<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Made in Japan: Qualità reale. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Made in Japan: Qualità reale.

JigenD ha scritto:
a mio parere, l'atmosfera giapponese si sente più in un'auto costruita in giappone, piuttosto che in una costruita in turchia...nella mia ad esempio tantissimi componenti sono marchiati con scritte "made in japan", nomi di fornitori giapponesi, a volte intere scritte in caratteri giapponesi...a differenza della "jap" di un mio amico dove al massimo si ritrova le scritte in turco :rolleyes: ...riguardo al "come", è ben noto come il livello qualitativo raggiunto dalle maestranze giapponesi è, da almeno due decenni, invidiato in tutto il mondo, al pari di quelle tedesche se non di più. Si discute da anni sul fatto che il livello di esperienza e dedizione di chi assembla un'auto può, a parità di altri parametri, influire non poco sulla qualità finale della stessa

Sono d'accordo con te: avere un'auto giapponese che sia anche costruita lì è sicuramente il top!

Ci credo che molti vogliano sapere se l'auto viene fabbricata in Giappone oppure no.

Se non sbaglio la Accord attualmente viene da lì.
 
Fancar_ ha scritto:
Sono d'accordo con te: avere un'auto giapponese che sia anche costruita lì è sicuramente il top!

Ci credo che molti vogliano sapere se l'auto viene fabbricata in Giappone oppure no.

;)

http://www.mazda3forums.co.uk/index.php?topic=1209.0

http://www.jama.org/PhotoGallery/Japan05_Hofu_Plant_(Mazda).jpg

http://www.jama.org/PhotoGallery/Japan11_Tsutsumi_Plant_(Toyota).jpg

Se non sbaglio la Accord attualmente viene da lì.

credo di si, sicuramente viene assemblata anche negli usa, ma per il mercato locale

P.S. sempre sul sito della Jama c'è una pagina interessante in quanto direttamente collegata con una delle tematiche di questo thread (avanzamento tecnologico): toyota e mazda sono in grande evidenza.
http://www.jama.org/media_photos_advanced.html
 
renatom ha scritto:
Ho una Mazda 3 che è un po' un idrido con il suo pianale Ford e il motore PSA. Di contro è asemblata a Hiroshima con molta componenitistica made in Japan.
L'elettrauto che ha smontato un po' di pezzi dell'arredamento interno per un corto alla lampada accendisigari (ma questo lo ha scoperto dopo due ore di lavoro) mi ha detto che è costruita in maniera abbastanza diverso dalle auto europee con più montaggi ad incastro e meno viti.

Della qualità sono abbastanza soddisfatto.

Aprile 2004 e 182.000 km ha ancora l'interno in buone condizioni, a parte una certa tendenza delle plastiche a rigarsi con facilità e le riparazioni che ho dovuto effettuare in questo lasso di tempo sono ragionevolmente ridotte: sensore temperatura acqua, pompa acqua (ma questo è PSA), una battteria e il tubo alimentazione aria. 200 ? in totale.

Francamente non saprei dire con certezza se la soluzione a incastri sia migliore o peggiore di quella a viti..dipende da troppi fattori. Cmq al di là di tutto mi pare che il risultato generale sia stato più che buono ;)

Ah, a dire il vero non è del tutto esatto dire che il pianale sia ford...è tanto ford quanto mazda ;) . Anzi, per la precisione, il team di progettazione era suddiviso in parti uguali: 1/3 ford, 1/3 mazda, 1/3 volvo, quindi in effetti sarebbe un pianale ford-mazda-volvo (sebbene tutte facenti parte dello stesso gruppo in quel periodo...però ognuno ha portato il suo know-how, il suo approccio e la sua sensibilità). Per quanto riguarda il 1.6 td, purtroppo c'è poco da dire, è PSA (sebbene la ford ci abbia messo del suo e attualmente venga fuori non più dalla fabbrica psa di tremery, bensì dagli impianti ford di dagenham) e difatti è l'unica parte dell'auto che mi ispira un pò meno fiducia :lol: (sgrat sgrat)
 
JigenD ha scritto:
Per quanto riguarda il 1.6 td, purtroppo c'è poco da dire, è PSA (sebbene la ford ci abbia messo del suo e attualmente venga fuori non più dalla fabbrica psa di tremery, bensì dagli impianti ford di dagenham) e difatti è l'unica parte dell'auto che mi ispira un pò meno fiducia :lol: (sgrat sgrat)

Personalmente lo ritengo un buon motore, sicuramente migliore del 1.6 VW.

