<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma la Punto finisce davvero? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ma la Punto finisce davvero?

FatBastard78 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
La Panda non è in grado di sostituire la Punto, salvo rari casi in cui una segmento B non occorrerebbe comunque.
Vi ricordo che per molti, più di quanti pensiate, Punto, Fiesta, Clio, ecc... sono l'auto di famiglia o "l'ammiraglia" di casa.

Vero.
Sono "l'ammiraglia" di casa a buon mercato.
Possono prendere la Tipo 2v che costerà più o meno uguale ed è pure più grande.
Il discorso semplice è che fare una macchina per venderla in perdita è assurdo e se qualche cliente andrà alla concorrenza, pace :rolleyes:
esatto
 
Se il segmento B produce in perdita, allora la Panda, prodotta in Italia tra l'altro, cos'è? un mutuo?

è per questo che non mi tornano i conti, anche al di là delle belle parole (che poi le conosciamo....) del "Capo".
Perchè il segmento A "conviene" e il B no?
 
NEWsuper5 ha scritto:
Se il segmento B produce in perdita, allora la Panda, prodotta in Italia tra l'altro, cos'è? un mutuo?

è per questo che non mi tornano i conti, anche al di là delle belle parole (che poi le conosciamo....) del "Capo".
Perchè il segmento A "conviene" e il B no?

Il "Capo" non penso venga gratificato dalla proprietà solo con belle parole
Forse saprà qualcosa che tu e noi sappiamo
Perché le critiche a parole non costano nulla, ma non mi sembra che al momento dei conti, quelli veri, Marchionne sia uno sprovveduto che necessita di consigli
Poi ciascuno è,naturalmente, libero di porsi i dubbi che vuole
Ma una risposta da qualche parte c'è
 
tolo52meo ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
Se il segmento B produce in perdita, allora la Panda, prodotta in Italia tra l'altro, cos'è? un mutuo?

è per questo che non mi tornano i conti, anche al di là delle belle parole (che poi le conosciamo....) del "Capo".
Perchè il segmento A "conviene" e il B no?

Il "Capo" non penso venga gratificato dalla proprietà solo con belle parole
Forse saprà qualcosa che tu e noi sappiamo
Perché le critiche a parole non costano nulla, ma non mi sembra che al momento dei conti, quelli veri, Marchionne sia uno sprovveduto che necessita di consigli
Poi ciascuno è,naturalmente, libero di porsi i dubbi che vuole
Ma una risposta da qualche parte c'è
la verità è che lo stabilimento di pomigliano NON può chiudere per motivi che nulla hanno a che fare con il mero guadagno ricavato da un auto , le obiezione di new super 5 sono pertinenti ma entrano in questo gioco ; non è importante quanto ci ricavano dalla panda di pomigliano ma che lo stabilimento non chiuda , oppure continuiamo a credere alla barzelletta che racconta marchionne quando dice che loro adesso non chiedono più aiuti allo stato /i , come fanno del resto i competitors sia chiaro
 
franco58pv ha scritto:
tolo52meo ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
Se il segmento B produce in perdita, allora la Panda, prodotta in Italia tra l'altro, cos'è? un mutuo?

è per questo che non mi tornano i conti, anche al di là delle belle parole (che poi le conosciamo....) del "Capo".
Perchè il segmento A "conviene" e il B no?

Il "Capo" non penso venga gratificato dalla proprietà solo con belle parole
Forse saprà qualcosa che tu e noi sappiamo
Perché le critiche a parole non costano nulla, ma non mi sembra che al momento dei conti, quelli veri, Marchionne sia uno sprovveduto che necessita di consigli
Poi ciascuno è,naturalmente, libero di porsi i dubbi che vuole
Ma una risposta da qualche parte c'è
la verità è che lo stabilimento di pomigliano NON può chiudere per motivi che nulla hanno a che fare con il mero guadagno ricavato da un auto , le obiezione di new super 5 sono pertinenti ma entrano in questo gioco ; non è importante quanto ci ricavano dalla panda di pomigliano ma che lo stabilimento non chiuda , oppure continuiamo a credere alla barzelletta che racconta marchionne quando dice che loro adesso non chiedono più aiuti allo stato /i , come fanno del resto i competitors sia chiaro
non siamo negli anni dove i sindacati comandavano più del presidente, ne tantomeno il politico di turno....che poi Pimigliano si DEVE tenere aperto sono d'accordo ma i motivi sono altri che non voglio elencare. Strano che....malgrado gli stessi "motivi" Termini Imerese sia stato chiuso, lì Marchionne si è imposto su politica, sindacati e mafia e ancora guerre non ne ho viste
 
