<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne deve smetterla di parlare della crisi... | Il Forum di Quattroruote

Marchionne deve smetterla di parlare della crisi...

secondo voi il compito di un amministratore delegato di un azienda è quello di far sprofondare la propria industria in un alone di tristezza e austerity agli occhi dei clienti e dei marcati azionari ?
ogni giorno marchionne non fà altro che dire che fiat non può permettersi di investire soldi su una macchina nuova, che se si continua così dovrà chiudere stabilimenti che c' è crisi e lui lo aveva detto, poi ancora continua a dire che non è possibile fare il restyling di un modello perchè sarebbe una rimessa ...

allora per una certa fetta di voi potrebbe essere considerata anche una persona sincera ma secondo me, un conto sarebbe dire che c'è crisi sul mercato e un altro come in realtà stà facendo, ovvero far passare fiat per un gruppo senza modelli nuovi, senza modelli tecnologici alla pari degli altri gruppi ecc.
così dicendo, a parer mio, il cliente è molto sfiduciato nel comprare un prodotto fiat group. comprare un auto sapendo che forse non avrà un futuro sarà super svalutata per molti fattori che dipendano dal gruppo. per esempio uno che ha comprato una 159 ad esempio ha voluto dare fiducia al marchio alfa non scegliendo una bmw o una mercedes , ma poi in cambio di questa fiducia cosa ha avuto indietro? ha avuto un auto lasciata deliberatamente alla deriva dal gruppo, senza aggiornamenti e senza una fine carriera dignitosa e con lo spiraglio di una successione del modello,(ovvero su giulia ancora non si sà niente),possiamo mettere fra queste praticamente tutte le alfa romeo degli ultimi anni dalla 147 alla mito, ma è un discorso proprio di tutto il gruppo al di fuori di poche eccezioni che rappresentano il piccolo cuore del fatturato fiat.

il fatto è che c'è la crisi ok, ma non fare dichiarazioni del genere, così facendo già la poca buona reputazione di fiat rischia di affossare del tutto.. e penso che fiat non lo meriti.

premetto poi che condivido alcune scelte del gruppo di non sfornare modelli e modellucoli in questo periodo profondo di crisi, e di limitare al momento gli investimenti, ma ostentare l austerity in un azienda e farti recepire dal cliente come una casa "povera", (anche se non lo sei) , io penso che sia una cosa inutile e controproducente...

spero che avrete capito il mio pensiero che non è di assoluto disprezzo verso marchionne , che anzi reputo un uomo che stà facendo molto bene in fiat, ma penso che molte dichiarazioni potrebbe risparmiarsele ..
saluti
 
doppiogiochista,in america tutto bene,complimenti,investimenti e assunzioni,in europa un pozzo senza fondo. Per me non va bene la strategia delle case europee che in tempo di crisi perseverano a proporre prodotti nuovi senza recuperare gli investimenti,ma non va bene neanche l'eccessiva chiusura di Marchionne....sono 2 eccessi che portano solo disastri! Ci vuole più equilibrio,le altre case dovrebbero rallentare con le nuove uscite ma Fiat dovrebbe buttar delle vetture vendibili sul mercato,almeno per salvare il nome!
 
secondo me un pò tutti dovremmo realizzare che il ciclo di vita dell'oggetto automobile deve ritornare a 10 anni come una volta,10 anni per il consumatore e 10 anni per il produttore....magari con un restyling in più. Ma dev'essere una regola per tutti
 
Buon pomeriggio a tutti. Secondo me gli altri marchi stanno facendo benissimo a investire in questo periodo di crisi e a sfornare nuovi modelli. E' un segno di fiducia nel mercato e in più si dà lavoro a tante persone. Tuttavia anche lo Svizzero Marchionne fa benissimo a non investire ora in nuovi modelli, prima di farne uscire di nuovi dovrebbe iniziare a rendere quanto meno decenti quelle che sta vendendo ora. Una pessima pubblicità si sta facendo infatti in gente che come me ha investito in una fiat ed ora se ne pente amaramente....
 
