<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'importanza dei sistemi di sicurezza attiva | Il Forum di Quattroruote

L'importanza dei sistemi di sicurezza attiva

Si è sentenziato contro i sistemi di sicurezza attiva: ??in presenza di questi dispositivi il guidatore è portato ad assumere comportamenti più rischiosi. L'ABS, l'ESP e tutti gli altri sistemi di sicurezza non che sarebbero deleteri, ma possono ridurre il livello di attenzione del conducente e a sottostimare i limiti dell?autovettura, primo fra tutti il limite di aderenza dei pneumatici ??. Questa, e molte altre affermazioni simili, si possono trovare su internet.

Vi è, pertanto, un ?partito? che non è ha favore dei sistemi di sicurezza attiva sugli autoveicoli in quanto, secondo loro, possono sia far sottostimare i limiti della vettura che ridurre il livello d?attenzione.

Chi è invece è a favore ?ironicamente? può ribattere: ?Perché non costruire direttamente le auto senza freni, così la gente andrebbe davvero pianissimo!?

Ora occorre, per demolire queste tesi che ?remano contro?, fare due ?serie? precisazioni.
Primo: se si ha una buona conoscenza di come funzionano i sistemi adottati dalla propria vettura, ed in particolar modo dell?ESP, ci si rende automaticamente conto dei limiti di tenuta del veicolo.
Secondo: se si attua una netta distinzione tra i ?sistemi di allerta per l?attenzione?, che ho già messo in discussione in altre sedi, da ?tutti gli altri? decade immediatamente la loro motivazione che i sistemi di sicurezza ridurrebbero il livello di attenzione. In effetti con l?adozione degli ?allarmi per l?attenzione? il conducente "delega? (magari solo in parte ma ciò è comunque inammissibile) una responsabilità che deve essere solo ed esclusivamente sua. I sistemi di ?allerta per attenzione? sono un valido pretesto a chi si oppone ai sistemi di sicurezza attiva, e a parere dello scrivente non dovrebbero essere adottati.

Fatte queste due doverose precisazioni, l?importanza dei sistemi sicurezza attiva non deve, e non può, essere messa in discussione.

Purtroppo, spesso, i dispositivi di sicurezza attiva, che ci salvano la vita e che incrementano esponenzialmente le prestazioni di un?auto, compaiano nell?elenco degli ?accessori? o degli ?equipaggiamenti? di una vettura insieme a: autoradio, interni in materiale pregiato, tendine parasole, vernice metallizzata, tetto apribile, sedili riscaldabili, ecc.; tutte ?dotazioni? che niente hanno a che fare per finalità, scopi, destinazione, risultati ed effetti con i ?nostri? sistemi di sicurezza attiva. A questo proposito consiglio vivamente a Quattroruote di elencarli separatamente nell'elencazione degli equipaggiamenti nella guida all'acquisto delle auto nuove.

Vediamo i più importanti sistemi che dovrebbero sempre comparire nell?elencazione degli ?equipaggiamenti? di una vettura per considerare la stessa potenzialmente sicura e con prestazioni al top (ovviamente le valutazioni su quest?ultime vanno poste in relazione ? considerate in base ? alla motorizzazione montata ed alle tecniche costruttive del veicolo):
? Il sistema del ?controllo elettronico della stabilità?, ovvero un ?sistema antisbandamento?, consci che quando entra in funzione questo dispositivo ci si è posti oltre i limiti di tenuta del veicolo;
? I sistemi d?ausilio alla frenata, dove essendo l?antibloccaggio (l?ABS) già obbligatorio di Legge, rimangono da considerare i ripartitori di frenata e i dispositivi per la frenata d?emergenza;
? Il sistema di ?controllo della trazione?, o meglio sarebbe bene (vista l?enorme differenza degli esiti di tenuta che si ottengono tra le trazioni a due ruote motrici e le quattro ruote motrici) che fosse presente nell?elencazione un sistema di ?controllo della trazione integrale?;
? I sistemi di ?controllo dinamico dell?assetto?, tra cui sarebbe bene vi fosse anche il sistema di ?sterzo attivo sulle ruote posteriori?;
? Il sistema di ?controllo dei pneumatici?;
? I fari allo xeno;
? Il sistema di ?controllo dell?angolo cieco?;
? Il radar per il ?controllo della distanza di sicurezza?, dove sarebbe bene che questo fosse autonomo rispetto all?ACC.

Dite la vostra ?

Per. Ind. Marco Ambrogiani - GENOVA - Infortunistica Stradale
 
ambrogiani ha scritto:
Si è sentenziato contro i sistemi di sicurezza attiva: ??in presenza di questi dispositivi il guidatore è portato ad assumere comportamenti più rischiosi. L'ABS, l'ESP e tutti gli altri sistemi di sicurezza non che sarebbero deleteri, ma possono ridurre il livello di attenzione del conducente e a sottostimare i limiti dell?autovettura, primo fra tutti il limite di aderenza dei pneumatici ??. Questa, e molte altre affermazioni simili, si possono trovare su internet.

Si trova tranquillamente anche la mia personalissima opinione: più dei sistemi di "sicurezza" attiva può l'addestramento e la consapevolezza del conducente.
Unita, magari, a doti telaistiche che rendano le reazioni semplici da prevedere.