ottovalvole ha scritto:
danilorse ha scritto:
franco58pv ha scritto:
sarà come dici tu.....occhio però a lasciare andare alla concorrenza una bella fetta di clienti , può essere che molte di queste punto siano state o siano la prima auto acquistata da un ragazzo/a.....poi mettono su famiglia e ragionevolmente passano alla media all'interno del gruppo medesimo , oppure ricomperano la nuova versione del modello già acquistato , se questi passano alla concorrenza xche non c'è più la punto ciao cliente e probabilmente per sempre
Hai ragione.
Purtroppo questo errore e' gia stato commesso piu' volte dal gruppo.
Sono 10 anni che manca una SW segmento C; la Bravo la cui produzione e' terminata a meta' 2014 verra' sostituita a meta' 2016 dalla nuova Tipo a 5 porte, per non parlare della 159 che da anni attende la sua erede Giulia che arrivera' a meta' del prox anno etc, etc.
.... ovviamente con queste strategie i clienti passano facilmente alla concorrenza e poi ci vogliono lustri e prodotti per riuscire a fatica a riconquistarne qualcuno !!!
ripeto possono optare per l'eliminazione del seg.B e giocare a cavallo fra l'A+ e il C-, per intenderci una B piccola e una B grande, per intenderci la Ypsilon e la Tipo 2v, ancora per intenderci una Hyundai i10 con la i30. Badate che in Nissan hanno osato togliere l'Almera e giocare solo con la Quasquai in tempi ancora non sospetti e il mercato ha premiato questa scelta impopolare, adesso hanno rifatto la berlina seg.C ma guardatevi attorno, quante Quasquai nuove vedete in giro e quante berline? Non avete capito che a Marchionne non interessa vendere assai, interessa guadagnare assai....è diverso. A me da cliente può dispiacere di non trovare la mia Fiat ideale in listino, ma ad un certo punto apro il giornale, sfoglio il listino e scelgo la macchina dei miei sogni. Che poi parliamoci chiaro (ed è dichiaratamente la strategia adottata da Marchionne) in Italia si produrranno sempre e solo vetture che noi italiani non possiamo più permetterci, l'alto di gamma, le modaiole, le Alfa, le Maserati, le Ferrari, le Jeep, mettiamoci in testa che le Fiat da adesso in poi le faranno tutte all'estero!!! La Tipo in Turchia, la 500 e la Ypsilon in Polonia, la 500L in serbia, il Doblò in turchia, il Fiorino Qubo pure....ma di che stiamo parlando? Comprare un Opel spagnola o una Lancia polacca? O una VW cecoslovacca?
Bisogna pero' tener presente che la Punto e' un'auto che puo' vendere circa 250.000 pezzi all'anno in Europa, mentre la Ypsilon ne vale circa 60.000 (100.000 solo negli anni migliori) !!
 
NEWsuper5 ha scritto:
Se il segmento B produce in perdita, allora la Panda, prodotta in Italia tra l'altro, cos'è? un mutuo?

è per questo che non mi tornano i conti, anche al di là delle belle parole (che poi le conosciamo....) del "Capo".
Perchè il segmento A "conviene" e il B no?
Aggiungo che la Punto e' sempre stata il prodotto piu' importante di Fiat, di piu' delle altre generaliste che spesso hanno il prodotto top nel segmento C.
Ad ogni modo provate a pensare ad una Peugeot senza 208, oppure a Renault senza Clio, Opel senza Corsa o VW senza Polo !!
E ripeto se e' profittevole una Panda con circa 150.000/175.000 unita' anno, non riesco ad immaginare come non lo possa essere una Punto che puo' vendere tranquillamente ben oltre le 200.000 unita'.
 
ottovalvole ha scritto:
Non è l'eventuale 500 5p a costare troppo (stiamo parlando di aria fritta e ipotesi) ma la Punto attuale che è svenduta al prezzo della Panda se non meno.

Sicché la soluzione sarebbe stata alzare il prezzo della Punto.... e che ci voleva?!
Quindi basterà spiegare ai potenziali acquirenti che la Punto era svenduta e che invece ora c'è la 500 5p che ha un prezzo corretto, che loro possono tranquillamente acquistare spendendo qualche migliaia di euro in più per avere un'auto che fa le stesse cose.

PS. La frase quotata mi fa venire in mente Giobbe Covatta quando diceva: non siamo noi ad essere razzisti, sono loro che sono napoletani!
 
NEWsuper5 ha scritto:
Se il segmento B produce in perdita, allora la Panda, prodotta in Italia tra l'altro, cos'è? un mutuo?