Non si sentono lamentele particolari in giro.
 
renatom ha scritto:
JigenD ha scritto:
Per quanto riguarda il 1.6 td, purtroppo c'è poco da dire, è PSA (sebbene la ford ci abbia messo del suo e attualmente venga fuori non più dalla fabbrica psa di tremery, bensì dagli impianti ford di dagenham) e difatti è l'unica parte dell'auto che mi ispira un pò meno fiducia :lol: (sgrat sgrat)

Personalmente lo ritengo un buon motore, sicuramente migliore del 1.6 VW.

Non si sentono lamentele particolari in giro.

oh si è un buon diesel (del resto psa non è l'ultima arrivata nei diesel, ha una lunga tradizione, i psa-ford sono i più venduti al mondo) però dell'ultimo 8 valvole (il dv6c) ho letto un pò di lamentele in giro, soprattutto lato ford e volvo :(
 
Possiamo solo avere una percezione marginale dei prodotti giapponesi, in quanto solo una parte di essi sono importati in Italia.
Rimarco che il nostro è un mercato dove il 90% delle non utilitarie è turbodiesel.
Specificatamente per le seg. C si chiede un 1.6, per le D un 2.0 meglio se pompato, per le E un 3.0 6 cilindri.
Questo dato rende invendibile seg. C con 2.2 e 140 cv, ad esempio... oppure seg. E con 3.7 benzina... ...ma anche un 1.5 ibrido con SOLO 124 cv.
Il risultato è la poca diffusione, e, quindi, la scarsa conoscenza del prodotto di chi preferisce orientarsi su prodotti standardizzati nell'ambito "generalista" et "premium".
Questo incide ancor più della debolezza della rete di vendita, anzi, è la causa di un depauperamento della stessa.
Chi conosce tali prodotti, li fruisce e li guida, spesso finisce per esaltarli, non solo a causa della qualità intrinseca, ma anche a causa della peculiarità tecnologica.
Penso alle vetture ibride soprattutto, ma anche ai v-tec da 8000 giri, passando per la morfologia innovativa di una Civic, od alla peculiarità di una t.i. permanente.
Ad esempio la Lexus CT 200H è un gioiellino tecnologico... ...ma chi spende 33.000 euro per una vettura con così pochi cavalli e senza un marchio ambito? E un RX-8 con quei consumi di un carburante che costa come l'oro?
Fosse stata importata la Integra DC5 o la Civic JDM esisterebbero ancora tanti luoghi comuni sulle TA?
 
elancia ha scritto:
Chi conosce tali prodotti, li fruisce e li guida, spesso finisce per esaltarli, non solo a causa della qualità intrinseca, ma anche a causa della peculiarità tecnologica.

Ad esempio la Lexus CT 200H è un gioiellino tecnologico... ...ma chi spende 33.000 euro per una vettura con così pochi cavalli e senza un marchio ambito?

Il problema della CT 200H risiede nella linea e nella guidabilità. Il problema in generale di molti modelli giapponesi sta nella loro incompiutezza, nel dover adattare ad un mercato un prodotto non creato ad hoc. Non è un mistero che per loro il mercato centrale sia sempre stato quello americano, come dimostra il ritardo nei diesel.
I successi di Yaris, come dei fuoristrada, e di altri modelli specifici, stanno però a testimoniare che, se il prodotto è ben calibrato, allora funziona.
Tu hai citato degli esempi di tecnologia giapponese, e fin lì ci siamo.
Ma non dimentichiamo cosa per decenni il Sol Levante ha proposto.
Dalla anonimissima Primera, all'altrettanto anonima Avensis; dall'Almera alla Tino, passando per la Yaris Verso; da generazioni di berline tre volumi che nemmeno la gente si ricorda più, mentre qui le medie a tre volumi nessuno voleva...
Il recente successo dei Coreani dimostra qualcosa: qualità dei prodotti con centri di ricerca e di stile che si dedicano al mercato individuato come target.
 
