Lupus in fabula.....; sono medico di Famiglia dal 1984 e specialista in medicina dello sport dal 1986, diciamo quindi da un pò di tempo...
Bene, questo vuol dire che ho vissuto tutte le evoluzioni e i cambiamenti che la mia professione ha avuto in questi anni e posso affermare con certezza che sono stati tanto numerosi e importanti, da cambiarla profondamente, ovviamente attualizzandola, trasformandoci da professionisti spesso isolati e per questo meno avvezzi a formazione e comunicazione a vere e proprie equipe funzionali, cooperative, unità territoriali e quant'altro.
Lo ammetto....è un lavoro che non smette di piacermi, mi considero un fortunato perchè quel che traggo dal rapporto con gli altri ha un valore immenso, è quasi una condizione di vita perenne, che si estende molto al di là della professione in senso stretto, e va a modificare e formare costantemente quelli che prima invece ti sembravano dogmi e convinzioni stabili e acquisiti...
Tutto bene quindi? Non di certo, perchè questo magnifico mestiere ha ormai dei costi altissimi, e non sto parlando di "vil denaro", ma di impegno sempre più spasmodico e impossibile x stare al passo con leggi, linee guida, imposizioni, budget e quant'altro, finendo così con il limare significativamente il tempo da dedicare al rapporto fiduciario, ossia la base stessa di tutto...
Vi fornisco dei numeri, a cui potete credere o meno, ma che forse possono far capire un pò come vanno ora le cose: lunedì e martedì della scorsa settimana, movimenti pazienti (ossia tutti quelli che, per vari motivi, sono passati in ambulatorio o visti a domicilio): n° 264 (duecentosessantaquattro!!); si inizia a lavorare il lunedì mattina e si termina il venerdì sera, spesso il sabato c'è la formazione (anche domani..)....
In definitiva: i neo laureati, oltre che troppo pochi, dopo aver fatto la formazione obbligatoria presso i colleghi tutor di medicina generale e aver visto di che si tratta, spesso si guardano bene dal considerare questo tipo di indirizzo (ora equiparato a specializzazione), preferendo rivolgersi altrove....
A ciò si aggiungano fattori deleteri conosciuti: numero chiuso troppo "prudenziale", corporativismo, percorsi infiniti, burocrazia assurda e....la frittata è fatta!
Vabbè, scusate lo sfogo, ma prima c'era più tempo per guardare oltre gli occhi dei pazienti, ora manca spesso il tempo semplicemente per....guardarli...!
Buonanotte