<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> MARCHIOìììì FIATìììì VERGOGNA | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

MARCHIOìììì FIATìììì VERGOGNA

easylife ha scritto:
Penso questo:

Da un lato c'è un'azienda che punta alla massimizzazione del profitto. Logica condivisibile per una S.p.a.
Dall'altra un popolo di dipendenti e non che vogliono difendere la propria occupazione o l'italianità del prodotto.

Penso che il caso Pomigliano come il caso Mirafiori debbano far riflettere su più punti:
1) I sindacati nel nostro paese hanno sempre e solo insegnato diritti e non doveri ai propri iscritti. Hanno difeso l'indifendibile in molti casi. L'importante è incassare la quota a fine mese
2) Una legislazione a volte troppo sbilanciata a favore del lavoratore.
3) La cultura, soprattutto nella grande impresa, di poter abusare di strumenti, che chiamerei diritti, ottenuti con vere e serie lotte fatte nei decenni passati...leggasi false malattie, gravidanze difficili inesistenti, imboscamenti in fabbrica per non lavorare, pause forse un pò troppo numerose e lunghe
4) Una politica impegnata a vender fumo. Non si offre alle nostre imprese o ad eventuali investitori stranieri una politica industriale, fiscale ed energetica di lungo periodo tale da consentire le relative pianificazioni strategiche. Al max oggi possiamo garantire loro che non saranno intercettati...ma va là...

Qui non è più una questione Nord vs Sud. Una volta si parlava di questione meridionale. Oggi è una questione nazionale. E mentre noi continuiamo l'antico gioco del Sud pezzente e ladro o del Nord razzista e polentone, politica e lobbies varie si mangiano quel poco che rimane e che soprattutto è di tutti noi.

Qui serve una cultura di insieme che sia valida e condivisa da tutti. Io abito vicino allo stabilimento di Pomigliano e conosco tanti operai FIAT che avrebbero scritto loro l'ultimatum fatto da Marchionne e lamentano che poco si può fare contro i fannulloni (vedi i punti di sopra). Anche qui da noi, e questo forse può destare meraviglia in qualcuno dei lettori, c'è la volontà di prendere a calci chi lavora male. E chi lavora male non è solo da noi. Come chi lavora bene non è solo non tra noi.

Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.
 
Questi lestofanti come li chiami tu ,fanno il loro porco comodo,perche c'e un sindacato e una pletorea di lavoratori pecoroni,nullafacenti e truffaldini che gli danno adito a fare cio' che vogliono... :evil: :evil: mi parli di diritti,e i doveri??i doveri degli occupati di Pomigliano(chiamarli LAVORATORI e' un offesa a quelli che lavorano davvero) dove sono finiti?che diritti pretendono??
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
la punto classic è inferiore ad una sandero quindi deve essere venduta per meno.
indipendentemente da dove la fanno.
tutto il resto è furto.
Questo lo hai stabilito tu, ed il tuo parere conta poco o nulla.

il mio parere conta quanto il tuo.
vuoi che andiamo in un tribunale e lo chiediamo ad un giudice?
 
Punto83 ha scritto:
Questi lestofanti come li chiami tu ,fanno il loro porco comodo,perche c'e un sindacato e una pletorea di lavoratori pecoroni,nullafacenti e truffaldini che gli danno adito a fare cio' che vogliono... :evil: :evil: mi parli di diritti,e i doveri??i doveri degli occupati di Pomigliano(chiamarli LAVORATORI e' un offesa a quelli che lavorano davvero) dove sono finiti?che diritti pretendono??

però il lavoro l'hanno tolto a mirafiori!!!!!!
 
HenryChinaski ha scritto:
Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.
Ti ricordo che questo imprenditore che tu chiami "truffaldino" ha rilevato un'azienda che era praticamente sull'orlo del fallimento e l'ha fatta crescere...ti ricordo che sempre questo imprenditore "truffaldino" ha fatto sbarcare negli Usa i modelli Fiat...ti ricordo ancora che questo maanger "truffaldino" voleva investire 700 milioni di Euro su uno stabilimento con il più elevato tasso di assenteismo....ti ricordo infine che questo manager "truffaldino" ha fatto uscire Fiat dal gruppo GM, e sappiamo tutti che fine hanno fatto alcuni marchi del gruppo GM e voleva acquistare l'Opel per riportarla in alto e i tedeschi hanno fatto di tutto per non cederla a noi...quei tedeschi che voi tanto osannate...non so se ho reso l'idea.
 
conan2001 ha scritto:
il mio parere conta quanto il tuo.
vuoi che andiamo in un tribunale e lo chiediamo ad un giudice?
Io mi baso sui dati di vendita...la Punto ha sempre venduto tanto e contunua a vendere nonostante sia un progetto datato (ed è anche l'auto più richiesta sul mercato dell'usato)...quando la Dacia farà gli stessi numeri ne riparleremo.
 
