<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> MA CHE BRUTTE AUTO IN QUESTI ANNI... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

MA CHE BRUTTE AUTO IN QUESTI ANNI...

E pure da questa :

Attached files /attachments/1361365=14856-porsche-boxster-2012-abddc0a307b2b6548133a7aa6aedd874[1].jpg
 
Ciao,credo che le auto di prezzo elevato o molto elevato abbiano anche una plausibile giustificazione,almeno in quelle da te evidenziate,per una carrozzeria elegante e interessante ai piu'..............................casomai porterei il topic sull'estetica di quei modelli prodotti oggi in grande cubatura ed in cui un bel design è davvero un'icona.
Cio' perche' è molto facile riuscire ad ottenere una bella carrozzeria con svariati tipi di alluminio e materiali di base costosi poiche' incideranno sul prezzo di vetture destinate a pochi ma è altrettanto difficile ottenere un design piacevole ai piu' con materiali sicuramente economici scopo contenimento prezzo.
 
Questo e' un 3D che puo' battere ogni record di durata. ;)
Brutte ( o meglio non mi piacciono, alias de gustibus ) di oggi:
Reno Laguna
Reno Koleos
Citroen C4
Peugeot....vado a memoria, ma direi tutte, esclusa 208
BMW 1
MB GLK
AUDI A3
AUDI R8
Altre Jap, ma sarebbe troppo lungo.
Su FIAT & C. evito per scelta personale.
Passato: onestamente non mi sento di giudicare il passato
 
biellamanovella ha scritto:
Ciao,credo che le auto di prezzo elevato o molto elevato abbiano anche una plausibile giustificazione,almeno in quelle da te evidenziate,per una carrozzeria elegante e interessante ai piu'..............................casomai porterei il topic sull'estetica di quei modelli prodotti oggi in grande cubatura ed in cui un bel design è davvero un'icona.
Cio' perche' è molto facile riuscire ad ottenere una bella carrozzeria con svariati tipi di alluminio e materiali di base costosi poiche' incideranno sul prezzo di vetture destinate a pochi ma è altrettanto difficile ottenere un design piacevole ai piu' con materiali sicuramente economici scopo contenimento prezzo.

Certo l'industrial design non è più quello dei tempi d'oro , di quelli del boom economico e dell'automobile per tutti. Non ha più lo stupore e l'entusiasmo che ispirarono la prima Mini di Issigonis o la Deesse di Flaminio Bertoni , la Giulietta spyder e sprint , rispettivamente dei nostri Pininfarina e Bertone (quello al singolare).

Allora a "parlare" era il bello per tutti o quasi , sull'onda della motorizzazione di massa , mentre le foto da me postate -hai ragione- riguardano attuali modelli di lusso o per lo meno medio-alti dove è più facile per dimensioni e materiali di pregio ,ottenere risultati piacevoli e o degni di nota dal punto di vista formale.

Anche oggi non mancano , tuttavia, utilitarie e medie ben disegnate , come per esempio la nostra 500 ,il remake della Mini o l'ultima Bmw serie 3.

Il problema dell'auto credo sia un altro e risieda nel fatto che sul fronte occidentale essa è in fase declinante sia per l'avvenuta saturazione del mercato , sia per la (correlata?) crisi economico-finanziaria , con relativa insostenibiltà dei costi e soprattutto della tassazione e dei balzelli e o impedimenti : non deducibilità , multe , inserimenti spropositati in spesometri e o redditometri , caccia ai possessori di vetture di lusso sebbene datate e roba del genere , da ultima persino la minaccia del codacons del sequestro di tutti i diesel :!:

Tutto ciò fa guardare all'automobile non solo con meno desiderio , ma persino con troppa preoccupazione. Giunti a questo punto il design può veramente poco.
Diversa è invece la situazione nelle economie giovani che invece stanno vivendo , anche dal punto di vista automobilistico, i nostri magnifici trenta dai 50' ai 90'. Ciao
 
Il design cerca di anticipare i tempi.
Oggi sembra che non ci sia più un modello che possa essere davvero unico, "la cosiddetta fuoriserie" od il modello esclusivo distinto per segmento.

Troppi segmenti rispetto ai classici degli anni scorsi; troppi piccoli numeri in alcuni di questi segmenti, non si può industralizzare un prodotto per un obiettivo di vendita di 200 o 300 pezzi al mese.