Vi è, pertanto, un ?partito? che non è ha favore dei sistemi di sicurezza attiva sugli autoveicoli in quanto, secondo loro, possono sia far sottostimare i limiti della vettura che ridurre il livello d?attenzione.

Chi è invece è a favore ?ironicamente? può ribattere: ?Perché non costruire direttamente le auto senza freni, così la gente andrebbe davvero pianissimo!?

Ora occorre, per demolire queste tesi che ?remano contro?, fare due ?serie? precisazioni.
Primo: se si ha una buona conoscenza di come funzionano i sistemi adottati dalla propria vettura, ed in particolar modo dell?ESP, ci si rende automaticamente conto dei limiti di tenuta del veicolo.
Secondo: se si attua una netta distinzione tra i ?sistemi di allerta per l?attenzione?, che ho già messo in discussione in altre sedi, da ?tutti gli altri? decade immediatamente la loro motivazione che i sistemi di sicurezza ridurrebbero il livello di attenzione. In effetti con l?adozione degli ?allarmi per l?attenzione? il conducente "delega? (magari solo in parte ma ciò è comunque inammissibile) una responsabilità che deve essere solo ed esclusivamente sua. I sistemi di ?allerta per attenzione? sono un valido pretesto a chi si oppone ai sistemi di sicurezza attiva, e a parere dello scrivente non dovrebbero essere adottati.

Sarà... IMHO le cose stanno diversamente. E vedo troppi incapaci guidare auto troppo potenti e pesanti a velocità assurde, se relazionate alla situazione circostante (condizioni dell'asfalto comprese).

Fatte queste due doverose precisazioni, l?importanza dei sistemi sicurezza attiva non deve, e non può, essere messa in discussione.

Le uniche cose che non "possono" essere messe in discussione sono la morte e le tasse.

Purtroppo, spesso, i dispositivi di sicurezza attiva, che ci salvano la vita e che incrementano esponenzialmente le prestazioni di un?auto, compaiano nell?elenco degli ?accessori? o degli ?equipaggiamenti? di una vettura insieme a: autoradio, interni in materiale pregiato, tendine parasole, vernice metallizzata, tetto apribile, sedili riscaldabili, ecc.; tutte ?dotazioni? che niente hanno a che fare per finalità, scopi, destinazione, risultati ed effetti con i ?nostri? sistemi di sicurezza attiva. A questo proposito consiglio vivamente a Quattroruote di elencarli separatamente nell'elencazione degli equipaggiamenti nella guida all'acquisto delle auto nuove.

"...Incrementano esponenzialmente le prestazioni dell'auto..."...?
ABS, ESP e TCS....?

Are you sure?

Vediamo i più importanti sistemi che dovrebbero sempre comparire nell?elencazione degli ?equipaggiamenti? di una vettura per considerare la stessa potenzialmente sicura e con prestazioni al top (ovviamente le valutazioni su quest?ultime vanno poste in relazione ? considerate in base ? alla motorizzazione montata ed alle tecniche costruttive del veicolo):
? Il sistema del ?controllo elettronico della stabilità?, ovvero un ?sistema antisbandamento?, consci che quando entra in funzione questo dispositivo ci si è posti oltre i limiti di tenuta del veicolo;
? I sistemi d?ausilio alla frenata, dove essendo l?antibloccaggio (l?ABS) già obbligatorio di Legge, rimangono da considerare i ripartitori di frenata e i dispositivi per la frenata d?emergenza;
? Il sistema di ?controllo della trazione?, o meglio sarebbe bene (vista l?enorme differenza degli esiti di tenuta che si ottengono tra le trazioni a due ruote motrici e le quattro ruote motrici) che fosse presente nell?elencazione un sistema di ?controllo della trazione integrale?;
? I sistemi di ?controllo dinamico dell?assetto?, tra cui sarebbe bene vi fosse anche il sistema di ?sterzo attivo sulle ruote posteriori?;
? Il sistema di ?controllo dei pneumatici?;
? I fari allo xeno;
? Il sistema di ?controllo dell?angolo cieco?;
? Il radar per il ?controllo della distanza di sicurezza?, dove sarebbe bene che questo fosse autonomo rispetto all?ACC.

Dite la vostra ?

Per. Ind. Marco Ambrogiani - GENOVA - Infortunistica Stradale

Ammettilo: sei The Frog sotto mentite spoglie.