HenryChinaski ha scritto:
easylife ha scritto:
Penso questo:

Da un lato c'è un'azienda che punta alla massimizzazione del profitto. Logica condivisibile per una S.p.a.
Dall'altra un popolo di dipendenti e non che vogliono difendere la propria occupazione o l'italianità del prodotto.

Penso che il caso Pomigliano come il caso Mirafiori debbano far riflettere su più punti:
1) I sindacati nel nostro paese hanno sempre e solo insegnato diritti e non doveri ai propri iscritti. Hanno difeso l'indifendibile in molti casi. L'importante è incassare la quota a fine mese
2) Una legislazione a volte troppo sbilanciata a favore del lavoratore.
3) La cultura, soprattutto nella grande impresa, di poter abusare di strumenti, che chiamerei diritti, ottenuti con vere e serie lotte fatte nei decenni passati...leggasi false malattie, gravidanze difficili inesistenti, imboscamenti in fabbrica per non lavorare, pause forse un pò troppo numerose e lunghe
4) Una politica impegnata a vender fumo. Non si offre alle nostre imprese o ad eventuali investitori stranieri una politica industriale, fiscale ed energetica di lungo periodo tale da consentire le relative pianificazioni strategiche. Al max oggi possiamo garantire loro che non saranno intercettati...ma va là...

Qui non è più una questione Nord vs Sud. Una volta si parlava di questione meridionale. Oggi è una questione nazionale. E mentre noi continuiamo l'antico gioco del Sud pezzente e ladro o del Nord razzista e polentone, politica e lobbies varie si mangiano quel poco che rimane e che soprattutto è di tutti noi.

Qui serve una cultura di insieme che sia valida e condivisa da tutti. Io abito vicino allo stabilimento di Pomigliano e conosco tanti operai FIAT che avrebbero scritto loro l'ultimatum fatto da Marchionne e lamentano che poco si può fare contro i fannulloni (vedi i punti di sopra). Anche qui da noi, e questo forse può destare meraviglia in qualcuno dei lettori, c'è la volontà di prendere a calci chi lavora male. E chi lavora male non è solo da noi. Come chi lavora bene non è solo non tra noi.

Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.

Dico semplicemente che determinati cattivi comportamenti diffusi (leggasi abusi che avvengono in Fiat e non solo) hanno servito sul piatto d'argento le scuse per delocalizzare la produzione, nascondendo, molto pobabilmente, le vere motivazioni.
La cosa che più mi spiace e che ci vanno per sotto lavoratori onesti (sicuramente la maggior parte) che hanno dovuto subire torti da colleghi durante il loro lavoro ed ora prendono anche loro un calcio quel posto...il tutto perchè in Italia un contratto a tempo indet. nella grande azienda ti rende untouchable...
Si è letto degli ultimi licenziamenti in Fiat per
1) Abuso di utilizzo di posta elettronica aziendale
2) Il sindacalista che, essendo in malattia per il figlio, si è recato a scioperare e Pomigliano (da Mirafiori)
3) Operai che impedivano ad altri di lavorare...

Secondo voi questi non faranno causa? Non mi meraviglierebbe, se le cose stanno davvero così, che venissero reintegrati. Purtroppo il nostro è il Paese delle GIUSTIFICAZIONE e della COMPRENSIONE OSSESSIVA.

Di certo le imprese abusano...ma siamo sicuri che tutti fanno il proprio dovere fino in fondo?
Ai posteri l'ardua sentenza...
 
easylife ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
easylife ha scritto:
Penso questo:

Da un lato c'è un'azienda che punta alla massimizzazione del profitto. Logica condivisibile per una S.p.a.
Dall'altra un popolo di dipendenti e non che vogliono difendere la propria occupazione o l'italianità del prodotto.