I grandi numeri impongono ai disegnatori il fatto di creare modelli "full-size" e cioè auto che nello stesso contesto possono essere un po' sport-tourer, un po' berline, un po' utilitarie, un po' monovolume ed un po' citycar.
Senza dimenticare che devono essere mediamente appartenenti al tanto richiesto segmento C.
Allora scopriamo Suv mezze auto, auto mezze Suv, berline mezze mpv e mpv mezze berline. Citycar ed utlitarie disegnate al limite dei 3,99 metri,ecc,ecc.

Dove va la matita?
Va dappertutto componendo linee che spesso partono da un profilo coupè per poi chiudersi in una linea mpv! :shock:
La sicurezza dei pedoni, quella dei trasporati, i consumi, i costi di produzione fanno il resto.
Creare modelli dal design unico è facile, industrializzare un prodotto dal design unico costa, il ritorno dei costi-guadagni lo sarà un po' meno.

A tutti noi piaciono i modelli top di gamma e di design ma quanti alla fine potranno permetterseli?

Pochi, le nostre scelte (il mercato siamo noi) alla fine si concretizzano nei modelli per la famiglia, il classico del classico, con qualche spunto di "schiccheria" tanto per dimostraci che nella vita non siamo miserabili.

Si va dala Golf alla Giluietta, dalla Yaris alla Punto, dalla Clio alla 208, dall'Astra alla Bravo.
I numeri del design popolare esclusivo /m acon dosti da utilitarie godibili) lo hanno fatto la 500, la Mini...ma questo è!

Mi viene da ridere quando vedo sulle riviste (anche 4R) le prove delle supercar, fate con tanta dovizia e tecnicismo, modelli che venderanno uno o due pezzi in Italia.ù
Migliaia di cavalli e decine (e molto spesso centinaia) di migliaia di euro!

Un articolo che potrà interessare alla fine solo ZERO utenti nella nazione.
Insomma tutti amanti delle supercar e del grand design sulla carta, ma tutti con auto razionali e dal design popolare nel box.

E' come le sfilate di MODA : vedi vestiti ed addobbi che mai nessuno indosserà, strass, diamanti, capelli e scarpe che.... chi mai ripeterà nella vita?
Abiti da 15.000 euro, lucenti e top del design...ma alla fine allo stilista interessa sempre il pantalone classico, la camicia ed il jeans, su cui fa cassa.
E vedi anche donne che nessuno di noi avrà nella vita... ;)

Così è l'auto, il design è l'icona della potenzialità creativa ma ciò che interessa veramente sono i pezzi venduti ogni giorno.

Allora il design è lo specchio dei tempi.
Le auto tendono a diventare un oggetto non più esclusivo ma un "elettrodomestico" a benzina/gasolio per il momento, che deve soddisfare tutto e tutti.

Supecar ed accademie della matita?
Sono la parte dei sogni della nostra vita.

Ti faccio la spider più bella della Terra, ma quante ne venderò!
E che mi interessa se le opinioni della gente chiamano design...le auto vanno vendute e non mostrate.
Una casa automobilistica deve vedere i bilanci e non la carta stampata o le noztizie per riempire qualche canale tv
 
Il design è il come ti faccio X.
Il problema oggi non è il design ma è l'X... ovvero:

- Normative pedoni;
- Standards sicurezza;
- Standards produzione;
- Requisiti abitabilità.

Una Jaguar E poteva essere più bella di una MX-5 Mazda che a sua volta può essere più bella di una Bravo/Giulietta.

Credo ad esempio che lo splendido frontale della 159 non sia stato riproposto sulla "Giulietta" perchè non conforme ai requisiti urto pedoni. E ciò che ne è scaturito lo vediamo tutti.

Idem per i tapiri Bmw.
 
