G5 ha scritto:
Mi sembra che le affermazioni di Marchionne in quel di Detroit non siano molto positive per il gruppo FIAT specie per Alfa (solo 110 mila vendite nel 2009) che è caduta sotto la mannaia di Marchionne che è giunto a dire che : basta con le stupidaggini su Nuvolari e sui tempi che furono, Alfa è fonte di rimessa continua. Il progetto 159 ci è costato 1 miliardo e non ha prodotto risultati.
Non bastasse, ho poi sentito ciò che ha detto un responsabile Lancia a proposito della Delta "americanizzata" e sono inorridito nell'apprendere che, secondo l'azienda, l'esercizio che hanno presentato serve a dimostrare quanto il DNA Lancia e Chrysler siano simili. Per me dopo la stoccata su Alfa anche questo somiglia al rigor mortis di Lancia.
Auguri e buon 2010 all'auto italiana.
Forse hai letto anche tu il delirante articolo sull'Alfa Romeo apparso sul Corriere di oggi.
Marchionne è un grande ma, se è vero quel che ha detto, qualche pecca ce l'ha anche lui. Non sotto il profilo del manager, ma sotto quello di appassionato dell'Auto Italiana.
Mai nessuno, specie al suo livello, si sognerebbe di parlar male dell'Alfa Romeo in pubblico, con gli italiani stessi che non aspettano altro per rivolgersi alle solite fredde biemvù. Trovi piuttosto un responsabile marketing che rinfreschi l'immagine del marchio (che con nuovi modelli di segmento alto e automobilisti nazionali più avveduti non avrebbe nulla da invidiare, sotto il profilo della qualità e dell'estetica, ai soliti tedeschi); insomma, un nuovo De Meo, che prima di anonimizzarsi in VW aveva fatto bene il suo lavoro in Fiat.
Agghiacciante, poi, l'immagine di una meravigliosa Delta con calandra diversa da quella Lancia, a beneficio dell'americano che conosce bene il marchio Chrysler e ora può beneficiare del gusto stilistico italiano, ma a detrimento dell'immagine dell'esclusiva Media di Casa Lancia. La Delta andrebbe sempre e comunque proposta sui mercati dei buongustai che se la possono permettere solo ed esclusivamente col mitico marchio Lancia.
Olivier François, responsabile del Marchio (andiamo bene!) andrebbe cacciato a calci in culo per essersi permesso di inquinare così un modello al quale i veri, competenti affezionati Lancia, riconoscono il segno del definitivo rilancio del Marchio.
La vedreste, ad esempio, una audi a3 esposta in un salone con la calandra di una skoda?
Insomma, a parte Marchionne, vedo tanti uomini sbagliati nel management del Gruppo Fiat, complessati, non guidati dalla passione ed essi stessi accecati dai luoghi comuni come una buona metà degli italiani.
E poi, dai... manco una Bravo esposta al salone di Detroit, mentre la VW vende negli USA perfino la Golf... non ci siamo, signori...