Penso che il caso Pomigliano come il caso Mirafiori debbano far riflettere su più punti:
1) I sindacati nel nostro paese hanno sempre e solo insegnato diritti e non doveri ai propri iscritti. Hanno difeso l'indifendibile in molti casi. L'importante è incassare la quota a fine mese
2) Una legislazione a volte troppo sbilanciata a favore del lavoratore.
3) La cultura, soprattutto nella grande impresa, di poter abusare di strumenti, che chiamerei diritti, ottenuti con vere e serie lotte fatte nei decenni passati...leggasi false malattie, gravidanze difficili inesistenti, imboscamenti in fabbrica per non lavorare, pause forse un pò troppo numerose e lunghe
4) Una politica impegnata a vender fumo. Non si offre alle nostre imprese o ad eventuali investitori stranieri una politica industriale, fiscale ed energetica di lungo periodo tale da consentire le relative pianificazioni strategiche. Al max oggi possiamo garantire loro che non saranno intercettati...ma va là...

Qui non è più una questione Nord vs Sud. Una volta si parlava di questione meridionale. Oggi è una questione nazionale. E mentre noi continuiamo l'antico gioco del Sud pezzente e ladro o del Nord razzista e polentone, politica e lobbies varie si mangiano quel poco che rimane e che soprattutto è di tutti noi.

Qui serve una cultura di insieme che sia valida e condivisa da tutti. Io abito vicino allo stabilimento di Pomigliano e conosco tanti operai FIAT che avrebbero scritto loro l'ultimatum fatto da Marchionne e lamentano che poco si può fare contro i fannulloni (vedi i punti di sopra). Anche qui da noi, e questo forse può destare meraviglia in qualcuno dei lettori, c'è la volontà di prendere a calci chi lavora male. E chi lavora male non è solo da noi. Come chi lavora bene non è solo non tra noi.

Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.

Dico semplicemente che determinati cattivi comportamenti diffusi (leggasi abusi che avvengono in Fiat e non solo) hanno servito sul piatto d'argento le scuse per delocalizzare la produzione, nascondendo, molto pobabilmente, le vere motivazioni.
La cosa che più mi spiace e che ci vanno per sotto lavoratori onesti (sicuramente la maggior parte) che hanno dovuto subire torti da colleghi durante il loro lavoro ed ora prendono anche loro un calcio quel posto...il tutto perchè in Italia un contratto a tempo indet. nella grande azienda ti rende untouchable...
Si è letto degli ultimi licenziamenti in Fiat per
1) Abuso di utilizzo di posta elettronica aziendale
2) Il sindacalista che, essendo in malattia per il figlio, si è recato a scioperare e Pomigliano (da Mirafiori)
3) Operai che impedivano ad altri di lavorare...

Secondo voi questi non faranno causa? Non mi meraviglierebbe, se le cose stanno davvero così, che venissero reintegrati. Purtroppo il nostro è il Paese delle GIUSTIFICAZIONE e della COMPRENSIONE OSSESSIVA.

Di certo le imprese abusano...ma siamo sicuri che tutti fanno il proprio dovere fino in fondo?
Ai posteri l'ardua sentenza...

Vorrei capire cosa c'entra Mirafiori con questo discorso...
 
HenryChinaski ha scritto:
easylife ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
easylife ha scritto:
Penso questo:

Da un lato c'è un'azienda che punta alla massimizzazione del profitto. Logica condivisibile per una S.p.a.
Dall'altra un popolo di dipendenti e non che vogliono difendere la propria occupazione o l'italianità del prodotto.

Penso che il caso Pomigliano come il caso Mirafiori debbano far riflettere su più punti:
1) I sindacati nel nostro paese hanno sempre e solo insegnato diritti e non doveri ai propri iscritti. Hanno difeso l'indifendibile in molti casi. L'importante è incassare la quota a fine mese
2) Una legislazione a volte troppo sbilanciata a favore del lavoratore.
3) La cultura, soprattutto nella grande impresa, di poter abusare di strumenti, che chiamerei diritti, ottenuti con vere e serie lotte fatte nei decenni passati...leggasi false malattie, gravidanze difficili inesistenti, imboscamenti in fabbrica per non lavorare, pause forse un pò troppo numerose e lunghe
4) Una politica impegnata a vender fumo. Non si offre alle nostre imprese o ad eventuali investitori stranieri una politica industriale, fiscale ed energetica di lungo periodo tale da consentire le relative pianificazioni strategiche. Al max oggi possiamo garantire loro che non saranno intercettati...ma va là...

