Ma fra l'altro, i dossi rallentatori con una progettazione corretta sono tutt'altro che "spaccaschiena" o "spaccasospensioni"...quindi l'avversione a priori è tendenziosa. Basterebbe stabilire delle regole tecniche ben studiate e di applicazione certa (si sa che in Italia è cosa difficile, ma non lo sarebbe secondo la logica).
Il problema non è quasi mai la soluzione in sé, ma COME la si fa.
Faccio un esempio: a Firenze in Lungarno del Tempio/Cristoforo Colombo, che è una importante arteria di scorrimento della parte Sud della città, a due corsie per senso di marcia, ormai da tanti anni ci sono mi pare tre passaggi pedonali rialzati, che integrano quindi un dosso rallentatore, che sono molto ben raccordati e non provocano alcun problema né forti sobbalzi se presi alla giusta velocità, cioè meno di 50 km/h (ricordo che il limite è di 50). Solo se si esagera si possono avere danni. Le buche che si aprono spesso sul manto stradale limitrofo sono molto peggio, per le botte alle sospensioni, di questi rallentatori piuttosto "soft".
Secondo me sono fatti benissimo, perchè alla velocità "giusta" non provocano alcun problema per il confort o le sospensioni, ma di fatto rendono impossibile andare troppo veloci in un tratto comunque rettilineo, ma urbano e densamente trafficato, dove prima dell'installazione dei dossi si vedevano a volte auto superare tranquillamente i 100 km/h (e tanti incidenti, soprattutto tamponamenti), pur con un autovelox fisso in fondo al viale e spesso postazioni mobili della Polizia Municipale. Ora il punto debole sono rimasti solo i semafori in quel tratto, il comune diffuse tempo fa qualche video di incidenti piuttosto raccapriccianti avvenuti per passaggio col rosso.
Fra l'altro, per chi dice che solo i controlli servono, quello è un tratto controllatissimo, autovelox, telecamere di sorveglianza, telecamere per le infrazioni semaforiche, a volte pattuglie col telelaser, di giorno e notte...ma gli incidenti soprattutto ai semafori continuano a succedere, e purtroppo solo gli ostacoli "fisici" sono un deterrente completo.
Fra l'altro i dossi in quel punto sono l'unico modo per proteggere e far funzionare i passaggi pedonali, altrimenti in un viale di scorrimento del genere (ma delimitato da auto parcheggiate, case, esercizi commerciali, il parco sulla riva dell'Arno, quindi con tanti pedoni, biciclette, etc) non si fermerebbe nessuno.
E' chiaro che se il dosso è "assassino" per le sospensioni (e ce ne sono tantissimi), cioè mal progettato, è tutto un altro discorso.