Cari aziendalisti fiat, non so come facciate , ma l'operato di Marchionne non é solo indifendibile, ma pure vergognoso.
Cosa c'entra l'indice di difettosità dei modelli di pomigliano? il lestofante maglionato se l'é presa con i sindacati.
La mossa sembra prepararta da tempo,con il fumoso, ed é fargli un complimento, piano industriale, lo capirebbe anche un imbecille,
State difendendo un a,d di un gruppo che non investe, che ha una cronica mancanza di modelli, peraltro superati, che non scommette nella tecnologia (vedi ibrido ed elettrico), che non investe neanche nel lavoro, che risparmia su tutto, che usa la manopera sottopagata, che non concede diritti sindacali agli italiani, perché le fabbriche all'estero che rendono tanto non li hanno, che fa strani giochetti economici, che prende aiuti di stato, il vero motivo per cui si farà la panda a Pomigliano.
Non mi sembra questa, un'industria europea matura: nelle industrie francesi e tedesche gli operai percepiscono il doppio del salario, rispetto agli italiani sindalicalizzati, e la macchine costano come le fiat, perché?
Questa fiat sembra un marchio di qualche paese emergente, e può fare giusto concorrenza ai cinesi, perché grazie alle strategie di questi manager incapaci ed arraffoni i coreani ci hanno superato da un pezzo!
E questo secondo voi, italioti da operetta, di chi é colpa degli operai, dei sindacati o di un'azienda gestita male, senza idee, senza prodotti competitivi, senza piani e che vive alla giornata e che risparmia pure sulla carta igienica?
A chi li venderà la fiat questi modelli fatti a risparmio, venduti a prezzi interi e perchémai noi italiani dovremmo preferire il marchio nazionale, di cui eravamo abbastanza orgogliosi, se l'azienza non investe più in italia e fa prodotti fuorimercato?
Chi le comprerà, come diceva Modugno le macchinette della fiat?
Senza un mercato nazionale forte, la fiat e il lavoro italiano muoiono, e mi permetto di dire che il curatore fallimentare Marchionne sta preparando la fine cercando di perderci il meno possibile.
Ma da buoni italioti leccobardi, diamo la colpa come sempre a chi non c'entra una mazza.
Vergogna!