Qui non è più una questione Nord vs Sud. Una volta si parlava di questione meridionale. Oggi è una questione nazionale. E mentre noi continuiamo l'antico gioco del Sud pezzente e ladro o del Nord razzista e polentone, politica e lobbies varie si mangiano quel poco che rimane e che soprattutto è di tutti noi.

Qui serve una cultura di insieme che sia valida e condivisa da tutti. Io abito vicino allo stabilimento di Pomigliano e conosco tanti operai FIAT che avrebbero scritto loro l'ultimatum fatto da Marchionne e lamentano che poco si può fare contro i fannulloni (vedi i punti di sopra). Anche qui da noi, e questo forse può destare meraviglia in qualcuno dei lettori, c'è la volontà di prendere a calci chi lavora male. E chi lavora male non è solo da noi. Come chi lavora bene non è solo non tra noi.

Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.

Dico semplicemente che determinati cattivi comportamenti diffusi (leggasi abusi che avvengono in Fiat e non solo) hanno servito sul piatto d'argento le scuse per delocalizzare la produzione, nascondendo, molto pobabilmente, le vere motivazioni.
La cosa che più mi spiace e che ci vanno per sotto lavoratori onesti (sicuramente la maggior parte) che hanno dovuto subire torti da colleghi durante il loro lavoro ed ora prendono anche loro un calcio quel posto...il tutto perchè in Italia un contratto a tempo indet. nella grande azienda ti rende untouchable...
Si è letto degli ultimi licenziamenti in Fiat per
1) Abuso di utilizzo di posta elettronica aziendale
2) Il sindacalista che, essendo in malattia per il figlio, si è recato a scioperare e Pomigliano (da Mirafiori)
3) Operai che impedivano ad altri di lavorare...

Secondo voi questi non faranno causa? Non mi meraviglierebbe, se le cose stanno davvero così, che venissero reintegrati. Purtroppo il nostro è il Paese delle GIUSTIFICAZIONE e della COMPRENSIONE OSSESSIVA.

Di certo le imprese abusano...ma siamo sicuri che tutti fanno il proprio dovere fino in fondo?
Ai posteri l'ardua sentenza...

Vorrei capire cosa c'entra Mirafiori con questo discorso...

E' che i Santi dimorano solo nelle sfere celesti e che i sindacati italiani sono uguali senza distinzione di territorialità.
 
kanarino ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.
Ti ricordo che questo imprenditore che tu chiami "truffaldino" ha rilevato un'azienda che era praticamente sull'orlo del fallimento e l'ha fatta crescere...ti ricordo che sempre questo imprenditore "truffaldino" ha fatto sbarcare negli Usa i modelli Fiat...ti ricordo ancora che questo maanger "truffaldino" voleva investire 700 milioni di Euro su uno stabilimento con il più elevato tasso di assenteismo....ti ricordo infine che questo manager "truffaldino" ha fatto uscire Fiat dal gruppo GM, e sappiamo tutti che fine hanno fatto alcuni marchi del gruppo GM e voleva acquistare l'Opel per riportarla in alto e i tedeschi hanno fatto di tutto per non cederla a noi...quei tedeschi che voi tanto osannate...non so se ho reso l'idea.

Mi sembra che ora come ora, i risultati, come i modelli nuovi stiano a zero, giochi di finanza creativa a parte.
Piccola precisazione, io odio le macchine tedesche, ma sono sotto gli occhi di tutti i risultati di un sistema serio che lavora bene: che investe, che non affama gli operai, che crede nel prodotto e lo cura, che ha manager competenti e che ogni tanto fa anche qualcosa di innovativo.
Noi potenzialmete, potremo essere superiori, vista la nostra storia automobilistica e nostre professionalità.
Ma grazie agli imprenditori di tal fatta anche un bambino di un anno capirebbe lo sfacelo in cui é caduta la nostra industria automobilistica.
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
il mio parere conta quanto il tuo.
vuoi che andiamo in un tribunale e lo chiediamo ad un giudice?
Io mi baso sui dati di vendita...la Punto ha sempre venduto tanto e contunua a vendere nonostante sia un progetto datato (ed è anche l'auto più richiesta sul mercato dell'usato)...quando la Dacia farà gli stessi numeri ne riparleremo.
Non serve scaldarsi tanto, i dati in primo luogo si possono manipolare vedi il noto crac parmalat dove tutti dicevano che andava bene e poi dopo intervento della magistratura e si scopri il bluff.
Il settore auto bisogna distinguerlo in primis : la vettura piu tirata nelle vendite sembrerebbe la Gpunto e Punto e la Evo ma in realta si parlerebbe di flotte di vetture aziendali acquistate in lising e non di auto vendute all'automobilista nostrano che cambia veicolo .infatti le immatricolazioni del gruppone torinese di giugno 2010 in italia contano perdite :
Fiat -29,5% rispetto al 2009
Alfaromeo -9,23%
Lancia - 26,65%
Chrysler -20,02 %
 
easylife ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
easylife ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
easylife ha scritto:
Penso questo:

