<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Malaguti:via anche l'insegna | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Malaguti:via anche l'insegna

wartsila ha scritto:
arhat ha scritto:
mi spiace, ma sempre viva il Caballero
mah . . . meglio Ancillotti e Aspes Navaho

A, ma eravate voi quelli che "mangiavano" il fumo del mio Beta TR6 e poi dell' MX6... :D

Bei tempi...

Dalle mie parti a quei tempi i Malaguti li avevano i "figli di papà" granosi, erano quasi tutti modelli giocattolo per bambini, forse le prime "minimoto"...
 
belpietro ha scritto:
sull'Ancillotti discuto (che poi costava il doppio...) ma il Navaho proprio no!

appunto, discutiamone pure, ma chi se lo poteva permettere il Lancillotto che il caballero lo presi di terza mano ? ...

ma il malaguto e quei cancheri altrimenti detti "tuboni" giammai.
 
G.T.O. ha scritto:
wartsila ha scritto:
arhat ha scritto:
mi spiace, ma sempre viva il Caballero
mah . . . meglio Ancillotti e Aspes Navaho

A, ma eravate voi quelli che "mangiavano" il fumo del mio Beta TR6 e poi dell' MX6... :D

Bei tempi...

Dalle mie parti a quei tempi i Malaguti li avevano i "figli di papà" granosi, erano quasi tutti modelli giocattolo per bambini, forse le prime "minimoto"...

di beta da me se ne son visti pochi, la naturale evoluzione di chi poteva aumentare la cilindrata era una sola ed incontrovertibile, a ragione o torto: KTM.
 
belpietro ha scritto:
sull'Ancillotti discuto (che poi costava il doppio...) ma il Navaho proprio no!
Il Navaho col cilindro in lega invece che di ghisa (sempre Minarelli) poteva competere col Caballero, tranne che per la capacità del serbatoio, certo che il Sachs dell'Ancillotti!
 
arhat ha scritto:
G.T.O. ha scritto:
wartsila ha scritto:
arhat ha scritto:
mi spiace, ma sempre viva il Caballero
mah . . . meglio Ancillotti e Aspes Navaho

A, ma eravate voi quelli che "mangiavano" il fumo del mio Beta TR6 e poi dell' MX6... :D

Bei tempi...

Dalle mie parti a quei tempi i Malaguti li avevano i "figli di papà" granosi, erano quasi tutti modelli giocattolo per bambini, forse le prime "minimoto"...

di beta da me se ne son visti pochi, la naturale evoluzione di chi poteva aumentare la cilindrata era una sola ed incontrovertibile, a ragione o torto: KTM.

A parte che i Beta erano un po come i Fantic, non c'era il bisogno assoluto di aumentarne la cilindrata per "farli andare", bastava un espansione il "19" e il pignone giusto che già si difendevano bene,
ma se proprio volevi ( io c'è lo avevo) la Polini faceva un "ottanta" per il Beta che reggeva addirittura il Mikuni o un Keihin "24", ovviamente scarburatorissimo ai bassi, ma quando entrava in coppia diventava una piccola belvetta sfacia cambi e catene (purtroppo), che però dava parecchio filo da torcere ai vari TGM e Caballero 80 che nella mia zona "spopolavano" fra chi poteva permetterseli...

Dalle mie parti ( montagna) i "cappa" che mi ricordo dell'epoca erano quasi tutti dai 350cc in su...
"Posto che vai, usanze che trovi"...
 
aumento della cilindrata intendevo passare al 125 ed oltre. ....
Ovviamente il caballero aveva il 19 rigorosamente del'orto a vaschetta laterale usato di 80esima mano ... e la marmitta self made copiata dalla pollini che anche quella costava troppo, la marmitta self made rendeva uguale, ma pesava un poco ... di più ... .

mikuni ecc. sono venuti dopo ....

prima di abbandonare completamente il comparto fuori strada, essendo finito il fuori della strada ricordo un amico danaroso con il 490 ktm 2 tempi 4 marce di cui tanto se ne usavano due 3 e 4 perchè con prima e seconda il rovesiamento era garantito....
 
G.T.O. ha scritto:
wartsila ha scritto:
arhat ha scritto:
mi spiace, ma sempre viva il Caballero
mah . . . meglio Ancillotti e Aspes Navaho

A, ma eravate voi quelli che "mangiavano" il fumo del mio Beta TR6 e poi dell' MX6... :D

Bei tempi...

Dalle mie parti a quei tempi i Malaguti li avevano i "figli di papà" granosi, erano quasi tutti modelli giocattolo per bambini, forse le prime "minimoto"...
Il Beta 50 cc aveva le stesse dimensioni di alesaggio e corsa (38*44 mm) del Sachs, di pistoni Beta ne ho comperati un paio (al posto degli originali Sachs) di ricambio.
 
G.T.O. ha scritto:
arhat ha scritto:
G.T.O. ha scritto:
wartsila ha scritto:
arhat ha scritto:
mi spiace, ma sempre viva il Caballero
mah . . . meglio Ancillotti e Aspes Navaho

A, ma eravate voi quelli che "mangiavano" il fumo del mio Beta TR6 e poi dell' MX6... :D

Bei tempi...

