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Ma ci ricordiamo ancora il significato della parola solidarietà ?

Carloantonio70

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Membro dello Staff
Probabilmente molti hanno già visto questo video, ma non fa mai male rinfrescare ogni tanto il concetto di solidarietà, specie quando ci sono di mezzo dei bambini, o persone non autosufficienti economicamente o fisicamente.

https://dms.licdn.com/playback/C4E0...t=QByyJydjceaGGZ7OrIhhM5JdufZOP5BTBqo2PiIuaU8

Ed è proprio nei momenti storici difficili come questo, che con poco (rispetto alle possibilità di ognuno di noi), si può dare tanto ma veramente tanto a chi ha meno.
 
Non posso vederlo, accesso negato. Fortunatamente la risposta è sì conosco un sacco di brave persone, ma non fanno vendere i giornali. È la solita storia, fa più rumore un'albero che cade di una foresta che cresce. Anche se certi fatti sono in preoccupante aumento.
 
Il mondo va diversamente
( non voglio giudicare, non ne sono degno, ma solo riportare il comune pensiero odierno )
" Ognun per se' e Dio per tutti "
 
Link con accesso negato

Ma ti rispondo, Carloantonio, che anche senza aver visto il contenuto al link sono perfettamente d'accordo col pensiero che hai espresso, la solidarietà é alla base dei rapporti fra esseri umani e non solo.
 
Il link mostra un video in cui un bambino all'intervallo a scuola guarda sconsolato la sua "schisceta" tristemente vuota, esce per andare a piangere in bagno e al ritorno la trova piena di cibi evidentemente ceduti dai compagni. Che poi, è esattamente quello che accadrebbe in qualsiasi classe che abbia avuto modo di conoscere, direttamente o indirettamente. Un sabato al mese davanti ai supermercati della mia zona i volontari raccolgono la "spesa solidale" (ossia ti danno un sacchetto in cui mettere qualcosa - scatolame, pasta, biscotti, quello che vuoi) per i poveri, e non c'è praticamente nessuno che non contribuisca. In parrocchia da me il gruppo Caritas mette in chiesa il "cestone della solidarietà", che viene poi consegnato a un frate nostro compaesano (ma che nel suo ha fatto carriera...) che gestisce appunto la mensa dei poveri, ed è sempre pieno. Il problema non è la gente, sono gli squali (senza offesa per carcariniformi) che sulla solidarietà ci gonfiano il conto corrente....
 
Il link mostra un video in cui un bambino all'intervallo a scuola guarda sconsolato la sua "schisceta" tristemente vuota, esce per andare a piangere in bagno e al ritorno la trova piena di cibi evidentemente ceduti dai compagni.
Grazie, Cristiano :)

Che poi, è esattamente quello che accadrebbe in qualsiasi classe che abbia avuto modo di conoscere, direttamente o indirettamente. Un sabato al mese davanti ai supermercati della mia zona i volontari raccolgono la "spesa solidale" (ossia ti danno un sacchetto in cui mettere qualcosa - scatolame, pasta, biscotti, quello che vuoi) per i poveri, e non c'è praticamente nessuno che non contribuisca. In parrocchia da me il gruppo Caritas mette in chiesa il "cestone della solidarietà", che viene poi consegnato a un frate nostro compaesano (ma che nel suo ha fatto carriera...) che gestisce appunto la mensa dei poveri, ed è sempre pieno. Il problema non è la gente, sono gli squali (senza offesa per carcariniformi) che sulla solidarietà ci gonfiano il conto corrente....
Grazie di nuovo, Cristiano. Hai espresso considerazioni che condivido appieno.
 
Il link mostra un video in cui un bambino all'intervallo a scuola guarda sconsolato la sua "schisceta" tristemente vuota, esce per andare a piangere in bagno e al ritorno la trova piena di cibi evidentemente ceduti dai compagni. Che poi, è esattamente quello che accadrebbe in qualsiasi classe che abbia avuto modo di conoscere, direttamente o indirettamente. Un sabato al mese davanti ai supermercati della mia zona i volontari raccolgono la "spesa solidale" (ossia ti danno un sacchetto in cui mettere qualcosa - scatolame, pasta, biscotti, quello che vuoi) per i poveri, e non c'è praticamente nessuno che non contribuisca. In parrocchia da me il gruppo Caritas mette in chiesa il "cestone della solidarietà", che viene poi consegnato a un frate nostro compaesano (ma che nel suo ha fatto carriera...) che gestisce appunto la mensa dei poveri, ed è sempre pieno. Il problema non è la gente, sono gli squali (senza offesa per carcariniformi) che sulla solidarietà ci gonfiano il conto corrente....


