Il design cerca di anticipare i tempi.
Oggi sembra che non ci sia più un modello che possa essere davvero unico, "la cosiddetta fuoriserie" od il modello esclusivo distinto per segmento.
Troppi segmenti rispetto ai classici degli anni scorsi; troppi piccoli numeri in alcuni di questi segmenti, non si può industralizzare un prodotto per un obiettivo di vendita di 200 o 300 pezzi al mese.
I grandi numeri impongono ai disegnatori il fatto di creare modelli "full-size" e cioè auto che nello stesso contesto possono essere un po' sport-tourer, un po' berline, un po' utilitarie, un po' monovolume ed un po' citycar.
Senza dimenticare che devono essere mediamente appartenenti al tanto richiesto segmento C.
Allora scopriamo Suv mezze auto, auto mezze Suv, berline mezze mpv e mpv mezze berline. Citycar ed utlitarie disegnate al limite dei 3,99 metri,ecc,ecc.
Dove va la matita?
Va dappertutto componendo linee che spesso partono da un profilo coupè per poi chiudersi in una linea mpv! :shock:
La sicurezza dei pedoni, quella dei trasporati, i consumi, i costi di produzione fanno il resto.
Creare modelli dal design unico è facile, industrializzare un prodotto dal design unico costa, il ritorno dei costi-guadagni lo sarà un po' meno.
A tutti noi piaciono i modelli top di gamma e di design ma quanti alla fine potranno permetterseli?
Pochi, le nostre scelte (il mercato siamo noi) alla fine si concretizzano nei modelli per la famiglia, il classico del classico, con qualche spunto di "schiccheria" tanto per dimostraci che nella vita non siamo miserabili.
Si va dala Golf alla Giluietta, dalla Yaris alla Punto, dalla Clio alla 208, dall'Astra alla Bravo.
I numeri del design popolare esclusivo /m acon dosti da utilitarie godibili) lo hanno fatto la 500, la Mini...ma questo è!
Mi viene da ridere quando vedo sulle riviste (anche 4R) le prove delle supercar, fate con tanta dovizia e tecnicismo, modelli che venderanno uno o due pezzi in Italia.ù
Migliaia di cavalli e decine (e molto spesso centinaia) di migliaia di euro!
Un articolo che potrà interessare alla fine solo ZERO utenti nella nazione.
Insomma tutti amanti delle supercar e del grand design sulla carta, ma tutti con auto razionali e dal design popolare nel box.
E' come le sfilate di MODA : vedi vestiti ed addobbi che mai nessuno indosserà, strass, diamanti, capelli e scarpe che.... chi mai ripeterà nella vita?
Abiti da 15.000 euro, lucenti e top del design...ma alla fine allo stilista interessa sempre il pantalone classico, la camicia ed il jeans, su cui fa cassa.
E vedi anche donne che nessuno di noi avrà nella vita...
Così è l'auto, il design è l'icona della potenzialità creativa ma ciò che interessa veramente sono i
pezzi venduti ogni giorno.
Allora il design è lo specchio dei tempi.
Le auto tendono a diventare un oggetto non più esclusivo ma un "elettrodomestico" a benzina/gasolio per il momento, che deve soddisfare tutto e tutti.
Supecar ed accademie della matita?
Sono la parte dei sogni della nostra vita.
Ti faccio la spider più bella della Terra, ma quante ne venderò!
E che mi interessa se le opinioni della gente chiamano design...le auto vanno vendute e non mostrate.
Una casa automobilistica deve vedere i bilanci e non la carta stampata o le noztizie per riempire qualche canale tv