Corazon Habanero ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Menech ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
già G10 a km 0? :shock:
Dopo soli 2 anni?
Beh, se è per questo, ci sono già Bmw serie 1 Km 0, eppure l'hanno presentata a settembre 2011...
Se non ricordo male tu abiti nel mantovano, quindi non molto lontano da me. Ho provato a fare una ricerca di Giulietta e Serie 1 Km 0 , immatricolate nel 2012, a distanza max di 200 Km da dove abito, su autoscout. Come risultato vengono fuori 192 Giulietta e 138 Serie 1, però la July ha circa 1anno 1/2 in più di età..
Ciao Dottore... le Km 0 si trovano gia dopo un mese...solo in forum si vuol far credere che cio esiste solo per le italiane, eppure le maggior Km 0 si comprano in Italia...
Nessuno vuol far credere nulla. Si è partiti dalla considerazione che oltre il 50% dell'immatricolato di Alfa è stato fatto negli ultimi 3 giorni del mese. Questo non è certamente un buon segnale.
Vorrei vedere il dato della Golf e della VW (concorrente diretto della giulietta per ammissione del vertice). Se è paragonabile allora il problema non si pone. Diversamente, il dato si confermerebbe preoccupante.
I dati per singolo modello non vengono pubblicati.
Ora, dato che è opinione condivisa tra tutti gli analisti e gli operatori di settore che nel dato degli ultimi 3 giorni si ricomprendano le KM 0 (ed è anche logico, se ad esempio devo raggiungere un determinato target di vendita e per rispettarlo come concessionario devo auto immatricolarmi delle vetture dal mio stock, è logico che prima di farlo cerco di proporle ai clienti, magari con forti sconti, solo come ultima istanza, e quindi alla fine del mese, addirittura l'ultimo giorno utile, le targo come KM 0 se non riesco a venderle come speravo) si può fare un'approssimazione: ovvero, se un concessionario dovrà targare dei KM 0 è statisticamente probabile (a meno di incentivi specifici e mirati da parte della casa mandante mirati su determinate car line, magari a fine serie.) che scelga il male minore, ovvero che vada a targare i modelli più normali e comuni e quindi facili da vendere, ad esempio una golf se opero col mandato Volkswagen o una Giulietta se sono Alfa.
In ogni caso, per quello che riguarda il mese di aprile (il singolo mese, non il cumulato) la situazione per singoli marchi è la seguente:
Totale mercato: 40,63% (e questo dato la dice lunga sulla situazione del mercato in generale);
Totale Marche estere: 37,33%;
Totale marche italiane: 47,31%
Nell'ambito dei marchi italiani la situazione è la seguente:
Fiat; 45,98%
Alfa: 50,74%
Lancia: 53,67%
DR: 14,29% (ma su numeri comunque molto esigui).
Alfa Romeo negli anni passati: diciamo fino a che non venisse presentata la Mito e soprattutto la Giulietta era sempre caratterizzata per percentuali molto alte, quasi sempre superiori al 50% e per periodi molto lunghi (almeno 2 anni) e, anche l'occhiometro ci diceva che il numero di 147 e 159 proposte a KM 0 era sempre abbastanza consistente).
Altro marchio che da moltissimo tempo (almeno 3 anni abbondanti) ha sempre presentato cifre anomale al riguardo è sempre stta Honda, per la quale le percentuali sono sempre e costantemente vicine e anche superiori al 75%.
In passato (diciamo fino al lancio delle Polar, quindi fino a 3 anni fa) anche Volvo si caratterizzava per numeri molto alti e, vi garantisco per esperienza diretta che, almeno in questo caso l'approssimazione "Immatricolato degli ultimi 3 giorni = KM 0" era molto vicina alla realtà.
Passando ai marchi esteri la situazione è la seguente:
Audi:25,98%
BMW: 41,61%
Chevrolet: 27,17%
Chrysler/Jeep/Dodge: 45,27%
Citroen: 48,67%
Dacia: 21,98%
Dahiatsu: 14,85%
Ford: 38,50%
Honda: 35,19%
Hiunday: 45,29%
Kia: 22,40%
Land Rover: 25,60%
Mazda: 53,82%
Mercedes: 42,85%
Mini: 47,66%
Mitsubishi: 26,06%
Nissan: 52,06%
Opel: 40,53%
Peugeot: 49,96%
Porsche: 24,17%
Renault: 30,24%
Seat: 25,06%
Skoda: 26,60%
Smart: 41,02%
Subaru: 36,28%
Suzuki: 19,46%
Toyota/Lexus: 36,95%
Volkswagen: 29,04%
Volvo: 31,90%
A parte ilfatto che, pur con le dovute eccezioni si potrebbe affermare: mal comune mezzo gaudio.
Si può dire che in periodi di mercato normali la soglia critica potrebbe essere fissata tra il 25 - 30%. In fasi di mercato florido la soglia si abbassa al 20 - 25%, mentre in fasi di mercato come questa, estremamente critica, la soglia di allarme potrebbe essere attorno al 35 - 40%