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Marchionne: &#34;la Fiat può lasciare l'Italia, siamo una multinazionale&#34;

A voi la parola :rolleyes: http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_01/fiat-lascia-italia_306027dc-1c3f-11e1-8ed7-30f7808a816f.shtml
Marchionne: «Fiat può lasciare l'Italia»
Termini: accordo sindacati-Dr Motor
L'ad del Lingotto: «Siamo una multinazionale, abbiamo attività in tutto il mondo»

MILANO - La Fiat potrebbe lasciare l'Italia. Lo ha affermato l'amministratore delegato Sergio Marchionne in un'intervento a a Radio 24 a margine di una conferenza organizzata a Washington dal Council for the United States and Italy. «Siamo una multinazionale e abbiamo attività in tutto il mondo: potremmo andare avanti anche senza l'Italia».

SINDACATO - Sui problemi sindacali, l'ad del Lingotto ha aggiunto che «la maggior parte dei lavoratori ha appoggiato un'alternativa. Il treno è passato ed è inutile cercare di insistere che bisogna rinegoziare. Quella decisione è stata presa e non possiamo continuare a votare finché non vince la Fiom. È la tirannia della minoranza verso la maggioranza. La Fiat non può essere la vittima di questa minoranza». Marchionne ha poi proseguito: «Il fatto è che un operaio su dieci vuole condizionare l'andamento dell'azienda. In questo clima non si può investire: parliamo di miliardi di euro di investimenti, non di aprire un supermercato. Possiamo lasciare l'Italia. Siamo una multinazionale e abbiamo attività in tutto il mondo. Potremmo andare avanti anche senza l'Italia. Chi pensa di poter condizionare la Fiat, si sbaglia alla grande».

MONTI - Sulla richiesta del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, di far intervenire anche il governo sui progetti industriali Fiat, Marchionne ha risposto: «Il governo non c'entra nulla e Monti, quel povero uomo che ha un mondo di cose da fare, cosa c'entra con la Fiat? Monti deve portare avanti una serie di manovre per cercare di ottenere la tranquillità a livello europeo dei finanziamenti del Paese e se non ce la fa, fallisce il progetto. Per questo deve essere assistito e appoggiato dalla politica fino a quando ha risolto il problema. Non abbiamo altra scelta. Bisogna lasciarlo lavorare. Ho una grande fiducia nelle sue capacità di gestione».

TERMINI IMERESE - Intanto sindacati e Dr Motor hanno sottoscritto l'accordo definitivo per la riconversione industriale dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri. «Dopo l'accordo tra Fiat e sindacati - ha detto - l'intesa è stata sottoscritta anche con Dr Motor. Quindi il processo di insediamento della Dr nel sito industriale di Termini da oggi può dirsi concretamente operativo».
 
la novità? io lo sapevo fin dal principio, difatti la pubblicità fabbrica italia mi faceva salire un nervoso... fortuna che l'hanno levata quasi subito :evil:
 
Ma se l'Italia abbandona la multinazionalissima Fiat, che fine dite che fa Marchionne? Niente più auto vendute alle forze dell'ordine, enti pubblici ecc ecc..
 
http://www.youtube.com/watch?v=dX8lPXfEpsc :lol:

Comunque andare via dall'Italia per fiat vuol dire andare via dall'Europa..
 
non ha detto che andrà via dall'Italia,ha detto che Fiom deve smetterla di fare una guerra contro una multinazionale,è finita la Fiat di Torino e dintorni,è finita la provincialità...Ragazzi non credo che il governo italiano faccia andare Fiat così facilmente,condivido Marchionne quando si dissocia dalla politica,da sempre cerca di distaccarsene più possibile sia dal governo italiano sia da quello americano (sennò non si spiegherebbe l'estinzione del debito così velocemente) vuol restare alla larga dalla politica,quasi mi sembra allergico! E' una guerra che c'è fra lui e la Fiom,queste cose che dice sono come bombe contro la Fiom!!!
 
Fa bene, con la CGIL (Fiom) ed i suoi iscritti non si ragiona!

Minoranze che condizionano (e neanche lavorando molto) il lavoro di tanti
Per la serie:sono nato, mi sveglio...debbono farmi mangiare!
La crisi, manco la conoscono, è un problema di altri, loro continuano a lottare...contro i mulini a vento!

Fallimentari ed inutili ovunque mettonomano, seccano imprenditori ed iniziative!
Ohhhh...scusate lo sfogo, ma è così!
 
desmo1987 ha scritto:
http://www.youtube.com/watch?v=dX8lPXfEpsc :lol:

Comunque andare via dall'Italia per fiat vuol dire andare via dall'Europa..

Io non voglio fare il bastian contrario ma, visto di come siamo simpatici e della considerazione che hanno i nostri "amici" (che contano) europei, può capitare anche il contrario. Bisogna fare un esame di coscienza ma non ne siamo capaci. Mi dispiace ma in questo caso le parole di Marchionne hanno messo a nudo la nostra vera realtà industriale automobilistica che gli altri paesi, con il loro silenzio, non fanno altro che confermare.
 
Botto88 ha scritto:
Ma se l'Italia abbandona la multinazionalissima Fiat, che fine dite che fa Marchionne? Niente più auto vendute alle forze dell'ordine, enti pubblici ecc ecc..

Nessuna, invece di vendere 6 mln di auto per il mondo, ne vendera' 5,4.... :shock: :D
( penso che le 6/7 cento mila italiane non le vendera' piu', ma e' un misero 11% ) :evil:
 
Forse Marchionne ha capito tutto. Quando anche la Fiat sarà un'auto straniera, potrebbero aumentare le vendite.
 
Potrebbe essere un ricatto per avere soldi dallo stato e per fare i contratti ai dipendenti coma tazzo gli pare.
Può fare la voce grossa e imporsi come vuole.
Se non viene accontentato, va via dall' italia.
Più ricatto di così ......
 
biasci ha scritto:
Potrebbe essere un ricatto per avere soldi dallo stato e per fare i contratti ai dipendenti coma tazzo gli pare.
Può fare la voce grossa e imporsi come vuole.
Se non viene accontentato, va via dall' italia.
Più ricatto di così ......

fintanto che avremo i sindacati attuali, fa solo bene.
 
blackblizzard82 ha scritto:
biasci ha scritto:
Potrebbe essere un ricatto per avere soldi dallo stato e per fare i contratti ai dipendenti coma tazzo gli pare.
Può fare la voce grossa e imporsi come vuole.
Se non viene accontentato, va via dall' italia.
Più ricatto di così ......

fintanto che avremo i sindacati attuali, fa solo bene.
gli fanno un baffo i sindacati, ormai la fiom non ha quasi più voce in capitolo perchè non ha più rappresentanza in gran parte degli stabilimenti, la fiat non fa parte più di alcuna associazione, è un'azienda solitaria...

ormai non può più dire che è colpa dei sindacati, se ne va perchè fa comodo agli azionisti.

se la fiat fosse stata francese o tedesca, dubito che avrebbe ceercato di levare le tende così facilmente...
 
non capisco l'italica pretesa di decidere per le proprietà altrui.
La fiat è privata, ha dei proprietari, dei dirigenti e possono fortunatamente prendere sulla base dei principi di proprietà privata e libero mercato, le decisioni che vogliono.
Piantiamola con questa ingerenza che ha già tanto danneggiato gli italiani oltre a rendere la fiat scarsamente competitiva.
Cerchiamo piuttosto di generare un tessuto socio economico competitivo che possa attrarre investitori stranieri ed ancora prima disincentivare le tante aziende italiane che meditano la delocalozzazione
 
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