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Come previsto, il mercato italiano dell'auto ha chiuso con un pesante passivo anche il mese di marzo. Secondo i dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state immatricolate 138.137 vetture, il 26,7% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Male anche il consuntivo da inizio 2012, in calo del 21% rispetto al primo trimestre del 2011, con sole 406.907 immatricolazioni.
Top ten all'insegna del "meno". Pochi, pochissimi i segni positivi per quasi tutti i Costruttori. Fra questi, le coreane Kia e Hyundai, che hanno chiuso, rispettivamente, con un +26,9 e un +11,5%, la Dacia, salita del 24,3% (pari a 2.331 unità), e la Land Rover, cresciuta del 60,5% (a 1.400 unità). Da segnalare, in particolare, i pesanti passivi di Volkswagen e Ford, che nonostante abbiano mantenuto la seconda e la terza posizione nella top ten di marzo, hanno chiuso in calo, rispettivamente, del 22,8 e del 38,6%. Male anche la Fiat, sempre prima ma scesa del 36,08% a quota 24.900 unità. Secondo il Lingotto lo sciopero delle bisarche avrebbe penalizzato le immatricolazioni dei marchi del Gruppo per un totale di circa 8.000 vetture. Al quarto posto troviamo Opel (9.616, -24,3%), seguita da Citroën (6.356, -25,5%), Lancia/Chrysler (6.490, -29,53%) e Peugeot (5.458, -25,6%). Chiudono Toyota (6.479, -28,79%), Renault (6.344, -16,9%) e Nissan (4.986, -18,05%).
Le auto più vendute. Anche a marzo, nella classifica delle auto più vendute l'oro spetta alla Fiat Panda (5.333 unità), davanti a Punto (2.797) e Lancia Ypsilon (2.431). Fra le diesel, invece, dietro alla Volkswagen Golf (3.522), troviamo la Punto (2.719) e la Citroën C3 (2.453). Sul fronte delle alimentazioni resta stabile il peso delle diesel.
In sofferenza anche l'usato. A marzo i passaggi di proprietà comprensivi delle minivolture sono calati dell'8,2%. Ovviamente negativo anche il risultato complessivo del primo trimestre con 119.356 passaggi di proprietà, il 9,9% in meno rispetto ai primi tre mesi del 2011.