Grazie per il supporto.
Un piccolo appunto.
E' vero il problema non è la gente.
Però mi rendo conto che alcune volte, magari non per cattiveria, ma semplicemente perchè distratti dai stressanti ritmi quotidiani, alcune volte, IO PER PRIMO, trascuriamo delle piccole cose che per qualcuno sono fondamentali.

Di seguito sono esempi di cose che almeno a me capitano sovente.

... ci arriva una telefonata di qualcuno che ha solo voglia di sentire una voce amica, e presi dai nostri impegni, lo liquidiamo in pochi secondi.

... un invito a prendere un caffè proprio quando stiamo facendo qualcosa di importante (praticamente 25 ore al giorno)

In pratica ho aperto il post perchè il video mi ha fatto riflettere su come delle volte mi comporto da s.....o magari senza volerlo.

La solidarietà non è solo dare un aiuto materiale, ma anche regalare un sorriso o un minuto di spensieratezza a chi ne ha bisogno.

Adesso per scongiurare l'aumento della produzione di latte alle ginocchia ci do un taglio ...
 
Senza vergogna racconto, a grandi linee, cosa mi ha spinto ad aprire questo post.

In sostanza qualche giorno fa mi hanno contattato per un lavoro finalizzato ad aiutare una associazione che si occupa di bambini in difficoltà.

In un paio di occasioni (anche 3 diciamo) mi sono sorpreso a valutare il lavoro dando un peso eccessivo all'aspetto economico.
Questa cosa, ancor prima di farmi vergognare, mi ha preoccupato ...
Da qui la necessità di rinfrescare un paio di concetti per prima a me stesso.
 
al netto di considerazioni politiche (che avrebbero un loro peso), viviamo un momento storico pieno di cattiveria, rabbia. In cui i penultimi fanno guerra agli ultimi, quelli a metà sono diventati terzultimi e i primi (pochi si sono arricchiti).

Questo porta alla caccia alle streghe, ce l'abbiamo con le donne, con gli omosessuali, con gli immigrati...perchè da loro ci sentiamo minacciati, pensiamo ci tolgano qualcosa...il compito delle istituzioni dovrebbe essere quello di allentare queste dinamiche, attraverso una redistribuzione della ricchezza, attraverso progetti solidali e non come spesso avviene alimentarli (talvolta per fini elettorali).

Io sono triste e un po' preoccupato per la piega che sta prendendo il nostro paese.

E per inciso, pur apprezzando la raccolta dei farmaci, i sacchetti della spesa solidali, trovo queste iniziative poco efficaci, nonchè poco dignitose. La carità mette una pezza, ma non risolve il problema.
 
a me quello che più preoccupa non è tanto il fare o non fare solidarietà, come detto da altri poi molti la fanno, è la considerazione che ora si ha verso chi si impegna nel sociale e che spesso viene criticato negativamente se non considerato un vero traditore.
 
a me quello che più preoccupa non è tanto il fare o non fare solidarietà, come detto da altri poi molti la fanno, è la considerazione che ora si ha verso chi si impegna nel sociale e che spesso viene criticato negativamente se non considerato un vero traditore.
o un..."buonista"....quando poi chiedi a questi che etichettano come buonisti altri, il significato della parola stessa, vengono fuori le cose più colorate....
 
la considerazione che ora si ha verso chi si impegna nel sociale e che spesso viene criticato negativamente se non considerato un vero traditore.

Non direi proprio. A essere considerato traditore è chi lucra sull'assistenza come ha fatto un emerito farabutto dalle mie parti che sui migranti ci ha fatto una barca di soldi e ora - giustamente - sta inguaiato con la legge. Idem per l'etichetta di "buonista". Questi non sono "considerati", SONO dei traditori. Puoi stare sicuro che ai volontari col cappello da alpino che raccolgono le scatole di fagioli fuori dai supermercati il sabato mattina nessuno darà mai del traditore.
 
Non direi proprio. A essere considerato traditore è chi lucra sull'assistenza come ha fatto un emerito farabutto dalle mie parti che sui migranti ci ha fatto una barca di soldi e ora - giustamente - sta inguaiato con la legge. Idem per l'etichetta di "buonista". Questi non sono "considerati", SONO dei traditori. Puoi stare sicuro che ai volontari col cappello da alpino che raccolgono le scatole di fagioli fuori dai supermercati il sabato mattina nessuno darà mai del traditore.

ti assicuro che ho assistito a scene di derisione e accuse contro volontari d un organizzazione delle nazioni unite, tutti giovanissimi che venivano apostrofati per il semplice fatto che operavano in un determinato campo della solidarietà.
 
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