:D :D :D

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
beh è indubbio che i sistemi di sicurezza attiva aiutano nelle situazioni di emergenza..non ci piove

è indubbio che il miglior sistema di sicurezza è il cervello e che un tamarro non lo salva neanche il signor bosch in persona

quindi mi sembra che ci sia poco da discutere

certo sarebbe bello che le auto stessero in strada senza esp (ogni riferimento a smart mercedes classe a e audi tt non è volutamente casuale) :D

che poi i piloti professionisti riescano a fare tempi migliori disinserendo esp asr e quant' altro è se volete l' eccezione che conferma la regola:D
 
ambrogiani ha scritto:
Dite la vostra ?
Personalmente non disdegnerei certo che la mia vettura nascesse "farcita" di OGNI sistema atto a prevenire perdite di controllo o incidenti, ma nell'attesa che questo avvenga (magari a prezzi "umani") ritengo maggiormente importanti:

- la frequenza di corsi di guida atti ad insegnare a guidare piuttosto che a superare l'esame di abilitazione;

- un esame di abilitazione alla guida che testi le capacità EFFETTIVE di guida dell'esaminando e non la sua abilità nello schivare le domande trabocchetto di quiz astrusi e svincolati dalla realtà;

- la ripetizione di detto esame e della valutazione psicofisica a cadenza annuale, pena la revoca della patente;

- una campagna di controllo/manutenzione/ristrutturazione/ampliamento/miglioramento delle infrastrutture dedicate alla viabilità;

- la destinazione di OGNI sanzione pecuniaria ad un fondo utilizzabile ESCLUSIVAMENTE per quanto esposto alla voce precedente;

- responsabilità PENALE per il proprietario di un veicolo non in regola con le revisioni e/o comunque in cattive condizioni meccaniche, come pure per il meccanico che certifichi il falso;

- l'incentivazione e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico a vari livelli (locale, provinciale, regionale e nazionale) che siano un'alternativa REALE e CONVENIENTE al mezzo privato.

- l'incentivazione, la revisione e lo sviluppo del trasporto merci su rotaia e via nave.

Sbaglio? ;)
 
skid32 ha scritto:
beh è indubbio che i sistemi di sicurezza attiva aiutano nelle situazioni di emergenza..non ci piove

è indubbio che il miglior sistema di sicurezza è il cervello e che un tamarro non lo salva neanche il signor bosch in persona

quindi mi sembra che ci sia poco da discutere

certo sarebbe bello che le auto stessero in strada senza esp (ogni riferimento a smart mercedes classe a e audi tt non è volutamente casuale) :D

che poi i piloti professionisti riescano a fare tempi migliori disinserendo esp asr e quant' altro è se volete l' eccezione che conferma la regola:D
l'ESP nasce per cercare di risolvere situazioni di emergenza alla guida. il pilota che fa il tempo non deve certo trovarsi in situazione di emergenza, altrimenti la pole non la vede di certo.
detto questo, ieri ho assistito in diretta ad un intervento dell'ESP in una situazione che mi era sembrata dall'esito fatale: classe c 220 cdi berlina. il guidatore sorpassa una lunga fila di veicoli che procede a 75 orari proprio in prossimità di una curva viaggiando a circa 120 orari (velocità da prendere con beneficio d'inventario perchè misurata con apposito occhiometro). soppraggiunge sulla corsia opposta un autocarro pesante. il guidatore della C220 sterza bruscamente quando è già con la vettura sbilanciata perchè in ingresso di curva. correttamente non tocca i freni ma l'auto si imbarca vistosamente. controsterza ma il riallinemento provoca una sbandata paurosa dal lato opposto. a questo punto vedo una sola ruota posteriore bloccarsi una frazione di secondo (fumata del pneumatico) e l'auto che si riporta quasi magicamente in traiettoria senza altri problemi. dopo qualche secondo il guidatore frena (ora vedo gli stop accendersi) e si porta a circa 50 orari procedendo per qualche km così (presumo con i finestrini aperti per arieggiare l'abitacolo presumibilmente nauseabondo). senza l'intervento dell'esp sono quasi certo che sarebbe finito tra i necrologi. eppure nonostante il sorpasso sia stato criminale, il guidatore mi ha dato l'impresione di sapere il fatto suo (non fosse altro per aver controsterzato prontamente senza mai aver toccato i freni). condanniamo quindi certi comportamenti, ma l'elettronica dobbiamo solo ringraziarla.
 
skamorza ha scritto:
skid32 ha scritto:
beh è indubbio che i sistemi di sicurezza attiva aiutano nelle situazioni di emergenza..non ci piove

è indubbio che il miglior sistema di sicurezza è il cervello e che un tamarro non lo salva neanche il signor bosch in persona

quindi mi sembra che ci sia poco da discutere

certo sarebbe bello che le auto stessero in strada senza esp (ogni riferimento a smart mercedes classe a e audi tt non è volutamente casuale) :D

che poi i piloti professionisti riescano a fare tempi migliori disinserendo esp asr e quant' altro è se volete l' eccezione che conferma la regola:D
l'ESP nasce per cercare di risolvere situazioni di emergenza alla guida. il pilota che fa il tempo non deve certo trovarsi in situazione di emergenza, altrimenti la pole non la vede di certo.
detto questo, ieri ho assistito in diretta ad un intervento dell'ESP in una situazione che mi era sembrata dall'esito fatale: classe c 220 cdi berlina. il guidatore sorpassa una lunga fila di veicoli che procede a 75 orari proprio in prossimità di una curva viaggiando a circa 120 orari (velocità da prendere con beneficio d'inventario perchè misurata con apposito occhiometro). soppraggiunge sulla corsia opposta un autocarro pesante. il guidatore della C220 sterza bruscamente quando è già con la vettura sbilanciata perchè in ingresso di curva. correttamente non tocca i freni ma l'auto si imbarca vistosamente. controsterza ma il riallinemento provoca una sbandata paurosa dal lato opposto. a questo punto vedo una sola ruota posteriore bloccarsi una frazione di secondo (fumata del pneumatico) e l'auto che si riporta quasi magicamente in traiettoria senza altri problemi. dopo qualche secondo il guidatore frena (ora vedo gli stop accendersi) e si porta a circa 50 orari procedendo per qualche km così (presumo con i finestrini aperti per arieggiare l'abitacolo presumibilmente nauseabondo). senza l'intervento dell'esp sono quasi certo che sarebbe finito tra i necrologi. eppure nonostante il sorpasso sia stato criminale, il guidatore mi ha dato l'impresione di sapere il fatto suo (non fosse altro per aver controsterzato prontamente senza mai aver toccato i freni). condanniamo quindi certi comportamenti, ma l'elettronica dobbiamo solo ringraziarla.

