<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Low cost | Il Forum di Quattroruote

Low cost

Ogni giorno mi meraviglio sempre piu' da cio' che vuole e dice la gente!è chiaro che le low cost sono auto prive di contenute sfiziosi o tecnicamente all'avanguardia altrimenti il prezzo contenuto non ci sarebbe ma tanti pretendono che la tale auto non solo sia parsimoniosa in tutto ma anche elegante e persino all'avanguardia.
La tipica low cost per eccellenza in Europa è rappresentata dal marchio Dacia, sottomarca Renault,che per cio' che offre ha un costo contenuto e anche varianti di livello per gli optionals.Personalmente preferirei un'unica versione.Comunque se è vero che sono poco diffuse,specie in Italia,per diffidenza e gusto personale,all'estero costituiscono oggi una realta' commerciale non indifferente in cui l'auto "è vissuta" razionalmente piu' che emotivamente,crisi a parte.Inoltre nel caso del marchio Dacia non lo considero un marchio da discount visto che puo' contare sull'assistenza post vendita del grande gruppo francese che utilizza componenti meccanici datati ma pur sempre prodotti,quindi non auto assemblate in Cina piene zeppe di accessori cui pero' poi è un punto interrogativo garantire un'adeguata assistenza specie in Italia.Nel caso di circa un decennio fa' mi viene in mente il Gallopper fuoristrada prodotto da Hyundai sulle catene di montaggio del vecchio ma ottimo Mitsubischi Pajero,con un costo allora,sottodimensionato;peccato non venga piu' prodotto! Le attuali Peugeot 206 plus via di mezzo tra l'ormai obsoleta 206 con motore vecchio di oltre 13 anni e l'attuale 207 venduta ad un prezzo per forza competitivo.
Peccato che con la crisi dell'auto l'unico gruppo veramente importante italiano cioè FIAT non abbia considerato una sua low cost, vecchia punto a parte, ma ancora piu' economica,ben sotto i 10000 euro che porterenbbe alla non chiusura degli stabilimenti di Pomigliano D'Arco dando lavoro a coloro che pare nel 2012 saranno messi in cassa integrazione.
 
cobracobra ha scritto:
....Peccato che con la crisi dell'auto l'unico gruppo veramente importante italiano cioè FIAT non abbia considerato una sua low cost,vecchia punto a parte, ma ancora piu' economica, ben sotto i 10000 euro che porterebbe alla non chiusura degli stabilimenti di Pomigliano D'Arco dando lavoro a coloro che pare nel 2012 saranno messi in cassa integrazione.

hai già citato la Punto Classic che si vende bene...

..inoltre Fiat sta per lanciare un nuovo modello "low cost" che sarà assemblato in Brasile per l'America Latina e nella nuova fabbrica in Serbia per l'Europa dell'Est. Non si sa ancora se verrà lanciata nell'Europa occidentale. La nuova auto sembra che si chiamerà Uno...

Credo che una produzione a Pomigliano non sarebbe competitiva con la Serbia... :(

P.S.
c'è un servizio sul Quattroruote in edicola :)
 
cobracobra, se non ti spiace correggo il titolo: il tema è interessante e con il titolo giusto la discussione ha più possibilità di coinvolgere altri forumers... :)
 
Magari una low cost con tutti i componenti progettati per questo tipo di macchina, e non utilizzando roba obsoleta, avrebbe il suo da dire. Per un uso di piccolo cabotaggio chi non acquisterebbe una buona 1.3 con 70 cv, cambio automatico, Abs, due airbag, clima manuale, vetri manuali, frecce non sugli specchietti, due sedili comodi e panchetta così così, plancia anche rigida ma ben disegnata, gomme di misura umana, dischi+tamburi, ma solida e durevole (la solidità non costa nulla se è già in progetto: la lamiera costa meno i 1 euro al kg). Larga 1.60 lunga 3.30 alta 1.40
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Magari una low cost con tutti i componenti progettati per questo tipo di macchina, e non utilizzando roba obsoleta, avrebbe il suo da dire. Per un uso di piccolo cabotaggio chi non acquisterebbe una buona 1.3 con 70 cv, cambio automatico, Abs, due airbag, clima manuale, vetri manuali, frecce non sugli specchietti, due sedili comodi e panchetta così così, plancia anche rigida ma ben disegnata, gomme di misura umana, dischi+tamburi, ma solida e durevole (la solidità non costa nulla se è già in progetto: la lamiera costa meno i 1 euro al kg). Larga 1.60 lunga 3.30 alta 1.40
Si, ciao, e dopo chi ti compra le altre auto?
 
