<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato 09/2010, crollo verticale di fiat e lancia | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Mercato 09/2010, crollo verticale di fiat e lancia

Thefrog ha scritto:
Bisogna vedere in Europa, non in Italia. La Panda e' la city car piu' venduta in Europa e la Lancia Y e' al settimo posto assoluto delle vetture piu' vendute in Europa. Mi sembra assolutamente sensato posticipare l'intoroduzione dei nuovi modelli, per queste due vetture.

Regards,
The frog

Per quanto riguarda l'Europa, a me risulta che Fiat (per non parlare di Lancia e Alfa...) vende quasi esclusivamente in Italia...
 
Per il terzo mese consecutivo tutti e cinque i maggiori mercati europei (Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna) hanno riportato una contrazione dei volumi di mercato. A settembre, secondo i dati ACEA, sono state immatricolate nel complesso dei Paesi dell?Unione Europea allargata e dell?EFTA1 1.261.643 unità, ovvero il 9,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2009.
Esaminando il quadro da vicino, ricordiamo che in Italia sono state immatricolate 154.429 unità, pari al - 18,9% rispetto ai volumi registrati l'anno scorso. Secondo l'Anfia, i due fattori maggiormente responsabili di questo risultato sono la situazione economica incerta e la gradualità della ripresa del livello di fiducia dei consumatori..,l'Italia quindi stenta a riprendersi.
In Francia si è registrata anche a settembre una flessione, ma meno marcata (-8,2% con 169.944 unità immatricolate). Nei primi nove mesi del 2010 le immatricolazioni risultano quindi in linea con i volumi dei primi nove mesi del 2009 (+0,8%).
La Germania a settembre ha contato 259.748 immatricolazioni, con un calo del 17,8% rispetto a settembre 2009. Nei primi nove mesi del 2010 le immatricolazioni sono scese del 27,5% rispetto al pari periodo del 2009.
Il Regno Unito che, con 335.246 unità immatricolate nel mese, riporta una flessione dell?8,9%. I volumi immatricolati nel cumulato da inizio anno risultano in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2009
 
MotoriFumanti ha scritto:
Se rimettessero gli incentivi...

Non sono mai riuscito a capire perchè dobbiamo pagare di tasca nostra l'acquisto di auto che vengono fatte in tutto il mondo ... potrei capire se fosse limitato all'acquisto di auto costruite al 100% in Italia.

Comunque, aldilà di queste considerazioni, era stato lo stesso Marchionne a dichiarare che il gruppo Fiat NON aveva bisogno degli incentivi.
 
LADINS ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
Se rimettessero gli incentivi...

Non sono mai riuscito a capire perchè dobbiamo pagare di tasca nostra l'acquisto di auto che vengono fatte in tutto il mondo ... potrei capire se fosse limitato all'acquisto di auto costruite al 100% in Italia.

Comunque, aldilà di queste considerazioni, era stato lo stesso Marchionne a dichiarare che il gruppo Fiat NON aveva bisogno degli incentivi.

Chissà perchè quando gli incentivi sono spariti le vendite sono crollate...
 
MotoriFumanti ha scritto:
LADINS ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
Se rimettessero gli incentivi...

Non sono mai riuscito a capire perchè dobbiamo pagare di tasca nostra l'acquisto di auto che vengono fatte in tutto il mondo ... potrei capire se fosse limitato all'acquisto di auto costruite al 100% in Italia.

Comunque, aldilà di queste considerazioni, era stato lo stesso Marchionne a dichiarare che il gruppo Fiat NON aveva bisogno degli incentivi.

Chissà perchè quando gli incentivi sono spariti le vendite sono crollate...

Personalmente la cosa mi interessa solo se si parla di macchine costruite al 100% in Italia... che crollino quelle costruite al di fuori dell'Italia non mi tocca.

In ogni caso questo era stato il comunicato della Fiat ( febbraio 2010 )

Fiat ha diramato un comunicato ufficiale. L'ad, Sergio Marchionne, spiega che "Per quanto riguarda gli eco-incentivi, voglio sottolineare che l'eventuale scelta del Governo di non rinnovarli ci trova pienamente d'accordo". "I bonus, in Italia come negli altri Paesi europei - prosegue la nota - hanno sostenuto la domanda nel 2009, ma hanno anche anticipato acquisti che ci sarebbero comunque stati negli anni successivi. Rinnovare queste misure adesso non farebbe altro che rimandare il problema alla prossima scadenza".
Fiat, aggiunge il manager, è in grado di gestire la situazione, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista industriale, anche nello scenario più pessimistico. Secondo Marchionne "quello di cui c`è bisogno adesso non sono palliativi al mercato, ma una forte e seria politica industriale che - conclude - miri a un rafforzamento competitivo dell`industria dell`auto, un settore considerato trainante da tutti i governi del mondo".
 
MotoriFumanti ha scritto:
LADINS ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
Se rimettessero gli incentivi...

Non sono mai riuscito a capire perchè dobbiamo pagare di tasca nostra l'acquisto di auto che vengono fatte in tutto il mondo ... potrei capire se fosse limitato all'acquisto di auto costruite al 100% in Italia.

Comunque, aldilà di queste considerazioni, era stato lo stesso Marchionne a dichiarare che il gruppo Fiat NON aveva bisogno degli incentivi.

Chissà perchè quando gli incentivi sono spariti le vendite sono crollate...

Perché é un mercato pompato, che non risolve affatto il problema che é ormai strutturale, hanno voluto produrre tanto, troppo, alla fine il mercato si satura e non se ne esce, ma tanto sanno come risolvere, mettendo alla fame le famiglie :cry:
 
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