beh abbiamo detto la stessa cosa no?:D

quanto ai piloti e l' esp ho sintetizzato.......diciamo che gli esp sono in genere conservativi e tagliano molto le prestazioni
 
ambrogiani ha scritto:
Vediamo i più importanti sistemi che dovrebbero sempre comparire nell?elencazione degli ?equipaggiamenti? di una vettura per considerare la stessa potenzialmente sicura e con prestazioni al top (ovviamente le valutazioni su quest?ultime vanno poste in relazione ? considerate in base ? alla motorizzazione montata ed alle tecniche costruttive del veicolo):
? Il sistema del ?controllo elettronico della stabilità?, ovvero un ?sistema antisbandamento?, consci che quando entra in funzione questo dispositivo ci si è posti oltre i limiti di tenuta del veicolo;
? I sistemi d?ausilio alla frenata, dove essendo l?antibloccaggio (l?ABS) già obbligatorio di Legge, rimangono da considerare i ripartitori di frenata e i dispositivi per la frenata d?emergenza;
? Il sistema di ?controllo della trazione?, o meglio sarebbe bene (vista l?enorme differenza degli esiti di tenuta che si ottengono tra le trazioni a due ruote motrici e le quattro ruote motrici) che fosse presente nell?elencazione un sistema di ?controllo della trazione integrale?;
? I sistemi di ?controllo dinamico dell?assetto?, tra cui sarebbe bene vi fosse anche il sistema di ?sterzo attivo sulle ruote posteriori?;
? Il sistema di ?controllo dei pneumatici?;
? I fari allo xeno;
? Il sistema di ?controllo dell?angolo cieco?;
? Il radar per il ?controllo della distanza di sicurezza?, dove sarebbe bene che questo fosse autonomo rispetto all?ACC.

Dite la vostra ?

Per. Ind. Marco Ambrogiani - GENOVA - Infortunistica Stradale

Diciamo che personalmente preferisco di gran lunga una vettura CONTROLLABILE a una CONTROLLATA. Ossia, a un sistema che prende il controllo della vettura quando lo perdi, preferisco un'architettura di base della vettura che consenta invece di mantenerne sempre il controllo, anche quando sarebbe impossibile con altre auto.
Esistono oggi sul mercato auto che consentono di recuperare situazioni cui nessun ESP potrebbe porre rimedio, posto che uno sappia cosa fare.
TUTTAVIA, ritengo preziosissimo l'aiuto che dispositivi come l'ESP possono fornire in generale. Per esempio, auto come quella che cito non sono alla portata di tutti e sono decisamente costose, mentre l'ESP e' ormai alla portata di chiunque e chiunque puo' trarne beneficio.
A patto, cioe', che sia adeguatamente formato ed educato.
Nono sono affatto contro i dispositivi di sicurezza attiva come l'ESP (a patto che siano disinseribili), ma sono decisamente contrario a campagne che ripongono tutta l'attenzione su di loro, piuttosto che a educare e formare.
L'ESP dovrebbe essere come l'estintore: dovrebbero averlo tutti, ma tutti dovrebbero fare come se non ci fosse.
L'unico responsabile della condotta del mezzo e' il guidatore, e il suo cervello e' il primo e principale dispositivo di sicurezza a bordo.


Ma rispondo ora alla tua richiesta.

? Il sistema del ?controllo elettronico della stabilità?, ovvero un ?sistema antisbandamento?, consci che quando entra in funzione questo dispositivo ci si è posti oltre i limiti di tenuta del veicolo;

Decisamente favorevole, ma la sua presenza non deve essere un'alibi a comportamenti incoscienti. La formazione viene prima di qualsiasi dispositivo elettronico.