gentle-man ha scritto:
cobracobra ha scritto:
....Peccato che con la crisi dell'auto l'unico gruppo veramente importante italiano cioè FIAT non abbia considerato una sua low cost,vecchia punto a parte, ma ancora piu' economica, ben sotto i 10000 euro che porterebbe alla non chiusura degli stabilimenti di Pomigliano D'Arco dando lavoro a coloro che pare nel 2012 saranno messi in cassa integrazione.

hai già citato la Punto Classic che si vende bene...

..inoltre Fiat sta per lanciare un nuovo modello "low cost" che sarà assemblato in Brasile per l'America Latina e nella nuova fabbrica in Serbia per l'Europa dell'Est. Non si sa ancora se verrà lanciata nell'Europa occidentale. La nuova auto sembra che si chiamerà Uno...

Credo che una produzione a Pomigliano non sarebbe competitiva con la Serbia... :(

P.S.
c'è un servizio sul Quattroruote in edicola :)
ecco si' hai ragione! beh mica male pero! il fatto di essere costruita in Serbia anziche' in Italia ha la sua ragione nel contenimento del prezzo del prodotto finale ma l'affidabilita'?io non la comprerei perche' mi da' la stessa impressione di un'auto con marchio italiano ma costruita magari in Cina!A proposito della mano d'opera degli operai in Serbia non ho la piu' pallida idea ma se anziche' chiudere uno stabilimento quale Pomigliano D'Arco se venisse assemblata qui credo che per l'operaio italiano posto in cassa integrazione forse sarebbe meglio "un salario stringato"....e continuativo piuttosto che la cassa integrazione cui inevitabilmente segue il licenziamento.Certo in Serbia la vita costa un quarto rispetto all'Italia ma un conto è fare come Renault che commercializza Dacia un'altro è fare come FIAT che non solo sfrutta mano d'opera non qualificata a stipendio molto piu' basso che in Italia anche perche' in Serbia vivono con pochissimo e ci sono abituati,nonche' produrre l'auto in questione con il marchio FIAT fuorviante per l'acquirente non informato che guarda solo il prezzo sicuramente interessante.
Non è questione di solidarieta' soltanto con chi lavora ma anche di buon acquisto!Sono ben note le noie in casa FIAT per le panda costruite all'estero,di Suzuki con la Swift prodotta in Ungheria e che nessuno vuole.....e tante altre....
 
Ogni tanto deve arrivare il thread su quanto è cattiva Fiat che inganna i consumatori.
Cosa deve dire l'acquirente di una BMW che anzichè acquistare un prodotto "made in germany" si ritrova con qualcosa prodotto da poveri neri dell'Alabama?
Ed una VW fatta in Spagna, sarà meglio di una Toyota ungherese? O di una Corsa con motore fatto in Polonia?
Che dire poi di una Porsche fatta in Filandia?
Per la cronoca, lo stabilimento Fiat di Tychy (Polonia) è uno dei migliori impianti europei, alla faccia della manodopera non specializzata
 
