Smarteen ha scritto:
Il vero problema di tutti i paesi aderenti al Trattato è l'art 104 del trattato stesso, ovvero i famosi parametri di Maastricht, 60% debito/Pil e 3% di indebitamento.
Questo rende impossibile per ogni paese attuare delle efficaci politiche interne tese alla crescita data la priorità di raggiungere questi obbiettivi, dimostratisi sbagliati e non modificabili se non con l'unanimità dei 25 paesi membri.
Adesso che anche Francia e Germania si sono accorte che questi vincoli sono un cappio al collo dello sviluppo e che anche loro negli ultimi 15 anni hanno dimezzato la crescita forse qualcosa si muoverà...il fondo europeo che avrebbe dovuto mitigare gli shocks esogeni in realtà non esiste perchè ovviamente un paese è obbligato a ripagare il debito per raggiungere obbiettivi anacronistici, togliendo risorse allo sviluppo interno...quale paese sarebbe disposto a privarsi di ulteriori risorse da destinare al calderone comunitario?
L'Europa si deve dare una mossa, guarda caso gli stati stanno tornando a rivendicare la loro sovranità e il potere di determinare liberamente le proprie politiche economiche, cosa che di fatto oggi in Europa non succede.
giusto, ma già così abbiamo visto che certi paesi sbarellano, se a questi togliamo anche i vincoli finiscono come l'islanda.
dal tuo discorso sembra che l entità del debito in valore assoluto sia di secondaria importanza, ma oltre ai vincoli europei devi considerare quanto ti costa quel debito, e che rinuncie comporta pagarlo. inoltre si è storicamente viso che è facile ricorrere alla spesa per superare un momento di difficoltà, ma poi nessun governo si impegna a rintrare delle spese in eccesso... e il debito vola! col risultato che prima o poi diventa il cappio che oggi ci troviamo al collo