? I sistemi d?ausilio alla frenata, dove essendo l?antibloccaggio (l?ABS) già obbligatorio di Legge, rimangono da considerare i ripartitori di frenata e i dispositivi per la frenata d?emergenza;

Ok per l'ABS, utilissimo, purche' disinseribile: su sterrato e neve si frena decisamente meglio senza, per una questione di differenti aspetti della fisica della frenata stessa nelle differenti circostanze.
Ok anche per dispositivi come il ripartitore automatico e il dispositivo "cornering brake control", anch'esso davvero utile.
CATEGORICAMENTE NO a qualsiasi dispositivo di frenata d'emergenza.
MAI E POI MAI lo vorrei sulla mia auto.
La mia gamba e' piu' che sufficiente a bloccare le ruote. Io e solo io decido quanto e quando frenare. Mi e' capitato diverse volte di frenare, tenendo un occhio sull'auto che mi precedeva, e uno su quella che mi seguiva, alleggerendo e allungando appositamente la frenata usando la distanza di sicurezza extra che mi ero tenuto per evitare che il cretino di turno (che invece non la manteneva) mi si infilasse nel bagagliaio.
Con uno di quei dispositivi idioti che, percependo una frenata secca, inchiodano al massimo i freni, questi simpaticoni mi sarebbero venuti addosso.
Non ho comprato un'auto che frena da 100 a 0 in 10 metri meno della media delle altre auto perche' qualche decerebrato mi si schianti contro. L'ho comprata per avere maggior sicurezza (e, certo, migliori prestazioni :D ).

? Il sistema di ?controllo della trazione?, o meglio sarebbe bene (vista l?enorme differenza degli esiti di tenuta che si ottengono tra le trazioni a due ruote motrici e le quattro ruote motrici) che fosse presente nell?elencazione un sistema di ?controllo della trazione integrale?;
Il miglior sistema di controllo di trazione sta nel tuo piede destro.
Paradossalmente, il traction control e' un sistema molto piu' essenziale nella guida sportiva che in quella quotidiana, dove dovrebbe (certo, condizionale d'obbligo) bastare il buon senso.
Su un'auto integrale, poi, il traction control e' sostanzialmente inutile. Possiedo un'integrale da 360 cavalli, priva di qualsiasi controllo di trazione, e non sono MAI riuscito a far pattinare le ruote, nemmeno partendo con motore a massima coppia e lasciando di scatto la frizione. Considerando che la quasi totalita' del resto delle trazioni integrali vanta potenze decisamente inferiori, ritengo l'adozione di un tale dispositivo elettronico un semplice spreco di soldi, visto che non entrerebbe mai in funzione.
In realta', specie su una TI, la cosa migliore e' un buono schema di trazione basato su differenziali a slittamento limitato correttamente equilibrati.
Diversa cosa e' invece un sistema di controllo di detti differenziali come presente su Mitsubishi Evo e Subaru Impreza. Quello e' utilissimo, posto di saperlo usare.
Sulle due ruote motrici, invece, siano anteriori o posteriori, puo' salvare coloro che osano troppo. In questo caso e' certamente utilissimo e vantaggiosissimo, specie se si guida in pista (tanto che le F1 ne erano dotate ed e' stato proibito dato che offriva vantaggi troppo eclatanti).

? I sistemi di ?controllo dinamico dell?assetto?, tra cui sarebbe bene vi fosse anche il sistema di ?sterzo attivo sulle ruote posteriori?;
Altri dispositivi che sono assolutamente inutili. E' molto meglio un'auto che si comporta sempre allo stesso modo in modo prevedibile e progressivo di una che decide cosa fare al momento.
Sono assolutamente contrario a ogni dispositivo che richieda al conducente di "aver fede" nel mezzo. Un'auto sicura deve sempre comunicare al guidatore cosa sta facendo e come si comporta, e queste informazioni devono essere omogenee e coerenti, laddove con auto con controlli elettronici di questo tipo non si riesce mai a capire esattamente cosa sta per accadere e quanto ce n'e'.
Non e' un caso se tutte le grandi case, quando si tratta di fare un'auto che non sia una showroom di gadget, ma un'auto efficace, abbandonano tutti i manettini, sospensioni reattive, sterzi elettronici e quant'altro e adottano un semplice assetto ben fatto e ben studiato.
Un'auto sicura e' un'auto comunicativa che permette di percepire con largo anticipo l'approssimarsi del limite e che in circostanze analoge restituisce informazioni analoghe. Le auto di oggi invece sono sempre piu' filtrate e dotate di sempre piu' dispositivi di controllo d'assetto che impediscono al conducente di capire quando si approssima al limite. Sembrano inchiodate a terra e invincibili... finche' non si passa il segno, e allora succedono i disastri.

? Il sistema di ?controllo dei pneumatici?;

Utile solo se si montano le runflat, con le quali e' possibile forare senza accorgersene.
Per il resto, e' una scusa per non controllare le gomme, cosa che invece si dovrebbe fare con frequenza e prima di ogni viaggio "importante".

? I fari allo xeno;
Utilissimi e, a mio parere, fondamentali. E' assurdo che a tutt'oggi molte auto siano vendute senza, specie considerando che il costo iniziale piu' elevato si recupera abbondantemente in durata, visti poi i costi di sostituzione di una lampadina negli affollatissimi vani motore di oggi.

