<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma ci ricordiamo ancora il significato della parola solidarietà ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ma ci ricordiamo ancora il significato della parola solidarietà ?

Grazie per il supporto.
Un piccolo appunto.
E' vero il problema non è la gente.
Però mi rendo conto che alcune volte, magari non per cattiveria, ma semplicemente perchè distratti dai stressanti ritmi quotidiani, alcune volte, IO PER PRIMO, trascuriamo delle piccole cose che per qualcuno sono fondamentali.
....
Adesso per scongiurare l'aumento della produzione di latte alle ginocchia ci do un taglio ...
Caro amico, le quote latte in questo senso non le controlla né le contesta nessuno. Per quanto mi riguarda, in tema di solidarietà va bene anche il latte ai malleoli ;)
 
o un..."buonista"....quando poi chiedi a questi che etichettano come buonisti altri, il significato della parola stessa, vengono fuori le cose più colorate....
Il vocabolo stesso é una porcheria assoluta.
Non esiste, e non esiste nemmeno il suo contrario, che sennò teoricamente dovrebbe essere "cattivista".

Esiste il buono, ed esiste l'ipocrita (colui che finge di essere buono senza esserlo) così come esiste il falso (mostra una serie di atteggiamenti amichevoli e collaborativi ma poi agisce in modo molto diverso) e via dicendo.

EDIT

Secondo me, eh ;)
 
Grazie per il supporto.
Un piccolo appunto.
E' vero il problema non è la gente.
Però mi rendo conto che alcune volte, magari non per cattiveria, ma semplicemente perchè distratti dai stressanti ritmi quotidiani, alcune volte, IO PER PRIMO, trascuriamo delle piccole cose che per qualcuno sono fondamentali.

Di seguito sono esempi di cose che almeno a me capitano sovente.

... ci arriva una telefonata di qualcuno che ha solo voglia di sentire una voce amica, e presi dai nostri impegni, lo liquidiamo in pochi secondi.

... un invito a prendere un caffè proprio quando stiamo facendo qualcosa di importante (praticamente 25 ore al giorno)

In pratica ho aperto il post perchè il video mi ha fatto riflettere su come delle volte mi comporto da s.....o magari senza volerlo.

La solidarietà non è solo dare un aiuto materiale, ma anche regalare un sorriso o un minuto di spensieratezza a chi ne ha bisogno.

Adesso per scongiurare l'aumento della produzione di latte alle ginocchia ci do un taglio ...

Come ti capisco.

Qualche giorno fà ho mandato a quel paese una persona ( il classico vaffa....), un pochino se lo meritava ma dopo che è uscito mi sono pentito subito e sono andato a cercarlo per scusarmi con lui.
 
Come ti capisco.

Qualche giorno fà ho mandato a quel paese una persona ( il classico vaffa....), un pochino se lo meritava ma dopo che è uscito mi sono pentito subito e sono andato a cercarlo per scusarmi con lui.

Ecco la capacità di scusarsi quando si sbaglia è una qualità in via di estinzione; complimenti.

Anche perchè l'atto di chiedere scusa può essere visto come una manifestazione di debolezza, ma, al contrario, è secondo me sintomo di un carattere forte.
Va be... non sempre, ma a volte è così
 
Ecco la capacità di scusarsi quando si sbaglia è una qualità in via di estinzione; complimenti.

Anche perchè l'atto di chiedere scusa può essere visto come una manifestazione di debolezza, ma, al contrario, è secondo me sintomo di un carattere forte.
Va be... non sempre, ma a volte è così

Nel mio caso non è questione di forza o debolezza. La mia coscienza ha cominciato a tirarmi calci nello stomaco.
 
Già che si fa autocritica io confesso che mi sento veramente una :emoji_poop: quando capita di vedere una persona in difficoltà e,vuoi per tirchieria (perchè sti maledetti soldi sono sempre contati) o per timidezza,tiro dritto oppure do meno di quanto potrei.
Capita di pensare frasi tipo "Chi ha di più potrebbe aiutare tanta gente e fare molto di più rispetto a una persona comune" ma è una balla,con fondi illimitati (o comunque abbondanti) è facile essere generosi.
Ma la generosità è anche la persona comune che magari mette a disposizione quel poco che può,ma paragonato alle sue finanze è già un gran gesto.
 
Ci sono parole, anzi stati d’animo, anzi dogmi positivi, che non si inventano, né tanto meno si possono imporre…., la solidarietà è una di queste!

