mercato e' in mano nazionale (sia pure suddiviso tra piu' costruttori). L'attenzione per la propria industria e' ben diversa.

Analizziamo meglio i dati... In Francia abbiamo (prendo i dati postati sopra) Renault che detiene il 18,8 % del mercato, Peugeot il 16,2% e Citroen il 13,3%! In 3 arrivano al 48,3%, se aggiungiamo anche Dacia arriviamo al 53,1%! E' indubbiamente un dato elevato (più della metà del mercato è fatto di auto francesi), ma si parla di 2 costruttori (che si fanno concorrenza) e di 4 marchi, di cui 3 hanno gamme veramente ampie, non tralasciano nessun segmento!
In Italia invece abbiamo ad esempio la Fiat che ha una quota mercato pari al 20.9% (fonte Unrae), con una gamma che tutto è fuorché completa, ma che anzi presenta molti buchi....
Con questi dati, i nazionalisti sono sempre e solo i tedeschi e francesi o noi in Italia facciamo anche peggio?
 
De Chirico ha scritto:
caro Benjo, la tua argomentazione e' fallata, ti spiego: l'unico ns costruttore ha meno del 30% del mercato, il che significa che 3/4 del mercato son stati "colonizzati" dallo straniero (uso volutamente questa terminologia visto che si parla di nazionalismo). In Francia, oltre il 60% del mercato e' in mano nazionale (sia pure suddiviso tra piu' costruttori). L'attenzione per la propria industria e' ben diversa.

Ma la suddivisione tra più costruttori nazionali è fondamentale. Cosa si pretende? Un mercato con un unico costruttore che venda da solo più del 50%? In Francia credi che si otterebbero percentuali così alte se mancasse uno dei 2 costruttori? Quello che per te è marginale e che metti tra parentesi è invece il cardine dell'argomento. La suddivisione tra più marche con una gamma completa fanno si che i costruttori nazionali primeggino.
Ce mi si trovi una nazione dove l'unico costruttore nazionale superi il 50%. Anzi mi accontento del 40%.
 
Andrew_89 ha scritto:
De Chirico ha scritto:
caro Benjo, la tua argomentazione e' fallata, ti spiego: l'unico ns costruttore ha meno del 30% del mercato, il che significa che 3/4 del mercato son stati "colonizzati" dallo straniero (uso volutamente questa terminologia visto che si parla di nazionalismo). In Francia, oltre il 60% del mercato e' in mano nazionale (sia pure suddiviso tra piu' costruttori). L'attenzione per la propria industria e' ben diversa.

Analizziamo meglio i dati... In Francia abbiamo (prendo i dati postati sopra) Renault che detiene il 18,8 % del mercato, Peugeot il 16,2% e Citroen il 13,3%! In 3 arrivano al 48,3%, se aggiungiamo anche Dacia arriviamo al 53,1%! E' indubbiamente un dato elevato (più della metà del mercato è fatto di auto francesi), ma si parla di 2 costruttori (che si fanno concorrenza) e di 4 marchi, di cui 3 hanno gamme veramente ampie, non tralasciano nessun segmento!
In Italia invece abbiamo ad esempio la Fiat che ha una quota mercato pari al 20.9% (fonte Unrae), con una gamma che tutto è fuorché completa, ma che anzi presenta molti buchi....
Con questi dati, i nazionalisti sono sempre e solo i tedeschi e francesi o noi in Italia facciamo anche peggio?

Concordo pienamente.
Purtroppo si tende sempre poco a guardare i numeri, che invece danno una spiegazione analitica e corretta della realtà.
 
La 3008 non sarà molto bella esteticamente (ma neanche brutta, soprattutto con i cerchi da 18"), ma è un'auto molto spaziosa, con un bel baule e rifinita quasi come un'auto tedesca. Non scrivo certe cose per fare pubblicità, non sono il tipo.

Se è al 6 posto probabilmente lo è perchè ai francesi è piaciuta proprio per il fatto che è spaziosa e pratica oltre che rifinita bene.

Anche qui in Italia ci sono auto orribili tipo la nuova 500L che invece vendono molto soltanto perchè sono Fiat.
 
Se fossi francese, volendo comprare francese, potrei scegliere tra 16 modelli di citroen, 16 di renault e 18 di peugeot: totale 50 modelli. Almeno una me la farei piacere per forza, se volessi essere nazionalista a tutti i costi. E sono generalmente versioni recenti ricche di motorizzazioni.
Alfa Romeo ha 4 modelli (tra cui la 159 e 159 sw che sono finite), la FIAT ne ha 11, la lancia 7 (incluse vecchia Y, flavia, musa, thema e voyager). Totale: 22 modelli. Ci sono poi ferrari, maserati e lamborghini (gruppo VW) che ovviamente non possono fare grandi numeri.
I tedeschi, considerando anche opel, ford, skoda e seat, possono scegliere tra centinaia di modelli, tutti ampiamente personalizzabili. Diciamo che per tedeschi e francesi è più facile essere nazionalisti in fatto di auto?
 
Appunto, per quello che abbiamo a listino vendiamo anche troppo.....
Il problema non e' il mercato interno ma quello Europeo.
Fra un po' ci mettono fra
" altri " :D :D
 
Back
Alto