elancia ha scritto:
Possiamo solo avere una percezione marginale dei prodotti giapponesi, in quanto solo una parte di essi sono importati in Italia.
Rimarco che il nostro è un mercato dove il 90% delle non utilitarie è turbodiesel.
Specificatamente per le seg. C si chiede un 1.6, per le D un 2.0 meglio se pompato, per le E un 3.0 6 cilindri.
Questo dato rende invendibile seg. C con 2.2 e 140 cv, ad esempio... oppure seg. E con 3.7 benzina... ...ma anche un 1.5 ibrido con SOLO 124 cv.
Il risultato è la poca diffusione, e, quindi, la scarsa conoscenza del prodotto di chi preferisce orientarsi su prodotti standardizzati nell'ambito "generalista" et "premium".
Questo incide ancor più della debolezza della rete di vendita, anzi, è la causa di un depauperamento della stessa.
Chi conosce tali prodotti, li fruisce e li guida, spesso finisce per esaltarli, non solo a causa della qualità intrinseca, ma anche a causa della peculiarità tecnologica.
Penso alle vetture ibride soprattutto, ma anche ai v-tec da 8000 giri, passando per la morfologia innovativa di una Civic, od alla peculiarità di una t.i. permanente.
Ad esempio la Lexus CT 200H è un gioiellino tecnologico... ...ma chi spende 33.000 euro per una vettura con così pochi cavalli e senza un marchio ambito? E un RX-8 con quei consumi di un carburante che costa come l'oro?
Fosse stata importata la Integra DC5 o la Civic JDM esisterebbero ancora tanti luoghi comuni sulle TA?

verissimo, e infatti per vendere qualche mazda3 in italia (ma il discorso vale in parte anche per il resto dell'europa) sono stati costretti a montare i 1.6 psa-ford...il 2.2 150cv si sarebbe escluso da solo (un pò come avviene con la civic che ha solo il 2.2 140cv...o la auris 2.0 126cv...che difatti vende meno della 1.4, almeno da quanto mi risulta). Ad ogni modo, è lampante che le case giapponesi hanno ormai messo l'europa in secondo piano...non a caso i coreani (hyundai-kia), che invece l'hanno messa in cima alle priorità, si sono messi di colpo a progettare e costruire ottimi diesel 1.6 e 1.7...e non a caso, stanno facendo il botto delle vendite e hanno già surclassato praticamente tutti i giapponesi...
 
renexx ha scritto:
elancia ha scritto:
Chi conosce tali prodotti, li fruisce e li guida, spesso finisce per esaltarli, non solo a causa della qualità intrinseca, ma anche a causa della peculiarità tecnologica.

Ad esempio la Lexus CT 200H è un gioiellino tecnologico... ...ma chi spende 33.000 euro per una vettura con così pochi cavalli e senza un marchio ambito?

Il problema della CT 200H risiede nella linea e nella guidabilità. Il problema in generale di molti modelli giapponesi sta nella loro incompiutezza, nel dover adattare ad un mercato un prodotto non creato ad hoc. Non è un mistero che per loro il mercato centrale sia sempre stato quello americano, come dimostra il ritardo nei diesel.
I successi di Yaris, come dei fuoristrada, e di altri modelli specifici, stanno però a testimoniare che, se il prodotto è ben calibrato, allora funziona.
Tu hai citato degli esempi di tecnologia giapponese, e fin lì ci siamo.
Ma non dimentichiamo cosa per decenni il Sol Levante ha proposto.
Dalla anonimissima Primera, all'altrettanto anonima Avensis; dall'Almera alla Tino, passando per la Yaris Verso; da generazioni di berline tre volumi che nemmeno la gente si ricorda più, mentre qui le medie a tre volumi nessuno voleva...
Il recente successo dei Coreani dimostra qualcosa: qualità dei prodotti con centri di ricerca e di stile che si dedicano al mercato individuato come target.

Lo stile in buona parte è soggettivo: potrebbe essere più bella una i30 da 20.000 euro effettivi di una Sr1 da 40.000 effettivi.
Lo stile delle giapponesi spesso è oltre i clichées per i quali, ad esempio, si reputa stilosa una cozza col single frame audi.
Prodotti come Infiniti e Lexus, che delle ricercatezze stilistiche fanno anche loro patrimonio, hanno qualità anche nel design dei dettagli, non meno che alcune europee.
Per decenni, infine, il Sol Levante ha proposto prodotti apparentemente anonimi, ma di ottima qualità costruttiva e, in proporzione ai tempi, in molti casi superiori a quelli di oggi.
Poi, che in Italia la Nissan Skyline, la Supra, la Celica vera, la 300ZX, la Integra, la Nsx, la RX7, la S2000, le Evo e le STI... ...fossero auto poco note e per apassionati è risaputo...
 