Da un lato c'è un'azienda che punta alla massimizzazione del profitto. Logica condivisibile per una S.p.a.
Dall'altra un popolo di dipendenti e non che vogliono difendere la propria occupazione o l'italianità del prodotto.

Penso che il caso Pomigliano come il caso Mirafiori debbano far riflettere su più punti:
1) I sindacati nel nostro paese hanno sempre e solo insegnato diritti e non doveri ai propri iscritti. Hanno difeso l'indifendibile in molti casi. L'importante è incassare la quota a fine mese
2) Una legislazione a volte troppo sbilanciata a favore del lavoratore.
3) La cultura, soprattutto nella grande impresa, di poter abusare di strumenti, che chiamerei diritti, ottenuti con vere e serie lotte fatte nei decenni passati...leggasi false malattie, gravidanze difficili inesistenti, imboscamenti in fabbrica per non lavorare, pause forse un pò troppo numerose e lunghe
4) Una politica impegnata a vender fumo. Non si offre alle nostre imprese o ad eventuali investitori stranieri una politica industriale, fiscale ed energetica di lungo periodo tale da consentire le relative pianificazioni strategiche. Al max oggi possiamo garantire loro che non saranno intercettati...ma va là...

Qui non è più una questione Nord vs Sud. Una volta si parlava di questione meridionale. Oggi è una questione nazionale. E mentre noi continuiamo l'antico gioco del Sud pezzente e ladro o del Nord razzista e polentone, politica e lobbies varie si mangiano quel poco che rimane e che soprattutto è di tutti noi.

Qui serve una cultura di insieme che sia valida e condivisa da tutti. Io abito vicino allo stabilimento di Pomigliano e conosco tanti operai FIAT che avrebbero scritto loro l'ultimatum fatto da Marchionne e lamentano che poco si può fare contro i fannulloni (vedi i punti di sopra). Anche qui da noi, e questo forse può destare meraviglia in qualcuno dei lettori, c'è la volontà di prendere a calci chi lavora male. E chi lavora male non è solo da noi. Come chi lavora bene non è solo non tra noi.

Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.

Dico semplicemente che determinati cattivi comportamenti diffusi (leggasi abusi che avvengono in Fiat e non solo) hanno servito sul piatto d'argento le scuse per delocalizzare la produzione, nascondendo, molto pobabilmente, le vere motivazioni.
La cosa che più mi spiace e che ci vanno per sotto lavoratori onesti (sicuramente la maggior parte) che hanno dovuto subire torti da colleghi durante il loro lavoro ed ora prendono anche loro un calcio quel posto...il tutto perchè in Italia un contratto a tempo indet. nella grande azienda ti rende untouchable...
Si è letto degli ultimi licenziamenti in Fiat per
1) Abuso di utilizzo di posta elettronica aziendale
2) Il sindacalista che, essendo in malattia per il figlio, si è recato a scioperare e Pomigliano (da Mirafiori)
3) Operai che impedivano ad altri di lavorare...

Secondo voi questi non faranno causa? Non mi meraviglierebbe, se le cose stanno davvero così, che venissero reintegrati. Purtroppo il nostro è il Paese delle GIUSTIFICAZIONE e della COMPRENSIONE OSSESSIVA.

Di certo le imprese abusano...ma siamo sicuri che tutti fanno il proprio dovere fino in fondo?
Ai posteri l'ardua sentenza...

Vorrei capire cosa c'entra Mirafiori con questo discorso...

E' che i Santi dimorano solo nelle sfere celesti e che i sindacati italiani sono uguali senza distinzione di territorialità.