? Il sistema di ?controllo dell?angolo cieco?;
Inutile E pericoloso. Imparare a orientare correttamente gli specchietti, e a usare la visione periferica e' fondamentale. E se si gira la testa di qualche grado, il collo non si rompe, garantisco. La prima cosa che impari andando in moto e' GUARDARTI DIETRO prima di cambiare corsia. Si puo' lanciare un'occhiata quasi direttamente dietro di se' continuando a mantenere la strada e i veicoli davanti a se' ancora nel proprio campo visivo. Lo stesso vale in auto. Si lancia un'occhiata di tre quarti, prima di cambiare corsia. E comunque, se si controllano gli specchietti con la frequenza necessaria (ossia tenendoli sempre d'occhio, perche' sono SEMPRE nel nostro campo visivo) nessuno puo' portarsi nell'angolo morto senza che lo vediamo prima.
Il 90% dei guidatori guida sfruttando forse il 10% del proprio campo visivo (effetto tunnel) cosa che e' origine di moltissimi incidenti. Bisogna imparare a espandere la parte del nostro campo visivo che teniamo sotto controllo.
E' una banalita' e chiunque e' in grado di farlo.

? Il radar per il ?controllo della distanza di sicurezza?, dove sarebbe bene che questo fosse autonomo rispetto all?ACC.
Superfluo e costosissimo. Ogni conducente e' dotato di visione binoculare stereoscopica che gli permette di mantenere una corretta distanza di sicurezza, e si puo' mantenere una distanza di sicurezza adeguata persino da orbi, con il banale metodo di contare i secondi dal mezzo che ci precede, usando un qualunque punto di riferimento.
Piuttosto, la stessa somma sprecata nel "radar" puo' essere molto piu' proficuamente spesa in un dispositivo di visione a camera termica come quello proposto gia' da anni da Raytheon, che permette di vedere direttamente sul parabrezza (head up display) l'immagine termica della strada davanti, identificando immediatamente anche cose che i fari non illuminano (passanti e animali risaltano come insegne al neon) e, soprattutto, vedendo nella nebbia come se fosse pieno giorno e sereno.
 
skid32 ha scritto:
skamorza ha scritto:
skid32 ha scritto:
beh è indubbio che i sistemi di sicurezza attiva aiutano nelle situazioni di emergenza..non ci piove

è indubbio che il miglior sistema di sicurezza è il cervello e che un tamarro non lo salva neanche il signor bosch in persona

quindi mi sembra che ci sia poco da discutere

certo sarebbe bello che le auto stessero in strada senza esp (ogni riferimento a smart mercedes classe a e audi tt non è volutamente casuale) :D

che poi i piloti professionisti riescano a fare tempi migliori disinserendo esp asr e quant' altro è se volete l' eccezione che conferma la regola:D
l'ESP nasce per cercare di risolvere situazioni di emergenza alla guida. il pilota che fa il tempo non deve certo trovarsi in situazione di emergenza, altrimenti la pole non la vede di certo.
detto questo, ieri ho assistito in diretta ad un intervento dell'ESP in una situazione che mi era sembrata dall'esito fatale: classe c 220 cdi berlina. il guidatore sorpassa una lunga fila di veicoli che procede a 75 orari proprio in prossimità di una curva viaggiando a circa 120 orari (velocità da prendere con beneficio d'inventario perchè misurata con apposito occhiometro). soppraggiunge sulla corsia opposta un autocarro pesante. il guidatore della C220 sterza bruscamente quando è già con la vettura sbilanciata perchè in ingresso di curva. correttamente non tocca i freni ma l'auto si imbarca vistosamente. controsterza ma il riallinemento provoca una sbandata paurosa dal lato opposto. a questo punto vedo una sola ruota posteriore bloccarsi una frazione di secondo (fumata del pneumatico) e l'auto che si riporta quasi magicamente in traiettoria senza altri problemi. dopo qualche secondo il guidatore frena (ora vedo gli stop accendersi) e si porta a circa 50 orari procedendo per qualche km così (presumo con i finestrini aperti per arieggiare l'abitacolo presumibilmente nauseabondo). senza l'intervento dell'esp sono quasi certo che sarebbe finito tra i necrologi. eppure nonostante il sorpasso sia stato criminale, il guidatore mi ha dato l'impresione di sapere il fatto suo (non fosse altro per aver controsterzato prontamente senza mai aver toccato i freni). condanniamo quindi certi comportamenti, ma l'elettronica dobbiamo solo ringraziarla.

beh abbiamo detto la stessa cosa no?:D

quanto ai piloti e l' esp ho sintetizzato.......diciamo che gli esp sono in genere conservativi e tagliano molto le prestazioni
certo. abbiamo detto la stessa cosa. ho voluto mettere il puntino sulla i. :D
 
ambrogiani ha scritto:
Si è sentenziato contro i sistemi di sicurezza attiva: ??

Ora occorre, per demolire queste tesi che ?remano contro?, fare due ?serie? precisazioni.
Primo: se si ha una buona conoscenza di come funzionano i sistemi adottati dalla propria vettura, ed in particolar modo dell?ESP, ci si rende automaticamente conto dei limiti di tenuta del veicolo.

Dite la vostra ?

Per. Ind. Marco Ambrogiani - GENOVA - Infortunistica Stradale

Caro Marco, secondo me la chiave del discorso è tua prima precisazione: ciò che conta prima di tutto sono la consapevolezza, la preparazione e l'attenzione del guidatore.

Poi ben vengano Abs, Esp, Tcs, sistema di allarme per angolo cieco ecc. Ma tutti questi sistemi sono per definizione degli aiuti alla guida. Aiuti: non sostituti.