La questione della protezione pedoni credo sia un problema relativo: ci sono anche auto attuali con muso basso e filante che superano brillantemente i test di impatto con pedone, ed anche senza particolari accorgimenti (come i sollevatori pirotecnici del cofano o gli airbags esterni usati da Volvo).
Penso che sia più un problema tecnico, di quanto si vuole/può investire nell'ingegnerizzazione di un frontale ben concepito da questo punto di vista (il che implica l'ottimizzazione di tutta la struttura anteriore del veicolo e anche della meccanica, oppure l'uso di dispositivi che hanno comunque un costo come i sollevatori pirotecnici sopraddetti).
Quando si pone un problema tecnico, alcuni arrivano alla soluzione in modo raffinato (studiando tutta la struttura del frontale in funzione del problema) altri in modo più rozzo, aggiungendo semplicemente cm di aria tra "parti dure" e testa del dummy, magari per "ricoprire" un pianale/struttura non recentissimi o non ottimizzati allo scopo. Così si sacrifica la forma. Quando un problema tecnico si presenta per la prima volta e c'è poca esperienza sul campo, credo che la maggior parte delle risposte progettuali siano quelle date dalle "scorciatoie", in questo caso "gonfiare" il frontale, perché andare a riprogettare completamente la struttura operando su requisiti esigenziali nuovi costa immensamente di più sia in termini di R&D che di produzione. Così le auto con soluzioni progettuali "medie" si sono gonfiate, così come precedentemente sempre le auto con un contenuto progettuale "medio" si sono appesantite a dismisura per rispettare i crash test, non a caso oggi iniziamo ad avvertire un'inversione di tendenza, dovuta ad un approccio progettuale strutturale più raffinato che sta iniziando a palesarsi.
Così come le prime vetture di grande serie con scocca portante, avevano montanti e cornici finestrini molto spessi che donavano un aspetto del padiglione un po' goffo (oggi squisitamente retrò e ammirevole), che palesava una specie di "paura" degli ingegneri nell'affrontare un tema tecnico nuovo. Per esempio, nella Jaguar Mark1 (nella successiva Mark 2 si noterà il superamento del problema, con montanti e cornici molto più snelli e aggraziati che stravolgeranno in meglio l'immagine della vettura) o nella magnifica Alfa Romeo 1900 berlina, prima Alfa a scocca portante.
Insomma non credo che sia obbligatorio in ogni caso ricorrere a frontali gonfiati, goffi e voluminosi, bisogna dare solo il tempo ai progettisti di rendere standard soluzioni che già esistono.
Citavi la MX-5, ebbene proprio l'ultimo restyling, ancora non in commercio, è stato deliberato come si legge su Quattroruote anche per migliorare la performance nell'impatto frontale con pedone, e la linea non mi pare certo snaturata (i lamierati a un primo sguardo restano identici) con anzi un paraurti dall'apparenza più aggressiva e lavorata. Sono stati introrotti i sollevatori pirotecnici del cofano. La linea rimane sempre quella della spiderina bassa e filante che conosciamo.
Credo sia quindi semplicemente un problema di priorità e investimenti in progettazione. Magari se Fiat avesse voluto/potuto mettere in produzione una discendente della 159 con un telaio completamente riprogettato e con qualche accorgimento tecnico ad hoc, il test d'impatto con i pedoni avrebbe potuto essere superato brillantemente anche con un frontale dal disegno simile, IMHO.
In fondo ciò che si vede di una vettura, cioè la sua pelle esterna, non ha una corrispondenza perfetta con ciò che è la sua vera struttura, e può essere anche molto "morbido", soprattutto con l'uso odierno generalizzato di materiali plastici per larghe parti della carrozzeria. Ciò che è più importante in caso d'impatto è la struttura sottostante, e il progetto di un pianale efficiente in tutti i sensi ma anche "bello" da vestire (in questo caso pochi cm contano tantissimo per le proporzioni finali della carrozzeria) è molto più costoso in termini industriali.
 
Il design è sempre più spesso di buon livello .... l'estetica ahimè è sempre più spesso l'opposto (o quasi)
 
Ad esclusione di Honda, delle nuova Mazda CX5 e delle storiche sportive (RX-7, Skyline, Supra ecc.) quasi tutte le automobili giapponesi, piuttosto anonime, anche negli interni.

E poi ci metto anche le Dacia, alcune automobili della Renault, e anche le Skoda, specie la Roomster. Bruttine anche la Berlingo/Partner di PSA.
 
Luigigeo ha scritto:
Ad esclusione di Honda, delle nuova Mazda CX5 e delle storiche sportive (RX-7, Skyline, Supra ecc.) quasi tutte le automobili giapponesi, piuttosto anonime, anche negli interni.