Perché noi nasciamo solidali e bisognosi di solidarietà, siamo specie sociale, incapace in realtà di pensare o pianificare al singolare, ma abbiamo un grande problema, che poi scaturisce da una nostra intrinseca caratteristica: abbiamo scarsa memoria, soprattutto quella storica…

Così confondiamo solidarietà genetica con solidarismo di facciata, quello mostrato alle folle dai politici davanti all’ennesimo sbarco clandestino o al terremoto sugli Appennini, quello che viene poi meno quando gli eventi e la storia moderna ti costringano a fare davvero i conti con ciò che sei (e gli uomini veri, quelli solidali sul serio, assai difficilmente scelgono la politica come vita…).

Così la solidarietà vera, quella che molti di noi vorremmo venisse finalmente fuori, viene invece soffocata dagli stilemi della globalizzazione, che esaltano individualismo, indifferenza, edonismo, determinando addirittura comportamenti strutturati da mode del momento; e in questo istante storico la solidarietà è vista con sospetto, con diffidenza, etichettata come stato di debolezza che mina le basi di un mondo dorato, perché quelli là fuori, che si aggrappano alle onde, che vedono il loro bimbo dalle scarpine rosse morire solo su una spiaggia, che sei pronto a ignorare al semaforo o quando semplicemente ti chiedano qualcosa, potrebbero scalfire le tue certezze, le basi del tuo benessere o le tue prospettive future…

Invece….a cosa stanno portando dazi, muri, continue guerre, violenza, rancore immotivato e quant’altro?

Qual è la qualità di vita che scaturisce da questi attriti? Come guardano agli altri le giovani generazioni?

C’è ancora posto x essere se stessi in questo mondo o bisogna x forza dimenticare ciò che eravamo x essere quel che ci è imposto diventare; da esseri liberi e sociali a uomini in cagnesco e pieni di rancore….

Purtroppo la storia insegna che tutto questo può essere terreno fertile per grandi tragedie o, peggio, terribili dittature…; speriamo di ricordarlo!

Buonanotte
 
Già che si fa autocritica io confesso che mi sento veramente una :emoji_poop: quando capita di vedere una persona in difficoltà e,vuoi per tirchieria (perchè sti maledetti soldi sono sempre contati) o per timidezza,tiro dritto oppure do meno di quanto potrei.
Capita di pensare frasi tipo "Chi ha di più potrebbe aiutare tanta gente e fare molto di più rispetto a una persona comune" ma è una balla,con fondi illimitati (o comunque abbondanti) è facile essere generosi.
Ma la generosità è anche la persona comune che magari mette a disposizione quel poco che può,ma paragonato alle sue finanze è già un gran gesto.

Non devi sentirti male se non riesci ad aiutare tutti.
Soprattutto non bisogna cadere nell'equivoco che la solidarietà e la generosità si possa misurare solo con un metro "economico" che comunque è molto importante.

Come ho già detto per alcune persone può essere più importante un sorriso e 5 minuti di chiacchiera, di una busta della spesa, poi se si riesce a fare entrambe le cose meglio.
 
La capacità di ammettere i propri errori e quella di chiedere perdòno a chi possiamo aver fatto soffrire, sono due qualità splendide e preziose.
Poiché coinvolgono l'orgoglio, poche persone possiedono e sanno usarle, queste qualità.
Provo grande rispetto ed ammirazione per costoro.
Cerco (inutilmente) di emularle.
 
Già che si fa autocritica io confesso che mi sento veramente una :emoji_poop: quando capita di vedere una persona in difficoltà e,vuoi per tirchieria (perchè sti maledetti soldi sono sempre contati) o per timidezza,tiro dritto oppure do meno di quanto potrei.
Capita di pensare frasi tipo "Chi ha di più potrebbe aiutare tanta gente e fare molto di più rispetto a una persona comune" ma è una balla,con fondi illimitati (o comunque abbondanti) è facile essere generosi.
Ma la generosità è anche la persona comune che magari mette a
disposizione quel poco che può,ma paragonato alle sue finanze è già un gran gesto.


Per una volta permettimi di essere io a raccontare un aneddoto....

Qualche mese fa esco da un Super con la mia brava spesa....
Vedo, nel posteggio una signora di spalle che sta rovistando in uno dei tanti cassonetti ( del super )....
Mi avvicino cautamente per non spaventarla
( non di spalle, ma facendomi vedere ),
e col miglior sorriso di cui sono capace le chiedo se la offende un piccolo aiutino di 5 Euro
( che le sto porgendo )
Mi guarda allibita, mi ringrazia, e dice che " sta ravanando " perche' li' dentro c'e' un sacco di roba che non merita di essere gettata....

