Complimenti, anche se manca a dire il vero un dato fondamentale: quanti anni hai?key-one ha scritto:...Oggi io ... sono alto cm 180 e peso 72 kg, non fumo e bevo più che moderatamente, vado in piscina e palestra e sono quindi completamente in linea...
Come dicevo, mai è facile stabilire l'esatta percentuale di responsabilità che una persona ha circa lo stato del suo fisico e della sua salute. Far pagare alle persone le proprie colpe in tal senso sarebbe quindi, oltre che discutibile in linea di principio, anche molto difficile dal punto di vista dell'equità pratica.... ma domani ? E se per qualche motivo ... mi buttassi sul cibo in modo compensatorio? Non sarebbe una malattia anche quella? Anzi la causa prima di altri malanni? E quindi perché proprio da malato ... dovrei pagare e, quel che è peggio, essere umiliato quale folle minus-habens, responsabile delle mie disgrazie?... lo Stato sociale è prendersi cura di tutti...
Oltre tutto, applicando un tale ragionamento in maniera puntuale si potrebbe facilmente giungere al rapidissimo risanamento finanziario del sistema sanitario nazionale senza nemmeno bisogno di ridurre o eliminare sprechi e corruzioni: praticamente nessuno, infatti, può essere considerato totalmente innocente circa il proprio essere malato o infortunato. Chi cade dalla scala o si taglia un dito poteva stare più attento, chi si ammala di tumore poteva non fumare (o non mangiare o bere certe cose o non respirare certe polveri) e così via all'infinito.
D'altra parte mi pare innegabile che ci sia una sensibile differenza, ad esempio, tra chi si ritrova con i reni danneggiati per aver ingerito qualche sostanza velenosa senza esserne assolutamente consapevole o responsabile (che ne so, bevanda insospettabile ma avariata) e chi si ritrova nelle stesse condizioni per essersi ripetutamente e volontariamente infarcito di bevande e sostanze di vario genere alla ricerca di chissà quali sensazioni. Mai vorrei trovarmi nei panni di chi dovesse forzatamente decidere a quale dei due casi dare la precedenza.