E quando al volante hai un guidatore preparato, attento e coscienzioso hai già fatto il 99 per cento della sicurezza.

Saluti
 
Purtroppo parlando di ?attenzione parliamo di ?livelli? o di ?capacità?, e questi sono solo sostantivi che indicano caratteristiche soggettive?. L?ideale, al fine di una guida sicura, sarebbe avere la ?consapevolezza? del proprio livello di attenzione ed adeguare, di conseguenza, il comportamento di guida; ma anche la ?consapevolezza? è un attributo estremamente soggettivo. L?unico vero sistema, atto a stabilire la giusta attenzione necessaria alla guida, sarebbe un dispositivo capace di infondere consapevolezza nel singolo soggetto, ma questo, ovviamente, non può esistere.
Ecco anche perché sono estremamente sfavorevole ai dispositivi di ?allarme per l?attenzione?.

Per quanto riguarda la percezione aumentarne il livello è un?azione, invece, oggettiva, ed altra cosa sono i dispositivi d? ?incremento della percezione?.
Per tanto che uno possa essere attento nella nebbia, non può percepire la realtà circostante più di quanto l?intensità della nebbia stessa gli permetta; ma si può sempre agire, contro questo inconveniente, incrementando la percezione in condizioni di scarsa visibilità ricorrendo a ?dispositivi elettronici di sicurezza attiva? che lo permettano. Lo stesso di notte: percepire la realtà al di là del fascio di luce dei nostri fari è impossibile per tanto che uno sia attento; ma si può sempre agire incrementando la percezione notturna ricorrendo a ?sistemi? che lo permettano.

Una buona conoscenza del ?controllo elettronico della stabilità?, ci permette sia di individuare un veicolo che monta questo dispositivo (in versione base) per sopperire a carenze di ?tenuta di strada? dovute a difetti di progettazione, che (soprattutto) di capire quando l?auto si è posta oltre i propri limiti di tenuta ed attuare, così, le giuste contromisure.
OVVIAMENTE l?ESP deve essere installato su un?auto per correggere gli ?eccessi del pilota? o le ?insidie delle strada? (azione questa importantissima) e non per sopperire alla scarsa tenuta di strada (dovuta a deficienze progettuali) di un veicolo, come spesso accade da parte di alcune case costruttrici.

Personalmente vanto più di tre milioni di Km. percorsi affrontando, partendo da Genova, d?inverno i vari valici appenninici ed alpini in autostrada, e vi assicuro che sulle autostrade dei Giovi (A7), del Turchino (A26), del Cadibona (A7) e del Bracco (A12) le insidie per la tenuta di strada di un veicolo sono difficili da prevedere anche per un ?pilota? che le percorra quotidianamente: ghiaccio, rigagnoli trasversali in curva, pozze d?acqua, nevischio, ecc.
In queste situazioni NON si è in pista dove le curve ed il fondo stradale sono prevedibili e, da bravo pilota, posso adottare le giuste contromisure, o migliorare il rendimento del veicolo, senza l?adozione dell?elettronica: qui l?insidia colpisce anche il più capace (e presuntuoso) dei piloti.
In queste circostanze ad incrementare la tenuta (aderenza del veicolo) concorre sensibilmente (più che l?ESP che ha un limitato margine d?azione) il ?controllo della trazione integrale? nel ripartire la coppia alle ruote che ancora hanno aderenza: provare per averne certezza!
Personalmente ho sia già ricostruito la dinamica (quale perito) che personalmente assistito (quale automobilista) di diversi sinistri avvenuti su queste strade e la causa è spesso la stessa: perdita di controllo del mezzo a causa di perdita di aderenza per eccesso di coppia sulle ruote motrici (pattinamento delle ruote in curva).

Chi ?rema contro? ai dispositivi di sicurezza attiva ho già verificato essere solo dei ?grandi presuntuosi? che pensano di adottare le tecniche di guida della pista anche sulle autostrade ordinarie: ma quando mai riesci a controsterzare in una curva autostradale presa a più di 100 Km/h quando perdi l?aderenza su un?auto con la trazione posteriore che ti si pone in sovrasterzo?

Per. Ind. Marco Ambrogiani - Genova
 
ambrogiani ha scritto:
Purtroppo parlando di ?attenzione parliamo di ?livelli? o di ?capacità?, e questi sono solo sostantivi che indicano caratteristiche soggettive?. L?ideale, al fine di una guida sicura, sarebbe avere la ?consapevolezza? del proprio livello di attenzione ed adeguare, di conseguenza, il comportamento di guida; ma anche la ?consapevolezza? è un attributo estremamente soggettivo. L?unico vero sistema, atto a stabilire la giusta attenzione necessaria alla guida, sarebbe un dispositivo capace di infondere consapevolezza nel singolo soggetto, ma questo, ovviamente, non può esistere.
Ecco anche perché sono estremamente sfavorevole ai dispositivi di ?allarme per l?attenzione?.