cobracobra ha scritto:
Ogni giorno mi meraviglio sempre piu' da cio' che vuole e dice la gente!è chiaro che le low cost sono auto prive di contenute sfiziosi o tecnicamente all'avanguardia altrimenti il prezzo contenuto non ci sarebbe ma tanti pretendono che la tale auto non solo sia parsimoniosa in tutto ma anche elegante e persino all'avanguardia.
La tipica low cost per eccellenza in Europa è rappresentata dal marchio Dacia, sottomarca Renault,che per cio' che offre ha un costo contenuto e anche varianti di livello per gli optionals.Personalmente preferirei un'unica versione.Comunque se è vero che sono poco diffuse,specie in Italia,per diffidenza e gusto personale,all'estero costituiscono oggi una realta' commerciale non indifferente in cui l'auto "è vissuta" razionalmente piu' che emotivamente,crisi a parte.Inoltre nel caso del marchio Dacia non lo considero un marchio da discount visto che puo' contare sull'assistenza post vendita del grande gruppo francese che utilizza componenti meccanici datati ma pur sempre prodotti,quindi non auto assemblate in Cina piene zeppe di accessori cui pero' poi è un punto interrogativo garantire un'adeguata assistenza specie in Italia.Nel caso di circa un decennio fa' mi viene in mente il Gallopper fuoristrada prodotto da Hyundai sulle catene di montaggio del vecchio ma ottimo Mitsubischi Pajero,con un costo allora,sottodimensionato;peccato non venga piu' prodotto! Le attuali Peugeot 206 plus via di mezzo tra l'ormai obsoleta 206 con motore vecchio di oltre 13 anni e l'attuale 207 venduta ad un prezzo per forza competitivo.
Peccato che con la crisi dell'auto l'unico gruppo veramente importante italiano cioè FIAT non abbia considerato una sua low cost, vecchia punto a parte, ma ancora piu' economica,ben sotto i 10000 euro che porterenbbe alla non chiusura degli stabilimenti di Pomigliano D'Arco dando lavoro a coloro che pare nel 2012 saranno messi in cassa integrazione.
Se deve essere low cost non possono farla dove gli costa di più.
 
cobracobra ha scritto:
ecco si' hai ragione! beh mica male pero! il fatto di essere costruita in Serbia anziche' in Italia ha la sua ragione nel contenimento del prezzo del prodotto finale ma l'affidabilita'?io non la comprerei perche' mi da' la stessa impressione di un'auto con marchio italiano ma costruita magari in Cina!A proposito della mano d'opera degli operai in Serbia non ho la piu' pallida idea ma se anziche' chiudere uno stabilimento quale Pomigliano D'Arco se venisse assemblata qui credo che per l'operaio italiano posto in cassa integrazione forse sarebbe meglio "un salario stringato"....e continuativo piuttosto che la cassa integrazione cui inevitabilmente segue il licenziamento.Certo in Serbia la vita costa un quarto rispetto all'Italia ma un conto è fare come Renault che commercializza Dacia un'altro è fare come FIAT che non solo sfrutta mano d'opera non qualificata a stipendio molto piu' basso che in Italia anche perche' in Serbia vivono con pochissimo e ci sono abituati,nonche' produrre l'auto in questione con il marchio FIAT fuorviante per l'acquirente non informato che guarda solo il prezzo sicuramente interessante.
Non è questione di solidarieta' soltanto con chi lavora ma anche di buon acquisto!Sono ben note le noie in casa FIAT per le panda costruite all'estero,di Suzuki con la Swift prodotta in Ungheria e che nessuno vuole.....e tante altre....

Hai una serie di convinzioni piuttosto originali.... considerando che la Honda Jazz la fanno in Cina (tu hai una Jazz, giusto?) , gli operai polacchi sono efficienti tanto quanto gli italiani, letto così sembra che i serbi siano abituati a vivere con 4 soldi e quasi quasi sono contenti e la Swift è una macchina di successo per Suzuki (40% del suo venduto) e non è certo nata per fare i grandi numeri di Punto e Fiesta.

Comunque le auto low-cost sono una buona idea, si utilizzano pianali e meccaniche che vanno ancora benissimo e si fa contenta una fascia di clientela a cui non importa avere l'auto all'ultima moda.
 

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