<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma una eventuale Alfa 169.................. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ma una eventuale Alfa 169..................

Pur non essendo un esperto di marketing , credo che il problema di una 169 relativamente meno ricca da affiancare alla Baby-Maserati primo gradino del segmento lusso , al di là di far capire sui mercati internazionali un posizionamento troppo italiano ,presenti problemi di clientela potenziale.. Le possibilità di successo di una berlina del genere, credo siano drammaticamente correlate alla minor capacità di acquisto e quindi alla diminuzione percentuale dei cosiddetti ceti medi rispetto, da una parte a quelli a reddito medio-basso e dall'altra a quelli ricchi o arricchiti di recente.
Ciò che rimane , di quella clientela, soprattutto in Europa è stabilmente occupato dalle berline tedesche che -qui credo abbia ragione l'AD del Gruppone,- sono per ora imbattibili.
Un cinese "che può" -solo per fare un esempio- sarà più attratto da una piccola Maserati con pelle e radica , orologio incastonato , legni lucidati sul cambio e le portiere , sedili elettrici , strumenti proiettati ecc.ecc, o ad una (molto più) sobria Alfa Romeo ricca di storia e di contenuti tecnici , ma classica e discreta nelle finiture ?

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La Cina ha clienti per tutti i gusti, se un prodotto è valido quali che siano le sue caratteristiche incontra un successo, che anche quando è limitato in termini di percentuale, risulta, date le dimensioni del paese, molto gradde in valore assoluto e ciò soprattutto se come Alfa e Maserati si parte da zero spaccato.

Cari amici il secondo semestre 2011 parla fin troppo chiaro, occorre mantenere gli utili prodotti ed incrementarli poi con quelli in mente cominciare a concepire un futuro in cui osare un tantino in più
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Ma se la visione della dirigenza, come dici,.non é lineare, ha però una qualche traiettoria alternativa, voglio dire, c'é un qualche "metodo" di fondo, o stanno andando completamente alla giornata? Come si fa a fare un piano, che.viene sistematicamente presentato agli investitori, senza una visione globale di lungo respiro? Facciamo anche di medio respiro, vista la crisi....ma almeno quello...altrimenti ogni piano é per definizione carta straccia, e vale fino al giorno successivo...
Apparte un certo vizio storico di Fiat di promettere più di quello che può mantenere, che evidentemente non è del tutto passato...

...ma, semplicemente, cercano di fare soldi sfruttando un marchio nobile ma decaduto, con un rischio accettabile e tirando ad incassare le stock options.

Che poi, con le "tronate" degli ultimi giorni in borsa, mi sà che si dà pure una ridimensionatina...anche se è un periodaccio per tutti da quel punto di vista.

E' un brutto vizio che accomuna quella parte dell'industria italiana che definirei "decotta".
 
chassis_engineer ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Ma se la visione della dirigenza, come dici,.non é lineare, ha però una qualche traiettoria alternativa, voglio dire, c'é un qualche "metodo" di fondo, o stanno andando completamente alla giornata? Come si fa a fare un piano, che.viene sistematicamente presentato agli investitori, senza una visione globale di lungo respiro? Facciamo anche di medio respiro, vista la crisi....ma almeno quello...altrimenti ogni piano é per definizione carta straccia, e vale fino al giorno successivo...
Apparte un certo vizio storico di Fiat di promettere più di quello che può mantenere, che evidentemente non è del tutto passato...

...ma, semplicemente, cercano di fare soldi sfruttando un marchio nobile ma decaduto, con un rischio accettabile e tirando ad incassare le stock options.

Che poi, con le "tronate" degli ultimi giorni in borsa, mi sà che si dà pure una ridimensionatina...anche se è un periodaccio per tutti da quel punto di vista.

E' un brutto vizio che accomuna quella parte dell'industria italiana che definirei "decotta".

Bah, non vorrei infierire ma...non é una bella situazione. Non parlo solo per Alfa. Fiat tutta é quotata in borsa e, al di là delle azioni detenute dalla famiglia - ovviamente blindate - là fuori c'é una folla di investitori "liberi", con in mano azioni Fiat, che si apprezzano o deprezzano a seconda di quanto questa é giudicata affidabile e solida nel tempo. Un piano credibile serve proprio a creare e rinforzare questo giudizio ( se non viene sistematicamente disatteso ). Invece Fiat pare muoversi come un'aziendina a conduzione familiare: si tiene le mani libere di fare o disfare a piacimento, come se non fosse sul mercato azionario e non dovesse rendere conto a nessuno. In questo momento infatti tutti perdono, in borsa, ma Fiat perde guardacaso piú della media ( la gente non si fida e vende pacchi di azioni, che inflazionano il mercato, causandone una perdita di valore ).

