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Ma la gente legge i cartelli?

C'era una volta una favola che veniva insegnata anche nelle scuole e che aveva, come... slogan o tormentone che di si voglia, la frase "al lupo, al lupo".
Come molte antiche fiabe essa sperava, vanamente, di insegnare qualcosa.
 
Bella quella di ieri. Entro in autostrada, pannello luminoso ATTENZIONE UOMO IN STRADA con indicazione della autostrada e la direzione ma non del km.
Corsia di accelerazione, mi immetto percorro un paio di km due uomini - addetti autostrade o di qualche ditta cantiere - al lato dell'ingresso galleria, con giacca rifrangente. Camminavano aderentissimi al muro. Un tratto che non ha corsia d'emergenza, solo quel mezzo metro (anche meno) tra corsia destra e arcata galleria. Basta un TIR per tirarti sotto. E li fai passeggiare in galleria....??
Un avviso a pannello così laconico, a chi serve?
 
Il problema - come già detto - è sia la scarsa attendibilità delle segnalazioni, che arrivano spesso tardi, o con indicazioni sbagliate, sia la nostra mentalità, che ci porta a ignorare tali segnalazioni o a ridicolizzarle.
Non so se sia nato prima l'uovo o la gallina, fatto sta che per cambiare tale mentalità radicata ci vorranno secoli.
E secoli di segnalazioni attendibili.
 
il problema principale è che nove volte su dieci su quel tabelloni sono riportate informazioni inutili.

così che dopo aver letto cose del tipo "allaccia le cinture" "non bere" "vai piano" "pensa ai tuoi cari" e "ti sei ricordato di fare la pipì?" finisce che non li leggi più. non perché sei distratto o indisciplinato, bensì perché sei assuefatto, hai inconsciamente abbassato la soglia di attenzione su quegli avvisi. e quando - per una volta - c'è un'informazione vera ti ci casca l'occhio solo all'ultimo per cui leggi "attenzione al chilometro 152..." ma sei già passato oltre e non riesci a leggere il resto. e ti chiedi cosa mia ci sarà al chilometro 152 (e chissà quale sarà il chiometro 152). cosa che scoprirai poco dopo quando ti troverai fermo in colonna, giusto 500 metri dopo aver passato l'ultima uscita. :?

quando non ci sono avvisi veri quei cazzo di tabelloni dovrebbero essere spenti.
 
chepallerossi ha scritto:
il problema principale è che nove volte su dieci su quel tabelloni sono riportate informazioni inutili.

così che dopo aver letto cose del tipo "allaccia le cinture" "non bere" "vai piano" "pensa ai tuoi cari" e "ti sei ricordato di fare la pipì?" finisce che non li leggi più. non perché sei distratto o indisciplinato, bensì perché sei assuefatto, hai inconsciamente abbassato la soglia di attenzione su quegli avvisi. e quando - per una volta - c'è un'informazione vera ti ci casca l'occhio solo all'ultimo per cui leggi "attenzione al chilometro 152..." ma sei già passato oltre e non riesci a leggere il resto. e ti chiedi cosa mia ci sarà al chilometro 152 (e chissà quale sarà il chiometro 152). cosa che scoprirai poco dopo quando ti troverai fermo in colonna, giusto 500 metri dopo aver passato l'ultima uscita. :?

Inparte hai ragione ma io prendo la briga di leggerli tutti. Poi, quando hanno un messaggio importante, le luci giallelampeggiano. Quindi già quello dovrebbero attirare l'attenzione.

Per i chilometri, essi sono indicati, guarda caso, ogni chilometro. Massimo 24 secondi, e ne vedi uno.
 
chepallerossi ha scritto:
il problema principale è che nove volte su dieci su quel tabelloni sono riportate informazioni inutili.

così che dopo aver letto cose del tipo "allaccia le cinture" "non bere" "vai piano" "pensa ai tuoi cari" e "ti sei ricordato di fare la pipì?" finisce che non li leggi più. non perché sei distratto o indisciplinato, bensì perché sei assuefatto, hai inconsciamente abbassato la soglia di attenzione su quegli avvisi. e quando - per una volta - c'è un'informazione vera ti ci casca l'occhio solo all'ultimo per cui leggi "attenzione al chilometro 152..." ma sei già passato oltre e non riesci a leggere il resto. e ti chiedi cosa mia ci sarà al chilometro 152 (e chissà quale sarà il chiometro 152). cosa che scoprirai poco dopo quando ti troverai fermo in colonna, giusto 500 metri dopo aver passato l'ultima uscita. :?

quando non ci sono avvisi veri quei cazzo di tabelloni dovrebbero essere spenti.

Non sono d'accordo. E' vero che c'è sempre scritto qualcosa, i più frequenti che trovo io sono "allaccia le cinture di sicurezza", "mantieni la distanza di sicurezza", "occupare la corsia libera più a destra" (questo potrebbero toglierlo, tanto non lo rispetta nessuno), "con pioggia limite velocità 110km/h", ma ho notato che con la coda dell'occhio si riesce sempre a notare se c'è una segnalazione diversa o meno frequente (come ad esempio "misurazione velocità in corso" oppure "materiale in carreggiata").
Credo che il cervello umano sia sufficientemente potente da interpretarli anche se non se non ti metti a leggerli dalla a alla z.
E' un po' come quando si fa un breve tragitto lavoro-casa e non si ricorda con precisione assoluta tutti i dettagli... ho letto uno studio che diceva che non è che lo si è fatto distrattamente ma che il cervello umano riconosce certe cose che si fanno abitudinalmente e non le memorizza, nonostante il livello di concentrazione al momento in cui si guida sia alto.
(almeno mi sembra, sono passati anni da quando l'ho letto :D )
 
