Jambana ha scritto:
Ho scoperto che la Beat è stata l'ultima vettura approvata, nel 1991, da Soichiro Honda prima della sua morte, il che aggiunge interesse collezionistico.
I motori non erano di derivazione moticiclistica, ma una famiglia nata per le kei car; ovviamente penso che abbiano tratto molti benefici dal know-how motociclistico (e nautico) di Honda, ma non penso che condividano nessuna componente con motori motociclistici.
Fra l'altro il frazionamento a tre cilindri mi pare che non sia stato praticamente mai usato da Honda sulle moto, famosa per i suoi quattro cilindri anche di cilindrata ridotta.
Penso anche che in rapporto alla cilindrata minuscola, la coppia possa anche essere non disprezzabile. Questa è la famiglia di motori, tuttora utilizzata sulle kei car in versione "Earth Dreams":
http://en.wikipedia.org/wiki/Honda_E07A_engine
derivati dai motori di moto nel senso che diverse componenti erano condivise e, come dici tu giustamente, Honda in quegli anni approfittava del Know-how già più che collaudato in campo moto e nautico, non intendevo che la vettura montasse paripari il motore della moto o della barca.
3 cilindri Honda: se la memoria non mi inganna, esisteva un 1000 montato sulla primissima Insight ed un 400 2 tempi montato sulla Ns 400 (moto) in campo nautico non so.
La coppia ? Bhé ti dirò, come ben sai qui in Ch non ci sono mai stati contingentamenti all'importazione e, negli anni passati, ho avuto così modo di guidare sia il 660 3 cilindri, sia il 360 bicilindrico sia aspirati che turbo; a parte le (apprezzabili) peculiarità tecniche delle due unità, essi erano tanto carenti di coppia in basso, quanto esuberanti in alto, comportamenti tipici dei motori motociclistici del tempo.
Un conto è avere un motore con una curva di coppia appuntita con il suo tetto vicino al regime massimo montato su una moto da 150 kg, un altro è un motore di caratteristiche di erogazione simili ma montato su una macchina che, per piccola e leggera che sia, pesa il quadruplo !