A te la morale
 
Per una volta permettimi di essere io a raccontare un aneddoto....

Qualche mese fa esco da un Super con la mia brava spesa....
Vedo, nel posteggio una signora di spalle che sta rovistando in uno dei tanti cassonetti ( del super )....
Mi avvicino cautamente per non spaventarla
( non di spalle, ma facendomi vedere ),
e col miglior sorriso di cui sono capace le chiedo se la offende un piccolo aiutino di 5 Euro
( che le sto porgendo )
Mi guarda allibita, mi ringrazia, e dice che " sta ravanando " perche' li' dentro c'e' un sacco di roba che non merita di essere gettata....

A te la morale

Io non so se l'avrei fatto,sarei stato male dopo ma probabilmente sul momento non mi sarei osato a offrire un aiuto che quasi sicuramente sarebbe stato gradito.
Eppure ho fatto molte volte volontariato,ho offerto più spesso aiuto materiale che economico,ma tante volte si ha paura di offendere o di umiliare la persona che si trova in difficoltà,anche se magari ci si offre di aiutarla con le migliori intenzioni.

Penso che spesso ci sia un muro non di indifferenza,anche se ci sono persone a cui non importa un tubo se qualcun altro non ha da mangiare,ma di imbarazzo misto a negazione.
Si fa finta di non vedere per non ammettere che la nostra società spesso è caratterizzata da egoismo e cattiveria.
Forse se questo muro crollasse ci guadagneremmo tutti,anzi io penso addirittura che i primi a sentirsi meglio sarebbero quelli che aiutano e non le persone che riceverebbero quell'aiuto,economico o materiale.
 
Racconto anche io un aneddoto che voglio credere dia ancora un po' di speranza e che è molto vicino a me.
Qualche giorno fa mia figlia, che fa 4a elementare, è stata "buttata fuori dalla classe" dalla maestra perché ritenuta colpevole di aver urlato. in realtà a urlare è stato un suo compagno di classe, che ha ammesso il "reato". La maestra non ha voluto sentire ragioni e ha comunque punito mia figlia, che da innocente si è dovuta accomodare fuori dalla classe. Dopo poco, un bambino chiede di uscire dalla classe per fare pipì. Poi un altro la stessa cosa, poi un altro e un altro. Alla fine, mezza classe è uscita dall'aula, ma non per espletare i bisogni, bensì per fare compagnia a mia figlia, per solidarietà verso una bambina che ha subìto un torto.
Storia verificata e certificata.
A me questa storia ha commosso. E' vero che si tratta della mia bambina, ma comunque mi ha dato un po' di speranza, che le persone possono essere solidali, bisogna solo non dimenticarlo. Io lo ricorderò sempre a mia figlia spero che facciano lo stesso gli altri genitori.
 
Racconto anche io un aneddoto che voglio credere dia ancora un po' di speranza e che è molto vicino a me.
Qualche giorno fa mia figlia, che fa 4a elementare, è stata "buttata fuori dalla classe" dalla maestra perché ritenuta colpevole di aver urlato. in realtà a urlare è stato un suo compagno di classe, che ha ammesso il "reato". La maestra non ha voluto sentire ragioni e ha comunque punito mia figlia, che da innocente si è dovuta accomodare fuori dalla classe. Dopo poco, un bambino chiede di uscire dalla classe per fare pipì. Poi un altro la stessa cosa, poi un altro e un altro. Alla fine, mezza classe è uscita dall'aula, ma non per espletare i bisogni, bensì per fare compagnia a mia figlia, per solidarietà verso una bambina che ha subìto un torto.
Storia verificata e certificata.
A me questa storia ha commosso. E' vero che si tratta della mia bambina, ma comunque mi ha dato un po' di speranza, che le persone possono essere solidali, bisogna solo non dimenticarlo. Io lo ricorderò sempre a mia figlia spero che facciano lo stesso gli altri genitori.
Grazie dell'aneddoto, molto bello e commovente anche per chi lo legge e lo vive da spettatore non coinvolto.

I bambini, che sono "puliti dentro", generalmente hanno un forte senso della giustizia. E di pari passo, hanno un forte senso di solidarietà.
Non per niente, Qualcuno più di duemila anni fa esortava i suoi ascoltatori a prendere esempio proprio dai bambini.
 
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