Per quanto riguarda la percezione aumentarne il livello è un?azione, invece, oggettiva, ed altra cosa sono i dispositivi d? ?incremento della percezione?.
Per tanto che uno possa essere attento nella nebbia, non può percepire la realtà circostante più di quanto l?intensità della nebbia stessa gli permetta; ma si può sempre agire, contro questo inconveniente, incrementando la percezione in condizioni di scarsa visibilità ricorrendo a ?dispositivi elettronici di sicurezza attiva? che lo permettano. Lo stesso di notte: percepire la realtà al di là del fascio di luce dei nostri fari è impossibile per tanto che uno sia attento; ma si può sempre agire incrementando la percezione notturna ricorrendo a ?sistemi? che lo permettano.

Una buona conoscenza del ?controllo elettronico della stabilità?, ci permette sia di individuare un veicolo che monta questo dispositivo (in versione base) per sopperire a carenze di ?tenuta di strada? dovute a difetti di progettazione, che (soprattutto) di capire quando l?auto si è posta oltre i propri limiti di tenuta ed attuare, così, le giuste contromisure.
OVVIAMENTE l?ESP deve essere installato su un?auto per correggere gli ?eccessi del pilota? o le ?insidie delle strada? (azione questa importantissima) e non per sopperire alla scarsa tenuta di strada (dovuta a deficienze progettuali) di un veicolo, come spesso accade da parte di alcune case costruttrici.

Personalmente vanto più di tre milioni di Km. percorsi affrontando, partendo da Genova, d?inverno i vari valici appenninici ed alpini in autostrada, e vi assicuro che sulle autostrade dei Giovi (A7), del Turchino (A26), del Cadibona (A7) e del Bracco (A12) le insidie per la tenuta di strada di un veicolo sono difficili da prevedere anche per un ?pilota? che le percorra quotidianamente: ghiaccio, rigagnoli trasversali in curva, pozze d?acqua, nevischio, ecc.
In queste situazioni NON si è in pista dove le curve ed il fondo stradale sono prevedibili e, da bravo pilota, posso adottare le giuste contromisure, o migliorare il rendimento del veicolo, senza l?adozione dell?elettronica: qui l?insidia colpisce anche il più capace (e presuntuoso) dei piloti.
In queste circostanze ad incrementare la tenuta (aderenza del veicolo) concorre sensibilmente (più che l?ESP che ha un limitato margine d?azione) il ?controllo della trazione integrale? nel ripartire la coppia alle ruote che ancora hanno aderenza: provare per averne certezza!
Personalmente ho sia già ricostruito la dinamica (quale perito) che personalmente assistito (quale automobilista) di diversi sinistri avvenuti su queste strade e la causa è spesso la stessa: perdita di controllo del mezzo a causa di perdita di aderenza per eccesso di coppia sulle ruote motrici (pattinamento delle ruote in curva).

Chi ?rema contro? ai dispositivi di sicurezza attiva ho già verificato essere solo dei ?grandi presuntuosi? che pensano di adottare le tecniche di guida della pista anche sulle autostrade ordinarie: ma quando mai riesci a controsterzare in una curva autostradale presa a più di 100 Km/h quando perdi l?aderenza su un?auto con la trazione posteriore che ti si pone in sovrasterzo?

Per. Ind. Marco Ambrogiani - Genova

come dice pandemonio hai un atteggiamento che non è il massimo della vita come simpatia....

1) ti firmi e parli della tua professione facendo una specie di pubblicita' intrinseca
2)ti iscrivi su un forum e senza neanche dire ciao parti con un 3d pesantuccio in cui ti ergi su una cattedra e ci vuoi far essere d' accordo con la tua tesi perche' tu sei un perito ecc ecc....sai magari qui c' è gente preparata come e piu' di te ;) mai pensare di essere il migliore e di sapere tutto...il piu' intelligente sa che ha sempre qualcosa da imparare :) (senza polemica)
3) stai sereno :D
 
Chiedo scusa per l'atteggiamento, ma è la prima volta che partecipo ad un forum e non conosco le regole.
Di per sè, la mia partecipazione è anche una "provocazione" che tende a sensibilizzare sull'argomento e a sgretolare dei luoghi comuni pericolosissimi che minano la sicurezza.
Sì, sono un professionista del settore, e a delle risposte prive di fondamento tecnico rispondo con determinazione.
Magari vi fossero a "remare contro" delle persone che ne capissero più di me: si creerebbe un dibattito costruttivo al posto di polemiche!

Ciao a tutti e continuate a dire la Vostra!

Per. ind. Marco Ambrogiani
 
ambrogiani ha scritto:
Chiedo scusa per l'atteggiamento, ma è la prima volta che partecipo ad un forum e non conosco le regole.
Di per sè, la mia partecipazione è anche una "provocazione" che tende a sensibilizzare sull'argomento e a sgretolare dei luoghi comuni pericolosissimi che minano la sicurezza.
Sì, sono un professionista del settore, e a delle risposte prive di fondamento tecnico rispondo con determinazione.
Magari vi fossero a "remare contro" delle persone che ne capissero più di me: si creerebbe un dibattito costruttivo al posto di polemiche!

Ciao a tutti e continuate a dire la Vostra!

Per. ind. Marco Ambrogiani

fidati che di persone che ne capiscono qui ne trovi basta che entri in empatia e non ti ergi al massimo esperto del settore...perche' e' questa l' impressione che dai ;)
 

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