JigenD ha scritto:
elancia ha scritto:
Possiamo solo avere una percezione marginale dei prodotti giapponesi, in quanto solo una parte di essi sono importati in Italia.
Rimarco che il nostro è un mercato dove il 90% delle non utilitarie è turbodiesel.
Specificatamente per le seg. C si chiede un 1.6, per le D un 2.0 meglio se pompato, per le E un 3.0 6 cilindri.
Questo dato rende invendibile seg. C con 2.2 e 140 cv, ad esempio... oppure seg. E con 3.7 benzina... ...ma anche un 1.5 ibrido con SOLO 124 cv.
Il risultato è la poca diffusione, e, quindi, la scarsa conoscenza del prodotto di chi preferisce orientarsi su prodotti standardizzati nell'ambito "generalista" et "premium".
Questo incide ancor più della debolezza della rete di vendita, anzi, è la causa di un depauperamento della stessa.
Chi conosce tali prodotti, li fruisce e li guida, spesso finisce per esaltarli, non solo a causa della qualità intrinseca, ma anche a causa della peculiarità tecnologica.
Penso alle vetture ibride soprattutto, ma anche ai v-tec da 8000 giri, passando per la morfologia innovativa di una Civic, od alla peculiarità di una t.i. permanente.
Ad esempio la Lexus CT 200H è un gioiellino tecnologico... ...ma chi spende 33.000 euro per una vettura con così pochi cavalli e senza un marchio ambito? E un RX-8 con quei consumi di un carburante che costa come l'oro?
Fosse stata importata la Integra DC5 o la Civic JDM esisterebbero ancora tanti luoghi comuni sulle TA?

verissimo, e infatti per vendere qualche mazda3 in italia (ma il discorso vale in parte anche per il resto dell'europa) sono stati costretti a montare i 1.6 psa-ford...il 2.2 150cv si sarebbe escluso da solo (un pò come avviene con la civic che ha solo il 2.2 140cv...o la auris 2.0 126cv...che difatti vende meno della 1.4, almeno da quanto mi risulta). Ad ogni modo, è lampante che le case giapponesi hanno ormai messo l'europa in secondo piano...non a caso i coreani (hyundai-kia), che invece l'hanno messa in cima alle priorità, si sono messi di colpo a progettare e costruire ottimi diesel 1.6 e 1.7...e non a caso, stanno facendo il botto delle vendite e hanno già surclassato praticamente tutti i giapponesi...

Infatti. Io ho il 2.2 Honda, su Civic... ...non un mostro di potenza ma tutto il resto. Mi chiedo cosa, da un motore interamente progettato da loro nel 2003, sarebbero stati in grado di tirare fuori se, oltre all'adeguamento-ripiego dell'i-DTEC attuale, se vogliamo inferiore, avessero voluto intraprendere LA STRADA DEL DIESEL come le case tedesche. Una guerra.
Invece così non è stato: il 1.6 arriverà con ritardo, il 2.2 (anche da 180 cv ma non importato) non è mai stato affinato veramente, il 3.0 V6 i-ctdi che poteva far vendere 2 o 3 Accord e Legend in più... ...sospeso.
Ergo penso che se certe case non vogliono attaccare il mercato europeo è perchè questo è molto difficile, non solo per l'oggettivo livello dei prodotti europei, ma soprattutto per la mentalità del cliente medio euritalico.
Infatti Hyundai DEVE aggredire tale mercato ma dal basso, un pò come i ristoranti cinesi dove paghi 12 euro e poi ti rendi conto che hai mangiato benino. E ci torni.
 
elancia ha scritto:
Infatti. Io ho il 2.2 Honda, su Civic... ...non un mostro di potenza ma tutto il resto. Mi chiedo cosa, da un motore interamente progettato da loro nel 2003, sarebbero stati in grado di tirare fuori se, oltre all'adeguamento-ripiego dell'i-DTEC attuale, se vogliamo inferiore, avessero voluto intraprendere LA STRADA DEL DIESEL come le case tedesche. Una guerra.

Già. Conoscendo la honda, se avessero davvero puntato tutto sul diesel, avrebbero fatto polpette di molti motoristi europei.