Concordo con ottovalvole; mi auguro che le persone capiscano che non è più pensabile cambiare macchina nell'arco di pochi anni. Non ce n'è motivo valido. Almeno io sono dell'opinione che, se ho comprato una vettura valida, la tengo finchè funziona bene e che la riparo, qualora si guasti, con l'ottica di usarla il più possibile. E' vero che ci sono anche altri punti vista: alcuni preferiscono tenere la macchina per qualche anno e poi rivenderla prima che si svaluti troppo, però mi pare difficile credere che fino ad ora questa sia stata la mentalità più diffusa (per addurre un motivo valido alla mentalità del "cambio la macchina dopo poco tempo"). Preferisco pensare che la gente la voglia cambiare perchè dopo un po' se ne stufa o vuole cavalcare una moda temporanea (come quella dei suv).
A questo punto il problema è che oltre alla crisi, che induce molti a risparmiare i soldi, bisogna considerare anche la saturazione del mercato automobilistico. In Italia abbiamo quasi un auto a testa. Perchè investire in un mercato saturo che non offre prospettive di guadagno ?
 
rimix ha scritto:
secondo voi il compito di un amministratore delegato di un azienda è quello di far sprofondare la propria industria in un alone di tristezza e austerity agli occhi dei clienti e dei marcati azionari ?
ogni giorno marchionne non fà altro che dire che fiat non può permettersi di investire soldi su una macchina nuova, che se si continua così dovrà chiudere stabilimenti che c' è crisi e lui lo aveva detto, poi ancora continua a dire che non è possibile fare il restyling di un modello perchè sarebbe una rimessa ...

allora per una certa fetta di voi potrebbe essere considerata anche una persona sincera ma secondo me, un conto sarebbe dire che c'è crisi sul mercato e un altro come in realtà stà facendo, ovvero far passare fiat per un gruppo senza modelli nuovi, senza modelli tecnologici alla pari degli altri gruppi ecc.
così dicendo, a parer mio, il cliente è molto sfiduciato nel comprare un prodotto fiat group. comprare un auto sapendo che forse non avrà un futuro sarà super svalutata per molti fattori che dipendano dal gruppo. per esempio uno che ha comprato una 159 ad esempio ha voluto dare fiducia al marchio alfa non scegliendo una bmw o una mercedes , ma poi in cambio di questa fiducia cosa ha avuto indietro? ha avuto un auto lasciata deliberatamente alla deriva dal gruppo, senza aggiornamenti e senza una fine carriera dignitosa e con lo spiraglio di una successione del modello,(ovvero su giulia ancora non si sà niente),possiamo mettere fra queste praticamente tutte le alfa romeo degli ultimi anni dalla 147 alla mito, ma è un discorso proprio di tutto il gruppo al di fuori di poche eccezioni che rappresentano il piccolo cuore del fatturato fiat.

il fatto è che c'è la crisi ok, ma non fare dichiarazioni del genere, così facendo già la poca buona reputazione di fiat rischia di affossare del tutto.. e penso che fiat non lo meriti.

premetto poi che condivido alcune scelte del gruppo di non sfornare modelli e modellucoli in questo periodo profondo di crisi, e di limitare al momento gli investimenti, ma ostentare l austerity in un azienda e farti recepire dal cliente come una casa "povera", (anche se non lo sei) , io penso che sia una cosa inutile e controproducente...

spero che avrete capito il mio pensiero che non è di assoluto disprezzo verso marchionne , che anzi reputo un uomo che stà facendo molto bene in fiat, ma penso che molte dichiarazioni potrebbe risparmiarsele ..
saluti

secondo me dovendo chiudere almeno uno stabilimento in Italia sta cercando di indorare la pillola amara che lui vorrebbe far mandare giù al paese. Comunque oggi avendo un po di tempo mi son visto i dati panamericani (nord e sud America) il Gruppone sta andando molto molto bene in tutti i paesi non solo Usa e Brasile, i modelli del Gruppo sono apprezzati. Speriamo che la strategia di Marchionne porti dei risultati positivi, per ora a parte l'Europa tutto procede piuttosto bene. Non resta che attendere i primi dati provenienti dalla Cina ;)
 