stefano_68 ha scritto:
...per cambiare tale mentalità radicata ci vorranno secoli ... di segnalazioni attendibili.
La prima volta che guidai all'estero, nel sud della francia, avevo la patente da un anno, durante il quale avevo girato parecchio in patria, anche perché la mia patente portò in famiglia la prima automobile (di terza mano).
Ricordo che su una strada collinare in leggera salita, semi deserta, che stavo percorrendo sui 60km/h, trovai un segnale di curva pericolosa e, abituato alle segnaletiche nostrane, affrontai la curva senza particolari cautele, anche perché l'andatura era assai tranquilla, tipicamente turistica. Purtroppo si trattava di una curva veramente pericolosa, che solo grazie alla fortuna riuscii a superare senza precipitare nella scarpata e senza incidenti, anche perché nessuno arrivava nell'altra corsia, che invasi completamente, con tanto di stridore di gomme e spavento colossale. Avevo incontrato il mio primo "onesto" segnale di curva pericolosa, un segnale che non era lì per dire "rallenta, che rallentare è sempre cosa buona e giusta" ma per dire "attento, la prossima curva a differenza delle altre è pericolosa". Fortunatamente ebbi la possibilità di proseguire il viaggio, prendendo i successivi segnali in ben diversa considerazione e traendo dalla vicenda gli opportuni insegnamenti.
 
marimasse ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
...per cambiare tale mentalità radicata ci vorranno secoli ... di segnalazioni attendibili.
La prima volta che guidai all'estero, nel sud della francia, avevo la patente da un anno, durante il quale avevo girato parecchio in patria, anche perché la mia patente portò in famiglia la prima automobile (di terza mano).
Ricordo che su una strada collinare in leggera salita, semi deserta, che stavo percorrendo sui 60km/h, trovai un segnale di curva pericolosa e, abituato alle segnaletiche nostrane, affrontai la curva senza particolari cautele, anche perché l'andatura era assai tranquilla, tipicamente turistica. Purtroppo si trattava di una curva veramente pericolosa, che solo grazie alla fortuna riuscii a superare senza precipitare nella scarpata e senza incidenti, anche perché nessuno arrivava nell'altra corsia, che invasi completamente, con tanto di stridore di gomme e spavento colossale. Avevo incontrato il mio primo "onesto" segnale di curva pericolosa, un segnale che non era lì per dire "rallenta, che rallentare è sempre cosa buona e giusta" ma per dire "attento, la prossima curva a differenza delle altre è pericolosa". Fortunatamente ebbi la possibilità di proseguire il viaggio, prendendo i successivi segnali in ben diversa considerazione e traendo dalla vicenda gli opportuni insegnamenti.
perdonami Marimasse, una curva del genere dev'essere messa in sicurezza non certo tramite un cartello che per svariati motivi potrebbe non essere visto dai conducenti dei veicoli in arrivo. mentre una curva pericolosa dev'essere sempre segnalata, con limite di velocità ben evidenziato e questo a prescindere dal fatto che si possa in taluni casi (anche spesso) percorrere a velocità ben superiori al limite. non si tratta di gridare "al lupo al lupo".
 

Sì, l'impressione che ho avuto guidando un po' all'estero - Germania e GB in particolare - è che i cartelli, e anche i limiti di velocità, siano + veritieri. CIoè ad es. superare un limite indicato è veramente un azzardo; stessa cosa per le già citate curve pericolose.
 
skamorza ha scritto:
...una curva del genere dev'essere messa in sicurezza non certo tramite un cartello che per svariati motivi potrebbe non essere visto dai conducenti ...
Secondo me il discorso è un po' diverso. Se i conducenti sanno che i cartelli vanno presi sul serio, tutti, perché sono apposti con intento di oggettiva segnalazione, allora l'attenzione con cui essi vengono visti e osservati cambia assai.
Esattamente come accade in moltissimi altri contesti.
Viene preso più sul serio colui che parla poco ma mantiene sempre la parola data (anche quando si tratta di una minaccia) oppure colui che promette o minaccia mari e monti e poi quasi nulla fa?

Se "mettere in sicurezza" una curva pericolosa significa prevedere tanti segnali e cartelli e lampeggi quanti ne servirebbero per avere la certezza assoluta che anche il più distratto o insulso o spericolato dei conducenti non possa fare a meno di rendersi conto del pericolo ed evitarlo, allora bisogna trasformare le strade in luna park.
Il che, a dire il vero, è un po' quello che stiamo già facendo da anni. Basta pensare a come andiamo in giro sotto il sole con i fanali notturni accesi, che i più "evoluti" non mancano di abbinare agli antinebbia (la sicurezza mai è troppa...): invece di preoccuparci di insegnare che quando si guida bisogna sempre essere prudenti e guardare con grande attenzione la strada, diamo per scontato che moltissimi non lo faranno e proprio per loro accendiamo le luci a sproposito, arrivando addirittura a definire incosciente non colui che si butta allegro nei sorpassi perché a colpo d'occhio "non vede luci" dall'altra parte ma colui che viaggia tranquillo a fari spenti (!) in pieno giorno...
 
perdegola ha scritto:
...ma la gente guarda la strada???
Sempre meno, direi. Da qualche anno si insegna (e si impara) a guidare tenendo gli occhi molto più sui cartelli stradali e sul tachimetro che sulla strada e suoi occupanti.
 
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