Attualmente, l'unica casa giapponese che sta investendo sui diesel è la mazda (che ha come priorità il mercato interno e quello americano, finora totalmente chiusi ai diesel per questioni normative nel primo caso, e difatti la mazda ha lavorato proprio su questo aspetto, e di scarso interesse per i bassi consumi nel secondo, tradizione che ha cominciato a scricchiolare pesantemente a partire dal 2008 ) con gli skyactive-d che promettono mirabilie, naturalmente bisognerà poi vedere se saranno confermate alla prova dei fatti, in tal caso la mazda acquisirà un vantaggio consistente nei confronti di molti concorrenti.
Il problema però sembrerebbe restare, anche in questo caso, inalterato: difatti, la cilindrata degli skyactive-d è, ancora una volta, concepita secondo schemi nippo-americani: 2200 cc per 150 cv!
 
elancia ha scritto:
Infatti. Io ho il 2.2 Honda, su Civic... ...non un mostro di potenza ma tutto il resto.

È veramente un ottimo motore equilibrato e con una potenza che è il giusto compromesso.

A chi vuole comprare una Civic consiglieresti a prescindere il 2.2 iCDTI? Oppure potresti anche consigliarli il 1.8 benzina da 140 cv ?

Il Boxer diesel Subaru come lo vedi rispetto all'Honda ?
 
elancia ha scritto:
Lo stile in buona parte è soggettivo: potrebbe essere più bella una i30 da 20.000 euro effettivi di una Sr1 da 40.000 effettivi.
Lo stile delle giapponesi spesso è oltre i clichées per i quali, ad esempio, si reputa stilosa una cozza col single frame audi.
.

Be', ogni scarrafone...
Non direi che una i30 sia più bella di una serie 1, ma vabbè.
Quelle che ho citato sopra sono al massimo insignificanti, dimmi il contrario.
Non mi citare la S2000, prodotto di nicchia.
Audi recluta alcuni tra i migliori designers, guarda caso chi è l'artefice delle ultime Kia, decisamente attraenti?
 
Fancar_ ha scritto:
elancia ha scritto:
Infatti. Io ho il 2.2 Honda, su Civic... ...non un mostro di potenza ma tutto il resto.

È veramente un ottimo motore equilibrato e con una potenza che è il giusto compromesso.

A chi vuole comprare una Civic consiglieresti a prescindere il 2.2 iCDTI? Oppure potresti anche consigliarli il 1.8 benzina da 140 cv ?

Il Boxer diesel Subaru come lo vedi rispetto all'Honda ?

Per Civic, anche il 1.8 benzina, soprattutto in uso urbano ma non solo.

Tra BD Subaru e 2.2 Honda mi diverto a provarli entrambi...

Su Impreza il BD risulta vuoto in basso e con un rumore metalico in accelerazione dai bassi regimi. Sottocoppia soffre, l'Honda è più pastoso e continuo. Per contro il BD al minimo non vibra nulla, e dà veramente il meglio di sè oltre i 2.500 giri fino a 3.500 - 4.000.
L'effetto di minor risposta all'accelerazione del BD dipende anche dalla trasmissione, ergo un paragone diretto non è del tutto corretto.

Facessero un BD da 200 cv... ...ma, come detto prima, non sono tedeschi ma GIAPPONESI. :?
 
renexx ha scritto:
elancia ha scritto:
Lo stile in buona parte è soggettivo: potrebbe essere più bella una i30 da 20.000 euro effettivi di una Sr1 da 40.000 effettivi.
Lo stile delle giapponesi spesso è oltre i clichées per i quali, ad esempio, si reputa stilosa una cozza col single frame audi.
.

Be', ogni scarrafone...
Non direi che una i30 sia più bella di una serie 1, ma vabbè.
Quelle che ho citato sopra sono al massimo insignificanti, dimmi il contrario.
Non mi citare la S2000, prodotto di nicchia.
Audi recluta alcuni tra i migliori designers, guarda caso chi è l'artefice delle ultime Kia, decisamente attraenti?

I migliori designers, imho, sono quelli che hanno il coraggio di osare, vedi Bertone ma anche, nel suo, Chris Bangle.
Ed è per questo che se vedo una Serie 5 precedente, berlina, mi emoziono... ...se vedo la F10 non capisco se è la 7 o la nuova 3, praticamente mi concilia il sonno, anche con 500 cv.
Le "vecchie giapponesi" sono insignificanti oggi, col design drogato di oggi, imho... ...allora v'era ben altro di insignificante e molte avevano il loro fascino.
 
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