è per questo che non mi tornano i conti, anche al di là delle belle parole (che poi le conosciamo....) del "Capo".
Perchè il segmento A "conviene" e il B no?

Ni, che la Panda convenisse e convenga farla in Polonia penso sia lapalissiano, che sia stata fatta a Pomigliano per non dover chiudere lo stabilimento, altrettanto.
Che nel seg. A i margini siano minimi, verissimo.
Tenendo conto che comunque la Fiat la 500 e la Panda stessa non la regala.
Oh, poi lo ha dichiarato Marchionne che, vedendo cosa offre la concorrenza e a che prezzo, sarebbero costretti a vendere la seg B in perdita e, per quanto possa essere antipatico il personaggio, non perso che ci fosse la possibilità di mettere in produzione una vettuara profittevole lascerebbero perdere per qualche astruso motivo...
 
danilorse ha scritto:
E ripeto se e' profittevole una Panda con circa 150.000/175.000 unita' anno, non riesco ad immaginare come non lo possa essere una Punto che puo' vendere tranquillamente ben oltre le 200.000 unita'.

Semplice, se ti costa 1 produrre e sei costretto a vendere a 0,9, sei in perdita :rolleyes:
La Tipo, misure a parte, adotta soluzioni (pianale compreso) da seg B, anzi pure da seg B "povero": poche motorizzazioni; climatizzazione, infotainment,... complete ma il minimo sindacale, ecc ecc, e prezzi in linea con una normalissima seg B. Solo che provano a farla accettare a chi cerca "l'ammiraglia" di casa a buon prezzo con il fatto che ha le misure da seg C e un po' di spazio in più vien comodo per passeggini, spesa, valige,... Imho è un'escamotage per vendere una B senza sbracare con i prezzi.
 
FatBastard78 ha scritto:
Semplice, se ti costa 1 produrre e sei costretto a vendere a 0,9, sei in perdita :rolleyes:

Sicuramente non devo insegnarlo io a Marchionne, né a nessun altro, ma servono anche i prodotti in perdita.
Per mille motivi.

Nella mia attività può essere per mantenere contatti con certi committenti, acquisire referenze, fare esperienze in campi nuovi, impiegare tutti i collaboratori, "esserci" comunque in attesa di occasioni migliori. L'importante è che alla fine dell'anno i conti tornino.

Per una casa automobilistica potrebbe essere per mantenere una quota di mercato, mantenere la manodopera senza doverla lasciare a casa, mantenere siti produttivi attivi in attesa di tempi migliori, offrire una gamma ampia, mantenere un'immagine, mantenere clienti.
Anche qui però i conti devono tornare.

E questo è il punto: c'è a chi basta tirar fuori i costi e finire in pari o poco più, e c'è invece chi deve remunerare azionisti esigenti per i quali nessun risultato è abbastanza buono. Nel secondo caso, non c'è ragione che tenga, e i rami secchi vanno tagliati subito. Ma non sempre è la politica vincente nel medio-lungo periodo.
 
FatBastard78 ha scritto:
danilorse ha scritto:
E ripeto se e' profittevole una Panda con circa 150.000/175.000 unita' anno, non riesco ad immaginare come non lo possa essere una Punto che puo' vendere tranquillamente ben oltre le 200.000 unita'.

Semplice, se ti costa 1 produrre e sei costretto a vendere a 0,9, sei in perdita :rolleyes:
La Tipo, misure a parte, adotta soluzioni (pianale compreso) da seg B, anzi pure da seg B "povero": poche motorizzazioni; climatizzazione, infotainment,... complete ma il minimo sindacale, ecc ecc, e prezzi in linea con una normalissima seg B. Solo che provano a farla accettare a chi cerca "l'ammiraglia" di casa a buon prezzo con il fatto che ha le misure da seg C e un po' di spazio in più vien comodo per passeggini, spesa, valige,... Imho è un'escamotage per vendere una B senza sbracare con i prezzi.

La tattica della Dacia Sandero. Pianale e materiali da segmento B, dimensioni e volumi interni abbondanti (che strizzano l'occhio al segmento superiore), dotazioni complete sulle versioni appetibili, motorizzazioni ultracollaudate.....

Saluti
 
FatBastard78 ha scritto:
danilorse ha scritto:
E ripeto se e' profittevole una Panda con circa 150.000/175.000 unita' anno, non riesco ad immaginare come non lo possa essere una Punto che puo' vendere tranquillamente ben oltre le 200.000 unita'.