Dalle mie parti a quei tempi i Malaguti li avevano i "figli di papà" granosi, erano quasi tutti modelli giocattolo per bambini, forse le prime "minimoto"...

di beta da me se ne son visti pochi, la naturale evoluzione di chi poteva aumentare la cilindrata era una sola ed incontrovertibile, a ragione o torto: KTM.

A parte che i Beta erano un po come i Fantic, non c'era il bisogno assoluto di aumentarne la cilindrata per "farli andare", bastava un espansione il "19" e il pignone giusto che già si difendevano bene,
ma se proprio volevi ( io c'è lo avevo) la Polini faceva un "ottanta" per il Beta che reggeva addirittura il Mikuni o un Keihin "24", ovviamente scarburatorissimo ai bassi, ma quando entrava in coppia diventava una piccola belvetta sfacia cambi e catene (purtroppo), che però dava parecchio filo da torcere ai vari TGM e Caballero 80 che nella mia zona "spopolavano" fra chi poteva permetterseli...

Dalle mie parti ( montagna) i "cappa" che mi ricordo dell'epoca erano quasi tutti dai 350cc in su...
"Posto che vai, usanze che trovi"...
il mio ha finito la carriera con un 22 mm rigorosamente Bing Vergaser. Di KTM ho avuto il primo 125 con motore made in KTM, ad aspirazione semplice, non lamellare, effettivamente l'entrata in coppia era come un calcio in c . . o
 
Il mio "ottantino" ha finito la sua carriera con il carburatore di un Honda xl 125 imprestatomi da un amico, non ricordo più che cosa fosse, ma senza regolare ne cambiare getti era persino carburato.

I Ktm della mia epoca avevano una brutta reputazione per quel che riguarda la leva d'accensione, si scassava facilmente il meccanismo di ritorno, ai tempi del 125 circolavano parecchi Gilera 125 replica, Maico, Beta, mentre io per un paio di anni ho avuto un Villa 125.
Ho avuto la (fortuna?) di lavorare già dai 14 anni come aiuto meccanico di mio padre e sono riuscito a togliermi "parecchie" soddisfazioni a due ruote.

Dopo il Villa ho avuto solo più moto da cross Giapponesi e rileggendo questo post mi accorgo che non è la sola Malaguti ad essere sparita dalla circolazione ma:
Ancillotti,
Aspes,
Maico,
Tgm,
Villa,
Gilera e Beta, anche perchè quelle che ci sono adesso non hanno più niente a che vedere con il reparto corse dell'epoca. :cry:

Quasi sicuramente me ne scordo qualcuna...
 
G.T.O. ha scritto:
Il mio "ottantino" ha finito la sua carriera con il carburatore di un Honda xl 125 imprestatomi da un amico, non ricordo più che cosa fosse, ma senza regolare ne cambiare getti era persino carburato.

I Ktm della mia epoca avevano una brutta reputazione per quel che riguarda la leva d'accensione, si scassava facilmente il meccanismo di ritorno, ai tempi del 125 circolavano parecchi Gilera 125 replica, Maico, Beta, mentre io per un paio di anni ho avuto un Villa 125.
Ho avuto la (fortuna?) di lavorare già dai 14 anni come aiuto meccanico di mio padre e sono riuscito a togliermi "parecchie" soddisfazioni a due ruote.

Dopo il Villa ho avuto solo più moto da cross Giapponesi e rileggendo questo post mi accorgo che non è la sola Malaguti ad essere sparita dalla circolazione ma:
Ancillotti,
Aspes,
Maico,
Tgm,
Villa,
Gilera e Beta, anche perchè quelle che ci sono adesso non hanno più niente a che vedere con il reparto corse dell'epoca. :cry:

Quasi sicuramente me ne scordo qualcuna...
Scomparse anche Gori, SWM, MAV, Mazzilli, Zundapp, Bultaco . . . .
 
G.T.O. ha scritto:
Il mio "ottantino" ha finito la sua carriera con il carburatore di un Honda xl 125 imprestatomi da un amico, non ricordo più che cosa fosse, ma senza regolare ne cambiare getti era persino carburato.

I Ktm della mia epoca avevano una brutta reputazione per quel che riguarda la leva d'accensione, si scassava facilmente il meccanismo di ritorno, ai tempi del 125 circolavano parecchi Gilera 125 replica, Maico, Beta, mentre io per un paio di anni ho avuto un Villa 125.
Ho avuto la (fortuna?) di lavorare già dai 14 anni come aiuto meccanico di mio padre e sono riuscito a togliermi "parecchie" soddisfazioni a due ruote.

Dopo il Villa ho avuto solo più moto da cross Giapponesi e rileggendo questo post mi accorgo che non è la sola Malaguti ad essere sparita dalla circolazione ma:
Ancillotti,
Aspes,
Maico,
Tgm,
Villa,
Gilera e Beta, anche perchè quelle che ci sono adesso non hanno più niente a che vedere con il reparto corse dell'epoca. :cry:

Quasi sicuramente me ne scordo qualcuna...

una volta si diceva:
W Montesa,
e/ma Bultaco e Ossa :?: ;)
 
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