Splendida analisi, complimenti per l'indubbia intelligenza :shock:
 
HenryChinaski ha scritto:
kanarino ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Quindi la colpa di questa situazione é degli operai che stanno in malattia? dei troppi diritti sindacali? E non di imprenditori predoni, disonesti e assolutamente incapaci.
E come mai le industrie automobilistiche europee che investono e pagano dignitosamente la mano d'opera non sono in queste condizioni?
Come mai alla bmw i successi di vendita vengono redistributi tra i lavoratori, e in questa italietta arraffona i diritti dei più deboli vengono calpestati e certi riescono anche ad applaudire come scimmiette?
Non é che abbiamo dato troppo spazio e troppo potere a questi imprenditori che non hanno mai messo un soldo di tasca propria, che arraffanno tutto l'arraffabile, che non rischiano niente e che non sono mai responsabili della loro incapacità manageriale?
Come mai gli imprenditori o meglio certi imprenditori quelli che nell'azienda non mettono un soldo, non pagano mai di tasca propria?
Stiamo messi veramente bene, é un bel paese questo!
E voi scimmiette continuate ad applaudire questi lestofanti.
Ti ricordo che questo imprenditore che tu chiami "truffaldino" ha rilevato un'azienda che era praticamente sull'orlo del fallimento e l'ha fatta crescere...ti ricordo che sempre questo imprenditore "truffaldino" ha fatto sbarcare negli Usa i modelli Fiat...ti ricordo ancora che questo maanger "truffaldino" voleva investire 700 milioni di Euro su uno stabilimento con il più elevato tasso di assenteismo....ti ricordo infine che questo manager "truffaldino" ha fatto uscire Fiat dal gruppo GM, e sappiamo tutti che fine hanno fatto alcuni marchi del gruppo GM e voleva acquistare l'Opel per riportarla in alto e i tedeschi hanno fatto di tutto per non cederla a noi...quei tedeschi che voi tanto osannate...non so se ho reso l'idea.

Mi sembra che ora come ora, i risultati, come i modelli nuovi stiano a zero, giochi di finanza creativa a parte.
Piccola precisazione, io odio le macchine tedesche, ma sono sotto gli occhi di tutti i risultati di un sistema serio che lavora bene: che investe, che non affama gli operai, che crede nel prodotto e lo cura, che ha manager competenti e che ogni tanto fa anche qualcosa di innovativo.
Noi potenzialmete, potremo essere superiori, vista la nostra storia automobilistica e le nostre professionalità.
Ma grazie agli imprenditori di tal fatta anche un bambino di un anno capirebbe lo sfacelo in cui é caduta la nostra industria automobilistica.
 
HenryChinaski ha scritto:
Mi sembra che ora come ora, i risultati, come i modelli nuovi stiano a zero, giochi di finanza creativa a parte.
Piccola precisazione, io odio le macchine tedesche, ma sono sotto gli occhi di tutti i risultati di un sistema serio che lavora bene: che investe, che non affama gli operai, che crede nel prodotto e lo cura, che ha manager competenti e che ogni tanto fa anche qualcosa di innovativo.
Noi potenzialmete, potremo essere superiori, vista la nostra storia automobilistica e nostre professionalità.
Ma grazie agli imprenditori di tal fatta anche un bambino di un anno capirebbe lo sfacelo in cui é caduta la nostra industria automobilistica.
E scusa quali sarebbero le innovazioni che hanno portato? forse il diesel common-rail? peccato però che Fiat e gli altri li avevano già da 15 anni...l'unica vera innovazione è stato il cambio dsg, che probabilmente è uno dei migliori ma che se disgraziatamente si rompe devi donare un rene per ripararlo...per il resto faville non ne hanno fatte...e solo quest'anno sono riusciti a introdurre un 1.6 diesel (il gruppo Psa e Fiat già lo aveva) ed un impianto bluetooth (Fiat erano anni che li aveva)...e ti ripeto che 10 anni fà la fiat produceva la Panda 1.1, la Bravo/Brava, la Marea adesso invece auto come la nuova Panda, La Punto Evo, la nuova 500 e la nuova Bravo che rispetto al passato sono davveo un'altra cosa...certo nessuno mette in dubbio che ci siano dei vuoti nella gamma, ma dire che non è cambiato nulla e che Marchionne i soldi non li ha investiti ma se li è mangiati non è corretto.
 
Splendida analisi, complimenti per l'indubbia intelligenza :shock: [/quote]

Grazie per il complimento.
E' proprio la mia indubbia intelligenza che spesso mi orienta alla sintesi piuttosto che all'analisi. E' un pò come un file zippato. L'importante è che dall'altro lato ci sia chi abbia il sotware per decomprimere e quindi capire.
 
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