Addirittura, in questo momento difficile, le azioni di molte aziende importanti sono scese a tal punto che il loro cumulo vale MENO degli immobili e degli impianti produttivi di cui esse dispongono. Il momento ideale per scalare un'azienda pagandola meno non già del suo valore commerciale, ma addirittura di quello immobiliare... se esistesse un titolo Alfa autonomo adesso la sua proprietà potrebbe essere in pericolo, disponibile a prezzo di saldo. Come quello Fiat, che però ha ovviamente un volume molto piú vasto e meno scalabile in due mosse.

Non é un bel segno, e forse sarebbe il momento che qualche testolina cubica in Fiat cominciasse a studiarsi seriamente lo scenario futuro, e producesse uno straccio di piano ragionevolmente credibile, su cui gli investitori possano scommettere il proprio denaro. Altrimenti vendono, e li capisco: come si fa ad investire i propri capitali sull'umore con cui Marchio si sveglierà domattina?

Meglio la Roulette allora, almeno é divertente.
 
Secono il mio (modesto) parere , al di là di tutte le cose giuste che si son dette qua sui buchi progettuali e strategici del Gruppone , occorre ricordare che Fiat-Crysler è stato ed è nei fatti un "matrimonio fra due malati gravi , nella speranza che ne esca uno sano ! " come acidamente commentò a suo tempo Piech.
Crysler infatti sarebbe sicuramente fallita se Obama e il suo staff non avessero deciso , non senza moltissimi dubbi e perplessità, di affidarla a Fiat allo scopo di allontanare dalla Casa Bianca la responsabilità delle gravi conseguenze sociali ed economiche che tale fallimento avrebbe causato a Detroit e dintorni e all'America tutta.
E Fiat/Alfa/Lancia non stava comunque molto meglio con vendite interne in calo progressivo ed esportazioni sempre più difficoltose -Brasile a parte- nulla penetrazione ad Est , il cassetto dei progetti semi vuoto , pochi modelli ed interi segmenti , in primis quello strategico dei Suv, non presidiati.
Per celebrare questo matrimonio però La Casa Bianca non ha messo a disposizione , al contrario che nel salvataggio GM finanziato con fior di quattrini a fondo perduto, una "dote" , bensì semplicemente un prestito milionario con cospicui interessi , che credo appena ora Torino/Detroit abbia ripianato.
E ancora non è detto che il bilancio della neonata famiglia Italoamericana
sia risanato , in quanto se l'attuale crisi dei debiti dovesse girarsi tragicamente in recessione al di là (soprattutto) , ma anche al di qua dell'Atlantico, le conseguenze non solo per il Gruppone e Marchionne ,bensì pure per Barak potrebbero essere alquanto pesanti.
 
Lettera aperta a Marchionne sul Corsera.

http://www.corriere.it/economia/11_agosto_21/lettera-aperta-marchionne-mucchetti_eb8182d8-cbc5-11e0-b17c-f32c89c7e751.shtml?fr=box_primopiano
 
chassis_engineer ha scritto:
Lettera aperta a Marchionne sul Corsera.

http://www.corriere.it/economia/11_agosto_21/lettera-aperta-marchionne-mucchetti_eb8182d8-cbc5-11e0-b17c-f32c89c7e751.shtml?fr=box_primopiano
E Marchionne, nel breve periodo, cosa potrebbe fare?
 
Maxetto ha scritto:
chassis_engineer ha scritto:
Lettera aperta a Marchionne sul Corsera.

http://www.corriere.it/economia/11_agosto_21/lettera-aperta-marchionne-mucchetti_eb8182d8-cbc5-11e0-b17c-f32c89c7e751.shtml?fr=box_primopiano
E Marchionne, nel breve periodo, cosa potrebbe fare?

Semplice: analizzare lo scenario di medio termine, costruirci sopra un piano industriale prudente quanto si vuole,.ma credibile ( indicandovi prodotti, investimenti, entità e scadenze ), e poi investirci sopra quanto promesso, quando promesso, per renderlo attendibile.

In sostanza, tornare a fare prodotto, ed informarne debitamente gli investitori PRIMA, in modo che possano fidarsi a.metterci i soldini.

Né piú né meno quello.che fanno gli altri, che pure crescono finanziariamente e produttivamente.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Semplice: analizzare lo scenario di medio termine, costruirci sopra un piano industriale prudente quanto si vuole,.ma credibile ( indicandovi prodotti, investimenti, entità e scadenze ), e poi investirci sopra quanto promesso, quando promesso, per renderlo attendibile.

In sostanza, tornare a fare prodotto, ed informarne debitamente gli investitori PRIMA, in modo che possano fidarsi a.metterci i soldini.

