Tutto vero e cosa di parecchi anni, ormai, usata solo di recente negli oli motore in quanto piuttosto costosa.
L'utilizzo piu' recente di oli a lubrificazione secca, che mantengono proprieta' lubrificanti con molecole che si legano al metallo grazie al calore, e continuano a lubrificare anche in assenza di uno strato d'olio evidente, e' in ambito militare, per la lubrificazione delle parti mobili dei fucili M16 A2 ed M4 dell'esercito americano in medio oriente, dove la finissima polvere rende nocivo anche il minimo quantitativo d'olio. L'utilizzo di lubrificanti speciali che continuano a proteggere il metallo dall'usura anche a secco ha migliorato enormemente l'affidabilita' di queste armi molto sensibili alla sporcizia.
Una tecnologia che ha le sue radici nelle... motoseghe.
Non si parla di utilizzo da giardinaggio, ma di abbattimento industriale di alberi, con uso intensivo e "sull'orologio" dell'utensile. Capitava che cercando di abbattere quanti piu' alberi possibile gli operatori dimenticassero di controllare il livello di lubrificante della catena, o non si accorgessero di perdite, e si trovassero a lavorare a catena secca. Una catena secca si usura con enorme rapidita', e si spezza. E una catena di motosega che si spezza vuol dire brutti incidenti. Ma brutti brutti.
Finche' qualcuno non invento' un olio che garantiva una lubrificazione sufficiente a evitare danni anche a secco, consentendo all'operatore di accorgersi della mancanza d'olio e rimediare prima di pagare a caro prezzo la sua distrazione.
Il contro e' che questa roba COSTA.
Evidentemente la ricerca l'ha resa abbastanza economica da poterla usare anche in grandi quantita' in ambiti non cosi' critici, dove il prezzo elevato era giustificato dalla considerevole sicurezza aggiuntiva ottenuta.