è paradossale come la Fiat con 4 vetture e vendite ridicole ha un debito molto più basso rispetto chi propone una gamma molto ampia e fresca fresca di vetture e che vende anche tanto! Per questo dico che non è buona la strategia di Opel o di Peugeot (ne cito 2 sopra sopra ma sono tutte nella stessa barca) quendo questa porta ad una montagna di debiti ma non è buona nemmeno la strategia di Marchionne che porta malcontento,delusione e un dirottamento anche dei fedelissimi verso la concorrenza. Bisogna fidelizzare il cliente per poi ritrovarselo quando il mercato ricrescerà e si avranno i soldi necessari per immettere sul mercato veicoli nuovi veicoli.
 
dia1973dia ha scritto:
Buon pomeriggio a tutti. Secondo me gli altri marchi stanno facendo benissimo a investire in questo periodo di crisi e a sfornare nuovi modelli. E' un segno di fiducia nel mercato e in più si dà lavoro a tante persone. Tuttavia anche lo Svizzero Marchionne fa benissimo a non investire ora in nuovi modelli, prima di farne uscire di nuovi dovrebbe iniziare a rendere quanto meno decenti quelle che sta vendendo ora. Una pessima pubblicità si sta facendo infatti in gente che come me ha investito in una fiat ed ora se ne pente amaramente....

che l'auto sia un investimento mi pare una forzatura :D

Ho sempre acquistato prodotti italiani e non ho mai pensato che l'acquisto fosse un investimento; casomai reputo l'oggeto auto una spesa necessaria se ci si deve muovere in modo indipendente.

Le innovazioni che si vdoo in giro sono puramente estetiche, nulla di tecnologico, serve un esempio?
La vecchi 500 consumava 5,5 l / 100 Km e quella attuale?
Tale discorso vale per tutti i marchi.

Quindi: cambiare la carrozzeria o mettere i fari di un certo tipo me lo chiami investimento?
Si se la gente vuole farsi prendere per i fondelli.

IMHO le vere migliorie avvengono solo ogni 10 anni e non anno per anno: sotto al punto di vista motoristico inteso come consumi prestazioni non vedo sti gran passi avanti, nessuna marca può per me vantare di aver fatto progressi in questo senso però la gente sai, guarda il navigatore, l'iphone e grida al progresso :D

ma va ;)
 
Marchionne di sicuro non è bravo come comunicatore: di fatto, dice cose giuste e sacrosante, però in modo troppo crudo e diretto, senza diplomazia...questo è il problema.
Il concetto, è che ormai tutti (chi più chi meno) FINALMENTE ammettono che il mercato auto è arrivato alla saturazione totale! Oggi c'è un serio problema di sovra capacità produttiva che serve solo a mantenere quote drogate di un mercato non più in grado di assorbirle! Che non si potesse andare avanti cosi, era chiaro da tempo, ma si tendeva a rinviare il problema con vari ecoincentivi, sconti speciali, Km0, modelli nuovi a go-go e via dicendo.
Peccato, che ora è arrivata una crisi senza precedenti che non ha fatto altro che accelerare il timer d'esplosione della bomba: continuare, oggi, a sovra produrre è pura follia!
Il problema, è che molte case hanno paura a ridurre la produzione perchè non vogliono perdere la tanto agognata quota di mercato che, per certi versi, vale la sopravvivenza.
Ecco perchè, Marchionne, con non poco coraggio, si sta facendo promotore di questa inversione di tendenza dando per primo l'esempio e raccogliendo consensi presso gli altri costruttori.
Gli unici a non uniformarsi, per ora, sono i Tedeschi perchè vogliono approfittare di un momento a loro favorevole per sbaragliare la concorrenza (da qui, gli attriti con Marchionne...).
Tutto ciò per dire che, una volta compresa questa situazione, le parole di Marchionne, risultano più chiare e condivisibili.
Certo, lui dovrebbe fare un bel corso di comunicazione: i suoi modi non sono sempre i più "adatti"! Non a caso, spesso viene frainteso nella sua cinicità.
 
addirittura un...genio perchè ha individuato la sovracapacità produttiva!!!!