Né piú né meno quello.che fanno gli altri, che pure crescono finanziariamente e produttivamente.
Oppure potrebbe venirgli l'idea di vendere qualcosa...
 
chassis_engineer ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Semplice: analizzare lo scenario di medio termine, costruirci sopra un piano industriale prudente quanto si vuole,.ma credibile ( indicandovi prodotti, investimenti, entità e scadenze ), e poi investirci sopra quanto promesso, quando promesso, per renderlo attendibile.

In sostanza, tornare a fare prodotto, ed informarne debitamente gli investitori PRIMA, in modo che possano fidarsi a.metterci i soldini.

Né piú né meno quello.che fanno gli altri, che pure crescono finanziariamente e produttivamente.
Oppure potrebbe venirgli l'idea di vendere qualcosa...

Potrebbe, ma i gioielli di famiglia si vendono solo quando si é nei guai, e per quanto lui pianga, non mi pare ancora il caso: meglio darsi.da fare fin che si é in tempo. Certo meglio.vendere volontariamente qualcosa, che.trovarsi i cinesi che ti danno la scalata...

Il fatto é che la storia del "risparmiare cartucce perché c'é crisi" se l'é inventata Marchionne, e non sta in piedi. Soprattutto quando la crisi, come pare, non dura un paio di.stagioni.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
chassis_engineer ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Ma se la visione della dirigenza, come dici,.non é lineare, ha però una qualche traiettoria alternativa, voglio dire, c'é un qualche "metodo" di fondo, o stanno andando completamente alla giornata? Come si fa a fare un piano, che.viene sistematicamente presentato agli investitori, senza una visione globale di lungo respiro? Facciamo anche di medio respiro, vista la crisi....ma almeno quello...altrimenti ogni piano é per definizione carta straccia, e vale fino al giorno successivo...
Apparte un certo vizio storico di Fiat di promettere più di quello che può mantenere, che evidentemente non è del tutto passato...

...ma, semplicemente, cercano di fare soldi sfruttando un marchio nobile ma decaduto, con un rischio accettabile e tirando ad incassare le stock options.

Che poi, con le "tronate" degli ultimi giorni in borsa, mi sà che si dà pure una ridimensionatina...anche se è un periodaccio per tutti da quel punto di vista.

E' un brutto vizio che accomuna quella parte dell'industria italiana che definirei "decotta".

Bah, non vorrei infierire ma...non é una bella situazione. Non parlo solo per Alfa. Fiat tutta é quotata in borsa e, al di là delle azioni detenute dalla famiglia - ovviamente blindate - là fuori c'é una folla di investitori "liberi", con in mano azioni Fiat, che si apprezzano o deprezzano a seconda di quanto questa é giudicata affidabile e solida nel tempo. Un piano credibile serve proprio a creare e rinforzare questo giudizio ( se non viene sistematicamente disatteso ). Invece Fiat pare muoversi come un'aziendina a conduzione familiare: si tiene le mani libere di fare o disfare a piacimento, come se non fosse sul mercato azionario e non dovesse rendere conto a nessuno. In questo momento infatti tutti perdono, in borsa, ma Fiat perde guardacaso piú della media ( la gente non si fida e vende pacchi di azioni, che inflazionano il mercato, causandone una perdita di valore ).

Addirittura, in questo momento difficile, le azioni di molte aziende importanti sono scese a tal punto che il loro cumulo vale MENO degli immobili e degli impianti produttivi di cui esse dispongono. Il momento ideale per scalare un'azienda pagandola meno non già del suo valore commerciale, ma addirittura di quello immobiliare... se esistesse un titolo Alfa autonomo adesso la sua proprietà potrebbe essere in pericolo, disponibile a prezzo di saldo. Come quello Fiat, che però ha ovviamente un volume molto piú vasto e meno scalabile in due mosse.

Non é un bel segno, e forse sarebbe il momento che qualche testolina cubica in Fiat cominciasse a studiarsi seriamente lo scenario futuro, e producesse uno straccio di piano ragionevolmente credibile, su cui gli investitori possano scommettere il proprio denaro. Altrimenti vendono, e li capisco: come si fa ad investire i propri capitali sull'umore con cui Marchio si sveglierà domattina?

Meglio la Roulette allora, almeno é divertente.

meglio la roulette russa... è molto più semplice :D :D :D
 
chassis_engineer ha scritto:
Lettera aperta a Marchionne sul Corsera.

http://www.corriere.it/economia/11_agosto_21/lettera-aperta-marchionne-mucchetti_eb8182d8-cbc5-11e0-b17c-f32c89c7e751.shtml?fr=box_primopiano

che lucida analisi della realtà, scusa Chassis ma tu la pensi come l'autore dell'articolo??
 
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