<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lo schifo al cubo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Lo schifo al cubo

Quella è la consuetudine,non la regola.
La regola,in qualsiasi città del mondo,è che senza biglietto non si può viaggiare sui mezzi pubblici.

...appunto, prova a saltare un tornello a Berlino.....

Poi se la regola viene disattesa dal 99% della gente non significa che non sia più valida,ma semplicemente che non viene fatta rispettare.

..ed è così che la consuetudine diventa regola.
 
Scusa ma cosa c'entra con il tema del topic?

C’entra.
Perchè tutti giudichiamo negativamente i comportamenti di alcuni senza prendere in debita considerazione i fattori che portano a certi comportamenti.

Le “regole” sono tutte giuste e belle da rispettare... MA (il ma c’è) ci sarà un perchè del fatto che magari (giusto per rimanere in topic) a Padova tutti pagano il regolare biglietto mentre “altrove” no. (Dico altrove, non dico dove, sicuramente non solo a Napoli).
Magari perchè altrove il 40% delle persone (stime fatte ad occhio) vive in situazioni economicamente difficili, in contesti sociali sbagliati, dove il confine tra lecito ed illecito è labile.
Poi c’è “l’effetto domino” ossia se il 40% non paga il biglietto perchè devo pagarlo io?
E così si crea il vortice.

Io sono dell’idea che molti di noi qui dentro non sarebbero chi sono se fossero nati e cresciuti altrove.
 
C’entra.
Perchè tutti giudichiamo negativamente i comportamenti di alcuni senza prendere in debita considerazione i fattori che portano a certi comportamenti.

Le “regole” sono tutte giuste e belle da rispettare... MA (il ma c’è) ci sarà un perchè del fatto che magari (giusto per rimanere in topic) a Padova tutti pagano il regolare biglietto mentre “altrove” no. (Dico altrove, non dico dove, sicuramente non solo a Napoli).
Magari perchè altrove il 40% delle persone (stime fatte ad occhio) vive in situazioni economicamente difficili, in contesti sociali sbagliati, dove il confine tra lecito ed illecito è labile.
Poi c’è “l’effetto domino” ossia se il 40% non paga il biglietto perchè devo pagarlo io?
E così si crea il vortice.

Io sono dell’idea che molti di noi qui dentro non sarebbero chi sono se fossero nati e cresciuti altrove.

Credo che sia un discorso troppo ampio che va oltre il topic , comunque non credo che un contesto sociale difficile lo si risolve con lo chiudere un occhio di fronte ad illeciti ma con politiche sociali e con il mettere i cittadini di fronte alle proprie responsabilità , perché se c'è chi per condizioni economiche difficili non paga il biglietto c'è anche chi profondamente legato alla società per di pagare il biglietto si priva di altro .
 
Personalmente senza lavoro non avrei fatto 4 figli.:emoji_rolling_eyes:
Poi ognuno fa quello che vuole.


Te no.
Ma io di persone con 2,3 figli e SENZA lavoro, accampati/e a casa dei genitori (o dei suoceri) ne conosco diversi.

Conosco anche ragazze madri con un figlio senza lavoro, con problemi di droga, con gli assistenti sociali alle costole, con precedenti penali, che hanno 30 anni e non hanno mai lavorato e ovviamente non sanno cosa e come fare per campare.

Conosco famiglie che non hanno la macchina, che vivono occupando abusivamente una casa al rione Libertà di Benevento, e che come mezzo di locomozione hanno un Honda Sh 150 su cui salgono in 3 (perchè non hanno alternativa).

Conosco anche famiglie di sei figli in cui, tempi addietro, ci si arrangiava come si poteva, tra lavoretti saltuari e mal pagati e qualche furtarello...

Conosco gente che butta la spazzatura dalla finestra.

Conosco gente che lavora in nero.

Conosco gente che si droga o che si drogava e che è arrivata a rubare in casa di genitori, nonno, amici e parenti pur di “farsi”, rubare a tal punto da staccare i lampadari dal soffitto di casa.

Conosco anche gente che fa peggio e qui mi fermo.

E poi conosco anche quelli che sono tutti ben vestiti, con la Polo della Lacoste, una Audi Q5 sotto al sedere ed il Rolexino al polso che fanno tutti gli schizzinosi e giudicano i comportamenti poco sopra elencati come da paesi del terzo mondo, salvo peró....
Impiegare manodopera extracomunitaria nella loro azienda, pagata 4 lire, molto probabilmente assunta con contratti al limite del legale, che hanno la sede fiscale della ditta a Malta per eludere il fisco italiano e che fanno una fattura si e dieci no.

Chi è che sbaglia e chi è nel giusto?
 
c'è anche chi profondamente legato alla società per di pagare il biglietto si priva di altro .

Chiunque paghi il biglietto, in fondo, “si sta privando di altro” solo che, ripeto, se hai un lavoro precario o non lavori proprio, devi scegliere cosa non pagare.
Brutto a dirsi ma è così.

Ed è una frase che ho sentito tante ma tante ma tante volte.
 
Chiunque paghi il biglietto, in fondo, “si sta privando di altro” solo che, ripeto, se hai un lavoro precario o non lavori proprio, devi scegliere cosa non pagare.
Brutto a dirsi ma è così.

Ed è una frase che ho sentito tante ma tante ma tante volte.

Il discorso è troppo ampio, citi tutti esempi di persone che hanno necessariamente bisogno di un aiuto e visto che ci siamo dotati di uno stato sociale io pagando la mia parte di tasse sono contento di aiutarle, però occorre anche che tutti facciano la loro parte e non sempre avviene così.
 
Il discorso è troppo ampio, citi tutti esempi di persone che hanno necessariamente bisogno di un aiuto e visto che ci siamo dotati di uno stato sociale io pagando la mia parte di tasse sono contento di aiutarle, però occorre anche che tutti facciano la loro parte e non sempre avviene così.


Beh no.
Ma è un circolo “vizioso”.
 
Chi è che sbaglia e chi è nel giusto?
Sbaglia chi non cerca il riscatto, sbaglia chi si approfitta dei “miserabili” o “invisibili”.

In ogni caso venire da situazioni border line non autorizza moralmente nessuno a farsi scudo di tale situazione per perseverare in questo stato di cose. Te lo dico perché ho visto giovani affrancarsi da condizioni simili a quelle da te descritte.
 
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