Penso che la distribuzione nei centri commerciali possa avere un futuro. Leggendo Quattroruote, in particolare le interviste ai concessionari, si evnce che una delle voci più importanti a bilancio, sia quella per la costruzione di una "showroom" con vetri in contropendenza, e l'ammodernamento e la standardizzazione della rete di vendita, che richiede, naturlmete, materiali pregiati come marmi o arredamento di tendenza, in contrapposizione, con le "piastrelle economiche" di una volta. Costi ingenti, naturalmente, che oggi come oggi non sono facilmente sostenibili. Inoltre, le concessionarie non sono una meta occasionale (come potrebbe essere un luogo all'interno di un supermercato), bensì un luogo dove ci si deve recare apposiamente, e il tutto è aggravato dalla posizione fuori mano degli stessi. Chiaramente, l'auto non è un prodotto che si vede in vetrina e lo si compra, però, vedere e toccare con mano il prodotto, è la migliore pubblicità: conosco gente che, vedendo l'auto come un mero mezzo di trasporto, non valuta molte alternative, si orienta su modelli famosi a prezzo appetibile (tipo la Grande Punto) e lo acquista senza perdere tempo a valutare più modelli, perchè non li conosce e perchè il tempo che si perde è molto. Secondo me, il futuro, è proprio l'esposizione delle automobili, con un venditore, nei centri commerciali, e la concesssionaria nelle immediate vicinanze, che non deve più apparire, ma deve essere quasi un semplice deposito per le pronta consegna e le km/0.