Cose che gli analisti del mercato dell'auto dicevano dai primi anni 90: e questo viene pagato qualche migliaio di stipendi operai equivalenti per dire cose che anche mio nonno sapeva...????

Il mondo va proprio al contrario...
 
montaq52 ha scritto:
addirittura un...genio perchè ha individuato la sovracapacità produttiva!!!!

Cose che gli analisti del mercato dell'auto dicevano dai primi anni 90: e questo viene pagato qualche migliaio di stipendi operai equivalenti per dire cose che anche mio nonno sapeva...????

Il mondo va proprio al contrario...
tuo nonno forse lo sapeva però nessuno si adegua a questa situazione e risolve il problema. I problemi si prendono di petto e si risolvono,non s'aggirano....e fin'ora TUTTI e ribadisco TUTTI (compreso la Fiat) hanno aggirato il problema,hanno temporeggiato,hanno allungato il brodo. Hewie ha ragione,Marchionne sbaglia la forma ma il concetto è giusto,può farci male ma è l'amara realtà.
 
montaq52 ha scritto:
addirittura un...genio perchè ha individuato la sovracapacità produttiva!!!!

Cose che gli analisti del mercato dell'auto dicevano dai primi anni 90: e questo viene pagato qualche migliaio di stipendi operai equivalenti per dire cose che anche mio nonno sapeva...????

Il mondo va proprio al contrario...

Certo che si sapeva! Peccato, però, che nessuno ha mai fatto niente, anzi, si è sempre rimandato il problema "ai posteri" vivendo alla giornata... :rolleyes:
Marchionne, è il primo e l'unico che sta cercando di risolvere il problema prendendolo di petto!
Poi si può condividere, o meno, la sua ricetta, ma non si può non dargli atto di avere avuto il coraggio di affrontare il problema!
Questo è il discorso, al di là delle opinioni...
Non per niente, Tedeschi a parte, tutti gli altri costruttori sono intenzionati a seguire la sua linea...
 
In realtà la sua linea per ora non la segue nessuno. Non esiste altro produttore che segue una strategia di annientamento di marchi commerciali come Fiat, Alfa e Lancia al pari di Marchionne.
La sovracapacità produttiva esiste di sicuro. Ma se non sbaglio Marchionne ha appena aumentato la sua capacità produttiva in Europa con uno stabilimento in Serbia. Allora forse la verità non è una "sovracapacità generica", bensì voler sostituire la capacità produttiva aprendo stabilimenti dove più conviene sul momento e chiudendone altri dove risulta meno conveniente. Però è un altro film....
 
Luperto65 ha scritto:
In realtà la sua linea per ora non la segue nessuno. Non esiste altro produttore che segue una strategia di annientamento di marchi commerciali come Fiat, Alfa e Lancia al pari di Marchionne.
La sovracapacità produttiva esiste di sicuro. Ma se non sbaglio Marchionne ha appena aumentato la sua capacità produttiva in Europa con uno stabilimento in Serbia. Allora forse la verità non è una "sovracapacità generica", bensì voler sostituire la capacità produttiva aprendo stabilimenti dove più conviene sul momento e chiudendone altri dove risulta meno conveniente. Però è un altro film....
te lo sei chiesto perchè? forse perchè il governo serbo offre vantaggi fiscali molto vantaggiosi? e come mai in italia ci sono continue rivolte di operai che rischiano il licenziamento per la chiusura delle loro fabbriche? ILVA ti dice niente? ALCOA?
 
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