E poi ci metto anche le Dacia, alcune automobili della Renault, e anche le Skoda, specie la Roomster. Bruttine anche la Berlingo/Partner di PSA.

Ti piace il confronto Japan vs France?
 
..secondo me non è questione di "bellezza o bruttezza delle auto negli ultimi anni".
E' che in oltre due secoli di storia "l'automobile" si è evoluta, è cambiata nelle forme, stili, linee, dimensioni, spazi, etc etc etc..fino ad arrivare (oggi) a un punto di quasi "saturazione delle idee".
Per cui quello che a fine del secolo scorso ci incantava e stupiva..oggi è "già visto"..sempre la solita minestra.
Esempio? Audi TTmk1 ..quant'era bella!! Oggi devono esserci in giro qualche decina di auto "similari".
Vi dico la verità..a me capita spesso di vedere da lontano alcune auto e di non riuscire più a capire di che auto si tratti..o la confondo con un'altra.
 
G5 ha scritto:
Luigigeo ha scritto:
Ad esclusione di Honda, delle nuova Mazda CX5 e delle storiche sportive (RX-7, Skyline, Supra ecc.) quasi tutte le automobili giapponesi, piuttosto anonime, anche negli interni.

E poi ci metto anche le Dacia, alcune automobili della Renault, e anche le Skoda, specie la Roomster. Bruttine anche la Berlingo/Partner di PSA.

Ti piace il confronto Japan vs France?

Assolutamente no, ci mancherebbe. Quello che nessuno capisce è che a me non piacciono le francesi, mi piace soltanto Peugeot. Le altre case francesi non mi interessano.
 
Errori di oggi partendo dal ceto alto:
BMW: tutta la serie precedente con la peggiore di sempre: la Gran Turismo. Ora molto molto meglio. :D
Mercedes : se gli metti lo scudetto Opel fino alla classe C non te ne accorgi, poi diventano tamarre. :shock: Mercedes è classe non muscoli con ste fiancate tormentate.
Audi: basta! Toglietegli la fotocopiatrice! :evil:
Jaguar: non ha uno stile suo, non sa di nulla. :rolleyes:

ceto medio:
Opel: belle ma non ballano :rolleyes: , sembrano sempre vecchie, rigide, sta mascherina non funziona. Bella la grande, sapore di già visto per la monovolume.
Lancia: non ne ho vista una e questo dice tutto. Sempre squadrata la 300cc-Thema, l'altra cabrio è toppata. Cilindrata-cambio, rebadge su un settore che non tira, finiture da anziano, senza emozione e un brutto frontale. :hunf:
Fiat: Freemont? Un americano a Roma. :D
Alfa Romeo: ma aspettano la ruggine per cambiare la media :shock: ? Fare la grande? Per il resto nulla da dire. Ps.: la Brera era bella. ;)
Renault: Laguna o pantano? :rolleyes: Sto volante lo cambiamo o no? :shock: Monovolumi che somigliano a delle scatole da scarpe. Espace centenaria :lol:
Nuove coupè belle. Elettrica Citycar senza senso, vetri e posti in piedi. :shock:
Citroen: famole strane ma pure con i finestrini dietro (ds4) e le sospensioni pneumatiche (ds5). Particolari e un grosso passo avanti dal passato.
Peugeot: la grande ha rubato l'anonimità alla Passat, bel passo avanti :lol:
Toyota: con la personalità di un merluzzo lesso :lol:
Ford: l'ultima mi sembra una boiata, la piccola dico... :rolleyes:
Mitsubishi: belle come dei facoceri :lol: :lol:
Seat: occasione persa, secondo me è l'ultima e poi staccanno la spina :cry:
Skoda: muso ancora un po troppo est, per il resto lodi.
Subaru: lo stile ricorda gli spalloni anni 80. Anonime dentro e fuori anche se ben fatte. :rolleyes:
VW: frontali da anni 80-90 simil Volvo 740. Interni Passat in stile parte sbagliata del muro...gelidi :!: :? :?

Le buone:
Infinity: potrà non piacere ma ha stile da vendere.

Per il passato bisognerebbe prendere un riferimento temporale, altrimenti è troppo facile, si fa una lista di capolavori... Mi vengono in mente Fulvia e Flavia...per rimanere in casa...
 
Back
Alto