Semplice, se ti costa 1 produrre e sei costretto a vendere a 0,9, sei in perdita :rolleyes:
La Tipo, misure a parte, adotta soluzioni (pianale compreso) da seg B, anzi pure da seg B "povero": poche motorizzazioni; climatizzazione, infotainment,... complete ma il minimo sindacale, ecc ecc, e prezzi in linea con una normalissima seg B. Solo che provano a farla accettare a chi cerca "l'ammiraglia" di casa a buon prezzo con il fatto che ha le misure da seg C e un po' di spazio in più vien comodo per passeggini, spesa, valige,... Imho è un'escamotage per vendere una B senza sbracare con i prezzi.
Io sono convinto che il costo di produzione al max sarebbe 0,9 e potrebbero tranquillamente vendere a 1 con un 10% di margine al netto dei costi. E la nuova Tipo secondo me ne e' una conferma, perche' se viene venduta a 12.500 euro vuol che al netto dell'Iva il prezzo e' 10.000 euro e su un'auto appena commercializzata non posso pensare che siano in perdita e quindi il costo totale a Fiat di quest'auto penso che sia al max di 9.000 euro. Immagino che una Punto piu' corta di 50cm e con una minor dotazione possa essere costruita con un costo attorno ai 7.000/7.500 euro che significherebbe poter vendere l'auto a partire da poco piu' di 10.000 euro con un guadagno pulito di circa 1.000 euro.
Bisogna considerare che la componentistica verrebbe condivisa con Panda/500 (oltre 300.000 pezzi all'anno) e con 500L/500X/Renegade ( circa 250.000 pezzi all'anno).
 
stando al seguente articolo la risposta sarebbe no e lo dico al condizionale proprio in quanto lo stesso articolo parla anche in termini di: "se arriverà..."

Fiat Punto, utilitaria di quarta generazione.

Attesa nel 2017 per rinverdire i fasti del 1993, vuole confermare le qualità delle sue antenate

Nel 2017, dopo 12 anni di lunga e onorata carriera la Fiat Punto andrà in pensione, per lasciare spazio a...una nuova Punto! Il modello che arriverà tra poco più di un anno, sarà, di fatto, la quarta generazione della piccola torinese, visto che la Punto attuale è l'ultima evoluzione della Grande Punto uscita nel 2005. Quello che sappiamo di lei è che non sarà una 500 a 5 porte, che rimane una linea di prodotto completamente a sé che, se arriverà, sarà un'auto del tutto diversa. La Punto ?4? sarà una Fiat razionale e amichevole, come la Panda e come, in un certo senso, la nuova Tipo, con la quale condividerà lo spirito della world car; l'abitabilità sarà elevata, le finiture curate ma senza voli pindarici nella qualità dei materiali. Le sue concorrenti saranno, quindi, quelle di sempre: Ford Fiesta, Opel Corsa, Peugeot 208 e Renault Clio prima di tutto.

Deriva dalla 500L
La Punto di quarta generazione, che vedete nel nostro rendering esclusivo, basato sulle informazioni che abbiamo raccolto, avrà un prezzo d'attacco competitivo ma anche delle dotazioni complete. Quasi sicuramente sarà disponibile solo con carrozzeria a 5 porte, come la Clio, mentre la base tecnica sarà la piattaforma B-Wide, cioè la stessa della 500L. Rispetto a quest'ultima avrà una lunghezza simile, comunque non superiore ai 4,10 metri e l'altezza rimarrà entro il metro e mezzo. Per quanto riguarda, invece, i motori, alla base della gamma rimarrà l'immortale 1.2 8V da 69CV e l'ottimo 1.3 Multijet da 95 CV. Il 1.4 8V potrebbe invece sparire, a vantaggio del TwinAir 0.9, magari nella declinazione da 105 CV che sarebbe riservata a una variante sportiveggiante.

Oltre 20 anni di storia:
Il design si staccherà da quello della Punto attuale e seguirà il family feeling della nuova Tipo, mentre dalla Panda verrà ripresa la soluzione dei vetri laterali sfalsati. Il suo arrivo, quindi, aprirà un capitolo inedito nella storia della Punto, che era iniziata nel 1993 con la prima serie (176) disegnata da Giugiaro; un'auto chiamata a raccogliere la pesantissima eredità della Uno. Nel 1999 è stata la volta della seconda serie (188 ), le cui linee erano state create dal Centro Stile Fiat, differenziando la carrozzeria tre porte da quella a cinque e su cui aveva debuttato la prima versione del 1.3 turbodiesel Unijet. Poi la storia recente della Grande Punto, diventata Evo nel 2009 e poi di nuovo Punto nel 2012, con una gamma semplificata e ridotta all'osso.

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